Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 27 dicembre 2017

1200 Roadster - 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

Finalmente arriva l'erede della XR 1200 ma questa volta, al posto di tanta vetroresina e linee moderne, c'è ferro a volontà e l'inconfondibile stile Harley-Davidson.


Una moto attesa, anzi attesissima, da quanti cercavano una Harley-Davidson con velleità sportive. Nulla a che vedere con le moto di moderna impostazione, ma i quasi 70 cv a 6.000 giri e la ciclistica dello Sportster rivisitata sono in grado di far divertire chiunque, anche a fronte di un peso non proprio ridotto (oltre 250 kg). 

Della Roadster 1200 è stato ampiamente parlato, avendo anche avuto la fortuna di testarla, scoprendo una moto tanto uguale, ma inaspettatamente diversa, rispetto agli altri modelli della gamma Sportster.  

Ciò che, forse, non è stato detto o non sottolineato a dovere, è che ci si aspetta un futuro radioso per questa moto. Diversamente da altri modelli Sportster di indole corsaiola prodotti in passato, questa volta non si sono sperimentate soluzioni nuove, ne scelte strade alternative sia a livello di styling che tecnicamente

Il rischio era quello di andare incontro ad un altro fallimento. A Milwaukee, quindi, hanno scelto la strada del pragmatismo, lavorando solo su quegli aspetti dello Sportster che andavano cambiati per ottenere una moto dal temperamento sportivo. Molto, poi, è stato fatto anche a livello di marketing e comunicazione anche con la Battle of The Kings che ha contribuito non poco alla conoscenza della Roadster 1200 da parte del grande pubblico.

Diversamente dal passato questa volta non sono stati anticipati i tempi: la Roadster 1200 è stata prodotta quando lo richiedeva il mercato. Anzi, forse con un leggero ritardo..... 

venerdì 22 dicembre 2017

Blue Sportster Flat-Tracker

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine - engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

Un tranquillo Sportster 883 trasformato in una belva in grado di aggredire gli ovali in sterrato, senza temere il confronto con moto ben più performanti.....


Per Natale vi proponiamo questo Sportster elaborato in chiave da flat-track, in modo che durante le feste possiate farvi un'idea di come tirare fuori cavalli e prestazioni dalla vostra motoretta. 
Specifichiamo subito che si tratta di una moto realizzata interamente nel classico garage di casa anche se, ovviamente, per alcune situazioni ci si è rivolti a qualche specialista. C'è da dire, inoltre, che non è la classica moto da esporre agli “show-bike”, anche se curata nell'aspetto. Il lavoro è stato minuzioso ed approfondito, perchè la moto è stata ispirata alla XR 750 del 1972.

Quando è stata comprata, la cilindrata 883 era già stata portata a 1200 alesando i cilindri e montando dei pistoni più grossi, ma il motore è stato comunque smontato e sono state lavorate le teste montando anche delle valvole più grosse. Il grosso del lavoro, proprio sulle teste, è stato causato dal fatto di riuscire a montare due carburatori Mikuni da 40mm, in modo che uscissero uno per lato, è far fare un percorso inusuale ai collettori di scarico.

Il telaio, dopo essere stato smontato completamente, è stato prima modificato nella parte posteriore in modo da poter ospitare un singolo ammortizzatore (in luogo dei due originali) che andasse ad agire direttamente su un forcellone appositamente realizzato, successivamente è stato verniciato a polvere, così come i cerchi da 19 pollici in alluminio a nove razze e parte della carrozzeria. La forcella è stata prelevata da una Honda CB1100XX ed appositamente tarata. I pneumatici sono Maxxis DTR1. 

Ovviamente, come su tutte le moto da flat-track, il freno anteriore è assente, ma il posteriore è composto da un disco da 260mm e da una pinza prelevata da una Yamaha MT-01. Serbatoi dell'olio e del carburante costruiti artigianalmente per questo esemplare, mentre il codino proviene da una delle numerose aziende che operano nel settore.   

Vi piace questa moto ???? Ha solleticato il vostro palato ???? A me, salvo il doppio scarico, fa letteralmente impazzire perchè è la dimostrazione di come lo Sportster  sia una moto fruibile a trecentossessanta gradi senza dover spendere un patrimonio per elaborarla


martedì 19 dicembre 2017

Seventy Two - 2012

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

Arriva il chopper anni settanta!!!!


Linea filante che ne esalta la vocazione ribelle, abbondanza di cromature, ruota anteriore da 21 pollici. Quando la Seventy-Two (XL 1200 V) arriva sul mercato fa immediatamente sognare gli amanti del  “chopper-style”, dato che si ispira alle moto degli anni settanta immortalate in molte pellicole (prima tra tutti Easy Rider).  

La base tecnica è la stessa dello Sportster standard, anche se cambiano numerosi dettagli che la rendono quasi un'altra moto. Il cuore è rappresentato dal motore 1200 ad iniezione montato anche su altri modelli, che per questa moto viene abbondantemente riempito di cromature e con un filtro dell'aria tondo, al posto di quello tradizionale ovale, montato su tutti gli Sportster fino a quel momento. E' presente un manubrio tipo mini-apehanger, i comandi avanzati, l'assetto estremamente basso ed il piccolo serbatoio “peanut”.  La verniciatura  “metal-flake”  il vero fiore all'occhiello della Seventy-Two.

All'interno di questo blog, tempo addietro abbiamo pubblicato una Seventy-Two realizzata in stile Easy-Rider con pochi interventi. Segno che ci si trova in presenza di un'ottima base di customizzazione. 

Purtroppo, come accaduto in passato per alcuni modelli Sportster, nonostante l'ottima moto ed il notevole successo alla presentazione, il risultato a livello commerciale si è rivelato inferiore alle aspettative. Probabilmente è da imputare al fatto che la moto è stata messa in produzione in un periodo storico in cui i chopper, almeno in Europa, non erano in voga come agli inizi degli anni novanta. La Seventy-Two è rimasta in produzione meno di cinque anni. 

Trovarne una usata non è semplicissimo.

venerdì 15 dicembre 2017

Fury Road!!!!

fury road sportster postatomico by shaw speed e custom

fury road sportster postatomico by shaw speed e custom

fury road sportster postatomico by shaw speed e custom

fury road sportster postatomico by shaw speed e custom

fury road sportster postatomico by shaw speed e custom

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C'era un tempo in cui gli uomini erano semplici ed il futuro sempre più radioso. I grandi conflitti mondiali erano ormai alle spalle.


In Occidente regnava la pace e c'era voglia di ricostruzione. Poi l'avidità spinse l'uomo verso il consumismo esasperato, che mise i valori della ricostruzione in secondo piano rispetto a denaro ed interessi personali. 

Apparentemente era tutto motivato dalla ricerca di una nuova prosperità per tutti, ma dietro si celava ben altro. Così l'umanità, nell'arco di due secoli, si avviò inesorabilmente verso la distruzione, spinta da quelle che molti definivano “civiltà evolute”. 

In Oriente le guerre di religione e le grandi migrazioni verso l'occidente gettarono molti paesi nel caos più totale. Gli stati non ebbero la capacità di reagire a questa situazione ed i governi persero l'appoggio delle forze di polizia presenti, finendo per essere delegittimati.

Si formarono tanti piccoli agglomerati indipendenti l'uno dall'altro, che lottavano per la supremazia. L'inquinamento atmosferico, poi, aveva portato ad uno sconvolgimento dell'eco sistema. Molte specie animali si erano estinte ed il clima aveva subito cambiamenti imprevisti, finendo per cancellare le stagioni.

Simile contesto aveva riportato le varie economie agli albori dei tempi, dove gli scambi e l'agricoltura ne rappresentavano l'elemento dominante. L'industria era quasi totalmente scomparsa.
Molti si arrangiarono ad adattare i mezzi meccanici alle mutate esigenze, in ragione del fatto che le strade erano diventate quasi tutte vere e proprie mulattiere.

Fury Road una volta era un Forty-Eight, con il serbatoio dipinto di giallo. Venne smembrato completamente. Il telaio verniciato in marrone ed accorciato posteriormente. Fu montata una forcella tipo “springer”, dopo averci lavorato sopra per adattarla alla moto. Non era il massimo, specialmente per gli impervi terreni su cui doveva muoversi Fury Road, ma la forcella originale si era storta dopo una caduta dovuta ad una buca, così come i cerchi, sostituiti da altri barattati insieme a due corti scarichi. Nella caduta si era spezzata anche la leva del cambio, sostituita con un cambio a mano, e si era rotta la pinza del freno. Era stato adattato un tamburo proveniente dal relitto di un vecchio camion. Due gomme tassellate ideali per i terreni fangosi avevano completato l'opera. 

Ma c'era poco di essere fieri. Fury Road era l'emblema della decadenza......


giovedì 14 dicembre 2017

"Show your dark side" - Forty Eight 2016

harley davidson forty eight 2016 adversiting

Guarda il tuo lato oscuro.


E' l'esortazione che Harley-Davidson Italia, nel 2016, lancia per promuovere la Forty-Eight, unitamente ad un latente invito a gettare un occhio alle altre moto della gamma “dark custom”. 

La Forty-Eight è cambiata, adeguandosi ai tempi. Nuovi ammortizzatori posteriori regolabili, nuova forcella da 49mm, cerchi in lega che sostituiscono quelli a raggi ed aspetto reso ancor più muscoloso, grazie alla livrea quasi interamente nera.

Il messaggio è chiaro: solo esplorando la propria parte negativa sarà possibile apprezzare la nuova Forty-Eight. Non solo. Consci del fatto che le Harley-Davidson hanno ormai una base tecnica importante e dalla quale non si può prescindere, vengono elencate le principali novità. Perchè, come tutte le Harley, la Forty-Eight non è solo una moto da portare al bar, ma da vivere in piena sicurezza e con altrettante emozioni.

Bella la grafica ed altrettanto il soggetto, ma avremmo evitato di inserire nel contesto il biker per un semplice motivo: il lato oscuro può essere anche animale e deve essere sublimato nei pensieri, non nelle immagini troppo esplicite. 


martedì 12 dicembre 2017

Forty Eight - 2010/2017

harley davidson forty eight 1200 my 2017 red tank
Forty-Eight 2017

harley davidson forty eight 1200

harley davidson forty eight 1200

harley davidson forty eight 1200 pubblicità 2010 hd italia

Nel 2010 a Milwaukee fecero letteralmente il “quarantotto”, mettendo in produzione il primo bobber su base Sportster.

Dando seguito alle numerose richieste pervenute, anche attraverso l'opera dei customizzatori sparsi nel pianeta, alla Harley-Davidson decisero che era arrivata l'ora del “piccolo” bobber. Una moto facile nell'utilizzo, dalla linea accattivante, in grado di essere utilizzata senza problemi anche dal gentil sesso mettendo, quindi, praticamente d'accordo tutti. 

Non appena venne messa in produzione, la Forty Eight, come era logico attendersi, incontrò i favori del pubblico, divenendo una delle Harley-Davidson più vendute.  Le principali novità, rispetto agli Sportster sino ad allora costruiti, erano la sella molto bassa da terra (appena 66cm), il panciuto “gommone” anteriore da 130mm su un cerchio da 16 pollici, i comandi avanzati ed il piccolo serbatoio da 8 litri, in luogo di quello tradizionale da 12,5

Si trattò, in questo senso, di un ritorno al passato, dal momento che fino ai primi anni novanta il “peanut” era una caratteristica dello Sportster (poi sostituito da quello più capiente). Ma il serbatoio piccolo non fu un problema per gli appassionati. La Forty-Eight piacque immediatamente, anche se obbligava a fare rifornimento ogni 90/100 km. Era ed è una moto priva di fronzoli, quasi interamente verniciata di nero, con il baricentro molto basso e facile da guidare. Come su tutte le Harley-Davidson fu da subito possibile personalizzarla a piacimento attraverso il vasto catalogo di parti originali. 

Negli anni ha subito aggiornamenti come i cerchi in lega, le diverse grafiche, il filtro dell'aria dalla forma circolare, nuove forcelle, ammortizzatori posteriori regolabili e l'ABS. Oltre, ovviamente, a nuovi colori. 

Quanto rimarrà ancora in produzione ???? 


giovedì 7 dicembre 2017

XR 1200 adrenalin!!!!!!!

harley davidson xr 1200 cafe racer by adrenalin moto

harley davidson xr 1200 cafe racer by adrenalin moto

harley davidson xr 1200 cafe racer by adrenalin moto

Ha fari e targa, ma è una belva con cui ci si può divertire anche in pista, che sprigiona emozioni in ogni momento!!!!!


Il concetto di fondo è uno: la XR 1200 è molto più vicina ad una moto sportiva che alla classica e paciosa Harley-Davidson come solitamente si è abituati a vedere.
C'è chi lascia la moto originale o si limita a piccolissimi interventi e chi ne esalta lo spirito corsaiolo in maniera sostanziale. 

Le strade da seguire sono molte, anche se la tendenza è quella di limitare gli interventi al motore, che di serie eroga 90 cv, per non comprometterne l'affidabilità, limitandosi al classico abbinamento scarico-filtro dell'aria-centralina

All'interno di questo blog, tempo addietro, abbiamo presentato una XR 1200 proveniente dal Giappone sulla quale il motore è stato rivisitato in maniera accurata. Generalmente si tratta di casi isolati, dal momento che la maggior parte delle persone preferiscono lavorare sulla ciclistica come il nostro amico Alessandro.

Dall'Inghilterra arriva questa XR 1200 in stile cafe racer, o meglio CAFE RACING, dove un aspetto sostanziale è stato il grosso lavoro di alleggerimento che ha portato ad una riduzione del peso nell'ordine dei 40 kg!!!!! Sono state principalmente utilizzate numerose parti in carbonio, ma si è fatto ampio ricorso anche all'alluminio.

La ciclistica ha visto il montaggio di ammortizzatori Bitubo con un interasse maggiore, in modo da alzare il retrotreno e caricare un poco di più l'anteriore, facilitando l'inserimento in curva. Stranamente, come spesso avviene in elaborazioni di questo tipo per la XR 1200, non è stato sostituito il cerchio anteriore originale da 18 pollici con uno da 17. La forcella ha subito una revisione interna attraverso il montaggio di molle progressive ed olio più denso, mentre per i freni si è intervenuto sui dischi anteriori, sostituiti con una coppia di tipo flottante dello stesso diametro, e sulla pompa del freno, ora di tipo radiale. E' stato poi montato un ammortizzatore di sterzo. 
Il motore, come di consueto, ha subito il montaggio di uno scarico due-in-uno alto, abbinato a filtro dell'aria aperto e centralina. 

La livrea non aggiunge nulla al valore della moto, molto curata e ben realizzata, ma con qualche particolare da rivedere come la scelta dello scarico alto.