Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 6 luglio 2022

Nacht Jaeger Sportster 883 del 1999






Tra le tante elaborazioni Sportster in chiave street-tracker presentate, molto poche sono state quelle radicali che hanno interessato anche la sostituzione di telaio e forcella originali. Nella maggior parte dei casi abbiamo visto motori che hanno subito un notevole aumento di potenza abbinati a freni, sospensioni e cerchi racing.

Questo Sportster del 1999 è frutto di una filosofia diametralmente opposta, dove le pure prestazioni del motore vengono messe in secondo piano rispetto alla guidabilità della moto. Nasce quindi l'idea di abbinare un telaio, con diverse quote geometriche, in grado di offrire una notevole maneggevolezza e facilità di inserimento in curva

Fonte di ispirazione è il telaio della Buell S1 dal quale, però se ne discosta, per tutta una serie di elementi, tra i quali il diametro dei tubi e la mancanza di un unico supporto di ancoraggio del cilindro anteriore. Si tratta di una vera opera dell'ingegneria dato che i progettisti sono riusciti nell'intento di collegare direttamente il forcellone al telaio tramite un ammortizzatore (Ohlins) montato verticalmente ed ancorato alla parte centrale del telaio, senza dover spostare l'originaria collocazione della batteria. 

Altro preziosismo sono i cerchi in alluminio ricavato dal pieno da 19 pollici all'anteriore e 18 pollici al posteriore. In alluminio è anche la carrozzeria in puro stile flat-track e verniciata in grigio opaco che si abbina perfettamente alla tonalità nera del motore,  portato da 883 a 1200 cc, cui viene abbinato "solamente" un carburatore S&S ed uno scarico due-in-uno della Bartels.


giovedì 30 giugno 2022

Retrogusto british - Sportster 1200S cafe racer





Il fenomeno delle cafe racer, dopo aver vissuto un nuovo periodo di splendore all'inizio degli anni duemila, per quasi un decennio, si è nettamente affievolito in favore delle scrambler e delle moto da street-tracker, più in sintonia sia con l'utilizzo urbano sia con la crescente moda del flat-track.

Tuttavia le cafe racer continuano a restare nel cuore degli appassionati e sul tema ci sono differenti interpretazioni. Accanto a chi utilizza moto moderne curando (e non tanto) lo styling vi è chi cerca di seguire alla lettera l'antica ricetta.

La base utilizzata è un 1200 S con testata a doppia candela che, di serie, garantisce circa una settantina di cavalli e non ha richiesto alcun intervento supplementare, salvo uno scarico due-in-uno aperto, con relativo adeguamento della carburazione tramite apposito kit.

Gran parte del lavoro ha riguardato invece la parte ciclistica e le sovrastrutture. I cerchi originali in lega sono state sostituite con unità a raggi da 18 pollici, abbinate a pinze Brembo e dischi Misumi Engineering. 

La forcella originale è stata rivisitata internamente ma ha mantenuto le stesse misure, così come gli ammortizzatori (però sostituiti da unità di tipo progressivo). Il risultato è che non è stata effettuata alcuna variazione sull'interasse della moto, sebbene siano stati montati una coppia di semi-manubri (ancorati sopra la piastra della forcella) e pedane arretrate in alluminio ricavato dal pieno.

La carrozzeria è composta da un serbatoio in stile Triton ed un codone monoposto verniciati in verde inglese.

Meno male che le antiche ricette non scompaiono mai......


martedì 21 giugno 2022

Sportster 883 Standard 2009 - KR TRIBUTE





Avete tra le mani il vostro 883 standard ad iniezione e non sapete come modificarlo senza spendere una fortuna ?????

Questo Sportster potrebbe essere fonte di idee.....

Iniziamo con una debita considerazione: la parola "custom" non va necessariamente associata a quella di "costosa". Ciò vuol dire che si può creare una bella moto pur spendendo pochissimo, a patto di avere gusto ed idee giuste.

Tributare il vostro "Sportster special" a qualche modello del passato potrebbe essere una mossa vincente come nel caso di questo 883 standard del 2009, che ha qualche raffinatezza in più rispetto al bel risultato che si può comunque raggiungere. I cerchi originali a raggi, infatti, sono stati sostituiti con altri in lega  la cui misura all'anteriore è rimasta quella originale (19 pollici), mentre è cambiata quella al posteriore (18 pollici invece degli originali 16). E' stato poi montato anche un doppio disco del freno.

Fuori da questi interventi che possiamo definire "supplementari", troviamo una nuova carrozzeria verniciata in rosso con fregi a rilievo sul serbatoio del carburante dalla differente forma, sella singola con molle e doppio silenziatore in titanio (invece di due scarichi drag-pipes), filtro dell'aria aperto, comandi Misumi Engineering, faro anteriore custom, soffietti forcella.

Tralasciando la spesa più importante riguardante i nuovi cerchi, per il resto lo Sportster non ha richiesto un grande impegno finanziario, a fronte di un sicuro effetto scenico.   

mercoledì 15 giugno 2022

Sportster Roots - 1956 KH



Tutti sanno che lo Sportster nacque nel 1957 come risposta efficace all'avanzata dell'industria motociclistica britannica, ma pochi sono a conoscenza del fatto che, qualche anno prima (1952), Harley-Davidson provò a mettere sul mercato il modello K per contrastare il dominio inglese nelle competizioni. Modello con cubatura originaria di 750 cc e valvole laterali, evoluto per qualche anno in differenti versioni, fino a quando venne soppiantato dallo Sportster. 

In questa sua evoluzione, nel 1954 la cilindrata venne portata ad 883 ed il modello prese il nome di KH, cui seguiva anche un aumento di potenza oltre che diverse migliorie sul motore. Seguirono ulteriori versioni.

Questo KH è stato restaurato avendo come ispirazione la versione per le gare di flat-track, ovvero il modello KR, provvedendo a montare il motore sul telaio rigido della moto da corsa, cercando di ridurre il peso al massimo (attraverso l'eliminazione del parafango anteriore ed il montaggio di un parafango posteriore in alluminio molto sottile) ed utilizzando altri particolari nati per le corse dell'epoca, come i doppi scarichi liberi stile drag-pipes e la sella singola. 

Diversamente dalle moto da flat-track, qui non è stato eliminato il freno anteriore ma è stato montato un tamburo a doppia camma ed è stato mantenuto l'impianto elettrico in modo da poter utilizzare la moto tutti i giorni. Il motore è stato completamente revisionato ma mantenuto originale.

Un restauro veramente ben riuscito.

Chi avesse la fortuna di trovarsi tra le mani un modello della serie K, può cliccare su questo link che fa riferimento ad un vecchio post in cui ho segnalato i siti di ricambi per queste moto.

domenica 12 giugno 2022

2010 - XR 1200 - km 34100,00




Una delle moto che comprerei immediatamente è questo XR 1200. Lo provai diversi anni addietro e rimasi piacevolmente impressionato. Il motore mi ricordava molto la Buell M2 che avevo avuto (anche se XR 1200 monta iniezione invece del carburatore) e la moto parecchio maneggevole e facile da guidare rispetto agli altri Sportster.

Sebbene questo esemplare non abbia pochissimi chilometri, un elemento che mi invoglierebbe a comprarlo è la garanzia offerta dal dealer. 

Quando il dealer vende una moto usata, offrendo garanzia (e non in conto-vendita) vuol dire che è sicuro della bontà del mezzo.

Come per tutto l’usato di Harley-Davidson Jesi il valore aggiunto è dato da Luca Fava (uno dei due proprietari), tecnico sopraffino, dalla grande sensibilità di livello eccelso, dotato di una professionalità fuori dal comune.  Tutte le volte in cui ho avuto a che fare con lui sono rimasto contentissimo, in quanto comprende al volo le esigenze del cliente e si muove di conseguenza

FORSE il prezzo della moto potrebbe essere un poco più basso anche se la moto ha scarichi e filtro dell’aria aperto. Ma ne vale la pena!!!!!!

Cliccate qui: https://www.moto.it/moto-usate/harley-davidson/sportster/1200-xr-x-2010-12/8603486

mercoledì 8 giugno 2022

Diffidare delle apparenze!!!!! - 2007 - Sportster 883 - Street Tracker





Uno degli insegnamenti della vita è di non fidarsi troppo delle apparenze, intese sia come aspetto esteriore sia come comportamenti. Spesso, infatti, comportamenti troppo controllati sono sinonimo di falsità e, spesso, di guai. 

Si deve cercare immediatamente il nocciolo del problema e capire davanti a chi o cosa ci si trova davanti.

Il caso di questo Sportster è emblematico. Siamo in presenza di una versione dallo scarso appeal, raramente utilizzata come base per elaborazioni importanti. Stante una linea molto vicina all'originale, questo potrebbe indurre i meno esperti a pensare di trovarsi al cospetto della solita moto stock con qualche accessorio.....nulla di più sbagliato!!!!!

Sotto una veste sobria si nasconde una splendida street-tracker studiata nei minimi dettagli, al confine con una naked moderna.

Accanto allo "small block" ad aste e bilancieri, cuore pulsante dello Sportster (di serie salvo uno scarico due-in-uno artigianale, abbinato ad un filtro dell'aria aperto ed una nuova mappatura della centralina) è stata abbinata una raffinata moderna ciclistica in grado di esaltarne la guidabilità, che vede come elemento importante l'abbinata forcella-ammortizzatori Ohlins più lunghi degli originali, che lavorano su cerchi Misumi Engineering da 18 pollici e freni Brembo.

Su questa moto diviene d'obbligo la trasmissione finale a catena ed un paio di pedane arretrate in alluminio ricavato dal pieno.

martedì 31 maggio 2022

Ritorno al carburatore: Sportster 883R del 2010






E' noto che le Harley-Davidson a carburatore sono sempre più ricercate specialmente dalle vecchie generazioni che hanno vissuto il passaggio all'iniezione. I modelli Sportster a carburatore prodotti fino al 2003 soffrivano di un elevato numero di vibrazioni a causa del motore montato su supporti rigidi e del tipo di telaio molto stretto nella zona posteriore che non garantiva il necessario confort. 

Nel 2004 è iniziata la produzione del nuovo Sportster con il telaio differente, il motore montato su supporti elastici ed il carburatore. Quasi una rivoluzione rispetto al modello prodotto fino al 2003. 

Purtroppo è durato molto poco. Le normative (specialmente europee) in tema di emissioni inquinanti hanno imposto l'adozione dell'iniezione elettronica, tarpando le ali agli appassionati del vecchio carburatore. Molti hanno deciso di ripiegare sui vecchi modelli, ma qualcun altro (pochi) ha scelto una strada diversa (non semplice) montando il carburatore sul modello ad iniezione.

In passato vi abbiamo proposto uno dei kit che si trovano in commercio ad un prezzo ragionevole. 

Qui si va oltre perchè sullo Sportster 883R è stato molto di più accentuando lo spirito custom abbinato ad elementi racing. Non solo alimentazione a carburatore ma anche motore portato a 1200 cc, filtro aria Kuryakyn (molto di moda sulle elaborazioni di questo tipo negli anni novanta) e scarico due-in-due alto in stile flat-track.

Parliamo poi della parte ciclistica con il perfetto abbinamento di una coppia di ammortizzatori posteriori Ohlins con serbatoio separato alla forcella originale rivisitata internamente con molle progressive ed olio più denso. Aumentata la potenza e nettamente migliorata la ciclistica si è reso necessario ricorrere a dischi flottanti della Misumi con pinze Brembo anteriormente e posteriormente. 

Trattandosi di una moto customizzata, ma non stravolta nell'estetica, la linea resta pressochè fedele all'originale, venendo sostituiti solo serbatoio del carburante (ora un peanut da 8,5 litri), sella e comandi a pedale (ora montati arretrati).