Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

giovedì 21 marzo 2024

RUDE CITY BOBBER






Trasformare radicalmente uno Sportster, a partire dal telaio, potrebbe non essere una buona idea, se si abita in qualche grande città dove buche e malformazioni dell'asfalto regnano spesso incontrastate. Eppure quando mi sono imbattuto in questo bobber realizzato sulla base di un vecchio Sportster 883 del 1995, ho pensato che fosse stato creato pensando proprio a qualche terribile "downtown". Il colore nero, il motore sabbiato, l'impianto elettrico ridotto all'inverosimile, le sovrastrutture minimal ed uno scarico aperto a trombone, si sposano alla perfezione con l'atmosfera tetra e grigia di alcune metropoli.

Il progetto è partito dalla scelta di un telaio Paughco di tipo rigido (in Italia è un bel problema riuscire ad omologare un telaio del genere al posto dell'originale....) abbinato allo small block di serie, al quale è stata data un poco più di verve grazie ad un carburatore S&S con filtro a tromboncino ed uno scarico libero due-in-uno interamente realizzato a mano. 

Se i freni sono originali, lo stesso non può dirsi per il resto: i cerchi originali hanno lasciato il posto a due unità da 18 pollici con pneumatici Firestone ANS, mentre la forcella è stata sostituita con una con steli da 35mm sulla quale è stata montata un copertura sulla parte alta.

Da notare l'adattamento del serbatoio dell'olio proveniente da un vecchio Ironhead 1000 e la posizione di guida studiata per essere più centrata possibile attraverso l'utilizzo di un manubrio "a corna di bue" ed un paio di pedane centrali.

Sebbene la moto sembri costruita in maniera veloce ed approssimativa, in realtà si tratta solo di mera apparenza.