Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

martedì 5 dicembre 2017

XR 1200 - 2006

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XR 1200 X

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XR 1200 X

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XR 1200 Trophy

Dopo più di venti anni dalla produzione della 1000 apparve sul mercato un'altra XR, ma questa volta le cose erano cambiate.....


La nuova XR 1200 si presentò subito come una moto sportiva, il cui richiamo alla celebre “sorella” XR 750 era palese non solo per le grafiche, ma anche per diverse soluzioni tecniche. Diversamente dalla 1000, però, era una moto trattabile, per alcuni aspetti anche comoda. Non metteva paura e non spaventava, invitando alla guida sportiva grazie ad sospensioni e freni adeguati ed un motore che, seppur dotato di cavalli, li esprime in maniera estremamente dolce. Le vibrazioni, grazie al montaggio del motore su supporti elastici, quasi assenti.

Il contesto storico in cui nacque la XR 1200 era di rilievo. Principalmente nell'Europa occidentale, si era diffusa a macchia d'olio la moda delle cafe-racer, termine con cui si faceva riferimento a moto con una connotazione sportiva, ma di di ispirazione classica. Qualche casa motociclistica aveva presentato modelli a tema

Forti del notevole impatto del marchio Buell (di proprietà della Harley-Davidson) e del relativo know-how acquisito anche per quanto riguarda il propulsore, a Milwaukee decisero che era arrivato il momento di produrre una moto in grado di richiamare i fasti sportivi. Così nel 2006 la XR 1200 venne presentata alla stampa. Come detto, il richiamo alla XR 750 da flat-track degli anni settanta era palese solo che, diversamente dalla XL 883 R, anche essa ispirata dalla celebre moto da flat-track, non si era in presenza di una Harley leggermente migliorata in alcuni aspetti e con grafiche racing. Si trattava di una moto nuova, anche se si attingeva a piene mani da Sportster e Buell.

I dati parlavano chiaro: motore potenziato a 90 cv a 7000 giri,  ottenuti grazie a nuove teste, alberi a cammes ed aumento del rapporto di compressione a 10:1. Peso di 250 kg, forcella Showa upside-down con steli da 43 mm e doppio freno a disco Nissin, cerchi da 18 pollici all'anteriore e 17 dal posteriore, abbinati a pneumatici Dunlop forniti di serie nelle misure 120/70 all'anteriore e 180/55 al posteriore.  Il telaio, rispetto a quello dello Sportster, era stato  modificato nella zona del cannotto dello sterzo, che risultava meno inclinato per dare alla XR 1200 più maneggevolezza. La XR 1200 aveva tutte le carte in regola per conquistare una discreta fetta di mercato, giocandosela alla pari con le rivali (Triumph Thruxton in primis)

Purtroppo, a fronte di un notevole interesse iniziale, come in passato era accaduto per alcuni modelli Sportster, anche la XR 1200 non ricevette i consensi aspettati, sebbene in molti paesi fossero stati organizzati dei trofei su pista asfaltata per promuoverne le vendite.

La moto non era assolutamente male, ma una sorta di ibrido e per questo motivo risultava distante dai gusti sia degli harleysti che degli smanettoni. A fronte di scelte tecniche tese a migliorarne la guidabilità, ve ne erano altre che la snaturavano come Harley-Davidson: la carrozzeria era in materiale composito, il filtro dell'aria laterale, caratteristica di tutti gli Sportster, era stato spostato centralmente sotto al serbatoio, le forme del motore arrotondate, la forcella con un aspetto troppo moderno, così come i cerchi. Inoltre il rombo del motore era decisamente educato. 
Per gli sportivi, invece, era la classica Harley-Davidson resa appena più facile da far curvare, ma povera di motore, su cui bisognava intervenire pesantemente per ottenere risultati discreti (nel trofeo che si correva in Italia, a parte centralina, scarico e sospensioni, veniva montato un cerchio anteriore da 17 pollici in luogo dell'originale da 18).
In più, sul mercato era già presente la Buell con motore derivato dalla Harley-Davidson Sportster: una vera e propria “fun-bike”. 

Nel 2010 venne evoluta attraverso la versione  “X”, che aveva sospensioni posteriori regolabili , leggermente più lunghe rispetto alla versione base ed era quasi interamente verniciata in nero opaco.

Il 2012 fu l'ultimo anno di produzione della XR 1200, che riscuoterà i consensi diverso tempo dopo la sua cessata produzione e dalla cui costola, nel 2016, nascerà lo Sportster Roadster 1200, una moto dal tratto sportivo in linea con gli standard Harley-Davidson.

Attualmente il valore dell'usato della XR 1200 è alto, dal momento che è difficilissimo trovare esemplari in vendita al di sotto dei 6000 Euro.