Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

sabato 26 novembre 2022

FINE!!!!! - Cessata la produzione dello Sportster!!!!!!



Forse, dopo aver visto ad EICMA 2022 la SWM con il suo prototipo (anche se un video con il motore acceso era apparso già da qualche mese), un clone dello Sportster in tutto e per tutto, era lecito attendersi a breve un comunicato da parte Harley-Davidson sul fatto che avrebbe cessato la produzione di uno dei suoi modelli iconici, anche perchè alcuni "rumors" hanno parlato di una vendita degli stampi alla azienda cinese Shineray.

Ma quanto è successo ha colto comunque impreparati gli appassionati. 

Partiamo dal principio. Lo Sportster fin dalla sua nascita, nel lontano 1957, ha rappresentato non solo il modello di accesso alla gamma Harley-Davidson, ma anche il modello con il carattere più vivace. Per dirla ripetendo la parola: il modello più "sportivo" di Harley-Davidson, creato per contrastare l'avanzata delle moto inglesi negli Stati Uniti soprattutto nelle corse, per poi divenire un vero e proprio  "cult" grazie a versioni iconiche come l'XLH e l'XLCH del 1958,  la famosa XR 750 nata per le gare da flat-track ed il cafe-racer per eccellenza: l'XLCR 1000, tanto per citarne alcune.

Negli anni lo Sportster è stato sviluppato ed aggiornato senza stravolgimenti di sorta, ma sempre seguendo la logica dei piccoli passi, senza snaturarlo. Dall'inizio, quando montava un motore in ghisa con singolo carburatore, all'ultima versione in con motore in alluminio, iniezione elettronica ed allarme incorporato, sono passati parecchi anni ed esemplari prodotti.

I punti forti dei modelli Evolution (quelli prodotti dal 1986 ad oggi con motore in alluminio):

-semplicità costruttiva

-robustezza e longevità del motore

-facile reperibilità dei ricambi

-guida intuitiva

-consumi contenuti

-possibilità di customizzazione infinita

-linea senza tempo

A fronte di qualche difetto, come la poca potenza del motore e le vibrazioni dei modelli prodotti fino al 2003 e la frenata migliorabile, lo Sportster ha avuto talmente tanto successo da diventare, per utilizzare termini cari ai nostri giorni, un "brand" nel "brand", vivendo di vita propria.

Negli anni attorno allo Sportster si è costruita a livello internazionale una vera e propria comunità di appassionati, non rappresentando solo il modello di accesso alla gamma Harley-Davidson.

Quando nel 2020, venne annunciata la fine della commercializzazione in Europa, la notizia colse tutti di sorpresa, sebbene Harley-Davidson abbia subito precisato che la scelta era dovuta alla non possibilità di adeguamento del vetusto motore ad aste e bilancieri alle normative europee in tema di emissioni inquinanti. Nulla apparve più falso e pretestuoso, considerando che molte case motociclistiche, prime fra tutte Royal Enfield e Moto Guzzi, rimasero sul mercato con i loro motori bicilindrici raffreddati ad aria (ed olio) solo facendo degli aggiornamenti. Alla luce dei citati eventi di Eicma 2022, è possibile intravedere un ben preciso disegno di Harley-Davidson, non piaciuto assolutamente agli appassionati, seppur nato da precise logiche aziendali.

Cosa succederà ora ????

Dobbiamo operare una distinzione tra il parco moto circolante e la reperibilità di accessori e ricambi.

Se per quanto riguarda questi ultimi non ci dovrebbero essere assolutamente problemi, grazie alle infinite aziende che producono parti di ricambio, il discorso assume contorni differenti riguardo agli Sportster in circolazione.

Dal 2020, soprattutto in Italia, si sta assistendo ad una crescita del valore dell'usato da definire "mostruosa".  E logico prevedere che questa crescita non si arresti almeno nel breve tempo e continui ancora. Poi il valore dell'usato si abbasserà, livellandosi nel tempo, con pochissime oscillazioni, legate solo a specifici modelli e versioni. Contemporaneamente la vasta comunità di appassionati ora esistente, si ridurrà ad uno zoccolo duro.

P.S. in foto l'ultimo Sportster con le firme di tutti i dipendenti che lo hanno costruito.