Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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giovedì 30 giugno 2022

Retrogusto british - Sportster 1200S cafe racer





Il fenomeno delle cafe racer, dopo aver vissuto un nuovo periodo di splendore all'inizio degli anni duemila, per quasi un decennio, si è nettamente affievolito in favore delle scrambler e delle moto da street-tracker, più in sintonia sia con l'utilizzo urbano sia con la crescente moda del flat-track.

Tuttavia le cafe racer continuano a restare nel cuore degli appassionati e sul tema ci sono differenti interpretazioni. Accanto a chi utilizza moto moderne curando (e non tanto) lo styling vi è chi cerca di seguire alla lettera l'antica ricetta.

La base utilizzata è un 1200 S con testata a doppia candela che, di serie, garantisce circa una settantina di cavalli e non ha richiesto alcun intervento supplementare, salvo uno scarico due-in-uno aperto, con relativo adeguamento della carburazione tramite apposito kit.

Gran parte del lavoro ha riguardato invece la parte ciclistica e le sovrastrutture. I cerchi originali in lega sono state sostituite con unità a raggi da 18 pollici, abbinate a pinze Brembo e dischi Misumi Engineering. 

La forcella originale è stata rivisitata internamente ma ha mantenuto le stesse misure, così come gli ammortizzatori (però sostituiti da unità di tipo progressivo). Il risultato è che non è stata effettuata alcuna variazione sull'interasse della moto, sebbene siano stati montati una coppia di semi-manubri (ancorati sopra la piastra della forcella) e pedane arretrate in alluminio ricavato dal pieno.

La carrozzeria è composta da un serbatoio in stile Triton ed un codone monoposto verniciati in verde inglese.

Meno male che le antiche ricette non scompaiono mai......


mercoledì 8 giugno 2022

Diffidare delle apparenze!!!!! - 2007 - Sportster 883 - Street Tracker





Uno degli insegnamenti della vita è di non fidarsi troppo delle apparenze, intese sia come aspetto esteriore sia come comportamenti. Spesso, infatti, comportamenti troppo controllati sono sinonimo di falsità e, spesso, di guai. 

Si deve cercare immediatamente il nocciolo del problema e capire davanti a chi o cosa ci si trova davanti.

Il caso di questo Sportster è emblematico. Siamo in presenza di una versione dallo scarso appeal, raramente utilizzata come base per elaborazioni importanti. Stante una linea molto vicina all'originale, questo potrebbe indurre i meno esperti a pensare di trovarsi al cospetto della solita moto stock con qualche accessorio.....nulla di più sbagliato!!!!!

Sotto una veste sobria si nasconde una splendida street-tracker studiata nei minimi dettagli, al confine con una naked moderna.

Accanto allo "small block" ad aste e bilancieri, cuore pulsante dello Sportster (di serie salvo uno scarico due-in-uno artigianale, abbinato ad un filtro dell'aria aperto ed una nuova mappatura della centralina) è stata abbinata una raffinata moderna ciclistica in grado di esaltarne la guidabilità, che vede come elemento importante l'abbinata forcella-ammortizzatori Ohlins più lunghi degli originali, che lavorano su cerchi Misumi Engineering da 18 pollici e freni Brembo.

Su questa moto diviene d'obbligo la trasmissione finale a catena ed un paio di pedane arretrate in alluminio ricavato dal pieno.

martedì 31 maggio 2022

Ritorno al carburatore: Sportster 883R del 2010






E' noto che le Harley-Davidson a carburatore sono sempre più ricercate specialmente dalle vecchie generazioni che hanno vissuto il passaggio all'iniezione. I modelli Sportster a carburatore prodotti fino al 2003 soffrivano di un elevato numero di vibrazioni a causa del motore montato su supporti rigidi e del tipo di telaio molto stretto nella zona posteriore che non garantiva il necessario confort. 

Nel 2004 è iniziata la produzione del nuovo Sportster con il telaio differente, il motore montato su supporti elastici ed il carburatore. Quasi una rivoluzione rispetto al modello prodotto fino al 2003. 

Purtroppo è durato molto poco. Le normative (specialmente europee) in tema di emissioni inquinanti hanno imposto l'adozione dell'iniezione elettronica, tarpando le ali agli appassionati del vecchio carburatore. Molti hanno deciso di ripiegare sui vecchi modelli, ma qualcun altro (pochi) ha scelto una strada diversa (non semplice) montando il carburatore sul modello ad iniezione.

In passato vi abbiamo proposto uno dei kit che si trovano in commercio ad un prezzo ragionevole. 

Qui si va oltre perchè sullo Sportster 883R è stato molto di più accentuando lo spirito custom abbinato ad elementi racing. Non solo alimentazione a carburatore ma anche motore portato a 1200 cc, filtro aria Kuryakyn (molto di moda sulle elaborazioni di questo tipo negli anni novanta) e scarico due-in-due alto in stile flat-track.

Parliamo poi della parte ciclistica con il perfetto abbinamento di una coppia di ammortizzatori posteriori Ohlins con serbatoio separato alla forcella originale rivisitata internamente con molle progressive ed olio più denso. Aumentata la potenza e nettamente migliorata la ciclistica si è reso necessario ricorrere a dischi flottanti della Misumi con pinze Brembo anteriormente e posteriormente. 

Trattandosi di una moto customizzata, ma non stravolta nell'estetica, la linea resta pressochè fedele all'originale, venendo sostituiti solo serbatoio del carburante (ora un peanut da 8,5 litri), sella e comandi a pedale (ora montati arretrati). 


giovedì 26 settembre 2019

Misumi Engineering

forty eight misumi engineering

forty eight misumi engineering

forty eight misumi engineering


Parti speciali direttamente dal Giappone.


Dopo aver visto delle pedane arretrate ottimamente realizzate, siamo andati a curiosare su questo sito nipponico, trovando molte parti interessanti. Si tratta per lo più di lavorazioni di alluminio, ma vi è un catalogo da vedere che comprende anche parti prodotte in Italia. 
Il sito è in Giapponese e non semplice risulta la navigazione, ma forse vale la pena darci un'occhiata.
Sul Forty-Eight della foto si possono notare i bellissimi cerchi in alluminio billet.
Non vi resta che consultare il sito: www.misumi-eg.com 

martedì 24 settembre 2019

XR 750 Style: flat-track rules!!!!

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica


La leggendaria XR 750 ispira questo Sportster costruito in Giappone sulla base di un moderno motore Evolution. 


Riuscire a trovare una XR 750 è un'impresa difficile oltre che assai dispendiosa, può venire in mente, allora, di costruirsene una in casa utilizzando uno Sportster 1200 S del 2001, miscelando abilmente parti aftermarket, con elementi realizzati in casa. Il gioco di per se non è difficile, dato che non sono stati apportati piccoli cambiamenti al modello di serie, intervenendo in maniera leggera sul motore ma non sul telaio che rimane di serie, così come dalla forcella.

Tutto parte dal gruppo serbatoio del carburante-sella-codone, fedele replica dell'originale, abbinato a tabelle porta numero ed una mascherina anteriore con faro integrato (elemento di diversità rispetto alla XR750). I cerchi originali (in lega) vengono sostituiti da una coppia di Excel da 18 pollici, scelta incomprensibile per una moto che deve essere la replica di una moto da flat-track, ma che può avere un senso logico in chiave di utilizzo stradale e giornaliero. 

Per scelta del costruttore, la coppia di dischi freno originali lasciano il posto ad un unità Brembo dello stesso diametro dotata di pinza a quattro pistoncini  ritenuta ugualmente performante ma con un effetto ottico diverso. Tale scelta comporta anche il montaggio di una diversa pompa del freno. Pedane arretrate della Misumi Engineering, così come il kit di trasmissione finale a catena in luogo dell'originale a cinghia dentata. Il forcellone rimane originale ma viene ancorato ad una coppia di ammortizzatori racing più lunghi.

Il motore resta di serie, salvo un carburatore FCR con filtro dell'aria K&N, abbinato ad uno scarico due-in-uno con terminale conico leggermente rialzato.