Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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mercoledì 3 giugno 2020

Delitto perfetto!!!!!








Prendi uno Sportster di ultima generazione, miglioralo nella guidabilità, eppoi mettilo in vendita....


La breve storia che sto per raccontare riguarda un ragazzo di poco più di venti anni ed il suo Sportster. Questo ragazzo è conosciuto da molti perchè, nonostante la giovane età, già realizza qualche accessorio per diverse moto (Sportster in particolare) con il nome di “Bax Parts”. Lui si chiama Luca Bassetti.
Molti non sanno che il buon Luca ha uno Sportster 883R ad iniezione elaborato con gusto, sul quale ha messo le mani personalmente (….non per tutto ovviamente....) rendendolo non solo ancor più bello esteticamente, ma anche più fruibile. 

Potremmo annoverare l'883 R di Luca tra le moto cosiddette “intelligenti”, cioè quelle moto che ti permettono un utilizzo a trecentosessanta gradi, con una piccola differenza: molte moto di quel tipo non hanno carattere, diversamente dallo Sportster in questione che ne ha da vendere !!!!

Gli interventi sul motore hanno riguardato l'aumento di cilindrata a 1200 tramite un kit S&S, abbinato ad un filtro dell'aria Rough Crafts, centralina aggiuntiva Power Commander 5 con doppia mappatura e terminali Supertrapp montati sui collettori originali. Tutto abilmente montato e messo a punto dal dealer Harley-Davidson Bologna. Per migliorarne la ciclistica è stata revisionata la forcella e sono stati montati un paio di ammortizzatori posteriori Bitubo. Il reparto freni (composto da un doppio disco nella parte anteriore) è stato lasciato come in origine. 

Molti sono stati gli interventi a livello estetico ad iniziare dal montaggio dei telaietti per le borse laterali ed un piccolo poggia schiena, per finire all'eliminazione del parafango anteriore originale (ne è stato montato uno molto piccolo realizzato dallo stesso Luca) e del faro anteriore originale, sostituito con uno dagli attacchi fissati direttamente sugli steli della forcella originale.

Il problema è che il buon Luca, dopo essersi “cucito” addosso questo Sportster molto interessante, ha deciso di metterlo in vendita.

Non entro nel merito di questioni personali (…..che possono essere legate a molteplici fattori tra cui quello economico....) ma sto dissuadendo Luca dalla vendita dello Sportster, proponendogli di lasciarlo fermo dopo aver tolto tutti i liquidi (in modo da non farlo rovinare) e staccato la batteria. Si tratta di una moto molto bella, di cui potrebbe pentirsi in futuro per essersene privato. A me in passato è capitata una situazione simile proprio con lo Sportster 883 R a carburatore del 2005, venduto nel 2011. Voi che ne dite ??????  


martedì 13 giugno 2017

Jay Springsteen XR 1200

jay springsteen xr 1200 side right

jay springsteen xr 1200 side left

jay springsteen xr 1200 js picture on gas tank

jay springsteen xr 1200 exhaust and seat

jay springsteen xr 1200 rear suspension and wheel

 

Quale miglior tributo per il mitico campione di flat-track, di una XR 1200 con tanto di immagini aerografate ???

 

Jay Springsteen ha lasciato un segno indelebile nelle corse motociclistiche a stelle e strisce, travalicando i confini del flat-track. Altrettanto indelebile è stato il suo legame con Milwakee e con la mitica XR 750.
La sua carriera è stata a dir poco formidabile:  “Rookie of the year” nel 1975, vince il Grand National Championship nel  1976, 1977 e 1978, accumulando complessivamente quarantatre vittorie.
La XR 1200 è un tripudio a questo grande campione, anche se è elaborata per correre sulle piste asfaltate e non sterrate.

Lo schema è più o meno lo stesso di altre XR elaborate: un leggero intervento sul motore attraverso scarico Termignoni due-in-due come quello che montavano le moto del trofeo che si disputava in Italia, centralina Power Commander e filtro dell'aria High Performance. Altrettanto leggero è l'intervento sulla ciclistica con una forcella Ohlins da 43mm a steli rovesciati all'anteriore che lavora su una coppia di dischi  a margherita della Double Galfer, con pinze Braking ad attacco radiale.
Posteriormente il principio è lo stesso: coppia di ammortizzatori Ohlins “S36PR1C1L”, freno a margherita della Braking e pinza Brembo.

Ciò che veramente contraddistingue questa XR è il grande utilizzo della fibra di carbonio per numerose parti, ad iniziare dai cerchi (entrambi da 17 pollici, ma il posteriore con canale da 5.5, mentre l'anteriore ha il canale da 3.5), per passare alla carrozzeria e finire ai carter del motore. 

Non solo. A dispetto di altre moto di indole corsaiola, qui è stata fatta molta attenzione alla verniciatura, curata nei minimi particolari non solo con lo splendido lavoro di aerografia, ma con abbinamenti cromatici e fiamme, tanto in voga negli USA. Oltre alla scelta di molti altri componenti di pregio come la tabella porta numero della Rizoma.

Questa XR 1200 ricorda molto uno degli Sportster utilizzati nel film Ghost Rider. Trovarne difetti è quasi impossibile. Forse, visto a chi è stata dedicata, avremmo osato un poco di più con il motore, per spremergli qualche altro cavallo.

UP: verniciatura
DOWN: salvamotore 
  


martedì 26 maggio 2015

Moscow Accords









Un nuovo genere di cafe racer, questo ricorda la moto creata da Deus che, partendo da uno Sporty 1200 del 2006, ha operato un generale alleggerimento, intervenendo poi su motore e ciclistica per avere un mezzo più guidabile e performante. Per riuscire in questo intento, i ragazzi del team hanno dovuto costruire molte parti in proprio ed adattarne delle altre (come il serbatoio del carburante di una Yamaha SR500). Gli interventi hanno riguardato in primis la sostituzione degli originali cerchi con un 18 pollici al posteriore ed un 19 pollici all'anteriore. Poi sono stati montati dei freni Galfer con pinza da 6 pistoncini all'anteriore e da 4 pistoncini al posteriore mantenendo, però, il diametro originale dei dischi. Gli ammortizzatori, sia posteriori che anteriori, hanno beneficiato di molle più dure. Il motore ha ricevuto lievi interventi. Sono stati montati una centralina Power Commander, un filtro dell'aria più aperto della K&N ed uno scarico due-in-uno Vance & Hines. Il lavoro ha richiesto molte ore, ma il risultato è ottimo soprattutto se si pensa che, probabilmente, siamo dinanzi ad un nuovo concetto di cafe racer di ispirazione statunitense.....