Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 23 marzo 2018

Gamma 2005

sportster models year 2005

sportster models year 2005

Il 2005, a fronte di semplici aggiornamenti,  può dirsi tuttavia epocale: i modelli a carburatore prodotti saranno gli ultimi. L'anno successivo l'iniezione elettronica prenderà il posto del caro, vecchio, Kehin a  sui modelli di serie.


Se la gamma del 2004 presenta fondamentali cambiamenti grazie soprattutto all'adozione di un diverso telaio ed al motore montato su supporti elastici, lo stesso non può dirsi per l'anno successivo. Sui modelli presenti vengono effettuati solo piccoli aggiornamenti stilistici e tecnici. La gamma in produzione vede la XLH 883, la 883R, la XL 883 C, oltre alle XL 1200 C ed R.

In Europa vige la normativa Euro 2 sulle emissioni inquinanti prodotte dai motocicli a quattro tempi: questo permette alla Harley-Davidson di montare ancora il carburatore sui modelli Sportster e di non intervenire sulla termodinamica motore. I rapporti di compressione, quindi, continuano a restare estremamente bassi (8,9:1 per i motori 883 e 9,7:1 per i motori 1200).

Le novità principali riguardano i cerchi a raggi cromati che sostituiscono quelli in lega praticamente su tutti i modelli (salvo la 883R) ed altri dettagli quali, ad esempio, la verniciatura a polvere di motore e teste sulla XL 883 C.

Come detto, la gamma Sportster del 2005 sarà l'ultima a carburatore prodotta dalla Harley-Davidson, in vista delle nuove normative Euro 3 che verranno varate in Europa, dall'anno successivo verrà montata l'iniezione. Tale soluzione permetterà di adottare ancora per molto tempo il raffreddamento ad aria per il motore. La presenza del carburatore sul nuovo telaio renderà negli anni successivi le quotazioni dell'usato dei modelli 2005 saranno molto alte, specialmente per la 1200 R (o Roadster), moto dal carattere sportivo.

venerdì 9 febbraio 2018

Paso 2.0 Repplica

sportster 1200 roadster cafe racer tribute to renzo pasolini

sportster 1200 roadster cafe racer tribute to renzo pasolini

sportster 1200 roadster cafe racer tribute to renzo pasolini

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Se Renzo Pasolini fosse ancora vivo, quale sarebbe la sua moto ???? Ecco una possibile risposta......


Ai ragazzi della neonata concessionaria di Riccione non si può imputare la mancanza di inventiva. Quando hanno dovuto concepire il progetto per il contest, hanno pensato qualcosa di originale, interpretando la moto del “Paso”.

La base è una 1200 Roadster, ma sembra una vera e propria race-replica costruita attorno al motore Sportster. Moltissime parti provengono dal catalogo “Genuine”, ma molte altre, come il cupolino con il faro disassato e l'inusuale scarico con terminali “short”, sono pezzi unici. C'è pure qualche vera “chicca” come il faro a led integrato nel codone. 

Tutto è ottimamente accordato in modo da creare forme armoniche, che rendono la  “Paso 2.0 Repplica” una moto di gran classe. 

Di per se non è un progetto innovativo, ma rende bene il concetto di fondo e piace molto l'idea di un tributo al mitico Pasolini.

martedì 30 gennaio 2018

VRR: Vintage Roadster Racing

sportster roadster racing green with fairing by west flanders hd

sportster roadster racing green with fairing by west flanders hd

sportster roadster racing green with fairing by west flanders hd

sportster roadster racing green with fairing by west flanders hd

sportster roadster racing green with fairing by west flanders hd

Arriva dal Belgio questa 1200 Roadster “vintage racing” che promette fuoco e fiamme non solo in strada....


Sembra che il filone racing anni settanta, ottanta e novanta, stia trovando i suoi adepti nel mondo Harley-Davidson, preannunciando non solo altre, future, elaborazioni a tema, ma anche dei kit prodotti in serie, da montare facilmente.

Il gioco, attingendo anche al vasto catalogo  “Genuine”,  potrebbe essere relativamente facile e non molto dispendioso se non si mette mano al motore ma ci si limita ai piccoli interventi indispensabili per liberarne la voce ed un poco di più il carattere.

Questa Roadster, ha una carrozzeria appositamente realizzata, composta dal cupolino racing con il doppio faro integrato, come le moto da endurance, un codone monoposto dotato di sella in pelle con cuciture a vista realizzate a mano, e delle semi-carene sui lati a coprire il motore, che non trovano soluzione di continuità con il grosso cupolino. Soluzione vista per la prima volta diversi anni addietro sulle moto di Mr.Martini:  non si tratta, quindi, una novità

E' stato però evoluto il concetto, dal momento che le due carene sono asimmetriche: quella sinistra copre per intero il motore, mentre quella di destra solo una parte, lasciando in bella vista lo scarico due-in-uno dalla forma tipica delle moto da drag-racing. La verniciatura è stata studiata attentamente ed è anche questa inusuale per la tonalità del colore, si lega al tipo di moto. Il resto delle parti speciali è composto da un filtro dell'aria aperto RSD, ammortizzatori regolabili, semi-manubri e pedane arretrate.

Se da questa moto, ne verrà prodotto un kit ad un prezzo non esagerato, siamo convinti che avrà molto seguito.  


venerdì 26 gennaio 2018

FF 1200 Convertible

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

sportster 1200 roadster ff 1200 convertible by hd parma

Roberto Demaldè, patron di Harley-Davidson Parma, si candida seriamente a vincere la sfida della Battle of The Kings 2018 con questo Roadster ispirato alle moto da superbike degli anni ottanta.


Quando l'abbiamo visto ne siamo stati subito rapiti. La sensazione è stata poi confermata durante il Motor Bike Expo di Verona, dove abbiamo avuto modo di osservarlo attentamente da vicino, rendendoci conto che è ancora più bello ed intrigante di quanto ci aspettassimo. 

Ci è piaciuta l'idea, il progetto, l'azzardo. Solo chi ha una visione globale della moto ed una cultura specifica, può attingere a piene mani da determinati concetti. Non solo l'idea di ispirarsi alle moto da superbike degli anni ottanta, con un mezzo dalla doppia personalità, ma anche la scelta della livrea Kawasaki, fanno letteralmente saltare sulla sedia chi ama gli azzardi. Il progetto, poi, è stato curato nei minimi particolari senza spendere un patrimonio e lavorando “di fino”.  

Qualche soluzione, come lo scarico che si sdoppia uscendo su entrambi i lati della moto, interamente realizzato a mano e dotato di terminali racing HP-Corse è ardita, ma ottimamente pensata e realizzata. 

Il buon Roberto ha poi fatto ricorso al vasto catalogo di parti ed accessori Harley-Davidson amalgamando tutto con sagacia e maestria. Notiamo i semi-manubri, che permettono un'impostazione di guida più caricata sull'avantreno, gli ammortizzatori sportivi con serbatoio separato, il serbatoio del carburante dalla diversa forma, il bellissimo codone, il filtro dell'aria Screamin'Eagle e le tabelle porta-numero amovibili, proprio come era nello spirito dell'epoca, quando i piloti arrivavano in circuito con le loro moto e toglievano l'occorrente per circolare su strada, che rimontavano finita la gara per tornarsene a casa.

Azzardiamo un'ipotesi:  FF 1200 Convertible sarà il nuovo Re!!!!!! 


martedì 16 gennaio 2018

Gamma Sportster 2018


La gamma per il nuovo anno si compone di sei modelli con prezzi che partono dai 10.800 Euro della Superlow, per arrivare ai 13.200 Euro della Roadster.



sportster  883 superlow 2018
Superlow - 2018

SUPERLOW:  E' il modello di accesso alla gamma Sportster. Grazie  al basso baricentro, che fa percepire meno il peso, ed alla sella posta ad appena 705mm dal suolo, è molto adatta anche per il pubblico femminile. Monta cerchi da 18 pollici all'anteriore e da 17 pollici al posteriore. Disponibile nei colori Vivid Black, Corona Yellow Pearl, Bonneville Salt Pearl e Wicked Red / Twisted Cherry. Prezzo 10.800 Euro.

Punti di forza: la sella molto bassa unitamente ai cerchi in lega di diverso assicurano notevole facilità di guida e grande maneggevolezza.

Elementi negativi: scarsa luce a terra e versione standard monoposto.


sportster 883 iron 2018
883 Iron - 2018


IRON 883: l'icona per eccellenza della gamma Sportster, ovvero il modello 883 standard, diventa una moto grezza ed essenziale grazie all'inconfondibile livrea dark, che la rende una base ideale per il custom. I contenuti tecnici e la posizione di guida, la rendono più vicino ad una moto classica che ad una custom.
Disponibile nei colori Black Denim, Industrial Grey Denim, Wicked Red, Bonneville Salt Denim, Hard Candy Chameleon Flake. Prezzo 10.900 Euro.   
     
Punti di forza:  moto essenziale, dalla livrea riuscitissima. Si può anche non customizzare.

Elementi negativi: manca il faro posteriore vecchio stile. Sella e pedane per il passeggero sono optional.

forty eight anniversary 2018
Forty-Eight Anniversary - 2018

FORTY-EIGHT:  il primo bobber su base Sportster, con motore da 1200 cc, costruito in serie dalla Harley-Davidson, ha fatto breccia nel cuore degli appassionati fin dalla sua apparizione sul mercato nel 2010. La gamma 2018 si arricchisce della livrea Legend Blue Denim per celebrare i 115 di storia della Harley-Davidson. Disponibile nei colori Vivid Black, Red Iron Denim, Twisted Cherry, Hard Candy Shattered Flake, Legend Blue Denim. Prezzo 12.700 Euro.

Punti di forza: migliorata nella guida grazie ad un nuovo impianto frenante ed una forcella con ammortizzatore a cartuccia da 49mm.

Elementi negativi: il piccolo serbatoio da 7,9 litri ne penalizza parecchio l'autonomia


sportster 1200 custom 2018
1200 Custom - 2018

1200 CUSTOM:  un bobber ingentilito da una serie di preziosismi, indicato per chi vuole macinare comodamente tanti chilometri senza rinunciare allo spirito selvaggio dato dal panciuto pneumatico anteriore montato sul cerchio da 16 pollici. Disponibile nei colori Black Tempest, Sumatra Brown, Twisted Cherry, Bonneville Salt Pearl, Silver Fortune/Black Tempest, Industrial Grey Denim/Black Denim. Prezzo 12.800 Euro

Punti di forza: le pedane centrali migliorano la guida nei tratti tortuosi.

Elementi negativi: la sella dalla parte del passeggero è scomoda e non indicata per i lunghi tratti.  


sportster superlow 1200 t 2018
Superlow 1200T

SUPERLOW 1200T:  lo Sportster da viaggio. Dotato di parabrezza e borse semi-rigide dalla ampia capienza, è indicato per quanti si sentono un poco limitati dalla Superlow 883, rispetto alla quale vi è anche abbondanza di cromature. Può rappresentare una valida alternativa touring, molto più economica, rispetto ai modelli di maggior cilindrata. Disponibile nei colori Vivid Black, Black Tempest, Wicked Red, Electric Blue/Silver Fortune,  Silver Fortune/Sumatra Brown. 
Prezzo 13.100 Euro.

Punti di forza: touring poco impegnativa. 

Elementi negativi: manca il sissy-bar di serie.


sportster 1200 roadster 2018
1200 Roadster - 2018

ROADSTER:  anche se le linee seguono i canoni Harley-Davidson, non appena la si guida si scopre una moto quasi sportiva, dalle forti sensazioni.
Disponibile nei colori Vivid Black, Corona Yellow Pearl, Sumatra Brown, Electric Blue/Silver Fortune, Industrial Grey Denim/Black Denim. Prezzo 13.200 Euro.

Punti di forza:  guidabilità brillante e freni.

Elementi negativi: peso eccessivo in relazione alla vocazione quasi sportiva.

domenica 31 dicembre 2017

Battle of The Kings 2017 - Pubblicità

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Si conclude l'anno con le moto della Battle of The Kings 2017 raccolte in alcune pubblicità.


Le pubblicità sono quelle trovate su riviste del settore. Fermo restando che ogni realizzazione ha avuto un motivo di attrazione e che meritano quasi tutte se non la lode, comunque un voto molto alto, tempo addietro da questo blog si erano tessute le lodi della  "Bombtrack", la realizzazione di HD Perugia, per l'innovatività del progetto. Il cuore era andato verso la "XLCRR" di HD On The Road Napoli,  anche se è una riproposizione in chiave moderna della creatura di Willie G. Davidson. La moto di HD Jesi ha lasciato il segno: il mezzo totale con cui fare di tutto. Molto spartana. 
Non vanno poi, ovviamente, dimenticate tutte le altre realizzazioni che, come sottolineato, hanno diversi spunti interessanti. 
Altrettanto interessanti sono i messaggi pubblicitari costruiti attorno alle moto della Battle of The Kings 2017: ognuno con il proprio “perchè”, in grado di esaltare lo Sportster 1200 Roadster. 

mercoledì 27 dicembre 2017

1200 Roadster - 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

Finalmente arriva l'erede della XR 1200 ma questa volta, al posto di tanta vetroresina e linee moderne, c'è ferro a volontà e l'inconfondibile stile Harley-Davidson.


Una moto attesa, anzi attesissima, da quanti cercavano una Harley-Davidson con velleità sportive. Nulla a che vedere con le moto di moderna impostazione, ma i quasi 70 cv a 6.000 giri e la ciclistica dello Sportster rivisitata sono in grado di far divertire chiunque, anche a fronte di un peso non proprio ridotto (oltre 250 kg). 

Della Roadster 1200 è stato ampiamente parlato, avendo anche avuto la fortuna di testarla, scoprendo una moto tanto uguale, ma inaspettatamente diversa, rispetto agli altri modelli della gamma Sportster.  

Ciò che, forse, non è stato detto o non sottolineato a dovere, è che ci si aspetta un futuro radioso per questa moto. Diversamente da altri modelli Sportster di indole corsaiola prodotti in passato, questa volta non si sono sperimentate soluzioni nuove, ne scelte strade alternative sia a livello di styling che tecnicamente

Il rischio era quello di andare incontro ad un altro fallimento. A Milwaukee, quindi, hanno scelto la strada del pragmatismo, lavorando solo su quegli aspetti dello Sportster che andavano cambiati per ottenere una moto dal temperamento sportivo. Molto, poi, è stato fatto anche a livello di marketing e comunicazione anche con la Battle of The Kings che ha contribuito non poco alla conoscenza della Roadster 1200 da parte del grande pubblico.

Diversamente dal passato questa volta non sono stati anticipati i tempi: la Roadster 1200 è stata prodotta quando lo richiedeva il mercato. Anzi, forse con un leggero ritardo..... 

martedì 2 maggio 2017

Verso la chiusura del cerchio: Harley-Davidson 1200 Roadster

harley davidson 1200 roadster 2016

harley davidson 1200 roadster by hd roman village

 

Grazie alla disponibilità del dealer capitolino  “Roman Village”, abbiamo avuto la possibilità di saltare sopra alla nuova Roadster 1200. Non si è trattato di una vera e propria prova poiché abbiamo avuto la moto a disposizione per poco tempo, però un'idea ce la siamo fatta.

 

Fin dalla prima presa di contatto con la moto ( qui vi rimandiamo qui alla presentazione fatta un anno addietro http://www.1957legend.it/2016/04/harley-davidson-1200-roadster.html), cioè da quando ci è stata consegnata nelle mani, ci siamo resi conto che ha qualcosa di diverso sia rispetto agli altri Sportster.

Nonostante il peso sia praticamente uguale, la moto si manovra da fermo con maggior facilità e dimestichezza.
La sensazione è amplificata quando ci si sale sopra e la si muove lateralmente, tanto che per un attimo viene da domandarsi se ci si trovi effettivamente su una Harley-Davidson.

Scendendo e girandovi intorno, prima di partire, si ha la conferma che è una vera Sportster. Nulla in comune con la  “vecchia” XR 1200 (con la quale il paragone è praticamente obbligatorio), che aveva le sovrastrutture in plastica, mancava del classico filtro laterale in mezzo ai cilindri ed aveva il motore che assomigliava a quello delle Buell XB.

Sulla Roadster è tutto al posto giusto: anche la forcella a steli rovesciati ed i nuovi cerchi in lega da 19 pollici all'anteriore e 18 al posteriore, con pneumatici sportivi. 

Una volta acceso il motore, il timbro e  le vibrazioni (contenute brillantemente da silent-block) sono quelle dello Sportster. Peccato per le severe normative europee in tema di emissioni inquinanti e sonore che ne mortificano non poco la voce, anche se comunque si percepisce il carattere ruvido del motore, seppur addolcito nell'erogazione da un impianto di iniezione elettronica ottimamente messo a punto.

Il tempo di farlo scaldare un attimo e si ingrana la prima. Il classico “clack”, unito alla corsa non proprio breve della leva ed un innesto non proprio morbido, ci fanno pensare che forse è stato fatto poco o niente per migliorare i connotati di un cambio progettato per una moto custom.

Dal primo colpo di acceleratore si nota che il motore prende giri ad una rapidità sconosciuta alle altre unità ad aste e bilancieri di Milwakee, forse grazie anche alla minor massa volanica.
E' la forza di questo 1200 che piace da morire. Si spalanca l'acceleratore in qualsiasi marcia da poco sopra i duemila giri e la moto ti spinge sempre e costantemente senza un'incertezza fino alla zona rossa. Impossibile non innamorarsene. Ci si può andare tranquillamente a passeggio nel traffico, così come divertirsi su una strada piena di curve. 

Non parliamo di potenze stratosferiche, ma non sembra nemmeno il “vecchio” motore bicilindrico ad aste e bilancieri progettato sessant'anni addietro (seppur opportunamente aggiornato). Pare in realtà di avere a che fare con un'unità moderna di media cilindrata.

Ti invita a spingere. Forse pure troppo. E li arrivano i problemi, perchè quando ti devi attaccare ai freni, pensando di avere una moto naked di ultima generazione, capisci che si tratta sempre di una Sportster. Le reazioni in questo senso non sono immediate. Facendo forza sulla leva del freno anteriore non si sente immediatamente la forcella che scende e la moto che rallenta. O quanto meno non lo si percepisce subito.

Non siamo riusciti a capire se ciò sia dovuto al sistema antibloccaggio che entra subito in funzione non appena si cerca la “pinzata”, oppure alla taratura della forcella. Per farci un'idea più precisa dovremmo riuscire ad avere la Roadster 1200 per altro tempo. Salvo questo aspetto che poco ci ha convinto, per il resto è stata una vera goduria. In accelerazione la moto non si “siede” sul posteriore mantenendo sempre un assetto equilibrato, così come in inserimento di curva. Nulla a che fare con le moderne naked, ma nemmeno il  “ferro vecchio” che molti tutt'ora si aspettano dalle Harley-Davidson.

La Roadster va indirizzata e lasciata scorrere, ripagando con una gratificazione di guida notevole. 

Una moto nata sotto una buona stella, che potrebbe ripagare gli sforzi della Harley-Davidson con un ottimo volume di vendite, grazie alla sua capacità di attrarre utenti delle due ruote non dediti solo al custom, ma anche di altra estrazione.
Peccato solo per il doppio scarico (avremmo preferito un bel due-in-uno) che non la incattivisce a dovere.

UP: motore
DOWN: cambio  



venerdì 24 febbraio 2017

Warr's Super Holigan

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs side right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs front right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs exhaust

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs engine

La “Battle of The Kings 2017”è terminata. Vi presentiamo l'ultima moto che ci ha colpito all'interno del panorama europeo. Non a caso è una moto da flat-track.

 

Il “traverso” nella vecchia Europa sta facendo negli ultimi tempi sempre più adepti, e vi sono sempre più customizzatori che attraverso le loro moto in maniera più o meno diretta, fanno riferimento a quel mondo. Anche noi piace molto e da tempo, da quando nel lontano 1997 vedemmo le Sportster 883 che correvano nel “Trofeo Short-Track” organizzato dalla Numero Uno. Date queste premesse,  non potevamo non rimanere colpiti da una moto molto ben costruita, che seguisse questo stile.


All'atto pratico la “Super Holigan” non ha niente di trascendentale, tranne il doppio scarico sul lato destro in stile XR 750 ed i pneumatici Maxxis Dirt-Track, perchè i ragazzi di Warr's hanno provveduto ad effettuare una generale opera di alleggerimento e di adeguamento allo stile degli ovali in terra battuta. 

Però questa moto intriga, conquista e corrompe, perchè può far avvicinare chiunque al flat-track con molto poco. Siamo solo curiosi di vederla quanto prima in quello che dovrebbe essere il suo habitat naturale: gli ovali in terra battuta!

UP: il doppio scarico
DOWN: gli indicatori di direzione troppo bassi


 


venerdì 17 febbraio 2017

XL 1200 CX Roadster

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi side right

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi side left

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi front end

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi back

 

Pensata per il fuoristrada, questa Roadster si intona benissimo con il paesaggio mozzafiato offerto dalle colline marchigiane...... 

 

Chi gravita da anni attorno alle scena custom italiana sa bene chi è Luca Fava, boss della concessionaria HD Jesi, vecchia conoscenza del panorama motociclistico “vintage”, legato in un suo recente passato al marchio Triumph. Di Luca, oltre che le notevoli doti umane, si è sempre apprezzato l'indubbio valore tecnico, che lo ha portato a concepire la sua “CX” non come una semplice moto da passeggio, ma come l'ideale per affrontare i percorsi più impervi. Una tracker ancor più estremizzata per alcuni aspetti.

Non stupisce, quindi, che la “CX” sia tra le dieci finaliste della la Battle of The Kings 2017, nonostante le modifiche effettuate siano minime, riguardando principalmente il montaggio di ruote scolpite e di sospensioni dalla maggiore escursione. Il resto è stata opera di affinamento ed adeguamento allo stile della moto (come il faro anteriore supplementare ai piedi della forcella, il barilotto e la tanica di benzina al posto delle borse, numerosi particolari neri opachi che si abbinano alla verniciatura verde, anche questa opaca).

E'superfluo dire che la “CX” piace per numerosi motivi, primo fra tutti, quello di essere stata creata con interventi irrisori. Non solo. Questa moto potrebbe tranquillamente essere messa in produzione dalla Harley-Davidson, andando a colmare quella lacuna nella gamma Sportster, in tema di moto col tassello.


UP: i numerosi accessori inventati
DOWN: si sarebbero dovuti montare due terminali aperti, per far risuonare il rombo nelle vallate