Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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mercoledì 25 novembre 2020

Ghost Rider Buell



Vi ricordate l'eroe della Marvel impersonato da Nicolas Cage ???? Aveva un “panhead” simile a quello di Easy Rider, uno Sportster 883 con codino da flat-track e manubrio largo, privo di parafango anteriore ed una Buell con la quale compiva le sue migliori acrobazie: celebre l'inseguimento in autostrada con tanto di frenata con impennata della ruota posteriore....

La moto è una X1, qui abilmente replicata, con specifici interventi. Telaio e forcellone interamente cromati (così come l'alloggiamento per la batteria, carter motore e copri-testate), verniciatura “flame” su base bianca anche per la sella, rimozione dei parafanghi.

A livello tecnico, l'intervento più importante ha riguardato il kit con protossido d'azoto (con relativa bombola montata sopra il filtro dell'aria) in grado di far fare alla moto accelerazioni brucianti, un doppio scarico sotto sella (diversamente da quello originale che andava sotto in motore in modo da abbassare anche il baricentro), un ammortizzatore posteriore fornito dalla Penske, ed una coppia di pneumatici tassellati.

Ora non resta che trovare una X1 da elaborare!!!!


 

mercoledì 6 novembre 2019

Se vuoi fare del cross barra la casella X1!!!!

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

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buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon

buell x1 cross cw zon


Volete fare del cross con una moto davvero unica ???? Basta prendere una Buell.....



Pensavo di averle viste tutte ma anche questa volta, così come è avvenuto in passato, mi sono dovuto ricredere.
Se non mi fossi messo a studiare attentamente la moto non solo non mi sarei reso conto che montava un motore Sportster-Buell, ma probabilmente l'avrei scambiata per una moderna moto da cross di piccola cilindrata quando, in realtà, anche il telaio (seppur rimaneggiato) è quello originale.

Si tratta di un lavoro, a mio avviso, semplicemente incredibile.  Può o meno piacere, ma si deve riconoscere il merito a chi l'ha progettata e costruita per aver saputo creare una vera moto da cross partendo da un mezzo lontano anni luce da questa specialità.    
Il telaio, elemento fondamentale per questa vera e propria trasformazione, è stato pesantemente rimaneggiato nella parte centrale-posteriore, cui è stato abbinato un nuovo forcellone molto lungo dotato di un diverso leveraggio dell'ammortizzatore e la trasmissione finale a catena con una corona di ampio diametro. La sella poggia su tubi imbullonati alla parte anteriore. Il serbatoio dell'olio in alluminio, riposizionato sul lato sinistro del telaio, è di nuova concezione così come quello del carburante. La forcella è quella originale, allungata, dotata di molle più dure per evitare ondeggiamenti alle alte velocità.
A parte lo scarico ed un filtro dell'aria aperto il motore è rimasto di serie.
Assolutamente da rivedere l'abbinamento cromatico che non rende merito alla Buell.
Vi è venuta voglia di fare del cross ?????


martedì 27 febbraio 2018

From brute to beauty!!!!!

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

Una sgraziata Buell X1 diventa una splendida cafe racer elaborata secondo i vecchi canoni.


Che le Buell siano moto in grado di suscitare forti emozioni è pacifico, così come è assodato che quasi tutte abbiano forme sgraziate, apparentemente prive di logica. 

Se i modelli della serie XB sono diventati famosi principalmente per la soluzione del telaio che funge da serbatoio del carburante e per il forcellone che contiene l'olio del motore, le primissime versioni, parliamo delle varie M2, S1, X1 ecc, erano assai note per avere il motore dello Sportster (debitamente potenziato) montato all'interno di un telaio in traliccio, rappresentando forse la miglior base per alcune trasformazioni. 

Sebbene l'apparenza possa in parte ingannare, per ottenere questa cafe racer il lavoro è stato notevole, dal momento che si è intervenuti pesantemente sulla parte centrale e posteriore del telaio, ora assomigliante al famoso “letto di piume” utilizzato per creare le famigerate Triton. E' proprio la somiglianza con questi incroci che si facevano negli anni sessanta, il motivo ispiratore della rinnovata X1

Il lavoro effettuato sul telaio, se da una parte non ha riguardato i punti di ancoraggio del bicilindrico Harley-Davidson,  dall'altra ha comportato il rifacimento dell'impianto elettrico e lo spostamento della batteria e del serbatoio dell'olio che ora si trova centralmente, posizionato come la maggior parte delle vecchie cafe racer inglesi. Ovviamente si è operata anche una generale opera di alleggerimento e le già scarne sovrastrutture hanno lasciato spazio ad un serbatoio in alluminio, sella ad un posto e mezzo e striminziti parafanghi. 

Il motore 1200 rimane di serie. Tuttavia, per avere un mezzo più selvaggio,  il carburatore prende il posto dell'iniezione elettronica, unitamente ad un terminale di scarico più libero, posto nella consueta posizione sotto al motore. Tranne diverse piastre di sterzo, la ciclistica non ha subito interventi, se non piccoli abbellimenti come la lucidatura dei cerchi e di altre parti.Complessivamente possiamo dire che questa moto ha colpito nel segno, salvo alcuni particolari come il rivestimento in carbonio del terminale di scarico ed il contagiri di moderna concezione. Elementi di modernità che stonano con l'anima di questa X1.

Peccato non solo che la Buell non produca più moto, ma che la X1 sia stata soppiantata dai modelli XB, non dotati di uguale fascino.

venerdì 1 dicembre 2017

Burton

burton buell x1 cafe racer with buell engine in norton frame

burton buell x1 cafe racer with buell engine in norton frame

burton buell x1 cafe racer with buell engine in norton frame

burton buell x1 cafe racer with buell engine in norton frame

Non è il nome di un attore famoso, ma quello di un moto ottenuta inserendo il motore Buell X1 in un telaio Norton, per una cafe racer alla vecchia maniera!


Triton, Tribsa, Norvin. Nomi che fanno venire la pelle d'oca non solo a chi ha vissuto l'epoca, quella vera, dei rockers, ma anche ai cultori delle cafe racer e delle moto inglesi. Incroci tra telai e motori per creare delle vere e proprie moto da corsa per la strada. 

I cultori di quel periodo conoscono benissimo il tipo di moto ed i risultati ottenibili, pur sapendo bene che le prestazioni di un certo tipo di moto non saranno mai assimilabili a quelle delle moderne naked o supersport. Ma la passione non ha confini, specialmente se si trova l'ambiente giusto, in questo caso la Gran Bretagna.

Per realizzare la Burton non è bastato inserire il motore della Buell X1 in un telaio Norton, ma si sono dovuti operare tutta una serie di adattamenti e costruire molte parti appositamente. Seppur l'elenco sia lungo, possiamo citare il serbatoio dell'olio e della benzina, la sella, lo scarico due-in-uno e la staffa sotto la sella dove è alloggiata la batteria.

Il motore è stato ampiamente elaborato, raggiungendo gli oltre cento cavalli, seppur riconvertito da iniezione a carburatore attraverso il montaggio di un Mikuni HSR42 ed il relativo adattamento dell'accensione.

L'avantreno proviene da una Yamaha R6, mentre mozzi e ruote sono stati anche essi appositamente costruiti, sui quali si è montato un impianto frenante all'anteriore costituito da una coppia di dischi da 320mm, con pinze Brembo provenienti da una Ducati 999R. Posteriormente sono stati montati una coppia di ammortizzatori Hagon regolabili.  

Il bello della Burton è l'unione di due culture motociclistiche, ottenuta anche attraverso una minuziosa cura dei particolari.