Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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sabato 12 febbraio 2022

Sulle orme di Easy Rider - Sportster 883 hugger 1994 - km 2000






Domanda: vale la pena spendere parecchi soldi per una “special” ???? La risposta è “SI”!!!! 
Lo scooter è solo un mezzo di locomozione, l’auto forse, la moto è pura passione!!!! 

Logico che, stando alle proprie disponibilità economiche, la scelta della moto sia un fatto meramente istintivo. Personalmente amo le special con modifiche non strutturali. Al bando, quindi, i telai segati ed altre diavolerie. Su questo blog di special ne sono state pubblicate tantissime, spesso stravolte, ma nessuna di queste nella sezione “BUY”. Il motivo è relativamente semplice: si possono avere problemi irrisolvibili con il Codice della Strada.

Inserisco lo Sportster in vendita da HD Parma perché, oltre a far vibrare le mie corde interiori con l’esplicito richiamo al Capitan America di Easy Rider, è una special costruita con un raziocinio disarmante, pur se estremamente curata e, salvo qualche particolare, non ha modifiche in grado di alterarne le caratteristiche costruttive e funzionali

Un dato da tenere particolarmente in considerazione in un paese come l’Italia dove omologare nuovamente un mezzo modificato diventa un’impresa quasi titanica. 

Ecco allora che questo Sportster, seppur non economico (quasi dieci mila Euro), diventa una moto sulla quale vale la pena investire una cospicua cifra. Il tutto, ovviamente, corredato dalla serietà e dalla garanzia di un anno di un dealer come HD Parma e dal suo moto propulsore Roberto Demaldè.

Cliccate qui: https://www.moto.it/moto-usate/harley-davidson/sportster/883-hugger-1994-00-xlh/7904046

venerdì 10 aprile 2020

Harley-Davidson Parma



Conosco il dealer  emiliano (e purtroppo non di persona) da relativamente poco, ma......


.....sono stato subito attratto dalle bellissime realizzazioni su base Sportster che trovo inusuali ed intriganti. Il buon Roberto Demaldè ha il merito di scegliere un tema per l'elaborazione e svilupparlo nel migliore dei modi. Come non citare "Heroica", lo Sportster 883 Iron giallo preparato per la Botk del 2016.

Rimanendo sempre in tema di Battle of The King, non ho potuto fare altro che ammirare il Roadster 1200 (chiamato FF1200) dedicato alle moto da Superbike degli anni ottanta (in particolare alla Kawasaki) del quale dovrebbe realizzarne una piccola serie ispirandosi alle diverse marche motociclistiche che correvano quegli anni.

Mentalmente, seppur sia un dealer, ricollego HD Parma allo Sportster.
Tanto è vero che mi sono piaciute molto le pubblicità a tema, con una predilezione per quella della FF1200. Il messaggio non è particolare ma, chi come me ama le corse, non può restare indifferente a questa moto che viene mostrata in tutto il suo fascino.

lunedì 21 gennaio 2019

The answer!!!!!

the answer sportster 1200 flat track by hd parma

the answer sportster 1200 flat track by hd parma

the answer sportster 1200 flat track by hd parma

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Roberto Demaldè e la crew di HD Parma strabiliano ancora una volta con questo Sportster che si candida seriamente a diventare il Re del 2019.


Il nome dato a questo Sportster contiene il “perchè” alla sua creazione. E' la risposta che il buon Roberto, in qualità di dealer HD, vuol dare al vuoto che la Company non si decide a colmare: uno Sportster con le ruote artigliate.

Come sulle precedenti creazioni, non si tratta di una moto da portare in bella mostra in qualche “salotto” (anche se è molto curata), ma di un mezzo da utilizzare tutti i giorni, dove l'aspetto prestazionale è stato esaltato migliorando alcuni aspetti del modello di riferimento.

La base di partenza è una Roadster 1200, rivisitato in chiave flat-track. Una delle caratteristiche principali di questo tipo di moto è data dalla presenza di cerchi da 19 pollici. Sul modello di serie i cerchi sono da 19 pollici all'anteriore e da 18 al posteriore (su quasi tutti gli altri modelli Sportster il cerchio posteriore è da 16 pollici, mentre sul Superlow è da 17). Ragion per cui il cerchio posteriore viene sostituito con uno da 19 pollici, della stessa misura di quello anteriore.

Se la forcella non subisce alcun intervento, posteriormente gli ammortizzatori di serie lasciano il posto a degli Screamin'Eagle Piggyback. Poiché il 1200 dello Sportster è ricco di coppia e potenza, per non comprometterne l'affidabilità si monta un filtro dell'aria aperto Screamin'Eagle Stage 1,  abbinato ad uno scarico due in uno Vance & Hines.

Bellissima è la linea data dalla scelta di adottare il serbatoio del carburante di un Forty-Eight debitamente modificato, abbinato ad un codone da flat-track con faro a led integrato. Il tutto è stato armonizzato in modo da avere una linea pulita e senza interruzioni. Ottima la scelta del faro anteriore, così come lodevole è l'abbinamento cromatico.

Saremmo curiosi di sapere se Roberto deciderà di realizzarne una piccola serie, magari provvedendo anche ad omologare il cerchio posteriore da 19 pollici.

Ora non rimane che votarla cliccando sul link qui sotto:

https://customkings.harley-davidson.com/it_IT/bike_detail/76



venerdì 26 gennaio 2018

FF 1200 Convertible

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

Roberto Demaldè, patron di Harley-Davidson Parma, si candida seriamente a vincere la sfida della Battle of The Kings 2018 con questo Roadster ispirato alle moto da superbike degli anni ottanta.


Quando l'abbiamo visto ne siamo stati subito rapiti. La sensazione è stata poi confermata durante il Motor Bike Expo di Verona, dove abbiamo avuto modo di osservarlo attentamente da vicino, rendendoci conto che è ancora più bello ed intrigante di quanto ci aspettassimo. 

Ci è piaciuta l'idea, il progetto, l'azzardo. Solo chi ha una visione globale della moto ed una cultura specifica, può attingere a piene mani da determinati concetti. Non solo l'idea di ispirarsi alle moto da superbike degli anni ottanta, con un mezzo dalla doppia personalità, ma anche la scelta della livrea Kawasaki, fanno letteralmente saltare sulla sedia chi ama gli azzardi. Il progetto, poi, è stato curato nei minimi particolari senza spendere un patrimonio e lavorando “di fino”.  

Qualche soluzione, come lo scarico che si sdoppia uscendo su entrambi i lati della moto, interamente realizzato a mano e dotato di terminali racing HP-Corse è ardita, ma ottimamente pensata e realizzata. 

Il buon Roberto ha poi fatto ricorso al vasto catalogo di parti ed accessori Harley-Davidson amalgamando tutto con sagacia e maestria. Notiamo i semi-manubri, che permettono un'impostazione di guida più caricata sull'avantreno, gli ammortizzatori sportivi con serbatoio separato, il serbatoio del carburante dalla diversa forma, il bellissimo codone, il filtro dell'aria Screamin'Eagle e le tabelle porta-numero amovibili, proprio come era nello spirito dell'epoca, quando i piloti arrivavano in circuito con le loro moto e toglievano l'occorrente per circolare su strada, che rimontavano finita la gara per tornarsene a casa.

Azzardiamo un'ipotesi:  FF 1200 Convertible sarà il nuovo Re!!!!!! 


venerdì 10 febbraio 2017

La Skeggia!

la skeggia 1200 roadster by hd parma side right

la skeggia 1200 roadster by hd parma side left

la skeggia 1200 roadster by hd parma rear

 

Roberto Demaldè e la crew di HD Parma con questa moto ci portano indietro nel tempo e, precisamente,  agli anni novanta.

 

Quando, tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, arrivarono le prime Harley-Davidson in Italia e venne strutturata la rete di importazione e vendita, la Numero Uno ed il suo  “vate” Carlo Talamo avviarono anche le prime trasformazioni.
Si trattava di moto elaborate attingendo a piene mani dal catalogo ufficiale e senza apportare stravolgimenti di sorta al mezzo. Spesso gli interventi erano pochi e ben mirati, il cui risultato finale era anche quello di incrementare il valore della moto.

Come tutti sanno, nel tempo, il fenomeno della customizzazione è andato nelle più svariate direzioni perdendo, per lo più, i connotati di quell'epoca.

“La Skeggia” recupera lo spirito di quegli anni e la matrice indelebile delle moto preparate dai dealer. Niente telai segati. Niente stravolgimenti, ma solo affinamenti atti a migliorare le caratteristiche delle moto. 

In questo senso, Roberto Demaldè sembra aver studiato alla scuola di Carlo Talamo, essendo riuscito ad esaltare il carattere sportivo della sua Roadster 1200 attraverso pochissimi interventi, tra i quali dobbiamo segnalare gli ammortizzatori sportivi, lo scarico due-in-uno RSD (….molto in voga in questo periodo tra i dealer....) e lo splendido filtro dell'aria costruito in casa (molto belli anche i para steli delle forcelle). Peccato per la verniciatura anonima che non rende merito a “La Skeggia”, anche se si farà lo stesso molto apprezzare nella  “Battaglia dei Re”!


UP: filtro dell'aria
DOWN: verniciatura anonima





mercoledì 6 aprile 2016

Heroica





Roberto Demaldè, il boss di Harley-Davidson Parma, presenta questo Sportster che sembra uscito impolverato dal fienile di casa, dopo lustri di riposo forzato.....

 

Fin dalle prime foto della Heroica, si capiva che Roberto avrebbe attinto ad un passato lontano per la costruzione della sua moto. Un passato legato alle gare. Non solo il nome lo lasciava intendere, unitamente al tipo di verniciatura, ma numerosi dettagli come il cupolino, che sembrava costruito messo lì per qualche vecchia gara di endurance, unitamente a codone e serbatoio. Il tutto armonizzato da una continuità delle linee, che creavano l'armonia perfetta del mezzo. Chi ama i “vecchi tempi” non può che ammirare l'Heroica, oltretutto notando alcuni dettagli come l'estremo lavoro effettuato sul codone (in origine decisamente brutto) prelevato da una XR 1200 e lavorato per integrarne le tabelle porta numero e rendere poco visibile il posto del passeggero o gli scarichi costruiti in casa.  
L'Heroica, oltre a richiamare un passato motociclistico a misura d'uomo, ha quel qualcosa di entusiasmante che portava in se la Triumph Daytona Super III 900 degli anni novanta, con i pistoni Cosworth. Una moto che ha fatto storia nel recente passato del marchio inglese ed entrata nel cuore degli appassionati come, ci auguriamo, la Heroica!

UP: il bellissimo lavoro effettuato sulle sovrastrutture e la verniciatura.

DOWN: i terminali di scarico non ci piacciono proprio. Avremmo voluto vedere due forme a “trombone” o, in alternativa, due Supertrapp corti.


martedì 17 marzo 2015

Harley Davidson Parma - 2009

Nel 2009 per promuovere maggiormente la XR 1200, moto dalle connotazioni sportive, la Harley-Davidson Italia organizza un trofeo sui principali circuiti della penisola, cui si accede attraverso la concessionaria di riferimento. A corredo delle combattutissime gare la HOG organizza eventi che attraggono migliaia di fan della Harley Davidson. Le concessionarie, ovviamente, danno risalto al campionato con  mirate pubblicità.