Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

martedì 13 marzo 2018

Sportster XLCH 1964 "hardtail"

sportster xlch 1964 hardtail frame

sportster xlch 1964 hardtail frame

sportster xlch 1964 hardtail frame

sportster xlch 1964 hardtail frame

sportster xlch 1964 hardtail frame

harley davidson kr 750 my 1967 flat track
KR 750 - 1967

Uno dei più amati modelli Sportster della prima epoca viene portato a nuova vita mantenendo il carattere rude che ne aveva decretato il successo.


Nel 1958 a Milwaukee pensarono che era arrivato il momento di produrre una versione elaborata dello Sportster, in grado di solleticare i palati degli smanettoni dell'epoca. Sebbene fosse arrivato dopo diversi interventi sulla versione base, la XLCH ebbe una propria connotazione. La connotazione di una moto grezza, minimalista, dal carattere difficile (la sigla CH per molti significava “Competition Hot”) e facilmente riconoscibile per alcuni aspetti, primo tra tutti il serbatoio “peanut” che poi sarebbe diventato un  “must” su gran parte dei modelli Sportster.  

L'XLCH che qui presentiamo ha subito qualche cambiamento rispetto alla versione originale. 
Il telaio è di tipo rigido (hardtail) molto simile al modello KR. La forcella da 33mm proviene da uno Sportster, ed è stata abbassata, così come il freno anteriore a tamburo.  
Il motore è stato smontato completamente e revisionato. A parte un carburatore S&S Super B e due scarichi liberi tipo “drag pipes”, è originale e dotato di accensione a magneto. I cerchi sono da 19 pollici.

Per realizzare questa moto ci sono voluti circa quattordici mesi, dal momento che è stata costruita nei ritagli di tempo libero e non da un'officina qualificata durante il normale orario di lavoro.
Questa XLCH a  “coda rigida” è uno di quegli esempi di moto trovate dentro qualche cascina negli States ridotta in condizioni pietose e ricostruita totalmente, senza pensare troppo a riportarla come era in origine.

Pur essendo dell'idea che i vecchi mezzi debbano essere restaurati come erano in origine, tuttavia il lavoro svolto è ottimo, soprattutto in considerazione del fatto che è stato realizzato veramente nel salotto di casa.