Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

domenica 14 aprile 2019

Harley-Davidson: l'inizio di una crisi!!!!!!




L’immobilismo della “Company” in molti casi rasenta l’incredibile, per non dire il paradosso. Da una parte vengono annunciati una miriade di nuovi modelli per i prossimi anni, che presuppongono ingenti investimenti ed un lavoro a lunga gettata, ma dall’altra si assiste al non aggiornamento di modelli come lo Sportster, che sarebbe assai semplice e produrrebbe effetti nel breve e medio termine. Effetti da cui trarrebbero beneficio vendite ed introiti (ovviamente!!!). 

Il risultato di questa situazione è un calo dell’immatricolato (in Italia). I dati della rivista Motociclismo di Aprile 2019 parlano chiaro: contrazione dell’immatricolato dell’ 1,73% (-14 moto rispetto allo stesso periodo del 2018 su un totale di 796 vendute). Se pensiamo che lo Sportster fino a qualche tempo addietro rappresentava quasi la metà del nuovo Harley-Davidson ed ora (stando sempre alle classifiche di vendite pubblicati dalla rivista Motociclismo) siamo ben lontani da quella situazione (149 moto su un totale di 796 vendute), si comprende bene quale sia la situazione attuale, almeno in Italia. 

La verità è che il mondo Harley non attira più, così come non attira più lo Sportster come moto, anche a causa del prezzo. 


Pochi sono disposti a spendere 11.000 Euro per un 883 Iron (il modello di accesso alla gamma) per salire fino agli oltre 13.000 del modello SuperLow 1200T. Negli anni novanta, quando Harley-Davidson iniziava a radicarsi nel territorio italiano, lo Sportster (nella cilindrata 883) rappresentava il modello di passaggio per le cilindrate maggiori. Comprare una Harley-Davidson equivaleva ad avere uno “status” inarrivabile per molti. 

Ora la situazione è cambiata parecchio e la politica dell’ “opulenza” imposta in Italia dalla “Company” sembra avere l’effetto diametralmente opposto. Vanno ripensate le concessionarie che non possono essere sempre più grandi, perché questo stato comporta inevitabilmente un aumento del prezzo del prodotto finale (moto, accessori, lavori d’officina, merchandising) necessario per coprire le ingenti spese di gestione. Quelle che ancora si salvano lo debbono ad una capacità imprenditoriale ed umana fuori dall'ordinario. 

Harley-Davidson deve capire che se vuole sopravvivere deve fare diversi passi indietro, facendo ritornare le concessionarie ad una dimensione umana, sul modello di quelle che erano le Numero Uno

Eppoi deve mettere mano allo Sportster creando nuove versioni ed offrendo la possibilità di costruirsi la propria versione su misura direttamente all’atto di acquisto. Cosa aspetta ???????