Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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lunedì 30 maggio 2016

......per non dimenticare......Carlo Talamo!!!!!




carlo talamo

 

Ha inventato il fenomeno Harley-Davidson in Italia, unitamente a marketing e comunicazione in ambito motoristico. Molte aziende del settore, oggi esistenti, si sono platealmente ispirate alla sua “Numero Uno”. Eppure sono in pochi a conoscerlo o ricordarsene......

 

Genio allo stato puro. Anticipatore dei tempi e creatore di tendenze. Carlo Talamo può ben essere paragonato ad un “Leonardo” dell'epoca moderna.

Non solo ha creduto senza riserve nelle potenzialità di storici marchi motociclistici quali Harley-Davidson (prima) e Triumph (dopo), ma contribuito in maniera determinante allo sviluppo di un settore che, prima di lui, stentava a trovare la sua esatta dimensione.

Le sue poesie sulla Harley-Davidson, celebrative di semplici esperienze personali, sono state l'inizio di una forma di comunicazione in ambito motoristico che non esisteva. (Si deve assolutamente leggere il libro raccolta delle sue poesie “Mi piacciono le pecore e molto le galline”).
Ha sviluppato il marketing creando un polo aggregativo attorno alle sue concessionarie ed una superba rete di vendita ed assistenza.
Infine, le sue  “special” hanno contribuito a diffondere la cultura del custom.
Carlo Talamo è stato poi il primo a comprendere le potenzialità di Sportster e Buell (purtroppo disattese dalla casa madre), moto in grado di fare breccia nel cuore di molti.

Nonostante tutto, Carlo Talamo lo conoscono in pochi.

Possibile ??? Certamente! Il motivo ? Per molti la figura di Carlo Talamo è un'ombra troppo grande e va cancellata. Ma così facendo si cancella la storia. Perchè Carlo Talamo, che lo si voglia o meno, è storia.

Le sue aziende andrebbero studiate attentamente, così come le sue moto e tutta la sua vita. Un esempio perfetto di imprenditorialità italiana in grado di miscelare alla perfezione pragmatismo, follia e passione.

Attenzione: non si tratta di realtà legate solo alle due ruote. Il modello creato da Carlo Talamo è adatto per ogni situazione imprenditoriale.

Entrare a far parte di un qualsiasi club Harley-Davidson in Italia, senza sapere chi è stato Carlo Talamo, è sacrilego. E' come pensare di essere cittadino italiano ignorando che esiste la Costituzione.

E non si tratta di una qualsivoglia forma di riconoscimento post-mortem. Carlo Talamo va studiato anche perchè fa parte della cultura motociclistica ed aziendale del nostro paese.

Un bel paese fatto di geni riconosciuti in tutto il mondo.








giovedì 23 ottobre 2014

Vibrazioni e Riflessioni - 2000



Quindici anni addietro Carlo Talamo capì che la Harley-Davidson aveva bisogno di cambiamenti, e questi cambiamenti riguardavano innanzitutto la rete di distribuzione e vendita delle moto, così come la creazione di un modello entry level che fosse più leggero dello Sportster.
Come al solito era in anticipo di almeno dieci anni su tutti......

lunedì 24 febbraio 2014

"La Harley-Davidson secondo me!" - 1999



Carlo Talamo era senza dubbio almeno dieci anni avanti con i tempi. Dotato di una sensibilità straordinaria, ad appannaggio solo dei veri GENI, aveva l'esatta visione di cosa stava succedendo e della trasformazione dei tempi. In questa intervista rilasciata alla rivista "Freeway Magazine", indica con largo anticipo non solo quella che sarebbe stata la strada della Buell (che nel 2009 presenterà un motore sportivo costruito in collaborazione con la Rotax), ma ne fornisce anche impicitamente i motivi di una fine.
Anticipa, inoltre, future evoluzioni dello Sportster: della XR 1200 si trova traccia in questo lungo discorso (verrà presentata nel 2008, diversi anni dopo la sua scomparsa).

giovedì 17 ottobre 2013

Numero Uno

Un GENIO prematuramente scomparso. Ha inventato il marketing moderno. Ha fatto sviluppare all'ennesima potenza il fenomeno delle "special". Ha spiegato ad alcune case motociclistiche come costruire moto con la  "M" maiuscola. Prima di lui il nulla. Dopo di lui molto poco.

domenica 28 ottobre 2012

In questi dieci, lunghi, anni......ciao Carlo.....

Ciao Carlo, mi piace iniziare così, perchè era così che cominciavo quando ti scrivevo attraverso le varie riviste. Come al solito avevi ragione su praticamente tutto. Lo Sporty, moto nella quale hai sempre creduto, sta fungendo da traino alle vendite della Harley-Davidson, specialmente in un periodo di crisi mai visto come quello odierno. Dicevi che “....le belle storie debbono finire quando è il momento.....”. Ed avevi ragione anche sull'argomento, perchè di storie come la tua non se ne sono più viste. Hai creato dal nulla non solo delle aziende incredibili, ma un modo di vedere e vivere la moto che mai e poi mai vedremo. Un vero e proprio movimento, del quale i superstiti si riconoscono a vista. Qui arriva la nota dolente. Purtroppo non avevi previsto (o forse non te ne interessava) che diverse persone ti avrebbero voltato le spalle non appena si fosse presentata l'occasione. In questi dieci, lunghi, anni molti sembrano essersi scordati che, senza di te, non sarebbero stati nulla. Il marketing, le special, la comunicazione non sarebbe mai appartenuta al nostro mondo. Eppure molti se ne dimenticano. Giocano a fare i personaggi scimmiottandoti...... Molto, fortunatamente, è cambiato anche in positivo. Adesso costruirsi una moto in casa è diventato praticamente un “must” contribuendo, in maniera definitiva, al diffondersi del tuo credo. Ricordo ancora quando Motociclismo, nel lontano 1996, provò la tua “Eve of Distruction”. La postatomica. Dicesti che era una provocazione affinchè la gente capisse che non si devono spendere miliardi per avere la moto dei sogni. In questo tempo, in cui mi sei mancato da morire, qualcosa in me è cambiato. Sarà forse l'età di mezzo (prossimo ai 42 anni), sarà forse che sono diventato ancor più intollerante riguardo certe situazioni, sta di fatto che non accetto il modo odierno di vivere non solo la moto, ma la vita in genere. Dove il denaro, il marketing, e l'arrivismo sfrenato, non lasciano spazio ai sentimenti. O ti uniformi a quanto proposto e sei fuori. A me non importa, grazie a te continuo a seguire le mie traiettorie. Avendo nella mente le immagini psichedeliche di “Easy Rider” e nell'anima “Mi piacciono le pecore e molto le galline”.

martedì 28 agosto 2012

Una dedica.....a Carlo Talamo

La foto di apertura di questo blog è dedicata a lui: il grande Carlo Talamo, senza il quale la Sportster non esisterebbe in Italia. Un personaggio eroico e senza tempo, la cui prematura scomparsa lo ha definitivamente consacrato a leggenda. Perchè Carlo era una leggenda prima, lo è stato dopo e lo è ora, a distanza di dieci anni da quando se ne è andato. Una leggenda nata quando decise di cambiare il modo di vivere ed intendere la moto importando le Harley- Davidson, lavorando sulla comunicazione e sul marketing (concetti sconosciuti al mondo delle due ruote in quei tempi) alla sua maniera, iniziando a modificare le moto, facendo diventare il fenomeno "special" un vero e proprio MUST di praticamente ogni motociclista. Il 27 ed il 28 Ottobre, con l'amico Vegas, stiamo organizzando un ritrovo a Scansano (GR) dove riposa. Senza giri. Senza pranzi. Senza alcuna formalità. Potremo essere in due, dieci o mille. Verrà chi ci terrà. Chi vorrà rendere omaggio a questo grande uomo. Alla faccia di quanti lo hanno osannato davanti, parlandogli dietro. Di quanti ricoprono posizioni di prestigio grazie a lui, ma del quale si sono subito dimenticati.

giovedì 26 aprile 2012

Sportster 1200S - 2000

Nel 1999 inizia la produzione della 1200S. Si tratta di una vera e propria roadster (anche se in pieno stile Harley-Davidson). La ciclistica vede l'inserimento di un doppio freno a disco, molle forcella rinforzate ed ammortizzatori più performanti. Il pezzo forte, però, è rappresentato dal motore che vede l'inserimento di testate a doppia candela. Viene raggiunta la ragguardevole potenza di oltre 70 CV. Lo Sportster 1200S non ha grandi numeri di vendita e la particolarità della doppia candela lo rende una moto abbastanza preziosa e ricercata.

domenica 15 aprile 2012

883 Anniversario by Numero Uno









Nel 1994 ricorre il decennale della Numero Uno, la famosa azienda fondata da Carlo Talamo, che si occupa dell'importazione, della distribuzione e della vendita delle mitiche Harley Davidson. Per celebrare la ricorrenza il buon Talamo decide di creare dieci 883 (con tanto di numerazione). La particolarità di questi Sportster, oltre alla colorazione bianca (che anni avanti andrà tanto di moda....) con i loghi della famosa Number One, risiede nei cerchi a razze scomponibili da diciassette pollici, nella pinza del freno anteriore ricavata dal pieno, unitamente ad un disco flottante e nella forcella ceriani che prende il posto di quella tradizionale. Il tutto corredato da parecchie preziosità come il copri filtro dell'aria in carbonio. Come al solito, Carlo Talamo si dimostra notevolmente in avanti con i tempi.

domenica 5 dicembre 2010

Americana Sport



Sul finire degli anni novanta, Carlo Talamo ebbe l'intuizione di affiancare alle tradizionali officine Harley Davidson "Americana", altre denominate "Americana Sports", che si occupassero della assistenza e della vendita solo degli Sportster. Nonostante l'intuizione geniale, i riscontri commerciali non furono quelli sperati. Probabilmente i tempi non erano ancora maturi per una simile idea....

domenica 14 novembre 2010

Meglio una Shadow nuova od una Harley usata ???



La domanda posta dal mitico Carlo Talamo esprime un concetto chiarissimo: l'Harley è unica e lo Sportster in particolare. I cloni nuovi non varranno mai uno Sporty usato.