Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 14 maggio 2019

Sportster S1 883

sportster s1 883 cafe racer

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E’ faccenda risaputa che uno dei paesi ove vi sono grandi cultori del marchio Buell sia il Giappone, con una infinità varietà di preparazioni a tema, anche se trovare uno Sportster rivisto in chiave Buell è assai difficile. 

Motore a parte (pistoni Wiseco che portano la cilindrata a 1200 cc, con scarico due-in-uno libero su carburatore originale e filtro dell’aria aperto) questa realizzazione e relativamente semplice.  


La parte importante del lavoro è avvenuta sulla parte posteriore del telaio attraverso l’eliminazione dei supporti del parafango subito dopo gli ammortizzatori e la saldatura di un “archetto” che accorcia notevolmente il profilo dello Sportster


La soluzione più indicata per chi volesse costruirsi una replica S1 è quella di imbullonare l’archetto sui supporti del parafango in modo da avere una modifica reversibile per l’eventuale vendita della moto. 


A parte questo aspetto, basta una sella corta, una coppia di semi-manubri (oppure un manubrio alto), pedane arretrate ed un serbatoio del carburante dalle specifiche forme per sognare di guidare una vera e rara Buell S1!!!!! 


venerdì 7 dicembre 2018

Clinic Buell

clinic buell s1 special carbon

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Da un vecchio numero di “Bielle Roventi”, uno degli speciali della rivista Motociclismo, esce fuori questa S1 preparata a dovere, esaltandone le doti di maneggevolezza e coppia del motore.


L'articolo non è proprio recente anzi, probabilmente è stato scritto intorno ai primi anni duemila. Casualmente mi è capitato tra le mani frugando nel computer (debbo averlo scannerizzato ma non ricordo quando....) e non ho potuto fare a meno di pubblicarlo, specialmente ora che di Buell si parla praticamente al passato ed una moto come la S1 manca tanto nel panorama motociclistico mondiale.
Si nota che la S1 oltre ad essere un vero Sportster “pompato” (….e questo si sapeva....) è anche una moto elaborata secondo precisi criteri, ora poco in voga.

Ampio utilizzo di carbonio per la carrozzeria che rimane fedele nella linea a quella di serie, in modo da avere benefici in termini di peso. Forcellone JMC in alluminio della stessa lunghezza dell'originale, in modo da mantenere intatte le doti dinamiche, montando però una più resistente trasmissione finale a catena, resa necessaria dal notevole aumento di potenza del motore.

Il motore, infatti, è stato dotato di testate Thunderstorm, cammes Andrews N8, accensione Crane Hi-4, carburatore Mikuni da 45mm, scarico Buell da competizione. Non si hanno i dati di potenza e coppia raggiunti con questa elaborazione, ma non sono pochi

Come si vede non ci sono stravolgimenti della moto, ma solo alcuni miglioramenti, che non fanno discostare questa elaborazione dal modello di serie.

domenica 2 dicembre 2012

S1 White Lightning - 1998

Prodotta nel 1998, rispetto alla versione base differisce per l'inedita colorazione bianca e per il serbatoio più capiente. In Italia ne vengono importate diverse che riscuotono un discreto successo. Siamo agli inizi, ma già in molti iniziano a vedere nelle americane delle valide alternative alle note europee (in primis il Ducati Monster).

mercoledì 3 ottobre 2012

Pubblicità Buell S1 arancio 1998

Questa nuova sezione è dedicata alle mitiche Buell con motore Sportster. Moto nate diversi anni orsono grazie al genio di un "certo" Erik Buell che, purtroppo, non hanno avuto il giusto seguito in grado di decretarne il successo a livello commerciale ed il loro mantenimento in produzione. In Italia furono importate ufficialmente dalla Numero Uno (....sempre per merito di un certo Carlo Talamo....) nel 1997 anche se, prima, qualche esemplare, sempre per merito di Talamo, era arrivato nella penisola. La S1 si connota fin da subito per la sua estrema maneggevoloezza e facilità di guida. Ma il vero "must" è rappresentato dal motore Sportster 1200 che, opportunamente modificato, raggiunge una potenza vicina ai 90 cv.