Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 23 maggio 2017

XR 1200 "play and life"

xr 1200 sport by alessandro fraccaroli side right

xr 1200 sport by alessandro fraccaroli back right angle

xr 1200 sport by alessandro fraccaroli handlebar

xr 1200 sport by alessandro fraccaroli side right 2

Gioca e vivi:  il principio che sta alla base di questa moto interamente costruita in casa.


Nei giorni lavorativi la XR 1200 del nostro amico Alessandro Fraccaroli è una tranquilla (si fa per dire...) Harley-Davidson da utilizzare nel tragitto casa-lavoro, per poi trasformarsi nel fine settimana in una belva da pista, come si faceva una volta, quando nelle gare per le moto di serie, i piloti arrivavano sui circuiti con tanto di targa, che veniva eliminata prima del via.

Il nostro amico ci assicura che per rendere la XR 1200 corsaiola e, successivamente, farla tornare stradale, basta molto poco. Ogni modifica è stata attentamente studiata  proprio a tal fine riguardando, essenzialmente, la possibilità di rimuovere agevolmente  sella, faro e codino artigianale in alluminio (che ricorda vagamente quello delle Kawasaki Z degli anni '70).

Sulla parte tecnica, quindi motore e ciclistica, si è dovuto trovare un valido compromesso tra pista e strada.

Partendo dal kit del trofeo che venne disputato in Italia, sono stati effettuati dei correttivi.
La parte anteriore vede un cerchio a razze da 17 pollici della Oz, abbinato ad un doppio disco flottante a “margherita” della Braking. La forcella è una Ohlins by Andreani con piastre della Valter Moto ed ammortizzatore di sterzo Hyperpro.
Posteriormente troviamo anche qui un cerchio da 17 pollici della Oz ( più leggeri di 5 kg degli originali) sul quale lavorano due ammortizzatori Ohlins 852 con un interasse di 41,5 cm (invece degli originali 36 cm).

Il motore, a parte lo scarico Termignoni utilizzato nel trofeo, un filtro dell'aria della BMC ed una centralina aggiuntiva Rapid Bike 3, non subisce interventi nella parte termica.

Alessandro poi provvede ad una serie di piccoli affinamenti quali l'eliminazione del carter dal lato dello scarico, l'utilizzo di un comando dell'acceleratore rapido della Domino ed il montaggio di un kit di pulegge anteriore e posteriore della Vance & Hines da 66-30 (in luogo delle originali 68-28) che permettono alla moto di raggiungere la ragguardevole velocità di punta di 230 km/h. Poca cosa se paragonata alle moderne sportive, ma molto se pensiamo che il motore della XR 1200 è un bicilindrico, corsa lunga, raffreddato ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri.

Ciò che non convince è la scelta di utilizzare lo scarico Termignoni del trofeo che è molto lungo ed ingombrante, che appesantisce parecchio la linea della XR: ma si tratta di pure considerazioni su aspetti estetici e pratici. Avremmo preferito un classico due-in-uno più corto.

La moto, così configurata permette un utilizzo polivalente, oltre ad essere un ottimo esempio di come, senza essere un professionista del settore si possa, con passione ed umiltà, realizzare un'ottima moto.


 
UP:  progetto ottimamente concepito ed eseguito
DOWN: scarico Termignoni 


sabato 17 dicembre 2016

Doppio gioco

sportster custom on freeway magazine italia n 2  year 1994 pag 1

sportster custom on freeway magazine italia  n 2 year 1994 pag 2

sportster custom on freeway magazine italia n 2 year 1993 pag 3

sportster custom on freeway magazine italia n 2 year 1994 pag 4

 

Porker pipes: il tema principale di questo Sportster costruito nel lontano 1992.....

Porker pipes sono un tipo di scarichi liberi del diametro di due pollici e mezzo che per un lungo periodo (verso la fine degli anni novanta) fecero tendenza. Quelli di questo servizio sono stati prodotti dalla White Brothers http://www.whitebros.com/ (azienda ora rilevata dalla Vance & Hines).

In quegli anni quando si volevano montare degli scarichi rumorosi, generalmente si ricorreva alle classiche drag-pipes.

Questo Sportster, presentato nel n.2 della rivista Freeway Magazine Italia del 1994, fece conoscere a molti l'esistenza di questi scarichi da suono cupo e baritonale.

Non solo. La moto, in linea con la moda dell'epoca, si connota per l'ampio utilizzo di cromo ed alluminio abbinato a vernici sgargianti oltre, come di consueto, per una forte elaborazione del motore. 
Il classico 883 di base viene portato a 1200 tramite pistoni Wiseco, cui vengono abbinati alberi a cammes, testate, carburatore ed accensione.

Altro particolare di questa moto, che difficilmente troveremo su future elaborazioni dello Sportster, è la parte superiore forcella come quella utilizzata su Fat-Boy ed Heritage Softail, in questo caso abbinata a steli rovesciati costruiti dalla stessa White Brtothers.

venerdì 21 ottobre 2016

XR1200 exhaust and fuel pack

xr1200 exhaust vance e hines

 

Dalla Vance & Hines arriva questo kit per migliorare le prestazioni della XR1200, senza intervenire sugli organi interni del motore.


Una delle soluzioni migliori per liberare appieno la potenza di un motore, è quello di farlo “respirare”, intervenendo su aspirazione e scarico. Nel caso dei motori ad iniezione elettronica, spesso si deve intervenire anche sulla centralina per adeguare il rapporto stechiometrico (cioè il rapporto aria/benzina presente all'interno del motore) alle nuove esigenze.
Questo kit comprende scarico e sistema per intervenire sulla centralina.
Il “Fuel Pack” è un sistema di gestione del carburante che permette di intervenire su questo parametro.
Lo scarico, di chiara ispirazione “flat-track”, pesa metà di quello originale ed è un due-in-uno-in-due, in acciaio con finitura in ceramica nera, si può montare tranquillamente anche con le pedane del passeggero.
Il costo del kit completo si aggira sui $1050,00 (700+330) dollari. Scarico e centralina aggiuntiva possono essere installati insieme o si possono comprare anche singolarmente.


mercoledì 6 luglio 2016

XR 1200 Racing Joe's Room!

xr1200 racing joes room side right

xr1200 racing joes room front right angle

xr1200 racing joes room engine

xr1200 racing joes room fork

xr1200 racing joes room steering

joes room on his xr1200 in track

 

  In Italia sono sempre stati in pochi a credere nelle velleità corsaiole dello Sportster. Nel lontano Giappone, invece, le cose stanno diversamente.....

 

.....poichè sono molti gli appassionati che elaborano la propria Harley per andarci in pista.....
Questa XR 1200  è l'esempio pratico.

Certamente i lavori da effettuare, per potersi divertire non sono pochissimi, ma la passione spesso non ha prezzo e cimentarsi in sfide improbabili aiuta a sentirsi vivi non poco.

Contrariamente  quanto si possa pensare il motore, che di serie fornisce già 90 cv, beneficia solo di alcuni interventi: valvole, molle e punterie Screamin' Eagle, aste della distribuzione Zipper's,  filtro dell'aria Vance & Hines, scarico due-in-uno con terminale Supertrapp (è stato utilizzato un kit della Vance & Hines per eliminare il sensore della sonda allo scarico http://xr1200.vanceandhines.com/race-kit/31003/).

Gran parte del lavoro riguarda la ciclistica. Anteriormente è stata montata una forcella Ohlins FG 324, di tipo upside-down, con steli da 43 mm, su una diversa piastra di sterzo in alluminio ricavato dal pieno.
Componenti Ohlins (HD0041) vengono utilizzati anche posteriormente.
I pneumatici sono Pirelli SC1 (120-70-17 anteriormente e 180-60-17 posteriormente).
Italiani sono anche i freni anteriori, poiché è stato utilizzato un impianto Brembo, doppio disco, ad attacco radiale. Posteriormente, invece, si è scelto un disco Braking (purtroppo non sono state fornite le misure dei freni e dei cerchi).

A parte alcuni dettagli circa componenti di vario tipo, come ad esempio il parafango anteriore proveniente da una Buell XB, non abbiamo maggiori informazioni.

L'analisi delle modifiche apportate (non è stato possibile contattare direttamente il proprietario a causa delle evidenti differenze linguistiche), induce a pensare che sul motore si sia intervenuto solo il minimo indispensabile per non comprometterne l'affidabilità, migliorando le doti di coppia ai medi regimi ed un poco l'allungo, mentre le scelte su ciclistica e pneumatici fanno ritenere che si sia cercata una miglior precisione di guida.

La XR 1200 Joe's Room affascina molto. Le soluzioni tecniche adottate  indicano la precisa volontà di tirar fuori un mezzo da gara da una moto che, a tutti gli effetti, è uno Sportster migliorato. Si tratta di un progetto che, ci si augura, possa trovare un sempre maggior numero di seguaci, non solo in Giappone, ma anche nella vecchia Europa ed, in particolare, in Italia.


UP: la piastra di sterzo

DOWN: è una moto da corsa, ma la grafica non la esalta



martedì 26 maggio 2015

Moscow Accords









Un nuovo genere di cafe racer, questo ricorda la moto creata da Deus che, partendo da uno Sporty 1200 del 2006, ha operato un generale alleggerimento, intervenendo poi su motore e ciclistica per avere un mezzo più guidabile e performante. Per riuscire in questo intento, i ragazzi del team hanno dovuto costruire molte parti in proprio ed adattarne delle altre (come il serbatoio del carburante di una Yamaha SR500). Gli interventi hanno riguardato in primis la sostituzione degli originali cerchi con un 18 pollici al posteriore ed un 19 pollici all'anteriore. Poi sono stati montati dei freni Galfer con pinza da 6 pistoncini all'anteriore e da 4 pistoncini al posteriore mantenendo, però, il diametro originale dei dischi. Gli ammortizzatori, sia posteriori che anteriori, hanno beneficiato di molle più dure. Il motore ha ricevuto lievi interventi. Sono stati montati una centralina Power Commander, un filtro dell'aria più aperto della K&N ed uno scarico due-in-uno Vance & Hines. Il lavoro ha richiesto molte ore, ma il risultato è ottimo soprattutto se si pensa che, probabilmente, siamo dinanzi ad un nuovo concetto di cafe racer di ispirazione statunitense.....