Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 24 maggio 2023

INFINITY - 2010 Sportster 883 scrambler






L'alternanza delle stagioni. Un susseguirsi di emozioni, di stati d'animo. La luce che prende il sopravvento rispetto all'oscurità a partire dalla primavera, il freddo che nello stesso periodo lascia il posto ai primi caldi in vista dell'estate. Emozioni spesso legate ad oggetti che in determinati periodi dell'anno diventano importanti, spesso identificandoli.

Uno Sportster scrambler verniciato in arancio ocra pastello è una di quelle moto che identifica al meglio la primavera inoltrata ed il vicino passaggio verso l'estate. Si voleva una moto che fosse un tributo alle scrambler degli anni settanta, con qualche richiamo ai chopper di quell'epoca, e facile da usare quotidianamente.  

Smontato completamente e curato nei minimi dettagli, con verniciatura del telaio e cromo ben in vista sparso ovunque. Per rendere la linea più filante la batteria è stata spostata nella parte posteriore del telaio (modificato nella parte finale attraverso la saldatura di un arco ed in grado di sorreggere il parafango) vicino al forcellone. Questo intervento ha reso necessario ricostruire l'impianto elettrico cambiando i vari cablaggi ed il loro passaggio. 

La ciclistica è rimasta di serie salvo la copertura della forcella ed il montaggio di gomme tassellate più larghe che ha reso necessario (anche per un sicuro effetto scenico) il montaggio di una trasmissione finale a catena, abbinata da una corona "piena" che si intona alla perfezione con la moto.

Il motore è rimasto di serie salvo coperchi teste EMD, filtro dell'aria aperto e scarichi artigianali alti, che ha reso necessario la mappatura dell'iniezione (la moto non è stata convertita a carburatore).

Una trasformazione all'apparenza di poco conto ma che nasconde un grande e minuzioso lavoro, svolto anche anche per la ricerca del colore e delle grafiche. 


venerdì 19 maggio 2023

2007 - XB MUTANT SPRINGER


 



Non ci crederete ma.....è una Buell!!!!!! 

Una di quelle cose da non fare assolutamente, dato che è sempre più difficile trovare esemplari di questo marchio, ma un incidente può cambiare la visione del mondo.......e questa XB proviene proprio da un incidente che ha coinvolto il proprietario (con moto ovviamente distrutta), il quale ha voluto omaggiare il nonno che vagabondava su un vecchio WL 750.

Prelevato il motore da quello che restava, e dopo aver buttato l'impianto ad iniezione sostituendolo con un carburatore Mikuni HSR 42 affiancato da un'accensione Screamin' Eagle ed un paio di scarichi Bassani, è stato nuovamente alloggiato in un telaio costruito dalla azienda statunitense Redneck Engineering che ha il cannotto di sterzo inclinato di trentotto gradi. L'idea è stata quella di avere un mezzo molto basso ed i cerchi da 16 pollici (con larghezza da 3,5 pollici davanti e 5,5 pollici dietro, abbinate a pneumatici Dunlop D251 nelle misure 150x80R16 all’anteriore e 200x60R16 al posteriore) sono fondamentali per ottenere questo risultato.

La forcella tipo "Springer" è stato un altro "must" del progetto. Il bobber, sebbene dotato di cavalleria in eccesso, è stato pensato con un impianto frenante che genera non pochi dubbi sulla sua reale funzionalità, dato che vede montato un singolo freno a disco posteriormente, sul quale opera una pinza in alluminio billet a sei pistoni ricavata dal pieno della Performance Machine, così come in alluminio billet ricavato dal pieno sono le pedane fornite da Jocker Machine.

Domanda che molti potrebbero porsi: perchè pubblicare una moto che in fondo non piace ????? 

La risposta è molteplice. Questo blog è dedicato a Sportster e Buell (anche se per il futuro non si esclude altro) e cerco di dare una panoramica su quanto si può realizzare con queste moto, pure nel caso di mezzi che possano suscitare qualche disappunto. Inoltre, se è vero che critico ampiamente chi "smembra" certi modelli per farne delle special, eppur vero che, come in questa situazione, non si può non apprezzare il grande lavoro svolto nella progettazione e nella costruzione di questa Buell, unita ad un ottimo risultato.

martedì 16 maggio 2023

2005 - Sportster 883R - km 12000,00




Uno dei modelli Sportster che secondo me vale la pena di comprare, a patto di trovarne in condizioni decenti, è proprio questo. Mi riferisco alla seconda versione a carburatore prodotta dal 2004 al 2006, con il nuovo telaio modificato nella zona centrale ed il motore montato su supporti elastici. Per il primo 883 R nemmeno a parlarne.....una moto che è un vero e proprio "cult".

Questa versione non è stata prodotta in moltissimi esemplari ed ha solo due colorazioni: il classico arancio racing della foto ed il nero lucido con le stesse grafiche da corsa sul serbatoio del carburante. Diversamente dagli altri Sportster dell'epoca, sulle versioni "R" si vede il motore nero goffrato, unitamente ad altre parti verniciate in nero lucido come i gambali della forcella, la parte interna dei cerchi in lega, il gruppo faro ed il manubrio.

Io stesso ne ho avuto uno che ho venduto dopo cinque anni pentendomi amaramente di averlo fatto!!!!! La moto che avevo era di serie salvo ammortizzatori e molle forcella Bitubo e terminali QD Exhaust.

Questo esemplare in vendita sembra tutto originale (salvo il copri filtro dell'aria cromato al posto di quello nero opaco di serie) ed in ottimo stato. Si parla di pochissimi chilometri e ciò sembrerebbe confermato dalla garanzia del dealer ufficiale Harley-Davidson Portofino.

Il prezzo di Euro 7900,00 GIUSTO.

https://www.moto.it/moto-usate/harley-davidson/sportster/883-r-2004-05-xl-883r/9154269

 

giovedì 11 maggio 2023

2013 - Sportster 1200 C - Km 15.000




Forse è un caso che mi imbatto in annunci di Sportster 1200 C di mio gradimento. La moto ha molto meno appeal rispetto al Forty-Eight, forse a causa della sua vocazione turistica che la rende agli occhi meno rude rispetto alla sorella "bobber".

Questo modello è stato presentato nel 2011 ed ha goduto di un discreto successo, anche se non lontanamente paragonabile rispetto al Forty-Eight, rispetto al quale monta un serbatoio più grande, sella più comoda, manubrio dotato di riser alti ed arretrato, abbondanza di cromature.

Il modello in vendita (stando sempre a quanto dichiarato) ha pochi chilometri ed è dotato di qualche accessorio molto utile come lo schienalino a sgancio rapido con portapacchi, borsa laterale in cuoio, terminali aperti.

La cifra richiesta è più o meno in linea con le quotazioni degli Sportster, poichè si parla di Euro 10.400, e la moto sembra perfetta. In più, valore aggiunto, gode della garanzia del concessionario Harley-Davidson Dolphin Garage Pescara.

https://www.moto.it/moto-usate/harley-davidson/sportster/1200-custom-cb-2013-17-xl-1200cb/9157787

giovedì 4 maggio 2023

THE HOPE - 2001 Sportster 1200 scrambler





“The Hope”: la speranza. Nome azzeccatissimo per questo Sportster scrambler, verde come i prati, costruito per fare qualche divagazione in mezzo ai boschi, ma anche per fare la sua figura in qualche bike show di primo livello. 

Diversamente da altri scrambler proposti, che potevano essere facilmente replicati dentro al proprio garage, in questo caso bisogna essere dei veri e propri professionisti non solo in fase di realizzazione della moto, ma anche per quanto riguarda l'ideazione stessa. Ad essere sinceri, uno scrambler così rifinito va un poco contro la sua naturale vocazione, ma  talmente fatto bene che non ci si pensa.

E’ un progetto tutto nuovo dove pochissimo del modello originale è rimasto intatto. La parte più evidente del lavoro si nota sulla parte ciclistica (rimasta con le misure originali). Il telaio è stato tutto rimaneggiato con alcune parti modificate ed altre costruite, come il forcellone, i morsetti delle ruote ed il serbatoio dell’olio sagomato all’interno del telaio. La forcella, seppur di serie, è stata rivisitata internamente e sono state costruite nuove piastre di sterzo in alluminio ricavato dal pieno.

Neppure il motore (totalmente verniciato in nero goffrato) è sfuggito ad interventi, anche se non radicali: pistoni ad alta compressione in sostituzione degli originali (cilindrata 1200), valvole più grandi, carburatore Mikuni da 42mm con filtro dell’aria artigianale, scarico due-in-uno anche questo artigianale.

Un coppia di pneumatici tassellati Hidenau, montati su cerchi con misure originali, rappresentano un’ottima scelta per questo tipo di moto.


 

mercoledì 26 aprile 2023

Thè Giapponese - 2001 Sportster 883 cafe racer by Hirock Kyoto






Ci sono mille modi per interpretare uno stile di moto. Modi che risentono anche dell'influenza culturale del paese dove viene elaborata la moto stessa. Un cafe racer che si rispetti deve avere come base una meccanica non troppo moderna, semi-manubri, comandi arretrati ed una corta coda. Il tutto quanto più vicino possibile allo stile british degli anni cinquanta, fatto di ampio uso di alluminio e ricerca maniacale delle prestazioni attraverso la leggerezza.

Il proprietario di questo Sportster ha voluto un cafe racer che in qualche modo ricordasse gli anni ottanta attraverso grafiche evocative ed uso di materiali compositi al posto dell'alluminio e non avesse solo un effetto scenico, ma fosse una moto molto più performante dell'originale. 

Il noto pragmatismo nipponico ha permesso di avere un notevole risultato grazie alla collaborazione tra i preparatori di Nice Motorcyles e Plus Cycles. Il comparto ciclistico non vede stravolgimenti, poichè la forcella rimane di serie (anche se rivisitata internamente) ed ammortizzatori posteriori progressivi prendono il posto degli originali. Solo il montaggio di un cerchio posteriore da 18 (ed anteriore originale da 16 pollici, entrambi che calzano pneumatici  pollici Bridgestone Battlax) e di una trasmissione finale a catena in luogo dell'originale a cinghia dentata sono un piccolo azzardo rispetto al modello di serie. Il resto è completato da un paio di semi-manubri e comandi arretrati Storz.

Qualche cavallo in più al motore non di serie non guastava. La ricetta più semplice ed efficace è stato smontare completamente lo small-block per bilanciarlo di nuovo e dargli modo di ospitare pistoni più grandi in grado di portare la cilindrata a 1200, abbinandolo ad un carburatore Mikuni HSR 42 ed uno scarico due-in-uno artigianale. Pinze Brembo a quattro pistoni fanno coppia con dischi freno originali servono a calmare in tutta sicurezza i bollenti spiriti.

mercoledì 5 aprile 2023

BOOTLEG!!!! - 1968 Sportster XLCH chopper







Finalmente è arrivata la primavera. Le giornate si sono allungate (grazie anche all'ora legale). C'è voglia di libertà e di lasciarsi alle spalle un inverno tumultuoso. Uno dei migliori modi potrebbe essere non solo andare in moto, ma addirittura di costruirsi un bel chopper anni settanta che faccia rivivere un periodo di spensieratezza prima dell'arrivo delle lotte politiche e del terrorismo......

Quello proposto oggi è esagerato, ma perfettamente in linea con quel periodo culturale e con la primavera appena arrivata. Un tributo alla libertà......

Telaio rigido costruito artigianalmente, abbinato ad un codone replica Ron Finch (maestro dei chopper anni settanta) che usa come unico elemento ammortizzante un un pneumatico da auto sgonfio montato su un cerchio da quindici pollici. Il tutto verniciato in fucsia-viola-metalflakes con diverse mani di vernice. Davanti una forcella di tipo "Springer" è stata abbinata ad un cerchio in alluminio da diciannove pollici privo di freno. Le particolari caratteristiche costruttive del telaio donano alla moto un interasse mostruoso.......

Il vecchio Ironhead Sportster è stato smontato in ogni sua parte, interamente ricostruito ed impreziosito attraverso la cromatura di alcune parti e la doratura dei cilindri. Salvo il montaggio di un carburatore S&S ed un paio di scarichi liberi, il cui processo di curvatura ha richiesto moltissimo tempo.

Con questo chopper XLCH possiamo affermare che il 1968 è più vicino che mai.....