Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 18 ottobre 2016

XRCR: tribute to Rockers!!!!

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed side right

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed side left

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed engine right angle

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed engine left angle

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed oil tank side right

xrcr xr1200 cafe racer by shaw speed swingarm

 

Il mito degli anni sessanta e dei Rockers è più vivo che mai, venendo celebrato con questo XR 1200 che si ispira alle mitiche Norton cafe racer.

 


E' una storia che varrebbe la pena raccontare mille volte, in modo che chiunque la possa conoscere a memoria. Una storia che ha influenzato sia un certo modo di vivere i giorni d'oggi  (il movimento “Hypster” per esempio ha tratto spunto proprio da quel periodo), sia le motociclette da quasi venti anni a questa parte.

Le famigerate cafe racer erano moto basiche: telaio in bella vista, semimanubri, sella singola (oppure un posto e mezzo), pedane arretrate, scarichi aperti e, spesso, motori elaborati.

Questa XR non sfugge alla regola, anche se non è estrema come si potrebbe pensare. Sul motore si è intervenuti in maniera più decisa lavorando su teste, pistoni, alberi a cammes e scarico (della Torque Hammer), che fanno salire la potenza a circa cento cavalli alla ruota, mentre la ciclistica è stata rimaneggiata il minima parte attraverso il montaggio di un paio di ammortizzatori Ohlins, una rivisitazione della parte interna della forcella, un doppio freno a disco anteriore di maggior diametro, due cerchi della Morad, in alluminio, dal canale più largo ed un ammortizzatore di sterzo.

Gran parte del lavoro ha riguardato l'estetica, attraverso la lucidatura e la verniciatura di numerose parti. Da questo punto di vista il lavoro effettuato è stato non indifferente e la XRCR richiama perfettamente le Norton a cui si ispira.  

Una vera cafe racer che non tradisce la matrice Harley-Davidson.


UP: il bellissimo serbatoio del carburante in alluminio spazzolato

DOWN: i cavi delle candele e copertura del codone
 

mercoledì 6 luglio 2016

XR 1200 Racing Joe's Room!

xr1200 racing joes room side right

xr1200 racing joes room front right angle

xr1200 racing joes room engine

xr1200 racing joes room fork

xr1200 racing joes room steering

joes room on his xr1200 in track

 

  In Italia sono sempre stati in pochi a credere nelle velleità corsaiole dello Sportster. Nel lontano Giappone, invece, le cose stanno diversamente.....

 

.....poichè sono molti gli appassionati che elaborano la propria Harley per andarci in pista.....
Questa XR 1200  è l'esempio pratico.

Certamente i lavori da effettuare, per potersi divertire non sono pochissimi, ma la passione spesso non ha prezzo e cimentarsi in sfide improbabili aiuta a sentirsi vivi non poco.

Contrariamente  quanto si possa pensare il motore, che di serie fornisce già 90 cv, beneficia solo di alcuni interventi: valvole, molle e punterie Screamin' Eagle, aste della distribuzione Zipper's,  filtro dell'aria Vance & Hines, scarico due-in-uno con terminale Supertrapp (è stato utilizzato un kit della Vance & Hines per eliminare il sensore della sonda allo scarico http://xr1200.vanceandhines.com/race-kit/31003/).

Gran parte del lavoro riguarda la ciclistica. Anteriormente è stata montata una forcella Ohlins FG 324, di tipo upside-down, con steli da 43 mm, su una diversa piastra di sterzo in alluminio ricavato dal pieno.
Componenti Ohlins (HD0041) vengono utilizzati anche posteriormente.
I pneumatici sono Pirelli SC1 (120-70-17 anteriormente e 180-60-17 posteriormente).
Italiani sono anche i freni anteriori, poiché è stato utilizzato un impianto Brembo, doppio disco, ad attacco radiale. Posteriormente, invece, si è scelto un disco Braking (purtroppo non sono state fornite le misure dei freni e dei cerchi).

A parte alcuni dettagli circa componenti di vario tipo, come ad esempio il parafango anteriore proveniente da una Buell XB, non abbiamo maggiori informazioni.

L'analisi delle modifiche apportate (non è stato possibile contattare direttamente il proprietario a causa delle evidenti differenze linguistiche), induce a pensare che sul motore si sia intervenuto solo il minimo indispensabile per non comprometterne l'affidabilità, migliorando le doti di coppia ai medi regimi ed un poco l'allungo, mentre le scelte su ciclistica e pneumatici fanno ritenere che si sia cercata una miglior precisione di guida.

La XR 1200 Joe's Room affascina molto. Le soluzioni tecniche adottate  indicano la precisa volontà di tirar fuori un mezzo da gara da una moto che, a tutti gli effetti, è uno Sportster migliorato. Si tratta di un progetto che, ci si augura, possa trovare un sempre maggior numero di seguaci, non solo in Giappone, ma anche nella vecchia Europa ed, in particolare, in Italia.


UP: la piastra di sterzo

DOWN: è una moto da corsa, ma la grafica non la esalta



giovedì 5 maggio 2016

XR 1200: il motore evoluzione!!!!!

xr 1200 motore

 

Che cosa nasconde il motore della XR 1200 che lo rende diverso dall'unità che equipaggia la XL 1200 ?  Eccolo spiegato !!!!!!

 

Le innovazioni fondamentali riguardano l'utilizzo di testate di derivazione Buell opportunamente adattate al tipo di moto (che hanno comportato un diverso rapporto di compressione rispetto al  motore XL 1200), l'adozione di una grossa scatola filtro posta sotto il serbatoio (non più al lato come sui tradizionali Sportster), alla cui base vi è un condotto di aspirazione di tipo verticale su un unico corpo farfallato. Completa l'opera il circuito di raffreddamento dell'olio che entra in funzione prima che lo stesso raggiunga le testate. Come si vede nella foto, l'olio fresco (colore azzurro) raggiunge le testate dopo essere stato raffreddato da un radiatore.
Queste modifiche hanno permesso di raggiungere la ragguardevole potenza di 90 cavalli!

venerdì 22 aprile 2016

Parti carrozzeria racing per XR 1200



 

Dall'azienda romana Kompo-tech arrivano queste parti in fiberglass appositamente studiate per far correre il vostro XR 1200 nei migliori circuiti, ma anche per andare al bar. 

 

Si tratta di un codone monoposto, un parafango anteriore ed una tabella porta numero da montare al posto del faro anteriore.
Il codone monoposto,  derivato dal celebre campionato monomarca che venne disputato in Italia anni addietro, che può essere montato sul telaio di serie senza alcuna modifica. 
Bellissimo anche il parafango anteriore, dalla diversa linea rispetto all'originale, in fiberglass e dotato di staffe di supporto.
A completare il tutto la tabella anteriore porta numero, anche essa in fiberglass, dotata di feritoie.

Per ulteriori informazioni:   http://www.kompo-tech.com/

mercoledì 30 marzo 2016

Una tracker per l'Europa: Harley-Davidson XR 1200!!!!


Dieci anni fa la Harley-Davidson presentava al Salone di Colonia il prototipo della XR 1200, la futura Sportster ispirata alle gare di flat-track ed alla mitica XR 750, studiata appositamente per il mercato europeo.  

 

Siamo nel 2006, all'interno del panorama motociclistico mondiale si è affermato il trend delle cafe racers, termine che genericamente fa riferimento alle moto dal piglio sportivo, di ispirazione classica. Qualche casa come la Triumph ha addirittura immesso sul mercato un modello specifico come la Thruxton. La Buell ha in listino i modelli XB con motore di derivazione Sportster. La Ducati continua a cavalcare l'onda dei successi con uno dei tanti aggiornamenti della Monster, e presenta le prime Sport Classic. Quasi tutti i customizer presentano moto a tema, pur se il concetto di cafe racers assume contorni sempre meno nitidi.

La XR 1200 viene accolta molto bene dalla stampa: si tratta della prima Harley-Davidson sportiva dopo decenni, potenzialmente in grado di attirare motociclisti invisi alle motociclette di Milwakee in quanto ritenute non guidabili.

Si passa poi all'elencazione dei dati tecnici: potenza tra 85 e 90 cv, forcella Showa upside-down con steli da 43 mm, freni Nissin, cerchi da 18 pollici all'anteriore (le moto del Trofeo che verrà organizzato qualche anno dopo in Italia monteranno il cerchio anteriore da 17 pollici n.d.r.) e 17 dal posteriore, abbinati a pneumatici Dunlop forniti di serie nelle misure 120/70 all'anteriore e 180/55 al posteriore.
A corredo di tutto le impressioni del tester che ne ha seguito lo sviluppo, Matt Weber, il quale sottolinea l'importanza della maneggevolezza di questa moto.
La presentazione è azzeccata e pone giustamente l'accento sulle qualità di una moto che in casa Harley-Davidson mancava, nonostante la presenza delle Buell.

martedì 1 marzo 2016

Cafè caliente!!!!!!




Non capita tutti i giorni di imbattersi in XR 1200 cafe racer. Probabilmente perchè, nonostante i suoi 91 cavalli di potenza, per quasi tutti è solo concepibile in chiave street-tracker, cioè con manubrio alto e sovrastrutture quasi di serie. Ma dalla Spagna qualcuno ci ha pensato..... 

 

Quando ho visto questa XR 1200 quasi non credevo ai miei occhi e sono stato per ore a chiedermi come mai avessero usato questa moto per costruire una stupenda cafe racer. L'unica risposta trovata è che tra gli Sportster, la XR 1200 è la più performante sia dal punto di vista telaistico che di motore: la base ideale per costruire una cafe racer.
 
Si tratta, comunque, di una rivisitazione in chiave moderna, stante la presenza di molte parti in materiale plastico e cerchi in lega (in luogo di quelli a raggi).  Per questa ragione, gran parte dei customizzatori hanno utilizzato altri modelli Sportster,  la maggior parte dei quali costruiti prima del 2004 (quelli con il vecchio telaio, più leggero di quasi cinquanta chili e molte vibrazioni in più.....), in quanto più vicini alle vecchie cafe racer degli anni sessanta.

Di questa XR colpisce immediatamente il serbatoio del carburante in alluminio costruito a mano (che ha comportato un riposizionamento del filtro dell'aria), con grafiche anni settanta che richiamano il periodo in cui la Harley-Davidson era di proprietà della AMF (….. in cui nacque la XLCR 1000.....) e l'ottimo lavoro effettuato sulla parte posteriore con una sella di tipo Manx che calza alla perfezione su un telaietto supplementare realizzato appositamente.
Il resto è fatto di tanti particolari come il faro posteriore e frecce montate direttamente sul telaio, i semi-manubri, il faro anteriore ed riposizionato.
Per aumentare le performance di questa XR 1200 del 2008 è stato montato un filtro dell'aria K&N abbinato ad uno scarico Remus. Si tratta di piccoli interventi, così come quelli apportati sulla ciclistica che hanno riguardato una revisione della forcella ed un paio di sospensioni Ohlins posteriormente (la versione X della XR che verrà messa in produzione qualche anno dopo e caratterizzata da una livrea nera, monterà queste sospensioni di serie).

Alla XR 1200 di serie è sempre mancato qualcosa in termini di appeal. In questo senso gli spagnoli di CRD Motorcycles sono riusciti con molto poco a rendere questa moto estremamente desiderabile.

UP: il bellissimo serbatoio cafe racer con grafiche AMF, unito alla sella tipo Manx abbinata alla perfezione sul telaietto supplementare.

DOWN: il posizionamento laterale del contachilometri (oltretutto digitale!!!) e lo scarico Remus.









venerdì 5 febbraio 2016

Quando non ci sono cambiamenti.....


….vuol dire che tutto va bene. Più o meno recita così un antico proverbio. Ad EICMA 2015, come di consueto ed i controtendenza rispetto alla maggior parte delle case motociclistiche, la Harley-Davidson non propone alcun nuovo modello, ma si limita a far vedere al pubblico le novità di qualche mese addietro. Eppure.....

 …...presentare al Salone della moto di Milano una variazione del classico tema Sportster, probabilmente sarebbe servito ed avrebbe dato una spinta ancor più alle vendite di questo modello. Parliamoci chiaro: non che a Milwakee abbiano bisogno di particolari stratagemmi affinchè le vendite di questo modello continuino sul trend degli ultimi anni, però qualcosa all'interno del panorama motociclistico sta cambiando, ed anche molto. La tendenza attuale è incentrata sul vintage  (o “post-heritage” secondo alcuni )  nelle sue varie declinazioni e numerose case motociclistiche si sono gettate a capofitto in questo filone proponendo modelli a tema. Gli esempi sono molti: dalla Triumph con la rinnovata linea “classic”http://www.triumphmotorcycles.it/moto/Classics che comprende anche la Thruxton (una cafe racer), alla Ducati con la più volte citata Scrambler http://scramblerducati.com/it (che a Milano propone nella cilindrata 400), alla Moto Guzzi http://www.motoguzzi.it/ con numerosi kit “slip-on” per la V7 e le nuove moto con motore 900, per non parlare della Yamaha http://www.yamaha-motor.eu/it/prodotti/motocicli/sport-heritage/yard-built/index.aspxcon le customizzazioni “Yard Built” ed i progetti “Faster Son”, tanto per citarne i più importanti.
Allora non sarebbe il caso di proporre una cafe racer o magari una scrambler (che tanto vanno di moda ora) su base Sportster ?
Storicamente quando la Harley-Davidson si avventurata in variazioni sul tema non ha avuto molta fortuna, probabilmente in quanto ha realizzato moto non in linea con i tempi e, forse, troppo avanti. Il ricordo va alla XLCR 1000 (prodotta dal 1977 al 1979) che ha trovato i favori del pubblico solo decenni dopo la cessazione della sua produzione ed alla XR 1000 del 1984, tanto per citare modelli meno recenti, per poi arrivare alla XR 1200 del 2008. Però, va rimarcato, i tempi sono cambiati ed il rischio di veder le vendite dello Sportster ridotte di molto è concreto. Perchè non provarci ?
 


 

martedì 17 marzo 2015

Harley Davidson Parma - 2009

Nel 2009 per promuovere maggiormente la XR 1200, moto dalle connotazioni sportive, la Harley-Davidson Italia organizza un trofeo sui principali circuiti della penisola, cui si accede attraverso la concessionaria di riferimento. A corredo delle combattutissime gare la HOG organizza eventi che attraggono migliaia di fan della Harley Davidson. Le concessionarie, ovviamente, danno risalto al campionato con  mirate pubblicità.