Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 23 novembre 2022

IGNORANZA PURA!!!!! - 1992 Sportster 883



Questa è una di quelle moto da poter realizzare se vi imbattete in uno Sportster dei primi anni novanta con diversi chilometri sulle spalle, che magari riuscite a comprare a poco prezzo. Meglio ancora se la moto presenta evidenti segni di vecchiaia oppure se è uscita malconcia da un incidente. La spesa, se riuscirete a fare tutto da soli, non sarà esagerata, altrimenti dovrete mettere in preventivo qualche soldino, ma il risultato vi potrà sorprendere

Questo Sportster del 1992 ha un telaio rigido (che in Italia, per poter essere in regola con il Codice della Strada, richiede una notevole serie di adempimenti burocratici e molto tempo.....), ma si può anche optare di utilizzare il telaio originale.

Il motore, per poter essere alloggiato in questo telaio artigianale, ha richiesto una serie di accortezze, tra cui anche un nuovo serbatoio dell'olio, l'alloggiamento della batteria dietro al motore, il rifacimento totale dell'impianto elettrico ma, soprattutto, la creazione di piastre in alluminio di ancoraggio del motore. 

Gran parte dell'effetto scenico è dato dalla carrozzeria in ferro vivo (solo serbatoio del carburante e corto parafango posteriore) e dal filtro a tromboncino montato sul carburatore S&S. 

Contribuiscono poi all'ottimo risultato estetico anche i cavi dell'olio a vista ed i pneumatici tassellati montati su cerchi in lega (21 pollici anteriore e 16 posteriore). La forcella a steli rovesciati completa l'opera sia a livello estetico che tecnico, mentre il motore, a parte il carburatore e lo scarico due-in-uno con terminale corto a tromboncino, è totalmente di serie.

Servono altri cavalli su questo tipo di moto ??? 

mercoledì 16 novembre 2022

PERDETE PESO NON DENARO !!!!! - 1995 Sportster 883 custom






Sono tra coloro che vedono il custom come un modo per migliorare la propria moto, senza necessariamente dissanguarsi a livello economico, facendo interventi radicali, che non sono garanzia di un risultato di alto livello. Certamente, avendo a disposizione un budget importante si ha più libertà di scelta (a patto di avere altrettanto gusto), ma non è tutto conseguenziale.

Ecco un esempio di come realizzare un ottimo "middle custom" con pochè risorse, magari utilizzando un vecchio Sportster che avete comprato da molti anni oppure che vi ha lasciato in eredità qualche parente. 

Iniziate togliendo i parafanghi originali, questo contribuirà a rendere la linea della moto molto più filante. Se avete una buona manualità, utilizzate i supporti posteriori del telaio per ancorarvi un archetto, realizzato piegando un tubo tondo di non grande diametro, che possa reggere uno striminzito parafango in alluminio (su questo Sportster il tubo piegato è stato direttamente saldato, soluzione forse dal miglior effetto visivo ma che non consente di portare la moto come era in origine). 

Se siete dei meccanici provetti potrete pure divertirvi sostituendo il serbatoio dell'olio ed il supporto della batteria con qualcosa fatto direttamente da voi, ma non è fondamentale, perchè in questo caso è molto difficile. Lo scopo di questa operazione ???? Eliminare le sporgenze dal telaio....

Montate una coppia di ammortizzatori performanti (Ohlins in questo caso), pinze freno Performance Machine, una sella piatta con cuciture a rombo ed il gioco è fatto!!!!

Se poi volete ancora qualcosa, potrete mettere le mani su motore in maniera più o meno pesante, ma bisogna assolutamente rivolgersi a professionisti del settore. Il vecchio "small-block" da 883 cc è stato elaborato con testate Buell, pistoni Wiseco con alesaggio maggiorato (ora la cilindrata è di 1200 cc), nuovi cilindri, carburatore Mikuni HSR 42, scarichi drag-pipes corti con diametro da due pollici.

Cosa ne dite ????


 

mercoledì 9 novembre 2022

2014 - Freedom Kit Sportster 883 Iron


Quando Harley-Davidson iniziò la commercializzazione dello Sportster 883 Iron nel 2009, la moto venne accolta con molto entusiasmo ed i numeri di vendita iniziarono subito a farsi vedere, anche grazie ad un prezzo di acquisto invitante (poco sopra gli ottomila euro). Venne dato molto risalto al look "total-black" al pari di altri modelli presenti in produzione. 

Nel 2014 Harley-Davidson Italia propose questa iniziativa che permetteva l'acquisto di un kit dal catalogo ufficiale HD comprendente: giubotto, casco, guanti, jeans e telo coprimoto, risparmiando quasi la metà sul prezzo di vendita. 

Condizione, però, era che si fosse prima acquistato uno Sportster 883 Iron. Inoltre il kit non prevedeva l'acquisto frazionato dei singoli elementi. 

Fu una mossa di marketing che non trovò molto seguito poichè, probabilmente, i numeri di vendita dello Sportster 883 Iron sorpresero (almeno in Italia) gli stessi dirigenti Harley-Davidson (ricordo che in Italia, fino alla fine della produzione, lo Sportster in tutte le sue versioni rappresentò quasi la metà della vendita di Harley-Davidson.....). 

A livello grafico la pubblicità non solo differiva molto da altre dedicate allo Sportster ma, per come era congegnata, invitava ad entrare immediatamente dentro un concessionario Harley-Davidson.  

mercoledì 2 novembre 2022

2000 - Sportster 1200 S - Street Tracker




Il caro, vecchio, “quattro candele” è uno di quei modelli Sportster che debbono essere elaborati tenendo sempre presente la sua peculiarità. 

Il motore, con testata a doppia candela e rapporto di compressione pari a 10,5:1, sviluppa una circa settanta cavalli che chiedono solamente di non essere imbrigliati. Sconsigliabili, quindi, elaborazioni in chiave chopper e bobber. Ben vengano le altre, a patto di non intervenire troppo sul motore stesso, onde evitare problemi di surriscaldamento. 

Carburatore, scarico e centralina si possono montare senza problemi, mentre gli alberi a cammes vanno scelti con estrema cura, in quanto c’è il rischio di rendere la moto ostica da guidare in città e poco progressiva: la scelta deve andare nella direzione di alberi a cammes che abbiano un diagramma che privilegi un maggior tempo di apertura delle valvole invece che una maggiore alzata delle stesse. Questo porterà benefici in termini di maggior coppia e progressività ai bassi/medi regimi di rotazione.

Lo Sportster 1200 S è stato elaborato nella maniera "giusta", pur non conservando grande "appeal" complice grafiche e dettagli cromatici non intriganti.

Motore originale con scarico due-in-uno artigianale, carburatore con adeguamento dei getti e filtro dell’aria aperto con cover in carbonio. 

Ammortizzatori posteriori progressivi, forcella rivisitata internamente e dotata di piastra anti-svirgolo. 

Pompa freno e pinze freni Brembo che lavorano sui dischi originali, comando del gas rapido, pedane in alluminio arretrate, trasmissione finale a catena e codone da flat-track.

 

venerdì 28 ottobre 2022

ORA COME ALLORA - CARLO TALAMO









A venti anni dalla scomparsa il suo ricordo  è più vivo che mai. Le sue moto, il suo mondo, le sue special. Potevi amare oppure odiare tutto questo. Non ne restavi indifferente.... 

Ho raccontato in molti scritti di Carlo Talamo e di quanto gli fossi legato ed amassi tutto il suo mondo. Quello di cui forse non ho parlato abbastanza è delle sue moto. Non mi riferisco alle moto che importava (Harley-Davidson, Triumph e Buell) ma alle sue realizzazioni.

Se la prima poesia/pubblicità vista su Motociclismo nel 1988 contribuì a farmi perdere la testa per le Harley-Davidson, restando affascinato da questo personaggio che poco aveva da spartire con il clichè del biker proposto dal film Easy Rider, fu poi tutto il resto a tenermi legato al suo mondo fino a quando non scomparve. 

Nel 1992, quando comprai (o meglio.....quando mio padre mi comprò.....) il primo Sportster 883, aveva iniziato ad importare anche Triumph, ma ero focalizzato solo su Harley-Davidson e se ne parlava pochissimo, anche perchè Freeway Magazine nacque nel 1994. Poco prima la rivista Classic Bike (una sorta di aggiunta a Legend Bike) aveva iniziato dare ampio spazio alle aziende di Carlo Talamo pubblicando molte sue realizzazioni, che mi intrigavano sempre di più.

Poi arrivarono le Triumph sui giornali. Onestamente le moto di serie non mi piacevano molto, ma Carlo riusciva a creare special che per me divennero una vera e propria ossessione. Non solo Harley-Davidson (amavo la Suora e Non Fate l'Amore Fate la Guerra), ma soprattutto Triumph. 

Quando apparve la Trident Alu svalvolai per giorni

La stessa cosa mi accadde quando vidi la Thunderbird Sport, soprattutto in versione Boy Racer, e diversi anni dopo, la Bonneville nera e rosa. 

La Postatomica un'ossessione tutt'ora, che spesso non mi fa dormire. Quando la vidi dal vivo (l'unica volta nella mia vita) nel dicembre del 2001 proprio con Carlo dentro al suo garage di Via Niccolini, rimasi fuori di testa per ore..... 

Nel mezzo altre sue piccole e grandi invenzioni che mi facevano stare totalmente fuso per giornate intere.

Sebbene siano passati venti anni dalla sua scomparsa, spesso mi rendo conto di parlare di Carlo Talamo al presente. Il suo ricorso, il suo mondo, le sue moto sempre più vivo che mai!!!!!

mercoledì 26 ottobre 2022

Stratocycle - 1976 Sportster XLCH 1000





E’ una moto incredibile. Una di quelle realizzazioni che sono ad una mente folle può venire in mente di progettare. Se la mente folle in questione appartiene ad un certo Evel Knievel, allora tutto ha un senso, soprattutto sapendo che la moto arriva dai famigerati anni settanta e non si tratta di un progetto recente (Evel Knievel è scomparso nel 2007).

E’ l’unica moto di Evel messa all’asta (sul sito Auction e con base di partenza di centomila dollari!!!) ed è la stessa apparsa nel 1977 nel film “Viva Knievel” dove lo stunt-man più famoso del mondo interpreta se stesso, anche se con una storia romanzata. La moto, infatti, viene utilizzata da Evel Knievel per far evadere un suo amico da un istituto psichiatrico. 

La particolarità di questo Sportster, come si può vedere, è la carenatura in fibra di vetro dall’aspetto futuristico. Una moto talmente stravagante che l’azienda di giocattoli Ideal Toy Company ne realizzò una versione giocattolo che, in breve, diventò un vero e proprio cimelio. 

Per il resto, a parte gli scarichi, è completamente di serie anche se, in sede di restauro, sono stato aggiunti cerchi in lega nuovi. La moto è stata fornita di tutta la documentazione originale che riporta i vari passaggi di proprietà fin dall’acquisto dalla Harley-Davidson nel periodo in cui era di proprietà della AMF.

Tra le particolarità di quasi tutte le moto di Evel Knievel troviamo il serbatoio del carburante che ha le forme di quello montato sulle XR 750 da flat-track ed in manubrio ampio.



mercoledì 19 ottobre 2022

Streamliner Sportster - 1998 Sportster 1200





Quando si parla di Streamliner, il pensiero va sempre al mondo delle drag-race a due e quattro ruote, poiché si fa riferimento a mezzi dalla forma insolita assomiglianti a veri e propri missili. 

La costruzione del primo “streamliner” è avvenuta nel lontano 1972 per gare di drag-race anche se ora, nella maggior parte dei casi, questi mezzi dalla forma insolita vengono utilizzati principalmente per battere i record di velocità sul lago salato di Bonneville nello Utah in agosto.

Poco in voga tra i customizzatori, lo stile “streamliner” ha pochissimi adepti per la complessità nella ricerca delle linee.

Questo Sportster 1200 è stato costruito in Francia ed ha una carrozzeria interamente in alluminio modellata a mano, con parafanghi con dotati di rivetti. Quasi tutto è stato realizzato in casa, a partire anche dal forcellone tubolare in acciaio, dall’alloggiamento del manubrio, integrato nel copri-forcella, fino nuovo coperchio della batteria

Il motore è stato interamente ricostruito, pur senza subire modifiche, e l’impianto elettrico revisionato. L’unica concessione è stata fatta ad un filtro dell’aria a tromboncino, dotato di retina ed al montaggio di un paio di collettori Supertrapp, abbinati ad terminale proveniente da una Harley-Davidson Breakout.

Di pregevole fattura anche i cerchi costruiti appositamente in alluminio, con diametro entrambi da 19 pollici, dalla azienda Metalsport Wheels sui quali calzano pneumatici Avon Roadrider. Il reparto freni, con dischi, pompe e pinze è affidato alla Beringer.  Ci sono volute circa 1400 ore di lavoro per realizzare questo Sportster. Forse nemmeno troppe….