Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 1 giugno 2018

Look cafe racer!

sportster tank cafe racer look by airtech streamlining

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sportster tank cafe racer look by airtech streamlining

sportster tank cafe racer look by airtech streamlining


Per dare al vostro Sportster un perfetto stile cafe racer il giusto serbatoio del carburante è molto importante.


Scorgendo tra i vari produttori di parti speciali per Sportster, ho notato le interessanti proposte della americana Airtech, di cui ci ho parlato in passato mostrando un kit di trasformazione XLCR Style per lo Sportster Evolution specializzata nella produzione di parti in vetroresina per diverse moto, riguardanti serbatoi dallo stile cafe racer, per modelli dal 1986 al 2003. 

Considerando che si tratta di fabbricazioni in vetroresina, i prezzi potrebbero essere un poco più bassi (intorno ai 600 dollari), dal momento che se si vuole completare la moto con i vari kit proposti si spenderebbe molto, ma le forme sono riuscite e le lavorazioni di alto livello. Oltretutto, attingendo al vasto catalogo, si può modellare la moto a piacimento. 


martedì 22 maggio 2018

Granddad's Sportster flat-track!!!!

granddads sportster flat track

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granddads sportster flat track

granddads sportster flat track

granddads sportster flat track


Volete un “vero” Sportster da flat-track un poco sopra le righe ????? Questo allora farà per voi!!!!!


E' la classica storia, ma sempre affascinante, della moto che è stata ferma per anni dentro un garage tutta impolverata sulla quale si è lavorato nel tempo, un poco alla volta. Fortune che non capitano a tutti, dal momento che la moto in questione è stata ereditata da un nonno......

Lo Sportster è un 1200 a quattro rapporti del 1989, sul quale è stato montato il motore di una Buell X1 con alberi a cammes Andrews e bilancieri S&S. Sebbene originariamente questa unità sia ad iniezione, è stata operata una conversione a carburatore montando un Mikuni HSR da 45mm, con filtro dell'aria Hammer Performance ed accensione Twin Tec

Nella parte iniziale lo scarico simula quello Buell, ma poi si alza sul lato sinistro dove trova alloggio un terminale della Cone Engineering. Grazie a questi interventi la potenza viene erogata fin dai regimi molto bassi. 

Poiché una delle idee era quella di iscrivere lo Sportster al “Super Holigan” di flat-track, per rispettare il regolamento il telaio è dovuto rimanere di serie, anche se posteriormente è stato aggiunto un piccolo arco dove far appoggiare il codone della Airtech che, a parte ciò, non ha avuto bisogno di altri adattamenti.  

La forcella, prelevata da una Yamaha R6, è stata riveduta internamente grazie ad un kit regolabile della Ohlins, che ha fornito anche la coppia di ammortizzatori posteriori. I cerchi da 19 pollici provengono da un vecchio Sportster e montano pneumatici specifici della Mitas. Poiché lo Sportster è destinato prettamente alla pista, l'impianto elettrico è stato semplificato al massimo.

La verniciatura è stata ispirata alla zebra. Granddad's è il classico Sportster selvaggio selvaggio costruito in puro stile americano, con un tocco “hippy” dato dalla verniciatura.  

lunedì 8 febbraio 2016

XLCR Evolution: il mito non tramonta mai !!!!!!

















La XLCR 1000 è diventata cult e nel catalogo Harley-Davidson manca una moto del genere. Poiché al momento non è stata rimessa in produzione, sono stati creati dei kit appositi in grado di trasformare lo Sportster Evolution  nella XLCR Evolution, in attesa che Willie G.Davidson compia l'ennesimo miracolo......

La Harley-Davidson ha smesso la produzione della famosa XLCR 1000 nel 1979, dopo appena due anni di produzione. Molti esemplari sono rimasti invenduti nelle concessionarie e questo decreta un insuccesso commerciale forse senza precedenti.
La moto voluta fortemente da Willie G. Davidson, per contrastare sul mercato le acerrime quattro cilindri nipponiche si rivela un flop. I motivi sono legati non solo al motore Ironhead 1000 in ghisa, vetusto e non in grado di reggere il confronto con la concorrenza, ma anche ad una ciclistica non troppo svelta e, soprattutto, ai tempi che probabilmente non erano maturi per la messa in produzione di una simile moto da parte della Harley-Davidson. 

“Black is back”: il nero è tornato! Con questo slogan, la azienda francese Mecatwin, nei primi anni duemila, presenta alla stampa il suo kit per gli Sportster Evolution, in grado di trasformarli nella mitica XLCR.

Si tratta di un atteso ritorno, anche se in forma non ufficiale.
Le lavorazioni sono rifinite con cura ed il kit venduto è ricco di particolari che rendono lo Sportster così trasformato molto simile alla XLCR 1000 Ironhead.
Purtroppo l'iniziativa della Mecatwin, a fronte di un grosso successo mediatico (proponiamo qui l'articolo uscito sulla edizione italiana della rivista Cafe Racer), non riscuote i successi dovuti, forse anche per l'eccessivo costo della trasformazione (intorno ai 4000 Euro!!!). Il kit non viene sviluppato per i nuovi modelli Sportster e, dopo qualche anno, ne viene cessata la produzione.
In quegli stessi anni in Italia anche Roberto Rossi, storico concessionario Harley-Davidson di Mantova, nonché customizer di indiscusso talento e creatività, nel 2005 elabora uno Sportster Evolution in chiave XLCR, utilizzando carrozzeria della Mecatwin,  costruendo in proprio alcuni componenti ed elaborando il motore di serie con le testate Screamin' Eagle a due candele per cilindro, con l'idea di realizzarne una piccola serie.
Il progetto successivamente non viene portato avanti e la moto in questione rimane un esemplare unico che pare si trovi nella Capitale.

Recentemente l'azienda californiana Airtech-Streamlining, ha creato un kit XLCR per gli Sportster Evolution costruiti tra il 1986 ed il 2003 (in vendita on-line). 

E' una buona realizzazione che rende lo Sportster Evolution simile alla XLCR originale.
Molto curata la special realizzata dalla Dp Customs. In questo caso non siamo in presenza di una moto riproduzione fedele di quella originale, ma di un mezzo chiaramente ispirato alla XLCR 1000, anche se evoluto nella linea: semi-manubri al posto del drag-bar, telaio modificato posteriormente per ospitare una sella a due posti, scarico due-in-uno che termina sotto il motore in stile Buell.
La moto è molto bella e può rappresentare un punto di riferimento per la costruzione da parte della Harley-Davidson o di un kit apposito o di una nuova XLCR perchè, diciamolo apertamente, così come manca nella gamma un modello Sportster con il tassello, si sente la necessità di avere anche una moto sportiva: meglio se una nuova XLCR. Ma di questo ne parlerò meglio in futuro.