Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

domenica 10 aprile 2022

Sportster Scrambler: occasione persa da Harley-Davidson



Qualche giorno addietro compro lo "Speciale Scrambler" scritto dall'amico Aldo Ballerini. Nell'ammirare l'ottimo lavoro svolto, penso immediatamente allo Sportster (dato che all'interno viene anche presentato un Carducci Dual Sport che su questo blog era già apparso nel lontano 2016) una moto che può diventare facilmente un'ottima scrambler. Penso all'ennesima occasione persa da Harley-Davidson. E non parlo solo degli ultimi tempi quando è stato mandato in pensione (almeno in Europa) lo Sportster con motore ad aste e bilancieri per essere sostituito con una moto......che di Sportster ha solo il nome!!!!

Fin dai primi anni duemila, quando erano le cafe-racer ad imporsi sul mercato europeo delle moto e delle special, si iniziò a capire che le moto con i mezzi manubri non sarebbero state il futuro. Quantomeno su larga scala ed in tema di special. 

Triumph fu la prima con la Scrambler su base Bonneville nel 2006. Seguirono poche special. Poi Ducati ebbe l'intuizione, rispolverando un marchio di fabbrica che poi divenne un vero e proprio brand. 

Nel frattempo erano cambiate le esigenze. La domanda era rivolta alle scrambler: moto vintage, belle da vedere e facili da utilizzare, che permettessero di fare bella figura al bar, che fossero in grado di affrontare anche i contesti urbani sempre più malmessi senza avere guai, che fossero economiche e ci si potesse concedere anche qualche piccolo viaggio, che potessero far immaginare un nuovo modo di vivere la libertà su due ruote, differente dal modello proposto da Easy-Rider. 

Seguirono altre case motociclistiche e numerose realizzazioni a tema da parte di preparatori più o meno famosi. Molte costruite spendendo veramente pochissimo, ma dall'indubbio effetto. Recentemente il mercato invaso dai costruttori cinesi con scrambler di piccola cilindrata, alla portata di tutti e dai costi di gestione irrisori.

Ed Harley-Davidson ????? Immobile. Prima ha provato a mettere in produzione la Street 750 poi, quando ha capito che la moto non piaceva, ha pensato bene di non commercializzare più in Europa lo Sportster adducendo problemi di adeguamento del vecchio motore ad aste e bilancieri alle normative in tema di emissioni inquinanti

Lo ripeterò all'infinito: lo Sportster è una moto totale. Sarebbe bastato molto poco per farne una scrambler oppure una cafe racer di serie. Evidentemente a Milwaukee non hanno mai avuto una strategia di lungo periodo per quanto riguarda le piccole cilindrate, ma lo Sportster è stato qualcosa di diverso. Un brand nel brand non sfruttato a dovere