Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 3 aprile 2020

Dirt-Tracker!!!!! (Sportster 883 R)

sportster 883 r dirt tracker by hd pavia

sportster 883 r dirt tracker by hd pavia

sportster 883 r dirt tracker by hd pavia

sportster 883 r dirt tracker by hd pavia

sportster 883 r dirt tracker by hd pavia


Sebbene sia stata costruita nei primi anni duemila, lo Sportster di HD Pavia sembra non mostrare i segni del tempo.

Quando vidi questo Sportster sulla carta stampata rimasi folgorato. Una moto ben fatta e senza stravolgimenti stilistici, anche se, forse, un poco esagerata quanto ad elaborazione del motore. La rivista Cafe Racer la descrive così a livello estetico  “......con una sapiente scelta dei cromatismi omaggia, omaggia l'estetica di moto d'altri tempi......”.

In pratica, attingendo al vasto catalogo Screamin'Eagle, a Pavia hanno pensato di elaborare a livello estetico un 883R come le moto che correvano il Campionato Italiano Short-Track inventato da Carlo Talamo negli anni novanta. Almeno per quanto riguarda l'estetica ed alcune soluzioni della ciclistica come la trasmissione finale a catena, i pneumatici Pirelli MT60 da dirt-track su cerchi a raggi da 17 pollici, l'ampio manubrio.
Il motore, invece, è stato pesantemente elaborato intervenendo anche su cilindrata e teste.

Nel luglio del 2019 ho avuto la fortuna (per caso) di imbattermi in questo Sportster mentre mi aggiravo nella concessionaria di Jesi (la moto dovrebbe essere lì tutt'ora) e vi assicuro che dal vivo è ancora più bello
Forse un tantino alta rispetto a quanto pensassi ma, a parte questo dettaglio, ho girato intorno alla moto per qualche minuto trovandola ben fatta. Non solo. Sia per come è stata curata, sia per il tipo di elaborazione, sembra un'opera assai recente.

Mi risulta che sia in vendita. Non vi resta che contattare Luca Fava di HD Jesi e vi dirà tutto, consigliandovi per il meglio su ulteriori modifiche da effettuare. 


mercoledì 5 febbraio 2020

K-MODEL 1953

harley davidson k model 1953 flat track

harley davidson k model 1953 flat track

harley davidson k model 1953 flat track

harley davidson k model 1953 flat track

harley davidson k model 1953 flat track

harley davidson k model 1953 flat track


Beccatevi questo modello K da dirt-track personalizzato a dovere con pochi tocchi.


Trovare ancora in giro per il mondo qualche vecchio modello K è impresa ardua. Si tratta di moto che non ebbero successo ai tempi che furono, immediatamente soppiantate dagli Sportster (....il modello K ha avuto una vita relativamente breve rispetto allo Sportster: dal 1952 al 1958....). Tuttavia, come spesso accade quando si parla di motociclette in generale, ci sono dei veri cultori di questo modello. 

La moto qui presentata non è originale ed ha spunti stilistici dello Sportster XLCH, come il serbatoio del carburante, il motore con cilindrata aumentata da 750 a 900, la sella, il coperchio del filtro dell'aria. La forcella è di serie, i freni provengono da un KR, gli scarichi tipo drag-pipes anche essi provenienti da un KR.

Sicuramente un ottimo lavoro di restauro. 

domenica 22 dicembre 2019

Speedway Ironhead Sportster

speedway ironhead sportster xlch tracker

speedway ironhead sportster xlch tracker

speedway ironhead sportster xlch tracker

speedway ironhead sportster xlch tracker

speedway ironhead sportster xlch tracker

speedway ironhead sportster xlch tracker

L’ennesimo Sportster votato agli ovali in terra battuta. Ma questa volta cambia qualcosa…..


Quando apparve sul mercato lo Sportster XLCH , modello sportivo con il motore pompato a dovere aumentando il rapporto di compressione, immediatamente venne precisato che la sigla “CH” significava “Competition Hot”(anche se per alcuni era da intendere come “California Hot”). La base ideale per le corse

Dopo tanti anni di duro lavoro è stato quasi logico elaborare il vecchio Ironhead del 1966 in chiave racing. Il motore, seppur revisionato, è stato mantenuto originale salvo un carburatore Linkert DC-7 ed un paio di scarichi con terminale a tromboncino. Il telaio rigido è stato costruito da zero utilizzando dei tubi in acciaio, replicando quelli che sono i telai delle moto da speedway, con il serbatoio in alluminio ed il parafango posteriore che ne seguono il profilo ed il serbatoio dell’olio montato posteriormente, tutto abilmente lucidato così come la forcella. I cerchi sono da 21 pollici (anteriore) e 18 pollici (posteriore). 
L’XLCH così concepito è l’emblema della semplicità legato anche all’agonismo sportivo


mercoledì 11 dicembre 2019

Stealty Sportster

stealty sportster scrambler black

stealty sportster scrambler black

stealty sportster scrambler black

stealty sportster scrambler black


Volete costruirvi il vostro Sportster scrambler senza spendere una fortuna, ben figurando nel odierno contesto sub-urbano????? Questa potrebbe essere la risposta.....


E' indubbio che ogni periodo storico ha le sue mode e tendenze. E' un principio che riguarda ogni aspetto della vita. Così, anche in ambito motociclistico, dapprima sul finire degli anni ottanta abbiamo assistito all'esplosione del fenomeno custom, grazie all'affermarsi anche in Europa del fenomeno Harley-Davidson. Poi, agli inizi del nuovo millennio, hanno dominato la scena le cafe-racer. Attualmente ci sono le scrambler nelle sue varianti (flat-tracker e street-tracker) e molteplici costi di realizzazione

Tendenzialmente questo tipo di moto dovrebbe essere robusta, essenziale e poco costosa, ma non sempre è così....

Prendiamo questo Sportster: si parte da un modello Evolution 883 di ultima generazione con motore nero (probabilmente un Iron 883) che si rende un poco più performante con filtro e scarico (qui è stato montato un due-in-uno RSD). Volendo, ma non è necessario, si possono cambiare le sovrastrutture come serbatoio e parafanghi, dare una mano di nero opaco per rendere il mezzo simile a quelli di Mad Max, montare un paio di gomme tassellate (possibilmente delle stesse dimensioni di quelle indicate nel libretto di circolazione) e magari aggiungere una bella borsa (oppure un paio di borse) dall'aspetto vintage. Sullo Stealty Sportster è stato fatto di più: cerchio posteriore da 17 pollici (in luogo dell'originale da 16), ammortizzatori regolabili Ohlins, pneumatici Metzeler Karoo3, tabelle laterali porta numero, telaio supplementare per le borse. Sella artigianale e diverso serbatoio del carburante. In definitiva una bella scrambler e non eccessiva.   


giovedì 28 novembre 2019

Built for all terrain!

sportster sx 1250 all terrain

sportster sx 1250 all terrain

sportster sx 1250 all terrain

sportster sx 1250 all terrain

sportster sx 1250 all terrain


SX è la sigla che identifica lo Sportster da enduro costruito da LC Fabrications.


Da diverso tempo sono tanti gli Sportster rivisitati in chiave enduro, talora attraverso preparazioni estreme, altre volte costruendo moto assai versatili. La ricetta in questo caso è del tutto peculiare, perché accanto ad elementi vintage (come il kick-starter) e grafiche anni settanta di chiara ispirazione AMF, troviamo abbondante uso di fibra di carbonio per le sovrastrutture ed altri elementi hi-tech come il terminale dello scarico due-in-uno alto che confluisce sul lato destro. 

Telaio e forcellone sono stati rimaneggiati per ospitare un singolo ammortizzatore ed il telaio è stato anche modellato nella parte posteriore per alloggiare un parafango da cross in carbonio con piccolo fanale e portapacchi. Altro elemento importante dello Sportster SX è il motore impreziosito da numerosi accessori costruiti dalla stessa LC Fabrications ed elaborato attraverso un kit pistoni e cilindri S&S che portano la cilindrata a 1250 cc e testate Buell  “high-flow”.  

Considerando che lo Sportster SX 1250 è stato realizzato su un modello con telaio prodotto tra il 1986 ed il 2003 (di circa 50 kg più leggero rispetto alle versioni seguenti in produzione sino ai giorni nostri), risulta difficile pensare che se ne possa vedere una piccola serie prodotta, ma potrebbe essere un’idea da sviluppare su modelli più recenti.


mercoledì 6 novembre 2019

Se vuoi fare del cross barra la casella X1!!!!

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon


Volete fare del cross con una moto davvero unica ???? Basta prendere una Buell.....



Pensavo di averle viste tutte ma anche questa volta, così come è avvenuto in passato, mi sono dovuto ricredere.
Se non mi fossi messo a studiare attentamente la moto non solo non mi sarei reso conto che montava un motore Sportster-Buell, ma probabilmente l'avrei scambiata per una moderna moto da cross di piccola cilindrata quando, in realtà, anche il telaio (seppur rimaneggiato) è quello originale.

Si tratta di un lavoro, a mio avviso, semplicemente incredibile.  Può o meno piacere, ma si deve riconoscere il merito a chi l'ha progettata e costruita per aver saputo creare una vera moto da cross partendo da un mezzo lontano anni luce da questa specialità.    
Il telaio, elemento fondamentale per questa vera e propria trasformazione, è stato pesantemente rimaneggiato nella parte centrale-posteriore, cui è stato abbinato un nuovo forcellone molto lungo dotato di un diverso leveraggio dell'ammortizzatore e la trasmissione finale a catena con una corona di ampio diametro. La sella poggia su tubi imbullonati alla parte anteriore. Il serbatoio dell'olio in alluminio, riposizionato sul lato sinistro del telaio, è di nuova concezione così come quello del carburante. La forcella è quella originale, allungata, dotata di molle più dure per evitare ondeggiamenti alle alte velocità.
A parte lo scarico ed un filtro dell'aria aperto il motore è rimasto di serie.
Assolutamente da rivedere l'abbinamento cromatico che non rende merito alla Buell.
Vi è venuta voglia di fare del cross ?????


martedì 23 luglio 2019

Desert Racer: è tempo di correre verso l'estate!!!!!!

the frijole 883 desert sportster

the frijole 883 desert sportster

the frijole 883 desert sportster

the frijole 883 desert sportster

the frijole 883 desert sportster


the frijole 883 desert sportster


Non capita tutti i giorni di voler partecipare ad una competizione così dura nel deserto con uno Sportster. Solitamente la scelta cade su qualche  “mono” o su un motore bicilindrico di ultima generazione assai più leggero e potente. Paradossalmente, proprio la difficoltà della competizione ha permesso di costruire una moto parecchio valida sotto molteplici aspetti. 


Come avviene nella maggior parte di situazioni simili, ovvero di moto che debbono essere utilizzate nel deserto o correre sulla terra battuta, la scelta è caduta su uno Sportster con telaio pre-2004 (più leggero e stretto delle successive versioni) che, sebbene elaborato tenendo a mente modelli come la Honda XR400 e la Yamaha XT500, ha mantenuto la sua identità (il serbatoio del carburante è quello originale senza alcuna modifica).  


Su una moto che deve affrontare il deserto, di fondamentale importanza sono le sospensioni. Ecco la forcella di una Honda CRF250, opportunamente rinforzata per sopportare il maggior peso dello Sportster (215 kg), che lavora su cerchio da 21 pollici con pinza Tokico a quattro pistoncini. Posteriormente sono stati montati una coppia ammortizzatori Elka Stage-5 da diciassette pollici aumentando, così, l’altezza dello Sportster. 


Il motore su un’elaborazione di questo tipo è l’aspetto meno importante, poiché l’affidabilità dello stesso è l’aspetto più importante. Per cui niente diavolerie: un paio di alberi a cammes non particolarmente spinti, un carburatore Mikuni HSR ed uno scarico due-in-uno, alto ma molto vicino al motore, con piccolo terminale Supertrapp sono sufficienti. Ovviamente ci sono tutta una serie di componenti e parti assolutamente indispensabili per questo tipo di moto come il paramotore, la trasmissione finale a catena e la strumentazione specifica. 



E’ tanto difficile per la Harley-Davidson replicare una moto simile ????


giovedì 18 aprile 2019

Sportster Old Tracker

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro


Ispirato ai vecchi KR da competizione, il 1200S già di per se performante è stato potenziato tramite pistoni Wiseco (che portano la cilindrata a 1218) ed alberi a cammes Andrews N4, con un innalzamento del rapporto di compressione. Il carburatore è il classico Mikuni a valvola piatta da 42mm, dotato di filtro dell’aria aperto. I due corti scarichi da oltre due pollici sprovvisti di silenziatori (….a cosa servono sulle piste da dirt-track????) danno la giusta voce allo Sportster.

Il telaio è artigianale e di tipo rigido, abbinato ad una forcella “springer” e cerchi da 19 pollici dotati di pneumatici specifici per il dirt-track Maxxis DTR-1. Sul telaio si è lavorato con estrema cura, togliendo tutte le imperfezioni derivanti dalle varie lavorazioni e verniciandolo della stessa tonalità della carrozzeria e di molte altre parti. Il serbatoio del carburante in alluminio sagomato come quelli delle moto da board-track, anche è collocato sopra la trave superiore del telaio e non appeso sotto, come le moto di un tempo.

Anche il serbatoio dell’olio è collocato in maniera convenzionale nel telaio, pur se con un’insolita forma a botte che abbraccia la trave posteriore del telaio sopra alla quale è collocata la sottile sella in cuoio dotata di molle. La tabella porta numero sulla forcella e qualche altro dettaglio come i comandi a manubrio sono il giusto corredo di questo che potremmo chiamare “KR Sportster”.


martedì 19 marzo 2019

MX 1000 !!!!!

mx1000 ironhead sportster cross

mx1000 ironhead sportster cross

mx1000 ironhead sportster cross

mx1000 ironhead sportster cross


Sembra impossibile ma ultimamente si vedono sempre più Sportster con il tassello. Non si tratta di scrambler o flat-tracker, ma di moto preparate per affrontare terreni più impervi, situazione assai difficile per lo Sportster, stante la mole ed il peso della moto. 


Certo, di elaborazioni se ne vedono di tutti i tipi e lo Sportster si presta benissimo a questa situazione, ma un conto creare una moto per un “custom show”, un conto è utilizzarla. Qualcuno si è addirittura divertito a preparare vecchi Ironhead 1000 degli anni settanta per portarli sui campi da cross (!!!!!)


La ricetta è relativamente semplice: telaio rinforzato nella parte posteriore, parafanghi in metallo, sospensioni con maggiore escursione, cerchio anteriore da 21 pollici, lungo sellone, motore originale ma con filtro dell'aria aperto e doppio scarico libero che corre alto, grafiche anni settanta.
Una volta elaborato il vecchio Ironhead la parte più difficile è portarlo in pista.....




martedì 12 febbraio 2019

Stunt Sportster Evel Knievel

stunt sportster evel knievel tribute

stunt sportster evel knievel tribute

stunt sportster evel knievel tribute

Alzi la mano chi non conosce lo stuntman per eccellenza. Praticamente impossibile non aver sentito pronunciare almeno una volta nella vita il nome Evel. Nome legato a mirabolanti imprese con ogni genere di mezzo (….anche con un razzo....).
Parecchie sono state le moto a lui dedicate (in prevalenza Sportster), per la maggior parte elaborate a livello grafico e con poco altro. Quasi tutti mezzi sostanzialmente di serie che poco si discostavano dagli originali. Nel 2016 i principali dealer Harley-Davidson italiani hanno anche proposto una serie di eventi a lui dedicati, in concomitanza con l'uscita di un film documentario sulla sua vita.


Rispetto agli altri, questo Sportster si presenta con una propria fisionomia. Non è il classico modello di serie rivisitato per lo più a livello estetico. Si tratta, invece, di una moto assai diversa per concezione e indole. Come assai di rado capita, si è attinto a piene mani dal mondo dello speedway ed, in parte, dal supermotard


Ne è scaturito un ibrido dalle forme tanto inusuali quanto intriganti, in grado di trovarsi a proprio agio in un bike-show come in un ovale in terra battuta. Di originale (….e nemmeno tanto...) questo Sportster mantiene solo il motore a carburatore del 1998 dal momento che il telaio, sebbene assomigli anteriormente a quello di serie, in realtà è fornito dalla nota azienda Paughco ed è stato rimaneggiato in modo da renderlo più simile a quelli da speedway.


Lo stesso motore è stato dapprima elaborato portando la cilindrata dagli originali 883 a 1200 cc attraverso pistoni forgiati che sono stati abbinati a cammes Andrews ed un carburatore Mikuni da 42mm dotato di filtro dell'aria Goodson e scarichi artigianali. Quando la moto è stata pensata, uno degli aspetti fondamentali era quello di contenere il peso il più possibile senza spendere una fortuna, quindi si è fatto ampio ricorso ad alluminio billet per numerose parti che sono state costruite appositamente. Dopo varie ricerche si è prelevata una forcella Ohlins a steli rovesciati da una Honda CRF 450 supermotard, insieme ad un cerchio Excel da 17 pollici (montato anche posteriormente). Naturalmente si è dovuto lavorare molto per adattare il tutto al telaio. I freni sono Brembo.  Il serbatoio del carburante è marchiato Salinas Boyz. 


Da notare che il serbatoio dell'olio è stato spostato davanti al motore ed agganciato al telaio, mentre la batteria è stata alloggiata nella parte inferiore al telaio in un supporto di pelle. Ovviamente l'impianto elettrico non esiste, così come non vi è traccia del cavalletto.
E' probabile che il mitico Evel se avesse dovuto progettare una moto per l'ultima sua follia, l'avrebbe concepita proprio come questo Sportster.....