Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

lunedì 8 febbraio 2016

BUELL S1WHITE LIGHTNING: IL FULMINE BIANCO COLPISCE!







Nel 1998 arriva nelle concessionarie la Buell S1 White Lightning, ulteriore versione della rinomata S1. Si caratterizza per alcuni miglioramenti su motore e ciclistica ma, soprattutto, per  il serbatoio del carburante più capiente della sorella S3 Thunderbolt ed una livrea bianca in grado di sbalordire !

Piccola premessa. Quando la Buell S1 White Lightning viene presentata alla sala stampa, il colore bianco su una moto che, oltretutto, riguarda anche telaio e cerchi, è una assoluta novità. Siamo sul finire degli anni novanta, le verniciature sono sempre quelle tradizionali, mentre si affacciano sul panorama le prime moto totalmente nere (vedi la Harley-Davidson Night Train tanto voluta da Carlo Talamo) e qualcuno azzarda anche il nero sui motori (la Triumph con la Legend ed i suoi modelli sportivi). I colori opachi rimangono ancora ad appannaggio di qualche customizzatore.
Le naked sono ancora una novità e la scena è dominata dal  “mostro sacro” Ducati Monster. La Triumph ha proposto la prima Speed Triple di nuova concezione e la Honda si è affacciata sul mercato con la Hornet 600, ma si tratta degli inizi.
Logico, quindi, che la Buell S1 White Lightning, nonostante sia solo una sorta di evoluzione della S1, venga accolta molto positivamente dagli appassionati.
Ancora una volta la stampa di settore mette in risalto gli aspetti emozionali di questa moto legati all'estrema maneggevolezza e ad un motore pulsante e ricco di coppia, che fanno tradurre il tutto in un piacere di guida senza eguali nel misto-stretto.
Passano quasi in secondo piano i miglioramenti ciclistici riguardanti l'utilizzo di nuove pinte freno Nissin da sei pistoni davanti e da due dietro, e l'aumento di cavalli (ora sono 93 alla ruota a 6000 giri, ben sette di più rispetto alla S1) ottenuto attraverso il montaggio delle famose teste Thunderstorm che beneficiano  della lavorazione dei condotti di ammissione, del montaggio di valvole maggiorate e di un diverso disegno delle camere di combustione.
Come per la S1, anche per la White Lightning, quasi tutti coloro che la modificheranno, si limiteranno a montare un terminale Supertrapp o Vance & Hines, e sul filtro dell'aria piccolo, in luogo dell'enorme scatola nera, che rappresenta un altro elemento distintivo delle Buell di quel periodo.
L'articolo qui proposto è tratto dalla edizione italiana della rivista Cafe Racer (il numero di Aprile-Maggio del 1998). Si deve notare come tutto sia finalizzato a mettere in risalto l'essenzialità di una moto tutta muscoli, in grado di confrontarsi senza remore con la Ducati Monster e di regalare valanghe di emozioni, facendo passare quasi in secondo piano le poche migliorie a livello tecnico che la differenziano rispetto alla S1.