Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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domenica 31 dicembre 2017

Battle of The Kings 2017 - Pubblicità

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Si conclude l'anno con le moto della Battle of The Kings 2017 raccolte in alcune pubblicità.


Le pubblicità sono quelle trovate su riviste del settore. Fermo restando che ogni realizzazione ha avuto un motivo di attrazione e che meritano quasi tutte se non la lode, comunque un voto molto alto, tempo addietro da questo blog si erano tessute le lodi della  "Bombtrack", la realizzazione di HD Perugia, per l'innovatività del progetto. Il cuore era andato verso la "XLCRR" di HD On The Road Napoli,  anche se è una riproposizione in chiave moderna della creatura di Willie G. Davidson. La moto di HD Jesi ha lasciato il segno: il mezzo totale con cui fare di tutto. Molto spartana. 
Non vanno poi, ovviamente, dimenticate tutte le altre realizzazioni che, come sottolineato, hanno diversi spunti interessanti. 
Altrettanto interessanti sono i messaggi pubblicitari costruiti attorno alle moto della Battle of The Kings 2017: ognuno con il proprio “perchè”, in grado di esaltare lo Sportster 1200 Roadster. 

venerdì 24 febbraio 2017

Warr's Super Holigan

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs side right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs front right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs exhaust

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs engine

La “Battle of The Kings 2017”è terminata. Vi presentiamo l'ultima moto che ci ha colpito all'interno del panorama europeo. Non a caso è una moto da flat-track.

 

Il “traverso” nella vecchia Europa sta facendo negli ultimi tempi sempre più adepti, e vi sono sempre più customizzatori che attraverso le loro moto in maniera più o meno diretta, fanno riferimento a quel mondo. Anche noi piace molto e da tempo, da quando nel lontano 1997 vedemmo le Sportster 883 che correvano nel “Trofeo Short-Track” organizzato dalla Numero Uno. Date queste premesse,  non potevamo non rimanere colpiti da una moto molto ben costruita, che seguisse questo stile.


All'atto pratico la “Super Holigan” non ha niente di trascendentale, tranne il doppio scarico sul lato destro in stile XR 750 ed i pneumatici Maxxis Dirt-Track, perchè i ragazzi di Warr's hanno provveduto ad effettuare una generale opera di alleggerimento e di adeguamento allo stile degli ovali in terra battuta. 

Però questa moto intriga, conquista e corrompe, perchè può far avvicinare chiunque al flat-track con molto poco. Siamo solo curiosi di vederla quanto prima in quello che dovrebbe essere il suo habitat naturale: gli ovali in terra battuta!

UP: il doppio scarico
DOWN: gli indicatori di direzione troppo bassi


 


martedì 21 febbraio 2017

Cafe Racer Became!

cafe racer became by hd helsingborg side right

cafe racer became by hd helsingborg engine

cafe racer became by hd helsingborg tank

Nel presentarvi alcune delle moto partecipanti alla “Battaglia dei Re”, questa volta ci siamo spinti a Nord dell'Europa......

 

…...e precisamente in Scandinavia! Contrariamente a quanto si possa pensare (anche se il titolo del post in questo senso è eloquente....) non ci troviamo dinanzi alla classica trasformazione in stile chopper con lunghe forcelle,  prerogativa dei vikinghi, ma ad una brillante cafe racer, costruita pensando alle moto che correvano nel “Classic TT Racing” parecchi anni addietro.

La maggior parte del lavoro ha riguardato la costruzione del serbatoio contenente il carburante e il modellamento della parte posteriore del telaio, che è stato necessario rivisitare per montare il corto codone. Gli altri interventi sono stati praticamente di routine tramite il montaggio di una coppia di ammortizzatori posteriori più performanti, uno scarico due-in-uno ed un filtro dell'aria con tromboncino in alluminio.

Ciò che ha colpito di questa moto è stato il grosso serbatoio e la posizione di guida delle vecchie cafe racer, abbinata ad una verniciatura con toni metallici che non passa di certo inosservata.
Onestamente non ci saremmo aspettati una cafe racer così interessante costruita in Svezia.


UP: il serbatoio del carburante
DOWN: il colore della sella stona troppo



 


venerdì 17 febbraio 2017

XL 1200 CX Roadster

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi side right

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi side left

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi front end

xl 1200 cx roadster tracker by hd jesi back

 

Pensata per il fuoristrada, questa Roadster si intona benissimo con il paesaggio mozzafiato offerto dalle colline marchigiane...... 

 

Chi gravita da anni attorno alle scena custom italiana sa bene chi è Luca Fava, boss della concessionaria HD Jesi, vecchia conoscenza del panorama motociclistico “vintage”, legato in un suo recente passato al marchio Triumph. Di Luca, oltre che le notevoli doti umane, si è sempre apprezzato l'indubbio valore tecnico, che lo ha portato a concepire la sua “CX” non come una semplice moto da passeggio, ma come l'ideale per affrontare i percorsi più impervi. Una tracker ancor più estremizzata per alcuni aspetti.

Non stupisce, quindi, che la “CX” sia tra le dieci finaliste della la Battle of The Kings 2017, nonostante le modifiche effettuate siano minime, riguardando principalmente il montaggio di ruote scolpite e di sospensioni dalla maggiore escursione. Il resto è stata opera di affinamento ed adeguamento allo stile della moto (come il faro anteriore supplementare ai piedi della forcella, il barilotto e la tanica di benzina al posto delle borse, numerosi particolari neri opachi che si abbinano alla verniciatura verde, anche questa opaca).

E'superfluo dire che la “CX” piace per numerosi motivi, primo fra tutti, quello di essere stata creata con interventi irrisori. Non solo. Questa moto potrebbe tranquillamente essere messa in produzione dalla Harley-Davidson, andando a colmare quella lacuna nella gamma Sportster, in tema di moto col tassello.


UP: i numerosi accessori inventati
DOWN: si sarebbero dovuti montare due terminali aperti, per far risuonare il rombo nelle vallate 

 


martedì 14 febbraio 2017

Retro Racer Roadster

retro racer roadster  20 style by hd praha side right

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha tank

 

Un ritorno alle origini del motociclismo sportivo a stelle e strisce per questa Roadster 1200 abilmente invecchiata.

 

La Battle of The Kings 2017 non risparmia niente e nessuno. Tutti si vogliono contendere lo scettro del migliore, e per far ciò non esitano a dar fondo alle idee, attingendo sempre più dal passato.
Il motivo ispiratore di questa Roadster 1200 costruita dal dealer di Praga, è stato rappresentato dalle motociclette da  “board-track” degli anni '20, rese celebri dalla serie televisiva “Harley and the Davidsons”.

Inutile dire, che la moto seppur molto ben costruita e rifinita, solo vagamente si avvicina a quelle che erano le moto dell'epoca. 

Se, infatti, a fronte di alcuni elementi che le richiamano esplicitamente, come le grafiche, il bellissimo serbatoio del carburante costruito in casa (all'interno del quale vi è anche quello dell'olio), il faro anteriore ed il terminale di scarico, tuttavia ve ne sono altri che stonano non poco con il concetto di fondo della moto. 

I puristi, in questo senso, potrebbero storcere il naso, ma la “Retro Racer Roadster” è comunque interessante, soprattutto se vista in ottica odierna, come una moto artigianale da usare praticamente tutti i giorni. Una sorta di evoluzione in delle moto da “board-track”,  anche se non convincono molte scelte come la forcella di serie a steli rovesciati, il cerchio anteriore di piccolo diametro ed i supporti posteriori del telaio segati.


UP: il serbatoio del carburante che contiene anche quello dell'olio.

DOWN: cerchio anteriore di piccolo diametro


venerdì 10 febbraio 2017

La Skeggia!

la skeggia 1200 roadster by hd parma side right

la skeggia 1200 roadster by hd parma side left

la skeggia 1200 roadster by hd parma rear

 

Roberto Demaldè e la crew di HD Parma con questa moto ci portano indietro nel tempo e, precisamente,  agli anni novanta.

 

Quando, tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, arrivarono le prime Harley-Davidson in Italia e venne strutturata la rete di importazione e vendita, la Numero Uno ed il suo  “vate” Carlo Talamo avviarono anche le prime trasformazioni.
Si trattava di moto elaborate attingendo a piene mani dal catalogo ufficiale e senza apportare stravolgimenti di sorta al mezzo. Spesso gli interventi erano pochi e ben mirati, il cui risultato finale era anche quello di incrementare il valore della moto.

Come tutti sanno, nel tempo, il fenomeno della customizzazione è andato nelle più svariate direzioni perdendo, per lo più, i connotati di quell'epoca.

“La Skeggia” recupera lo spirito di quegli anni e la matrice indelebile delle moto preparate dai dealer. Niente telai segati. Niente stravolgimenti, ma solo affinamenti atti a migliorare le caratteristiche delle moto. 

In questo senso, Roberto Demaldè sembra aver studiato alla scuola di Carlo Talamo, essendo riuscito ad esaltare il carattere sportivo della sua Roadster 1200 attraverso pochissimi interventi, tra i quali dobbiamo segnalare gli ammortizzatori sportivi, lo scarico due-in-uno RSD (….molto in voga in questo periodo tra i dealer....) e lo splendido filtro dell'aria costruito in casa (molto belli anche i para steli delle forcelle). Peccato per la verniciatura anonima che non rende merito a “La Skeggia”, anche se si farà lo stesso molto apprezzare nella  “Battaglia dei Re”!


UP: filtro dell'aria
DOWN: verniciatura anonima





martedì 7 febbraio 2017

1200 CX-R

cx r 1200 roadster racing by hd caen side right

cx r 1200 roadster racing by hd caen side left

cx r 1200 roadster racing by hd caen left fairing

 

Se nel paese dello stivale una Harley-Davidson sportiva fa quasi scalpore, nella vecchia Gallia è diventato un fatto quasi culturale, non mancando numerose realizzazioni a tema.

 

Il dealer di Cannes presenta per la Battle of The Kings 2017  la 1200 Roadster in chiave racing, che tanto ricorda la celebre XR-TT degli anni settanta: la versione per i circuiti asfaltati della moto da flat-track.

La avvolgente carenatura, così come il codone (all'interno del quale è stato alloggiato il faro posteriore, come sulle moto da endurance), sono stati progettati appositamente per la Roadster, così come il cupolino con il faro integrato. Il motore non ha subito interventi di sorta, salvo uno scarico artigianale, quasi interamente nascosto dalla carenatura. Il serbatoio del carburante è stato prelevato da uno Sportster Custom, mentre il resto degli accessori è di provenienza dal catalogo ufficiale HD.

La CX-R sembra una vera Harley-Davidson sportiva prodotta direttamente a Milwakee e non la moto elaborata da un dealer.

Per essere al top manca un codone bi-posto della stessa forma di quello attuale ed uno scarico differente: quello montato è posticcio e non si intona assolutamente con il resto della moto che è estremamente elegante e curata.

UP: eleganza e spirito racing
DOWN: scarico artigianale



venerdì 3 febbraio 2017

XLCRR 1200

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road side right

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road side left

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road tank

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road front end

 

La 1200 Roadster si trasforma in una stupenda cafe racer, facendo il verso alla celebre XLCR 1000.

 

Quando si affronta la questione delle elaborazioni in chiave XLCR 1000, in realtà si dovrebbe stare molto tranquilli e guardare la faccenda con notevole distacco, dal momento che non vi è spazio interpretativo sul tema e non si è del tutto vincolati nelle scelte. Per cui: nessuno spazio all'estro creativo del customizzatore. Tuttavia, che si tratti di un kit proposto da qualche azienda, o di una trasformazione vera e propria, non si riesce a far finta di niente, rimanendo inesorabilmente colpiti.
Una volta passata l'enfasi iniziale, si va alla ricerca di quei particolari che legittimano simile sentimento.

Come in altre situazioni, anche in questo caso troviamo una moto molto curata, che rende merito al grande lavoro effettuato dai ragazzi del dealer partenopeo HD On The Road, per la Battle of The Kings 2017, che hanno avuto il merito di accordare alla perfezione gli elementi tipici della XLCR 1000 (serbatoio dalla forma allungata, codino simile alle moto da flat-track, cupolino, manubrio drag-bar) con la base utilizzata, rappresentata dalla nuova Roadster 1200.

Il lavoro è così ben fatto che la XLCRR (questo è il nome dato alla moto così elaborata) ad un sommo esame ben potrebbe essere scambiata per la sua progenitrice anche da un occhio attento.

Solo un aspetto stona in questa moto: i supporti posteriori del telaio segati, per ospitare il bellissimo codino. Ribadirò questo concetto fino alla fine dei tempi: da un dealer ufficiale HD non accetto che vengano effettuate modifiche irreversibili su una moto. Però la XLCRR è così bella.......

UP: progetto entusiasmante
DOWN: i supporti posteriori del telaio segati







martedì 31 gennaio 2017

BombTrack!

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front right angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front left angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia exhaust

bombtrack roadster 1200 by hd perugia tank

 

Negli anni venti c'erano i motodromi e vi correvano le moto da board-track: il primo esempio di motociclismo sportivo made in U.S.A. non su sterrato.
Purtroppo non durò molto ed i motodromi vennero presto chiusi perchè ritenuti troppo pericolosi. 

 

 

Le moto che vi correvano avevano erano molto basse, con un'impostazione di guida che costringeva il pilota a stare quasi disteso e l'aspetto minimalista. Finito quel periodo, terminò tutto. Nondimeno, quel movimento pioneristico da qualche anno ha alcuni adepti. Tra questi i ragazzi di HD Perugia che, per la Battle of The Kings 2017, ripercorre quella strada tanto cara a molti piloti del tempo.

La Roadster 1200 viene sviluppata secondo precisi canoni, con l'intento di avere un mezzo essenziale, ma con elementi di indubbia modernità, comportando un notevole lavoro al livello progettuale.

Il serbatoio del carburante costruito in casa e porta pochissimi litri di carburante (…..tanto per fare pochi giri a manetta su un ovale di legno non serve molta benzina.....). Discorso analogo si può fare per il parafango anteriore e per il cortissimo codone racing, che prende il posto di quello posteriore.
Il tutto viene enfatizzato da uno scarico racing, da carter HD  “Rail Collection” e da numerose parti fatte a mano, come il cupolino creato da il parafango di una V-Rod.

La BombTrack non è solo una moto originale che percorre strade inusuali, ma è una bella moto, dove sono stati fusi con maestria elementi vecchi e nuovi.

Tuttavia devo muovere un appunto: da un dealer ufficiale, seppur per una finalità puramente competitiva, mi aspetto che non vi siano interventi irreversibili sulla moto. I supporti del parafango posteriore, purtroppo, sono stati tagliati.

UP: perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo
DOWN: i supporti del parafango posteriore tagliati

venerdì 27 gennaio 2017

Cafe-tracker!!!!

cafe tracker 1200 roadster by hd frosinone side right

cafe tracker 1200 roadster by hd frosinone back right angle

cafe tracker 1200 roadster by hd frosinone front right angle

cafe tracker 1200 roadster by hd frosinone engine and tank

 

Come da tradizione, HD Frosinone si presenta alla Battle of The Kings con una preparazione essenziale che esalta le caratteristiche del modello di base.

 


L'idea di fondo è quella di far emergere l'indole sportiva della Roadster, pur senza tradire l'essenza Harley-Davidson. All'atto pratico, però, il risultato è differente e, probabilmente, superiore alle aspettative.  
La Roadster 1200, così preparata, è un mix tra una cafe racer pura ed una street-tracker.

Qui non ci sono verniciature sgargianti e preziosismi vari. C'è una moto nuda e cruda, che si è alleggerita togliendo il superfluo.
Il parafango posteriore è stato sostituito da un leggerissimo codone per il flat-track che si monta sui supporti originali del telaio (…..finalmente qualcuno che evita di segarli....), mentre l'anteriore ha preso la strada della cantina. Vengono poi montati una coppia di ammortizzatori posteriori dal maggior interasse che, grazie ad un manubrio più basso, cambiano la distribuzione dei pesi rendendola più racing. Completa il tutto un filtro dell'aria aperto, uno scarico due-in-uno con terminale Supertrapp (un “must” per HD Frosinone che anche  per la Battle of The Kings ha utilizzato una coppia degli stessi terminali montati su collettori di serie), ed una verniciatura grigio scuro opaca.

Questa Roadster è da gustarsi tanto su strada, quanto su un ovale in terra battuta o, magari, su qualche “TT circuit”. Ottima intuizione!


UP: un mix perfettamente riuscito
DOWN: sarebbero stati più opportuni due semi-manubri
 





martedì 24 gennaio 2017

Old Italy

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso side right

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso side left

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso front left

 

Per la Battle of The Kings 2017, Harley-Davidson Treviso propone una moto dalla chiara indole evocativa, che richiama le corse degli anni settanta.

 

"Old Italy" mi ha colpito immediatamente. Non solo per la bandiera italiana messa in bella mostra (cosa assai rara di questi tempi), ma per le splendide sovrastrutture e lo spirito che traspare. E' una moto che riporta indietro nel tempo, facendo breccia nel cuore di quanti amano le corse ed il verace motociclismo degli anni che furono, dove i piloti non erano divi ma uomini. Dove la tecnica era al servizio del progresso e non viceversa. Dove il “made in Italy” era famoso in tutto il mondo e sinonimo di prestigio.

A Treviso, quindi, l'hanno pensata proprio bene. Le citate sovrastrutture sono state armonizzate benissimo con gli accessori H-D originali: manubrio Clubman, filtro dell'aria Screamin'Eagle, manopole Get-A-Grip. A corredo un copri-cinghia alleggerito, pinze del freno anteriore verniciate in rosso, e benda sui collettori originali.

E' da tempo che vado invocando uno Sportster sportivo (….oltre ad uno con le ruote tassellate....)  di serie. Che Old Italy sia il primo passo ???


UP: le bellissime sovrastrutture
DOWN: ci voleva uno scarico due-in-uno con finale a trombone!