Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 18 novembre 2020

Under 6!!!!



I dragster non sono quel genere di moto in voga nel vecchio continente. Ogni tanto si vedono elaborazioni a tema e ci sono anche dei campionati organizzati, ma si tratta di ben poco, diversamente da quanto avviene negli Stati Uniti.

Questo Sportster costruito per le gare di accelerazione è apparso sulla rivista Freeway Magazine del lontano 1995, mostrando quanto si può elaborare lo “small-block” (inserito in un telaio apposito...).  

La cilindrata è infatti arrivata a 1900 (pistoni Ross) ed è stato indispensabile intervenire su imbiellaggio (S&S) ed albero motore per evitare rotture immediate. Carburatore S&S, teste STD, cammes Zippers ed accensione Dyna S Single Fire (che fornisce la scintilla all'interno del cilindro nella fase utile e non in maniera simultanea) completano l'opera.

Sono passati oltre venti anni dalla costruzione di questo Sportster per le drag-racing e questo la dice lunga su quanto questo motore sia robusto, dal momento che è stato spremuto a dovere.


mercoledì 11 novembre 2020

Smanett-One!!!!!



 
                                       
                                                                         
          

Le preparazione in chiave racing degli Sportster, in Europa negli anni novanta, era sostanzialmente quella che si vede su questa moto apparsa sulle pagine della rivista italiana Freeway Magazine del 1995: si interveniva a fondo sul motore (talvolta anche sulla ciclistica adottando cerchi e forcelle prelevati da "jap" sportive), si montavano parafanghi in materiale plastico (prelevati da qualche catalogo) e si verniciava la moto in maniera abbastanza vistosa. Semi-manubri e pedane arretrate erano d'obbligo, seppur il concetto di cafe-racer si sarebbe affermato come moda negli anni duemila. 

Su questo Sportster 883 del 1989 (con trasmissione finale a catena e cambio a quattro rapporti) è stato cromato anche il telaio. Il motore è stato elaborato secondo la ricetta dell'epoca che prevedeva carburatore (nello specifico S&S Super E), motore portato a 1200 cc con pistoni dal diametro più grande (quasi sempre si utilizzavano i Wiseco dello stesso peso degli originali), alberi a cammes dal profilo più spinto (Andrews come in questo caso o Screamin'Eagle) e scarico due-in-uno Supertrapp (raramente venivano adottati altri scarichi). In più sono state lucidate le teste e rifatto completamente l'imbiellaggio.

A parte la verniciatura, negli anni questo modo di rivisitare gli Sportster in chiave quasi pistaiola ha fatto tendenza.


mercoledì 4 novembre 2020

Exciting racer!!!!!





Un prototipo da corsa realizzato inserendo il motore Harley-Davidson XR1000 del 1983 dentro ad un telaio in traliccio Buell.


Quando si parla di moto da corsa in casa Harley-Davidson possiamo vedere tante situazioni. La storia ci insegna infatti che la famosa XR750 è nata da un motore XLR inserito dentro il telaio di un KR750 (la versione racing della serie K, la progenitrice dello Sportster).

Da quanto si conosce di questa moto, sembra che telaio (della S1) e motore siano praticamente di serie: piccoli interventi nella parte posteriore del telaio ed all'interno del motore tramite un minuzioso lavoro di lucidatura delle teste e di bilanciamento degli organi interni, dopo averlo smontato tutto.

Differentemente dal motore originale, lo scarico è un due-in-uno che esce basso sul lato sinistro in modo da centralizzare il più possibile le masse abbassando il baricentro (prerogativa dei telai Buell).

Una entusiasmante moto da corsa!!!!!


mercoledì 28 ottobre 2020

Strano mix


Chi ha ideato questo Sportster ha voluto osare molto nelle forme e nell' utilizzo.


Negli anni novanta quando si customizzavano gli Sportster si interveniva solitamente in due direzioni ben precise: chopper-bobber oppure sportiva, dal momento che di scrambler non conosciute, le moto da flat-track erano ad appannaggio unicamente di un pubblico americano specialistico, mentre di cafe racer si sarebbe iniziato a parlare qualche anno dopo.....

Quando si interveniva in chiave sportiva, quindi, si elaborava dapprima il motore eppoi, molto spesso, si trapiantava la ciclistica di qualche modello racing del “Sol Levante”.  Il tutto abbinato a brillanti verniciature e cromo in abbondanza.

Lo Sportster 1200 R del 2007 qui proposto, riprende i concetti di quegli anni delle moto sportive portandoli ancora più avanti, con forti dubbi a livello estetico.

Il motore, salvo scarichi (collettori alti con terminali originali) e filtro più aperti resta di serie. Cambia la ciclistica con ammortizzatori posteriori dal maggiore interasse e l'allungamento della forcella che hanno di fatto aumentato l'altezza della moto da terra, rendendola simile ad un motard. I cerchi sono da 18 pollici, dal canale più largo (ha comportato la trasmissione finale a catena) e lavorano con l'ausilio di un impianto frenante Brembo.

Come detto è l'abbinamento della carrozzeria a dare risalto a questa moto, unitamente ad una verniciatura sgargiante che richiama le moto da cross.
   

 

sabato 24 ottobre 2020

AMF Graphics








Il periodo AMF è sicuramente uno dei più brutti, se non il più brutto in assoluto, negli oltre cento anni di vita della Harley-Davidson. Nonostante tutto in oltre un decennio (1969-1981), seppur difficile a livello societario, ci furono spunti interessanti, frutto di scelte coraggiose, che aprirono poi la strada a Willie G. come guida della Company. Su tutto ricordiamo il famoso XLCR 1000, alcuni modelli dotati del parafango Boattail e le grafiche tornate oggi di moda, rispolverate sui alcuni modelli Sportster di serie.


Ecco alcune grafiche da comprare per decorare il serbatoio del vostro Sportster (….e non solo....), per tornare idealmente a quegli anni...... 


Le potete trovare su:  https://shop.rustisgold.co/


mercoledì 21 ottobre 2020

After war


In Italia vedere un "vero" bobber è sempre più raro per diversi fattori, principalmente legati a problematiche di ordine legale ed al tipo di strade che, soprattutto nelle metropoli, sono dissestate.

Negli Stati Uniti, diversamente, i bobber su base HD sono un vero e proprio must e molte realizzazioni sono ispirate dalla tradizione americana.

Il motore di questo bobber su telaio rigido è di un XLCH 900 del 1969 (la versione più spinta dell'XLH), utilizzato molto spesso su bobber e chopper, lucidato e rimesso a nuovo nell'estetica ma non revisionato, cui sono stati sostituiti solo gli scarichi (con due drag-pipes) ed un filtro dell'aria aperto. La moto si ispira al periodo post-bellico della Seconda Guerra Mondiale e fondamentali sono stati la cura dei particolari, ad iniziare dalla verniciatura verde oliva e la forcella "Springer".  

Ogni dettaglio (anche il posizionamento del faro) è studiato attentamente. L'effetto è quello dei vecchi Flathead degli anni quaranta.


 

lunedì 12 ottobre 2020

Ol'Lady - Back to the 40's






Mai come in questo momento assurdo (è stato annunciata la non commercializzazione in Europa nel 2021....) lo Sportster si rivela moto iconica e totale, in grado di proiettare nel futuro ma di far rivivere anche emozioni del passato.

Tra le innumerevoli elaborazioni su base Sportster, il filone forse meno seguito riguarda quello delle Harley-Davidson costruite a cavallo tra la Seconda Guerra Mondiale e gli anni cinquanta. Le moto dotate del famoso motore da 750 cc a valvole laterali.
Per sbaglio abbiamo trovato questo stupendo Sportster di proprietà di Alessandro Andretta, che ha ideato e voluto l'elaborazione a tutti i costi, aspettando molto tempo.

“La storia di questa preparazione nasce ormai cinque anni fa, nel 2015, quando innamorato dello stile dei ferri vecchi mi sono imbattuto in un annuncio di una WLD del 1942, rossa fiammante, flathead 1200...”

Racconta Alessandro, che nel frattempo aveva già comprato questo Sportster 1200 Roadster del 2006 e personalizzato. Poi la tentazione di portare in garage il WLD 750, passata non appena valutati gli aspetti negativi, legati al fatto che un mezzo del genere non ha la praticità, la sicurezza e la affidabilità di un mezzo moderno.

Decide, quindi, di elaborare lo Sportster come il WLD 750 che non ha comprato....

Arriva in aiuto l'amico Matteo dell'officina Overdrive Customs che, tra una chiacchiera e qualche bozzetto disegnato, lo aiuta a mettere a fuoco il progetto. La moto viene presentata alla Biker Fest di Lignano del 2018, dove riscuote un premio (insieme ad altri futuri....): sono passati tre anni dalla prima volta che Alessandro espone la sua idea a Matteo! 

Inizialmente sullo Sportster viene montata una forcella Springer, ma finiti i giri per le varie fiere (dove riscuote diversi premi), Alessandro e Matteo comprendono i limiti dinamici di questo tipo di forcella e, dopo lunghe riflessioni, optano per montare la forcella originale, ma dotata di copri foderi.

I lavori effettuati sulla “Ol'Lady” sono prettamente estetici (se si esclude il montaggio di un collettore due-in-uno con terminale “fishtail” e filtro aria S&S), ma il risultato è sorprendente, data la cura dei particolari, specialmente dopo che è stata montata nuovamente la forcella originale.
Sarebbe bello vedere altri Sportster a tema. 

Intanto diamo un bel dieci e lode ad Alessandro che ha ideato la moto e Matteo che l'ha materialmente costruita!!!