Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

venerdì 24 aprile 2020

Harley-Davidson Italia













Questo post è dedicato all'importatore italiano HD del quale ho raccolto alcune pubblicità sullo Sportster nell'arco di un decennio, tra il 2009 ed il 2018.


Quando Carlo Talamo decise di lasciare l'importazione di Harley-Davidson in Italia, era logico che molto sarebbe cambiato, ad iniziare dalla comunicazione.
Le prime pubblicità che vidi mi fecero inorridire. In netta antitesi con le emozioni che dovrebbero suscitare le Harley-Davidson.
Forse quelli come me che avevano vissuto per intero “l'epopea talamiana” si erano abituati troppo bene in tal senso. E forse nemmeno si poteva pretendere nell'immediato che si riuscisse a sostituire degnamente un genio della comunicazione (….e non solo della comunicazione....) come Carlo Talamo.
Nel tempo la situazione è notevolmente migliorata sia a livello grafico (cura dei dettagli), che di messaggio vero e proprio.
Le pubblicità dello Sportster degli ultimi anni hanno catturato notevolmente la mia attenzione, spesso con messaggi semplici e chiari. Vedasi quella del 1200Roadster del 2018 oppure quella riguardante le giornate dedicate ad Evel Knievel del 2016, elaborata a livello grafico ma molto immediata nel messaggio.

mercoledì 22 aprile 2020

Ora legale!!!!

harley davidson xr750 street tracker

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Qualcuno è riuscito nell'intento di addomesticare (si fa per dire) una belva come l'XR750 da flat-track....


…..e di farla circolare sulle strade statunitensi, situazione quasi impossibile in Italia (se si vuole essere in regola con le norma del Codice della Strada).
Per legalizzare la moto sono bastati pochi accorgimenti: faro posteriore, targa freno anteriore.
In più la “belva”, rispetto a quando correva sugli ovali in terra battuta, ha avuto qualche accorgimento.

Il motore è rimasto come era in origine, con i due carburatori Mikuni da 38mm ed il doppio scarico Supertrapp sul lato sinistro, ma per adattare la moto all'utilizzo stradale è stata montata una frizione Magura.

Il telaio C&J è stato sottoposto ad una attenta verifica e nuovamente verniciato, la forcella proviene da una Honda CBR600, mentre il singolo ammortizzatore posteriore e della Penske, del quale è stato leggermente aumentato l'interasse per avere maggiore carico sulla parte anteriore e permettere alla moto di curvare più velocemente (si tratta di una moto stradale...).

Parlando del comparto freni, all'anteriore troviamo Brembo (disco da 320mm)  ed al posteriore Grimeca.
I cerchi sono entrambi in alluminio forgiato da 19 pollici della Performance Machine, mentre la carrozzeria è interamente in fibra di carbonio.

Certo che definire  “stradale” una moto simile che sviluppa quasi 100 cv, solo perchè ha targa e faro posteriore mi sembra esagerato..... 


lunedì 20 aprile 2020

Harley-Davidson Perugia

“We are the King”. Una frase che spiega molte cose.


Non ricordo particolari pubblicità del dealer umbro sullo Sportster, salvo questa apparsa dopo la vittoria alle Battle of The Kings 2017,  eloquente e significativa. Ho l'impressione si tratti di qualcosa che vada oltre la semplice vittoria del “contest” e la splendida moto realizzata, specialmente dopo averli conosciuti (sono andato da loro a febbraio 2020). 

La “location” e la struttura della concessionaria mi ricordano molto da vicino le vecchie “Numero Uno”: dimensione umana e contesto quasi rurale che si lega benissimo con lo spirito Harley-Davidson e motociclistico in genere. Loro, poi, mi sono sembrati molto competenti ed onesti (oltre che simpatici) ed è stato assai piacevole passare del tempo lì. 

Generalmente ho un parametro per farmi una prima impressione di un dealer: resisterci dentro più di cinque minuti!!!!!
Se passo questi cinque minuti iniziali la sensazione probabilmente sarà positiva.

La pubblicità è di sicuro effetto, così come l'allestimento presente all'interno della concessionaria (in bella mostra un XLCR1000 ed un XR1200 Trofeo).
Penso che il dealer di Perugia abbia molto da dire in futuro..... 



venerdì 17 aprile 2020

Le pubblicità Sportster di Carlo Talamo


















In questi giorni Marzia Ogna ha avviato una bella iniziativa all'interno del gruppo Facebook dedicato a Carlo Talamo. Voglio contribuire pure io con alcune sue pubblicità dedicate allo Sportster e Buell.


Sulle pubblicità prodotte dai vari dealer Harley-Davidson sullo Sportster fin qui pubblicate mi sono in qualche modo espresso, preferendone alcune ad altre. 

Questa volta NO. Il motivo per me è relativamente semplice. Tutte le pubblicità fatte da Carlo Talamo (quindi anche quelle riguardanti Triumph) contengono qualcosa di geniale e sublime. Per me, quindi, è impossibile preferirne alcune. L'unico parametro di valutazione può essere dato, semmai, dal tipo di mezzo su cui verte. 

Benchè abbia conosciuto Carlo Talamo in un periodo di dieci anni (dal 1992 al 2002) ed abbia avuto la fortuna di incontrarlo e parlarci molte volte, non gli ho mai chiesto delle sue pubblicità, così come delle numerose special che creava. Mi limitavo (allora come ora) ad ammirare rimanendo a bocca aperta dinanzi a questo “genio”. Questo Leonardo del mondo delle due ruote che sapeva (e  sa tutt'ora) suscitare emozioni fortissime con le sue opere d'arte.

Godetevi queste pubblicità. Anzi, i suoi insegnamenti di vita.  



mercoledì 15 aprile 2020

Gentleman Jim

harley davidson sportster british style

harley davidson sportster british style

harley davidson sportster british style

harley davidson sportster british style

harley davidson sportster british style

Pochi, sapienti, tocchi sono sufficienti per "inglesizzare" uno Sportster.


Elaborazioni dello Sportster in chiave "british" se ne vedono molto poche, diversamente da quelle in puro stile "british-cafe racer" che hanno un notevole seguito tra gli appassionati.
Il primo passo in questo senso è quello di studiare una linea "leggera" e perfettamente parallela al terreno. La moto deve essere pulita nelle forme ed armonica.

Sulla carta l'operazione non è difficile, ma quando si attua nel concreto i risultati potrebbero non essere quelli sperati a causa dell'andamento del telaio nella parte centrale e posteriore. Per raggiungere un buon risultato bisogna intervenire sul telaio della moto come ha fatto il noto preparatore Deus di Sidney. 

Partendo da un 1200 Custom ad iniezione del 2008 è stata sostituita la parte posteriore del telaio con quella di una Kawasaki W650. Sono stati sostituiti i cerchi (ora da 19 pollici all'anteriore e 18 al posteriore, invece di 21 all'anteriore e 16 al posteriore) a raggi. Lavorando sulla parte interna della forcella e montando un paio di ammortizzatori posteriori Ikon ne trae beneficio sia l'aspetto, sia la guida che diventa più fluida.
Completano l'opera dei parafanghi aftermarket ed una sella artigianale. Il motore, tranne uno scarico due-in-uno RSD abbinato ad un filtro dell'aria aperto (è stato reso necessario intervenire sulla centralina) è di serie.

Stranamente si è utilizzato il serbatoio da 17 litri che è stato inserito bene nel contesto. Una moto da veri gentiluomini!!!!    


venerdì 10 aprile 2020

Harley-Davidson Parma



Conosco il dealer  emiliano (e purtroppo non di persona) da relativamente poco, ma......


.....sono stato subito attratto dalle bellissime realizzazioni su base Sportster che trovo inusuali ed intriganti. Il buon Roberto Demaldè ha il merito di scegliere un tema per l'elaborazione e svilupparlo nel migliore dei modi. Come non citare "Heroica", lo Sportster 883 Iron giallo preparato per la Botk del 2016.

Rimanendo sempre in tema di Battle of The King, non ho potuto fare altro che ammirare il Roadster 1200 (chiamato FF1200) dedicato alle moto da Superbike degli anni ottanta (in particolare alla Kawasaki) del quale dovrebbe realizzarne una piccola serie ispirandosi alle diverse marche motociclistiche che correvano quegli anni.

Mentalmente, seppur sia un dealer, ricollego HD Parma allo Sportster.
Tanto è vero che mi sono piaciute molto le pubblicità a tema, con una predilezione per quella della FF1200. Il messaggio non è particolare ma, chi come me ama le corse, non può restare indifferente a questa moto che viene mostrata in tutto il suo fascino.

mercoledì 8 aprile 2020

Copia Carbone!!!!






Una perfetta replica della XR750TT del 1972 guidata da Cal Rayborn, costruita utilizzando uno Sportster 1100 del 1987 con il cambio a quattro rapporti.


Questa moto è apparsa su una rivista di moto qualche anno addietro. Se non ricordo male 2004 o 2005. Un lavoro lunghissimo ed una serie infinita di parti speciali. Si va dai cerchi Akront da 18 pollici ai freni a tamburo Grimeca, al serbatoio in vetroresina Norton Manx Replica, al carter della trasmissione primaria lavorato in modo da renderlo uguale a quello originale.

Il motore ha visto il montaggio di una coppia di carburatori Mikuni da 38 con cornetti d'aspirazione che sbucano fuori dalla carena (altro preziosismo) ed una coppia di scarichi liberi che escono sul lato sinistro. Da lodare l'idea di ventole di raffreddamento abilmente nascoste all'interno della carena ed azionate da un interruttore manuale.

Qualcuno riesce a distinguerla dalla versione originale ??????