Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 30 dicembre 2022

FIRST LEGEND - 1970 XR 750





Non tutti sanno che l'XR 750 con il doppio carburatore sul lato destro e le testate in alluminio è la seconda versione, sebbene la più diffusa e conosciuta. Dal 1970 al 1972 venne prodotta la prima versione, con testate in ghisa e singolo carburatore, realizzata in soli quattro mesi abbinando il motore del XLR al telaio del KR 750. La moto restò in produzione molto poco a causa dei molteplici problemi di affidabilità legati soprattutto al surriscaldamento dei cilindri. Gli esemplari prodotti di questa prima versione sono circa 200. Logicamente, trovarne uno è quasi impossibile.....

Questo esemplare è stato trovato in un fienile in California in pessimo stato. Smontato completamente il motore è stato inviato a Carl Patrick, ritenuto forse il miglior conoscitore di XR 750 al mondo, che lo ha smontato e ricostruito da zero (è stato nuovamente verniciato a polvere e lucidato), prima di montarlo su un telaio costruito da Hi-Speed Motors in Ohio, assemblato poi da So-Cal secondo le specifiche originarie. 

E' stata fatta particolare attenzione ad una infinità di dettagli, tra i quali scarichi e manubrio, e la moto sembra uscita ora di fabbrica. Sembra sia stata venduta a circa 20 mila dollari con il motore  ancora da rodare.....

 

mercoledì 30 marzo 2022

1200 Roadster - 2004

sportster 1200 roadster 2004

sportster 1200 roadster 2004

Il 2004 è l'anno di svolta per i modelli Sportster. Tra le versioni proposte spicca su tutti il 1200R che, in qualche modo, incarna l'anima del vecchio 1200s a quattro candele.

Il “nuovo corso” dello Sportster, segna anche l'uscita di scena (per questo primo anno di produzione) di alcuni modelli come l'883R (riproposto l'anno seguente). Il 1200 Roadster è la versione di punta della gamma Sportster e si caratterizza per l'uso dei cerchi in lega a tredici razze (che negli anni a seguire non saranno più presenti su queste versioni da 1200 cc denominate “R” e “Roadster”) la verniciatura bicolore ed il motore satinato. 

Nei precedenti modelli da 1200 cc, specialmente nel 1200s con testata a doppia candela, il motore tendeva a surriscaldarsi non poco. Per ovviare a questo problema, oltre ad aumentare il numero di alette presenti sul cilindro, viene aggiornato il sistema di lubrificazione dei pistoni attraverso l'introduzione di nuovi getti. Pistoni e bielle sono alleggeriti.  Gli ingegneri di Milwaukee lavorano sui flussi all'interno delle testate, scegliendo anche molle e valvole differenti ed optano per gli alberi a cammes montati sul 1200s. Il rapporto di compressione è pari a 10:1 con un picco di potenza attorno ai 70cv a 6000 giri. Come su tutta la serie sportiva 1200 è presente il contagiri.

La particolarità di questo Sportster, rispetto alle future versioni, risiede nell'utilizzo dei cerchi in lega (verranno poi adottati dei cerchi a raggi) e di una verniciatura bicolore tipica per il modello del 2004. Questo ne fa una moto molto ricercata, dato che si tratta del primo modello del nuovo corso dotato di carburatore. A partire dai modelli 2007 il carburatore lascerà il posto all'iniezione elettronica.

mercoledì 23 marzo 2022

1970 Sportster XLH 1000





Oltre cinquant'anni e non sentirli!!!! Questo esemplare di Sportster Ironhead, del periodo "AMF, è sopravvissuto a due proprietari che lo hanno dimenticato in garage per quasi venti anni fino a quando, intorno al 1992, ha trovato il terzo ed ultimo proprietario che ha provveduto a rimetterla in sesto operando solo un restauro conservativo nel 2011 e mantenendo tutte le parti originali, salvo il carburatore Tillotson di primo equipaggiamento, ora sostituito con un moderno Bandit. 

Il motore non ha avuto bisogno di alcuna revisione ed è bastato molto poco per avviarlo senza problemi.  Sembra che, diversamente da quanto hanno fatto i primi due proprietari, il terzo usi questo vecchio Sportster Ironhead con molta frequenza. 

E' proprio vero che il numero tre spesso rappresenta il numero perfetto.....


mercoledì 9 marzo 2022

SURVIVOR - 1975 Sportster XLH 1000






Vi capita mai di trovare qualche vecchia moto e chiedervi come abbia fatto a rimanere praticamente nuova ????

Questo vecchio Sportster Ironhead è uno di quegli esempi. Appartiene ad un periodo storico di Harley-Davidson considerato quasi da tutti come disastroso (parliamo della gestione "AMF"), principalmente a causa dei problemi di affidabilità delle moto legati anche alla scarsa qualità di molte materie prime, eppure sembra uscito ora di fabbrica. 

La moto non ha subito il minimo restauro, salvo la cromatura di alcune parti e la sostituzione della sella originale con una più comoda. Le stesse decals del serbatoio, unitamente a tutta la colorazione, sono quelle uscite di fabbrica. L'esemplare non ha molti km (quasi ventimila) e sembra che parta al primo coltpo. Certamente si tratta di una eccezione, ma sarebbe interessante trovare altri vecchi Sportster conservati senza alcun intervento di modifica o restauro.

mercoledì 1 dicembre 2021

Sportster XLH 1962






Ci ho messo molto prima di decidere di pubblicare questo Sportster, non perchè non mi piaccia la moto, tutt'altro, ma si tratta di un mezzo totalmente originale. 

Alla fine mi sono deciso e l'ho fatto anche con una vena di polemica. In Italia le Harley-Davidson debbono per forza essere state pagate un mare di soldi (nuove o usate che sia poco importa....) eppoi o debbono essere tirate sempre a lustro oppure maltrattate ed invecchiate anche se sono appena uscite dalla concessionaria. Fuori da queste logiche le Harley-Davidson praticamente non esistono e, men che mai, lo Sportster, specialmente negli ultimi tempi quando, in seguito alla sua uscita di scena sul mercato europeo, ha visto raggiungere prezzi da capogiro per l'usato

Cosa accadrà in seguito per l'usato Sportster non è dato saperlo, ma è logico prevedere un leggero calo dei prezzi. Sostanzialmente si trovano due tipi di usato: la moto perfetta, con non molti km ed accessoriata in maniera non esagerata, oppure gli Sportster cannibalizzati, con telai segati e motori di cui non si capisce se dentro abbiano i pistoni originali oppure.......in cartone!

Questo XLH non solo è una moto originale, ma non è neppure conservata benissimo, dato che presenta evidenti segni di ruggine anche sul motore, eppure viene utilizzata regolarmente tutti i giorni (si trova in Giappone) conservando il suo indiscusso fascino. 

E, giusto per ricordare un poco di storia, si tratta di uno di quei modelli con motore Ironhead 883 prodotti prima dell'aumento di cilindrata, avvenuto nel 1972, che innalzò la potenza a circa 61 cv.

 

mercoledì 10 novembre 2021

Viva il Giallo!!!!! - Sportster 883 standard anni novanta




Sembra assurdo, ma con l'uscita di scena dello Sportster (del modello con motore raffreddato ad aria e distribuzione ad aste e bilancieri) capita sempre più rado di vederne in giro, quasi che i proprietari li vogliano custodire gelosamente dentro al box. Ancor più strano è trovare qualche modello quasi tutto originale, specialmente se si tratta di un modello a carburatore costruito fino al 2003. 

Lo Sportster in questione è un 883 costruito a metà degli anni novanta ed è quasi tutto originale, salvo pochi elementi come frecce, ammortizzatori posteriori, pedane avanzate e manopole. Addirittura gli scarichi sono quelli originali e si può notare il tubo che unisce i due collettori che funge da compensatore, in modo da limitare l'andamento zoppicante del motore. 

La moto non è tenuta benissimo, mostrando i segni del tempo, ma viene utilizzata quotidianamente (nella foto non si vede il supporto per il cellulare montato sul manubrio). Un esempio di quanto sia robusto ed affidabile il caro, vecchio, Sporty!!!!!

Peccato sia stato tolto di produzione.......

mercoledì 29 settembre 2021

Bisogna andare avanti: Sportster 1200 S






Non ho digerito alcune scelte fatte in casa Harley-Davidson, prima tra tutte quella di non produrre più le Buell. Peggio quando a Milwaukee hanno deciso di non produrre più lo Sportster, mettendo fine a quella che è stata ed è tutt'ora una vera icona delle due ruote. Non credo al fatto che non potessero rendere il motore compatibile con le normative Euro 5, dal momento che case come Moto Guzzi, Royal-Enfield e Kawasaki ci sono riusciti con i loro motori raffreddati ad aria. Secondo me è stato solo un pretesto perchè in mente avevano altro.....

Forse volevano solo rompere con la tradizione e creare qualcosa che fosse più appetibile ai giorni nostri. Congetture a parte, la storia insegna che tutte le volte in cui HD ha rotto con il passato, lanciando modelli troppo innovativi (vedi XLCR1000 ma anche V-Rod e Street Rod 750), ha fallito. Accadrà lo stesso ora???? 

Ovviamente è da vedere, ma forse la scelta non è insensata, soprattutto se si studia il contesto in cui nacque lo Sportster. Il 1957 era dominato dalle moto inglesi ed HD cercava una risposta (i vecchi modelli della serie K a valvole laterali nati nel 1952 avevano segnato il passo....). Risposta trovata nello Sportster. 

Ecco allora che il neonato 1200 S trova una sua logica nella tecnica al passo con i tempi ed in un motore dotato di molti cavalli. Certo, per molti sarà difficile da digerire questa scelta e, se proprio vogliamo dirla tutta, il nuovo Sportster 1200 S non ha niente in comune con i vecchi Sportster e, men che mai, con il 1200 S con testata a doppia candela. 

Provare per credere: basta coprire la scritta HD sul serbatoio e mettere la moto in mezzo ad altre, chiedendo a qualcuno di riconoscerla. Per lo più sarà identificata con qualche "cinesata" che sta invadendo il mercato italiano ed europeo. 

Ma forse è solo questione di tempo affinchè il nuovo Sportster (nei vari modelli che usciranno sul mercato) trovi una sua identità. Altro dubbio legittimo riguarda il prezzo del nuovo 1200 S. Fin dagli albori dei tempi lo Sportster ha rappresentato il modello di accesso alla gamma Harley-Davidson, forte di un prezzo nettamente più basso rispetto agli altri modelli. Ora il discorso cambia nettamente ed è lecito aspettarsi un modello di accesso. Nel frattempo i dealer italiani stanno cavalcando l'onda e ben venga!!!! Belle le pubblicità fin qui proposte. Ne aspettiamo altre!!!!!


mercoledì 1 settembre 2021

Gamma Sportster 2004

sportster models 2004

sportster models 2004

Il 2004 rappresenta l'anno del cambiamento nella gamma Sportster. Le versioni in gamma sono quattro.

Dopo tanti anni, Harley-Davidson mette mano in maniera importante a quello che per molti è il suo modello di punta: lo Sportster. 
I numeri di vendita sono importanti, ma da tempo si sente la necessità di rendere la moto molto più confortevole, adatta soprattutto al pubblico europeo che la utilizza a trecentosessanta gradi.
Viene ridisegnata la parte centrale del telaio, il motore montato su supporti elastici, allargato il pneumatico posteriore.
La nuova versione si connota anche per un altro cambiamento epocale: la frizione diventa molto morbida e permette un utilizzo dello Sportster nel caotico traffico cittadino senza problema al braccio.

883 Standard: il modello d'accesso monta cerchi a tredici razze, motore satinato, serbatoio del carburante da 12,5 litri, comandi centrali, manubrio stretto e sella monoposto. 

883 Custom: rispetto alla versione standard si notano il cerchio anteriore a raggi da 21 pollici, il grosso serbatoio del carburante (17 litri), motore e teste verniciate a polvere (grigio per intenderci), ma le differenze sono anche altre come il cerchio posteriore lenticolare, i comandi avanzati e l'altezza da terra che si riduce a 668mm (contro i 693 della Standard). Il manubrio è sagomato diversamente per una migliore ergonomia.

1200 R:  il motore cresce di cilindrata così come potenza e coppia. I cerchi sono nelle classiche misure (per lo Sportster) da 16 e 19 pollici, in lega dotati di tredici razze, motore e teste verniciati a polvere, doppio freno a disco, verniciatura esclusiva (in tinte che non si trovano su altre versioni). Cresce l'altezza della sella che sulla 1200 R è di 713 mm.  

1200 Custom: rispetto alla 883 Custom beneficia di numerose cromature per motore ed altre parti, oltre alla verniciatura bicolore. Per il resto troviamo il cerchio anteriore a raggi da 21 pollici, comandi avanzati, serbatoio da 17 litri.

mercoledì 30 giugno 2021

1972 XR 750 TT

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972


Il valore dello usato Sportster, specialmente ora, è molto elevato. Forse pure troppo. In parte giustificato dalla legge della domanda (molta richiesta) e dell'offerta (è uscito di produzione in Europa alla fine del 2020), in parte da quanto si verifica nel caso beni iconici (in questo caso parlo di beni e non di moto), i cui prezzi subiscono un'impennata immediatamente dopo la loro cessata produzione, salvo poi calare ed assestarsi nel lungo periodo. 

Difatti, comprare uno Sportster usato in questo periodo storico non conviene affatto e bisogna aspettare.

Diverso è il caso dei modelli da corsa che hanno fatto la storia della Harley-Davidson. Il prezzo rimane quasi immutato nel tempo ed assai elevato, perchè si tratta di moto prodotte in un numero limitato di esemplari. Anzi: potrebbero rappresentare un buon investimento a livello economico. 

La richiesta per questa XR 750 TT del 1972 (TT è la versione per le gare su asfalto della celebre XR 750) è di quasi cinquantamila Dollari, non pochi in senso assoluto, ma bisogna sempre rapportare il prezzo richiesto ai pochi esemplari prodotti per questa versione XR750 ed al fatto che, stando quantomeno alle specifiche dell'annuncio, si tratta di una moto completamente restaurata senza alterarne l'originalità, a corredo della quale viene fornita tutta la documentazione storica. 

Siete pronti ad investire ????? 

giovedì 1 aprile 2021

Sportster XLH 1978





Pubblichiamo questo bellissimo Sportster appena arrivato tra le mani del nostro amico Adolfo Covelli. Lasciamo a lui la descrizione....

Sportster 1978 XLH 1000 edizione del 75esimo anniversario. Arriva dalla Pennsylvania, da Littlestown precisamente.

Due proprietari uno dal 78 al 2004 e il secondo dal 2004 al 2020.

È un conservato, tenuto benissimo.

Rappresenta la storia Harley Davidson: 61 c.i. spinti dal solito carburatore Keihin Butterfly che fa il suo dovere perfettamente.

La sua particolarità  sono le stripes oro la targhetta sulla piastra forcella e i cerchi dorati a razze.

Venne prodotta in 2323 esemplari.

La moto è molto agile ed ha un baricentro più alto rispetto agli altri Sportster.

Accensione ovviamente a puntine e condensatore.


mercoledì 10 febbraio 2021

XLCR 1000 - Ritorno agli anni settanta!





Se avete paura di trovarvi improvvisamente a bramare di possedere questa splendida moto, non apprezzata nel brevissimo periodo di commercializzazione (1977-1979), oggi divenuta vero e proprio oggetto di culto, vuol dire che lo Sportster XLCR 1000 in qualche modo è destinato ad entrare per sempre nella vostra vita. 

Allora forzatevi e guardate questo video della durata di circa quattro minuti (....si può fare....) con immagini originali dell'epoca. La storia di questa splendida moto, dalla controversa immagine offerta (prima troppo avanti per gli standard e dopo oltre trent'anni ritenuta, per molti versi, attuale), viene rappresentata alla meraviglia.

Per chi, invece, non è interessato all'argomento e ritiene che XLCR 1000 sia solo un "pezzo di ferro" come tanti altri prodotti da Harley-Davidson, è il momento di iniziare a confutare le proprie certezze con questo video, per poi proseguire in altri approfondimenti. 


mercoledì 6 gennaio 2021

Gli Sportster del desiderio




Ipotizziamo di avere in tasca denaro a non finire e di poter comprare tre modelli di Sportster da tenere obbligatoriamente a vita, senza alcuna possibilità di venderli. Dove cadrebbe la scelta ????? E perchè ????

Il tema dei tre Sportster che vorrei avere nel mio garage è la cattiveria che si può esprimere solo a livello stilistico o anche di performance.

XLCR1000: è il mio sogno fin da quando ho iniziato ad addentrarmi nel mondo delle due ruote. E' stato un vero colpo a prima vista. Rappresenta l'emblema dell'anticonformismo su due ruote. Forse la prima vera Harley-Davidson sportiva che palesemente esce dai canoni di Milwaukee. Una volta comprato non lo terrei tutto originale, ma cambierei qualche dettaglio come gli scarichi, forse aggiungendo anche freni a disco di maggior diametro abbinati a pinze a quattro pistoni, per usarlo quasi quotidianamente.

XR1000: rozzo come pochi, con i due carburatori sul lato destro il doppio scarico sul lato sinistro (da sostituire rigorosamente con un Supertrapp) ed i cilindri in alluminio. La perfetta moto da flat-track omologata per circolare su strada. Anche sull'XR1000 cambierei qualcosa, come gli ammortizzatori posteriori e la forcella.

1200S:  arrivato a luglio dopo essergli stato appresso per un anno esatto, grazie all'amico Luca Fava di HD Jesi. E' lo Sportster più cattivo dell'era Evolution, con la testata a doppia candela ed il rapporto di compressione più alto (10,5:1) rispetto agli altri modelli. Il bello di questo Sportster è che incita a delinquere, pur non perdendo la fruibilità che caratterizza questi modelli. 
Rispetto alle versioni più recenti (parliamo di quelle con il motore montato su supporti elastici) le vibrazioni ti fanno impazzire ed il motore, specialmente in estate, soffre molto in città, ma è una moto che amo. In futuro prevedo di cambiare gli ammortizzatori posteriori e, forse, montare un carburatore Mikuni da 42mm e pinze freno a doppio pistoncino. 


 

giovedì 31 dicembre 2020

50 Years of Wins


Una sola parola: guardatelo!!! Un video emozionante realizzato direttamente dalla Harley-Davidson sulla XR750, moto “iconica” per eccellenza del flat-track. Un video che emoziona e può comprendere anche chi non parla bene l'inglese. In tutto dura non più di mezz'ora ed il tempo passa velocemente.

Ci sono i campioni che anno corso con la XR750 (Jay Springsteen, Chris Carr, Scott Parker) e si vedono le loro evoluzioni. Oltre a sentire il magico rombo delle varie versioni che si sono succedute nei cinquant'anni di carriera!!!!! Buona visione!!!!!!


martedì 23 giugno 2020

Gamma Sportster 1999






In pieno fervore Buell, i modelli Sportster del 1999 sono il frutto di scelte assai mirate.


In catalogo sono presenti appena cinque modelli, del quale il 1200S rappresenta la versione spinta in grado di sovrapporsi, per alcuni aspetti, alle ben più sportive Buell (delle quali condivide lo stesso cuore).
Come tutti gli Sportster prodotti fino al 2004 (fino a quando è stato modificato il telaio per intenderci), anche i modelli del 1999 sono molto ricercati sul mercato dell'usato. I prezzi espressi in Lire servono per far notare la differenza tra i vari modelli e per aiutare, eventualmente, anche nella valutazione dell'usato.

883 standard: lo Sportster basico per eccellenza viene venduto in versione monoposto, con il motore satinato ed il classico serbatoio “peanut” da 12,5 litri. Il prezzo era di Lire 17.500.000

883 Hugger: versione dall'assetto più basso (71 cm) ottenuto accorciando ammortizzatori e forcella, senza rinunciare al comfort di marcia. Rispetto alla standard le differenze riguardano unicamente l'assetto, mentre il prezzo è lo stesso.

Custom 53: cerchio anteriore da 21 pollici e posteriore da 16 pollici di tipo lenticolare, carter del motore sabbiati, sella tipo “badlander” e manubrio “drag-bar” sono gli elementi essenziali di questo modello Sportster, il cui nome fa riferimento alla cilindrata 883 espressa in “cubic inches”. Il prezzo sale a Lire 19.000.000. Qualcosina in più rispetto alla versione standard ma giustificati da alcuni particolari (come la sella biposto e le pedaline del passeggero) unitamente al grande appeal che mette in mostra.

1200 Custom: mantiene le stesse prerogative del Custom 53, ma con cilindrata che sale a 1200 unitamente al prezzo (Lire 23.000.000). In questo caso l'aumento è considerevole rispetto al Custom 53.

1200S: è il modello sportivo per eccellenza dello Sportster dall'introduzione del motore Evolution. La caratteristica principale risiede nel motore con testata a doppia candela che eroga circa dieci cavalli in più rispetto al motore 1200 standard, grazie anche a differenti alberi a cammes ed alla doppia accensione di tipo “single-fire” (che fornisce la scintilla non contemporaneamente ad entrambi i cilindri ma ad ognuno separatamente, quando il pistone si trova nella posizione ottimale).
Troviamo montati anche degli ammortizzatori sportivi. Il prezzo dell'epoca è di Lire 22.000.000. Si tratta di un modello molto ricercato.  


mercoledì 17 giugno 2020

Dallo Sportster Sport 1200 allo Sportster 1200S









Sul finire degli anni novanta entrò in produzione lo Sportster 1200 S con testata a doppia candela e maggiore potenza. Nel frattempo, però, l'importatore italiano Carlo Talamo aveva provveduto a “vitaminizzare” lo Sport 1200 con motore tradizionale.  Vediamone i passaggi.....


Iniziamo con il dire che Carlo Talamo, dopo i primi momenti di difficoltà prima con l'importazione Harley-Davidson eppoi con quella Trimuph, ha avuto un forte ascendente sui vertici sia della casa americana che di quella inglese. Diverse sue intuizioni si sono poi tramutate in modelli di serie alcuni dei quali con numeri di vendita notevoli (vedasi su tutte l'Harley-Davidson Night-Train).

Non sappiamo se ciò si sia verificato anche con il modello Sportster 1200S, ma è certo che a Milwaukee compresero la necessità di avere uno Sportster in grado di soddisfare le esigenze degli Harleysti con vocazione sportiva, sebbene proprio  in quegli anni (1997) si fossero affacciate sul mercato le Buell. Un dato su tutti può far comprendere la situazione: molti dei clienti iniziali della Numero Uno erano motociclisti con un buon polso destro, trascinati sul bicilindrico americano da Carlo Talamo. Gente che amava darci dentro. Alla Numero Uno iniziarono a progettare kit per diversi modelli che ne miglioravano la prestazioni di ciclistica e motore. Lo Sportster, ovviamente, fu attenzionato in maniera particolare.

Nel 1997 lo Sportster Sport 1200 era il modello di punta per gli sportivi di Milwaukee con un motore (uguale per tutte le versioni da 1200 cc) che sviluppava una cinquantina di cavalli. Ciò che, ovviamente, faceva la differenza era la ciclistica con ammortizzatori e forcella regolabili, cerchi in lega e doppio freno a disco anteriore. Alla Numero Uno svilupparono un kit motore che faceva salire la potenza di circa venti cavalli, facendola arrivare più o meno attorno ai settanta cavalli. Il kit era composto da: scarico due in uno Supertrapp, testate Buell, carburatore e filtro aria Screamin' Eagle da 40mm, diversa centralina elettronica (che faceva salire il regime di rotazione massimo da 6000 a 6.800 giri). La ciclistica non cambiò, ma cambiò radicalmente il prezzo. Se la moto di serie venne venduta a 22 milioni di vecchie Lire, quella kittata arrivò a quasi 28 (!!!!!!!). Per una spesa così importante non poteva non cambiare il carattere dello Sport 1200 che diventò brutale, ad iniziare dalla voce di scarico e dal notevole aumento di vibrazioni oltre i 4000 giri.

Nel 1998 arrivò lo Sportster 1200 S con profonde innovazioni su accensione (testata a doppia candela e quattro bobine esterne), e camera di scoppio (ridisegnata con una differente angolazione tra le valvole ed un maggior rapporto di compressione del motore che passa da 9,0:1 a 10,0:1) la potenza che aumentò di circa cinque cavalli rispetto alla versione con motore a singola candela. Si trattò di un aumento nell'ordine del 10-15% che si tradusse, però, in un notevole incremento della fluidità di erogazione. 

I tecnici della Numero Uno intervennero anche su questa versione con un kit (meno impegnativo rispetto a quello concepito per lo Sport 1200) che prevedeva centralina, carburatore Screamin'Eagle da 40mm, relativo filtro dell'aria e scarico due-in-uno Vance & Hines. La potenza, anche in questo caso, salì di quasi venti cavalli. 

La differenza tra i due motori era di circa 5/6 cavalli anche tra le versioni kittate.

Sono due versioni, specialmente il 1200S, rare, ancor quelle dotate di kit della Numero Uno che possono raggiungere cifre ragguardevoli grazie anche al notevole “appeal” che trasmettono.