Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 8 novembre 2016

Sportster Tracker Rock Solid Motorcycles

sportster tracker rock solid motorcycles side right

sportster tracker rock solid motorcycles side left

sportster tracker rock solid motorcycles mufflers

sportster tracker rock solid motorcycles back

 

 

Dal Portogallo arriva questo Sportster 1200 molto semplice ma altrettanto curato, che non adotta soluzioni tecniche o stilistiche innovative, ma percorre nel migliore dei modi strade già conosciute.


Le tracker sono, forse, il genere di moto che nell'immaginario collettivo del ventunesimo secolo, rappresentano l'idea di essenzialità, ancor più delle cafe racer e dei chopper che, nel frattempo, hanno evoluto il loro concetto originario, adeguandolo ai nuovi tempi.

Lo Sportster in questione è una tracker molto rifinita ma, nel contempo, con pochissimi fronzoli.

Il grosso del lavoro si concentra sul telaio, che viene modificato nella parte posteriore attraverso la creazione di un archetto sotto il quale è agganciato il corto parafango, e sull'aspetto cromatico. Il motore viene verniciato quasi tutto in nero in modo da sembrare un tutt'uno con il telaio e non subisce interventi, a parte degli scarichi artigianali ed un filtro dell'aria della Joker Machine.

La ciclistica resta praticamente di serie, salvo un paio di ammortizzatori della Ohlins in grado di alzare il retrotreno dello Sportster e due pneumatici Metzeler Karoo tassellati, indispensabili per questo tipo di moto.
Un serbatoio del carburante proveniente da una Yamaha ed altri dettagli (come ad esempio la trasmissione finale a catena che sostituisce quella originale a cinghia, un paramotore in alluminio ed un bellissimo faro) completano l'opera.

Uno Sportster estremamente curato.


UP: il telaio modificato nella parte posteriore

DOWN: gli scarichi che, per il tipo di moto, dovrebbero essere bassi 



 


giovedì 8 settembre 2016

Sportster XLTT: se diventasse realtà ???

sportster xltt sketch by rock solid motorcycles

 

Dalla elaborazione grafica alla messa in produzione. La Harley-Davidson deciderà mai di proporre una moto sportiva sulla base di uno Sportster (con tanto di carenatura) che richiami la vecchia XR-TT che correva sui tracciati asfaltati ?


Ce lo siamo chiesti e continuiamo a chiedercelo in continuazione. Da questo blog numerose volte abbiamo lanciato un appello sulla necessità di avere una moto sportiva, una cafe racer ed una scrambler (o tracker) su base Sportster (http://www.1957legend.it/2016/02/quando-non-ci-sono-cambiamenti.html).

Dopo aver visto questa elaborazione grafica operata dall'officina portoghese Rock Solid Motorcycles, ne siamo ancora più convinti, stante il fatto che con un'unica piattaforma si potrebbero sfornare diversi modelli, differenti anche per tipologia di utenti.

Verrà mai messo in produzione uno Sportster sportivo ????

Si tratterebbe di vere e proprie “kit bike” regolarmente omologate dalla casa, sulla scia di quanto fatto dalla Moto Guzzi con la V7 (http://www.garagemotoguzzi.com/it/), ma in maniera ancor più completa e con tanto di omologazione sul libretto (offrendo la possibilità di montare diverse misure di cerchi e pneumatici).
Quali sarebbero i vantaggi per la Harley-Davidson da una simile operazione ???
Risulterebbero notevoli.

La base di partenza sarebbe costituita, ovviamente, da un  modello di Sportster con le caratteristiche attuali.

Il cliente potrebbe scegliere di trasformare la propria moto o nel tempo, attraverso sovrastrutture, scarichi e ruote, fornite direttamente dalla Harley-Davidson, oppure direttamente al momento dell'acquisto attraverso un apposito configuratore on-line. 

Questo permetterebbe all'azienda di Milwakee non solo di non investire ingenti risorse economiche in nuovi progetti e, di conseguenza gravando ancor più sui concessionari (che non sarebbero obbligati ad avere in vetrina le nuove versioni) ma, addirittura, di ottenere maggiori profitti incrementando il vasto catalogo di parti speciali.
In questo modo si inserirebbe in altri contesti di mercato (come ad esempio quello molto in voga delle scrambler) con investimenti limitati, attirando una fascia di clientela in questo momento attratta da altre proposte a tema, con moto dalla diversa connotazione ma sempre “Harley-Davidson” e, quindi, facilmente identificabili anche dai neofiti.

Vorremmo quindi che questa XLTT non rimanesse solo un disegno su un monitor.....


lunedì 5 settembre 2016

Sportster 1200 TT Racing!!!!!

sportster 1200 tt racing by rsm side right

sportster 1200 tt racing by rsm side left

sportster 1200 tt racing by rsm seat

sportster 1200 tt racing by rsm back gas tank

sportster 1200 tt racing by rsm front left angle

Il demone del TT colpisce ancora una volta, facendo costruire questo Sportster in grado di affrontare senza pensieri il leggendario tracciato dell'Isola di Man!

 

La corsa del Tourist Trophy è una di quelle gare che hanno fatto, nel bene e nel male, la storia  del motociclismo. A fronte di un numero sempre più consistente di vittime e, nonostante da decenni sia stata tolta dal calendario delle gare titolate, rappresenta un evento di indubbio fascino in grado di catalizzare l'attenzione di numerose persone.
Per molti piloti è diventata una vera e propria dipendenza e numerose sono le aziende del settore che in qualche modo sono interessate a questo evento, tanto è vero che stanno nascendo anche diverse elaborazioni di moto a tema.

Lo Sportster 1200  di Rock Solid Motorcycles rappresenta uno dei più fulgidi esempi di come si possa elaborare a tema una moto nata, in realtà, per altri scopi.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare per questo tipo di moto, il motore ha subito pochi, ma mirati interventi, riguardando unicamente la sostituzione del carburatore originale con un Mikuni HSR da 42mm ed uno scarico due-in-uno con terminale Supetrapp.

La parte più importante del lavoro ha riguardato la parte ciclistica e le sovrastrutture.
Il telaio è stato interamente costruito, così come il forcellone (dal diverso disegno rispetto all'originale e dotato di rinforzo).
Gli ammortizzatori posteriori sono gli originali dotati di serbatoio dell'olio separato, sui quali si è provveduto a sostituire le molle con altre di tipo progressivo.
Intervento analogo è stato effettuato sull'unita ammortizzante anteriore. La forcella Showa di serie è rimasta al suo posto, ma è stata abbassata e sono state montate all'interno molle di tipo progressivo.

Al fine di riuscire a costruire una vera moto da TT, è stato curato moltissimo l'aspetto estetico non solo per quanto riguarda la bellissima verniciatura bicolore delle Harley-Davidson da corsa, ma soprattutto per la finitura delle sovrastrutture. Sono fondamentali le linee che debbono comportare una perfetta armonizzazione tra le varie parti.
Serbatoio della benzina e codino (con sella in alcantara) provengono da una Yamaha da corsa, mentre il cupolino da una Ducati degli anni settanta e sono stati minuziosamente lavorati per essere adattati allo Sportster.

Il grosso lavoro di armonizzazione ed adattamento effettuato sulle sovrastrutture, conferisce allo Sportster 1200 TT l'aspetto di una vera moto “racing” nata per il terribile “Mountain” (così viene anche chiamato il Tourist Trophy), esaltata dalla bellissima verniciatura racing Harley-Davidson. 

A fronte di interventi notevoli anche se non eccessivi sulla parte ciclistica (sebbene il telaio sia stato costruito, gli elementi ammortizzanti rimangono invece praticamente di serie), si nota la quasi totale assenza di modifiche al motore, sul quale si sarebbe dovuto intervenire un poco di più ma senza comprometterne la proverbiale affidabilità (montando alberi a cammes dal profilo più spinto ed una nuova centralina).

UP: telaio e sovrastrutture

DOWN: motore troppo poco elaborato