Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 23 febbraio 2018

Iron 1200 e Forty-Eight Special

forty eight special and iron 1200 my 2018

Harley-Davidson presenta due nuove versioni da 1200 cc della gamma Sportster che si vanno ad affiancare a quelle già in commercio.


Era lecito aspettarsi che, prima o poi, sarebbero state presentate altre versioni della gamma Sportster che fossero delle varianti rispetto ai modelli base, in attesa di veri e propri stravolgimenti. 
Ciò che invece ha colpito è che i modelli (almeno per il momento) avessero il motore da 1200 cc, anche se in un certo senso vi erano dei segnali che lasciavano presagire ciò.  

Proprio in questi giorni, all'interno di questo blog, mi ero soffermato sul fatto che, numeri di vendita alla mano, gli Sportster 1200 rappresentassero circa un quinto dell'immatricolato globale Harley-Davidson in Italia. Ma questo è solo il dato più evidente

Gli Sportster con cilindrata 1200 non solo rappresentano il ponte di passaggio verso le cilindrate maggiori ma, rispetto a quelli con motore da 883 cc, offrono una serie di vantaggi. Più margine di vendita rispetto agli Sportster con cilindrata inferiore, maggior potenza e coppia. Si deve anche considerare che i motori da 883 cc vengono mortificati maggiormente dalla normativa Euro 4, rispetto ai 1200. Il futuro, quindi, almeno finchè non verranno fatte delle rivoluzioni, sarà rappresentato dal motore 1200, anche se togliere dal mercato quello da 883 cc rappresenterebbe un grosso errore a livello di immagine, essendo da sempre lo Sportster legato principalmente a questa cilindrata.
Le due nuove versioni si caratterizzano essenzialmente per la livrea anni settanta del serbatoio e per l'abbondante utilizzo del nero su numerose parti.


sportster iron 1200 my 2018
Iron 1200 - 2018

Iron 1200:  è da considerare la naturale evoluzione della Nighster 1200 ormai scomparsa dal mercato da diversi anni. Si caratterizza per le finiture total black, la sella monoposto in stile cafe racer,  grafica del serbatoio anni settanta, manubrio mini-ape nero, cerchi in lega in alluminio a nove doppie razze, piccolo cupolino nero lucido, ammortizzatori posteriori regolabili, assetto più caricato sulla parte posteriore. Disponibile nei colori Vivid Black, Twisted Cherry, Biliard White. Prezzo a partire da 11.500 Euro


forty eight special my 2018
Forty-Eight Special - 2018

Forty-Eight Special:   l'ennesima versione di un modello a dir poco fortunato che, da subito, ha trovato i favori del grande pubblico. Ha i carter cromati del motore, grafica del serbatoio anni settanta, manubrio Tallboy, design della sella ottimizzato, ammortizzatori posteriori regolabili, ruote calettate nere in alluminio pressofuso a nove razze.  Disponibile nei colori  Vivid Black, Wicked Red, Biliard White. Prezzo a partire da 12.700 Euro


martedì 20 febbraio 2018

Gamma Sportster 2013

xl 1200 custom anniversary 2013

Dominano i modelli Custom 1200 in diverse varianti, caratterizzati dalla panciuta ruota anteriore da 16 pollici. I motori 883 sono montati su Iron, R, e Superlow.




sportster 883 r 2013
883 R - 2013
883 R: caratterizzata per il doppio freno a disco anteriore, il motore nero, la doppia sella e le grafiche racing. Disponibile nei colori: Vivid Black e Brillant Silver Pearl. Prezzo 9.100 Euro


sportster 883 iron 2013
883 Iron - 2013
883 Iron: moto tutta nera, si distingue dalla R per il singolo freno a disco anteriore, il manubrio più basso, la sella singola e la differente grafica.
Disponibile nei colori: Big Blue Pearl, Candy Orange, Black Denim. Prezzo 9.100 Euro


sportster 883 superlow 2013
883 Superlow 2013
883 Superlow: la sella nettamente più bassa rispetto agli altri due modelli, monta differenti cerchi (18 anteriore e 17 posteriore anziché 19 e 16 degli altri modelli) in lega con un disegno caratteristico. Disponibile nei colori Vivd Black, Big Blue Pearl, Candy Orange/Beer Bottle, Birch White/Midnight Pearl. Prezzo 9.200 Euro.


sportster seventy two 2013
Seventy Two 2013
Seventy-Two: nel secondo anno di produzione si aggiungono nuove livree metalflake. Intatte le caratteristiche tecniche con i cerchi da 21 pollici all'anteriore e 16 al posteriore. Numerose le cromature. Disponibile nei colori: Big Blue Pearl, Chrome Yellow Pearl, Black Denim, Hard Candy Big Red Flake, Hard Candy Coloma Gold Flake, Hard Candy Lucky Green Flake. Prezzo 11.600 Euro


sportster forty eight 2013
Forty Eight - 2013
Forty-Eight:  quest'anno non vi sono modifiche, rimanendo immutato sotto ogni aspetto. Disponibile nei colori: Vivid Black, Big Blue Pearl, Ember Red Sunglo, Hard Candy Coloma Gold Flake. Prezzo 11.400 Euro


sportster 1200 c 2013
1200 C - 2013
XL 1200 C: presentato nel 2011, questo modello ha goduto di immediato successo. Si caratterizza principalmente per le ruote a raggi, manubrio arretrato e grossi riser. Disponibile nei colori: Vivid Black, Big Blue Pearl, Ember Red Sunglo,  Candy Orange/Beer Bottle. Prezzo 11.500 Euro



sportster 1200 ca 2013
1200 CA - 2013
XL 1200 CA: tributo alle auto derivate di serie che si sfidano  nel campionato North American Stock Car. Si distingue per ruote a razze anodizzate nere, un manubrio più piatto , verniciatura bicolore specifica.  Prezzo 12.000 Euro



sportster 1200 cb 2013
1200 CB - 2013
XL 1200 CB: manubrio alto, ruote a raggi nero satinato, colorazione nera opaca. Disponibile nei colori: Denim Black. Prezzo 11.700 Euro



sportster 1200 c custom 2013
1200 C Custom - 2013

XL 1200 C Custom:  manubrio largo ed arretrato, serbatoio con finiture ed emblemi bronzei, cerchi in lega cromati. Disponibile nei colori: Livrea Anniversary bicolore. Prezzo 12.300 Euro

martedì 16 gennaio 2018

Gamma Sportster 2018


La gamma per il nuovo anno si compone di sei modelli con prezzi che partono dai 10.800 Euro della Superlow, per arrivare ai 13.200 Euro della Roadster.



sportster  883 superlow 2018
Superlow - 2018

SUPERLOW:  E' il modello di accesso alla gamma Sportster. Grazie  al basso baricentro, che fa percepire meno il peso, ed alla sella posta ad appena 705mm dal suolo, è molto adatta anche per il pubblico femminile. Monta cerchi da 18 pollici all'anteriore e da 17 pollici al posteriore. Disponibile nei colori Vivid Black, Corona Yellow Pearl, Bonneville Salt Pearl e Wicked Red / Twisted Cherry. Prezzo 10.800 Euro.

Punti di forza: la sella molto bassa unitamente ai cerchi in lega di diverso assicurano notevole facilità di guida e grande maneggevolezza.

Elementi negativi: scarsa luce a terra e versione standard monoposto.


sportster 883 iron 2018
883 Iron - 2018


IRON 883: l'icona per eccellenza della gamma Sportster, ovvero il modello 883 standard, diventa una moto grezza ed essenziale grazie all'inconfondibile livrea dark, che la rende una base ideale per il custom. I contenuti tecnici e la posizione di guida, la rendono più vicino ad una moto classica che ad una custom.
Disponibile nei colori Black Denim, Industrial Grey Denim, Wicked Red, Bonneville Salt Denim, Hard Candy Chameleon Flake. Prezzo 10.900 Euro.   
     
Punti di forza:  moto essenziale, dalla livrea riuscitissima. Si può anche non customizzare.

Elementi negativi: manca il faro posteriore vecchio stile. Sella e pedane per il passeggero sono optional.

forty eight anniversary 2018
Forty-Eight Anniversary - 2018

FORTY-EIGHT:  il primo bobber su base Sportster, con motore da 1200 cc, costruito in serie dalla Harley-Davidson, ha fatto breccia nel cuore degli appassionati fin dalla sua apparizione sul mercato nel 2010. La gamma 2018 si arricchisce della livrea Legend Blue Denim per celebrare i 115 di storia della Harley-Davidson. Disponibile nei colori Vivid Black, Red Iron Denim, Twisted Cherry, Hard Candy Shattered Flake, Legend Blue Denim. Prezzo 12.700 Euro.

Punti di forza: migliorata nella guida grazie ad un nuovo impianto frenante ed una forcella con ammortizzatore a cartuccia da 49mm.

Elementi negativi: il piccolo serbatoio da 7,9 litri ne penalizza parecchio l'autonomia


sportster 1200 custom 2018
1200 Custom - 2018

1200 CUSTOM:  un bobber ingentilito da una serie di preziosismi, indicato per chi vuole macinare comodamente tanti chilometri senza rinunciare allo spirito selvaggio dato dal panciuto pneumatico anteriore montato sul cerchio da 16 pollici. Disponibile nei colori Black Tempest, Sumatra Brown, Twisted Cherry, Bonneville Salt Pearl, Silver Fortune/Black Tempest, Industrial Grey Denim/Black Denim. Prezzo 12.800 Euro

Punti di forza: le pedane centrali migliorano la guida nei tratti tortuosi.

Elementi negativi: la sella dalla parte del passeggero è scomoda e non indicata per i lunghi tratti.  


sportster superlow 1200 t 2018
Superlow 1200T

SUPERLOW 1200T:  lo Sportster da viaggio. Dotato di parabrezza e borse semi-rigide dalla ampia capienza, è indicato per quanti si sentono un poco limitati dalla Superlow 883, rispetto alla quale vi è anche abbondanza di cromature. Può rappresentare una valida alternativa touring, molto più economica, rispetto ai modelli di maggior cilindrata. Disponibile nei colori Vivid Black, Black Tempest, Wicked Red, Electric Blue/Silver Fortune,  Silver Fortune/Sumatra Brown. 
Prezzo 13.100 Euro.

Punti di forza: touring poco impegnativa. 

Elementi negativi: manca il sissy-bar di serie.


sportster 1200 roadster 2018
1200 Roadster - 2018

ROADSTER:  anche se le linee seguono i canoni Harley-Davidson, non appena la si guida si scopre una moto quasi sportiva, dalle forti sensazioni.
Disponibile nei colori Vivid Black, Corona Yellow Pearl, Sumatra Brown, Electric Blue/Silver Fortune, Industrial Grey Denim/Black Denim. Prezzo 13.200 Euro.

Punti di forza:  guidabilità brillante e freni.

Elementi negativi: peso eccessivo in relazione alla vocazione quasi sportiva.

mercoledì 27 dicembre 2017

1200 Roadster - 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

harley davidson sportster 1200 roadster 2016

Finalmente arriva l'erede della XR 1200 ma questa volta, al posto di tanta vetroresina e linee moderne, c'è ferro a volontà e l'inconfondibile stile Harley-Davidson.


Una moto attesa, anzi attesissima, da quanti cercavano una Harley-Davidson con velleità sportive. Nulla a che vedere con le moto di moderna impostazione, ma i quasi 70 cv a 6.000 giri e la ciclistica dello Sportster rivisitata sono in grado di far divertire chiunque, anche a fronte di un peso non proprio ridotto (oltre 250 kg). 

Della Roadster 1200 è stato ampiamente parlato, avendo anche avuto la fortuna di testarla, scoprendo una moto tanto uguale, ma inaspettatamente diversa, rispetto agli altri modelli della gamma Sportster.  

Ciò che, forse, non è stato detto o non sottolineato a dovere, è che ci si aspetta un futuro radioso per questa moto. Diversamente da altri modelli Sportster di indole corsaiola prodotti in passato, questa volta non si sono sperimentate soluzioni nuove, ne scelte strade alternative sia a livello di styling che tecnicamente

Il rischio era quello di andare incontro ad un altro fallimento. A Milwaukee, quindi, hanno scelto la strada del pragmatismo, lavorando solo su quegli aspetti dello Sportster che andavano cambiati per ottenere una moto dal temperamento sportivo. Molto, poi, è stato fatto anche a livello di marketing e comunicazione anche con la Battle of The Kings che ha contribuito non poco alla conoscenza della Roadster 1200 da parte del grande pubblico.

Diversamente dal passato questa volta non sono stati anticipati i tempi: la Roadster 1200 è stata prodotta quando lo richiedeva il mercato. Anzi, forse con un leggero ritardo..... 

martedì 19 dicembre 2017

Seventy Two - 2012

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

harley davidson sportster seventy two

Arriva il chopper anni settanta!!!!


Linea filante che ne esalta la vocazione ribelle, abbondanza di cromature, ruota anteriore da 21 pollici. Quando la Seventy-Two (XL 1200 V) arriva sul mercato fa immediatamente sognare gli amanti del  “chopper-style”, dato che si ispira alle moto degli anni settanta immortalate in molte pellicole (prima tra tutti Easy Rider).  

La base tecnica è la stessa dello Sportster standard, anche se cambiano numerosi dettagli che la rendono quasi un'altra moto. Il cuore è rappresentato dal motore 1200 ad iniezione montato anche su altri modelli, che per questa moto viene abbondantemente riempito di cromature e con un filtro dell'aria tondo, al posto di quello tradizionale ovale, montato su tutti gli Sportster fino a quel momento. E' presente un manubrio tipo mini-apehanger, i comandi avanzati, l'assetto estremamente basso ed il piccolo serbatoio “peanut”.  La verniciatura  “metal-flake”  il vero fiore all'occhiello della Seventy-Two.

All'interno di questo blog, tempo addietro abbiamo pubblicato una Seventy-Two realizzata in stile Easy-Rider con pochi interventi. Segno che ci si trova in presenza di un'ottima base di customizzazione. 

Purtroppo, come accaduto in passato per alcuni modelli Sportster, nonostante l'ottima moto ed il notevole successo alla presentazione, il risultato a livello commerciale si è rivelato inferiore alle aspettative. Probabilmente è da imputare al fatto che la moto è stata messa in produzione in un periodo storico in cui i chopper, almeno in Europa, non erano in voga come agli inizi degli anni novanta. La Seventy-Two è rimasta in produzione meno di cinque anni. 

Trovarne una usata non è semplicissimo.

martedì 12 dicembre 2017

Forty Eight - 2010/2017

harley davidson forty eight 1200 my 2017 red tank
Forty-Eight 2017

harley davidson forty eight 1200

harley davidson forty eight 1200

harley davidson forty eight 1200 pubblicità 2010 hd italia

Nel 2010 a Milwaukee fecero letteralmente il “quarantotto”, mettendo in produzione il primo bobber su base Sportster.

Dando seguito alle numerose richieste pervenute, anche attraverso l'opera dei customizzatori sparsi nel pianeta, alla Harley-Davidson decisero che era arrivata l'ora del “piccolo” bobber. Una moto facile nell'utilizzo, dalla linea accattivante, in grado di essere utilizzata senza problemi anche dal gentil sesso mettendo, quindi, praticamente d'accordo tutti. 

Non appena venne messa in produzione, la Forty Eight, come era logico attendersi, incontrò i favori del pubblico, divenendo una delle Harley-Davidson più vendute.  Le principali novità, rispetto agli Sportster sino ad allora costruiti, erano la sella molto bassa da terra (appena 66cm), il panciuto “gommone” anteriore da 130mm su un cerchio da 16 pollici, i comandi avanzati ed il piccolo serbatoio da 8 litri, in luogo di quello tradizionale da 12,5

Si trattò, in questo senso, di un ritorno al passato, dal momento che fino ai primi anni novanta il “peanut” era una caratteristica dello Sportster (poi sostituito da quello più capiente). Ma il serbatoio piccolo non fu un problema per gli appassionati. La Forty-Eight piacque immediatamente, anche se obbligava a fare rifornimento ogni 90/100 km. Era ed è una moto priva di fronzoli, quasi interamente verniciata di nero, con il baricentro molto basso e facile da guidare. Come su tutte le Harley-Davidson fu da subito possibile personalizzarla a piacimento attraverso il vasto catalogo di parti originali. 

Negli anni ha subito aggiornamenti come i cerchi in lega, le diverse grafiche, il filtro dell'aria dalla forma circolare, nuove forcelle, ammortizzatori posteriori regolabili e l'ABS. Oltre, ovviamente, a nuovi colori. 

Quanto rimarrà ancora in produzione ???? 


martedì 5 dicembre 2017

XR 1200 - 2006

harley davidson xr 1200 orange

harley davidson xr 1200 orange

harley davidson xr 1200 orange adversiting 2008

harley davidson xr 1200 x black
XR 1200 X

harley davidson xr 1200 x black
XR 1200 X

harley davidson xr 1200 trophy orange
XR 1200 Trophy

Dopo più di venti anni dalla produzione della 1000 apparve sul mercato un'altra XR, ma questa volta le cose erano cambiate.....


La nuova XR 1200 si presentò subito come una moto sportiva, il cui richiamo alla celebre “sorella” XR 750 era palese non solo per le grafiche, ma anche per diverse soluzioni tecniche. Diversamente dalla 1000, però, era una moto trattabile, per alcuni aspetti anche comoda. Non metteva paura e non spaventava, invitando alla guida sportiva grazie ad sospensioni e freni adeguati ed un motore che, seppur dotato di cavalli, li esprime in maniera estremamente dolce. Le vibrazioni, grazie al montaggio del motore su supporti elastici, quasi assenti.

Il contesto storico in cui nacque la XR 1200 era di rilievo. Principalmente nell'Europa occidentale, si era diffusa a macchia d'olio la moda delle cafe-racer, termine con cui si faceva riferimento a moto con una connotazione sportiva, ma di di ispirazione classica. Qualche casa motociclistica aveva presentato modelli a tema

Forti del notevole impatto del marchio Buell (di proprietà della Harley-Davidson) e del relativo know-how acquisito anche per quanto riguarda il propulsore, a Milwaukee decisero che era arrivato il momento di produrre una moto in grado di richiamare i fasti sportivi. Così nel 2006 la XR 1200 venne presentata alla stampa. Come detto, il richiamo alla XR 750 da flat-track degli anni settanta era palese solo che, diversamente dalla XL 883 R, anche essa ispirata dalla celebre moto da flat-track, non si era in presenza di una Harley leggermente migliorata in alcuni aspetti e con grafiche racing. Si trattava di una moto nuova, anche se si attingeva a piene mani da Sportster e Buell.

I dati parlavano chiaro: motore potenziato a 90 cv a 7000 giri,  ottenuti grazie a nuove teste, alberi a cammes ed aumento del rapporto di compressione a 10:1. Peso di 250 kg, forcella Showa upside-down con steli da 43 mm e doppio freno a disco Nissin, cerchi da 18 pollici all'anteriore e 17 dal posteriore, abbinati a pneumatici Dunlop forniti di serie nelle misure 120/70 all'anteriore e 180/55 al posteriore.  Il telaio, rispetto a quello dello Sportster, era stato  modificato nella zona del cannotto dello sterzo, che risultava meno inclinato per dare alla XR 1200 più maneggevolezza. La XR 1200 aveva tutte le carte in regola per conquistare una discreta fetta di mercato, giocandosela alla pari con le rivali (Triumph Thruxton in primis)

Purtroppo, a fronte di un notevole interesse iniziale, come in passato era accaduto per alcuni modelli Sportster, anche la XR 1200 non ricevette i consensi aspettati, sebbene in molti paesi fossero stati organizzati dei trofei su pista asfaltata per promuoverne le vendite.

La moto non era assolutamente male, ma una sorta di ibrido e per questo motivo risultava distante dai gusti sia degli harleysti che degli smanettoni. A fronte di scelte tecniche tese a migliorarne la guidabilità, ve ne erano altre che la snaturavano come Harley-Davidson: la carrozzeria era in materiale composito, il filtro dell'aria laterale, caratteristica di tutti gli Sportster, era stato spostato centralmente sotto al serbatoio, le forme del motore arrotondate, la forcella con un aspetto troppo moderno, così come i cerchi. Inoltre il rombo del motore era decisamente educato. 
Per gli sportivi, invece, era la classica Harley-Davidson resa appena più facile da far curvare, ma povera di motore, su cui bisognava intervenire pesantemente per ottenere risultati discreti (nel trofeo che si correva in Italia, a parte centralina, scarico e sospensioni, veniva montato un cerchio anteriore da 17 pollici in luogo dell'originale da 18).
In più, sul mercato era già presente la Buell con motore derivato dalla Harley-Davidson Sportster: una vera e propria “fun-bike”. 

Nel 2010 venne evoluta attraverso la versione  “X”, che aveva sospensioni posteriori regolabili , leggermente più lunghe rispetto alla versione base ed era quasi interamente verniciata in nero opaco.

Il 2012 fu l'ultimo anno di produzione della XR 1200, che riscuoterà i consensi diverso tempo dopo la sua cessata produzione e dalla cui costola, nel 2016, nascerà lo Sportster Roadster 1200, una moto dal tratto sportivo in linea con gli standard Harley-Davidson.

Attualmente il valore dell'usato della XR 1200 è alto, dal momento che è difficilissimo trovare esemplari in vendita al di sotto dei 6000 Euro.  


mercoledì 29 novembre 2017

883 IRON - 2009

883 iron my 2009 side right

883 iron my 2009 side left

883 iron my 2017 side right

883 iron my 2017 side left

883 iron special edition 2012 adversiting
883 Iron Special Edition 2012


“Di tutti i colori basta che sia nera.”


Sulla scia del notevole successo commerciale ottenuto dalla Nightster, nel 2009 venne presenta la 883 Iron. I vertici della Company avevano compreso che era arrivato il momento di lanciare sul mercato un modello interamente nero che fosse, nel contempo, economico.  Una sorta di moto di accesso al mondo Harley-Davidson. 

La Iron riprenderà e svilupperà le caratteristiche salienti della sorella maggiore Nightster, quali il look essenziale, il baricentro basso e la verniciatura che diventerà total-black. La minor cilindrata, il prezzo di acquisto nettamente inferiore (pari ad 8.800 Euro nel 2009) e la facilità di personalizzazione ne decreteranno il successo immediato

Nel 2012 la Harley-Davidson Italia ne farà una serie speciale con pochi e mirati accessori, ma la 883 Iron rimarrà pressochè immutata fino al 2016, quando verranno effettuati una serie di interventi  con l'obiettivo di migliorarne la guidabilità ed ancor più l'aspetto. Sulla nuova Iron verrà montato l'ABS, le sospensioni regolabili, cerchi in lega di nuova concezione, sella di diversa conformazione e grafiche diverse per il serbatoio. 

Questi miglioramenti avvicineranno la Iron più ad una roadster che ad una custom vera e propria. Attualmente il prezzo della 883 Iron in Italia è di 10.400 Euro. Circa 1600 Euro in più rispetto al 2009, ma allineato con quello delle altre moto di pari segmento.


martedì 28 novembre 2017

XL 1200 Nighster - 2007

sportster xl 1200 nighster  2007

sportster xl 1200 nighster 2007

sportster 1200 anniversary 2007
Sportster 1200 Anniversary - 2007


Il primo, timido, approccio al “dark-custom” per i modelli Sportster.


Il 2004 segnò l'anno del cambiamento, almeno per lo Sportster. Venne introdotto il nuovo telaio modificato nella parte posteriore per ospitare un pneumatico di maggior sezione e dotato di supporti elastici sopra i quali alloggiare il motore, in modo da ridurre al minimo le vibrazioni. Queste innovazioni, pur comportando un aumento di peso rispetto al precedente modello nell'ordine di cinquanta chilogrammi, servirono ad allargare la fascia di utenti dello Sportster, non più limitata ai soli “harleysti” duri e puri, ma anche a quanti volessero una moto più fruibile con cui macinare parecchi chilometri, senza essere costretti a soste continue a causa delle numerose vibrazioni

In un primo tempo le nuove Sportster furono dotate del tradizionale carburatore Kehin a depressione da 40mm che lasciò posto, nel 2006, all'iniezione elettronica, presente attualmente su tutti i modelli.

Per i cinquant'anni dalla nascita dello Sportster, nel lontano 2007, venne prodotta una speciale versione celebrativa, riservata però solamente alla cilindrata 1200. 
Ma le novità non finirono qui......

Nella seconda metà dell'anno arrivò sul mercato la Nightster 1200, il primo modello Sportster con cui la Harley-Davidson approcciò il concetto di  “dark-custom”. 

Look minimalista, verniciatura bicolore, motore e numerose parti verniciate in nero o grigio scuro opaco, oltre ad un parafango posteriore corto con il faro integrato negli indicatori di direzione: queste le principali novità della Nightster, oltre ad un assetto rasoterra che, abbassando notevolmente il baricentro, la resero fruibile da un'ampia fascia di utenti

La Nightster non solo sarà un successo con abbondanti numeri di vendita, ma rappresenterà una sorta di esperimento effettuato dalla Harley-Davidson che, qualche anno dopo, lancerà sul mercato la 883 Iron, ovvero uno Sportster total-black ancora presente sul mercato.
La moto verrà immediatamente recepita dal mercato rimanendo in produzione fino al 2012. In Italia sarà venduta ad un prezzo di Euro 10.300. 

La Nightster ha quotazioni dell'usato maggiori rispetto ad altri modelli, anche se non eccessive.


martedì 21 novembre 2017

883R e Sportster del "centenario" - 2003

883 r orange my 2002 carburator
883R - 2002

883 centenary 2003

sportster tank centenary 2003

harley davidson logo centenary 2003

Se il 2003 è l'anno dei festeggiamenti per la Harley-Davidson per i cento anni di vita, il 2002 è altrettanto importante per la nascita dello Sportster 883R.


Per celebrare il quarantacinquesimo anniversario dello Sportster nel 2002 fu presentata la 883R: un esplicito richiamo alla celebre XR750 da flat-track, pur con contenuti tecnici differenti.
Rispetto ai modelli in produzione le modifiche furono quasi tutte a livello estetico, salvo il doppio disco anteriore del freno da 292mm, in luogo del singolo presente su gran parte degli altri Sportster

La R era caratterizzata da un piglio racing ottenuto attraverso la verniciatura arancio con grafiche del serbatoio identiche alla XR750, il motore verniciato quasi interamente di nero raggrinzito, i cerchi in lega, scarico due-in-uno e la sella profilata in maniera differente, in modo da renderla quasi per una persona sola

La Harley-Davidson, percependo il possibile successo, commercializzò immediatamente un kit base marchiato Screamin'Eagle studiato appositamente per la 883R (ma che poteva essere montato anche sugli altri modelli), composto da un terminale più aperto e relativo filtro dell'aria racing. La moto con questo kit guadagnava una manciata di cavalli e ne beneficiavano anche sound ed erogazione. Qualcuno optò per un terminale Supertrapp in luogo di quello del kit. Nel tempo la 883R subì modifiche e migliorie legate sostanzialmente alla produzione anche se fu persa la prerogativa dello scarico due-in-uno della prima serie, in luogo dei classici doppi terminali “tapered” tipici della Harley-Davidson. La 883R degli anni 2002 e 2003 è una moto molto ricercata  e dal buon valore dell'usato. 
 
Il 2003 rappresentò un anno molto importante per la Harley-Davidson. Non fu solo la ricorrenza dei cento anni di vita della Company, ma anche l'ultimo anno di produzione per lo Sportster del “vecchio corso”.

Dal 2004 furono introdotte importantissime novità su tutta la gamma Sportster riguardanti principalmente il nuovo telaio con silent-block per il motore in modo da favorire le lunghe percorrenze, e modifiche nella parte posteriore affinchè ospitasse un pneumatico di maggior diametro, fondamentale per garantire una maggior tenuta di strada.
Questi interventi furono effettuati nell'ottica anche di non rinunciare alla tradizionale trasmissione finale a cinghia dentata, sebbene tutto questo abbia comportato un aumento del peso di circa cinquanta chilogrammi rispetto al modello precedente.

Gli harleysti di lungo corso, come di consueto nel caso di  innovazioni importanti, non accolsero bene queste modifiche, ma il nuovo Sportster troverà positivi riscontri sul mercato e dal 2008 beneficerà dell'iniezione elettronica su tutti i modelli, indispensabile anche per rispettare le severe normative europee in tema di emissioni inquinanti.

Tutti gli Sportster del centenario (così come le altre Harley-Davidson del 2003) si contraddistinguono per grafica dedicata, facilmente riconoscibile.



martedì 14 novembre 2017

Sportster 1200 - 1995/2000

sportster 1200 s 1998 con testata doppia candela

sportster 1200 s 1998 engine

sportster 1200 s 1998 pubblicità carlo talamo

Alla Harley-Davidson capiscono che lo Sportster 1200 può incontrare i favori del pubblico europeo.


Qualche anno dopo l'introduzione del motore  Evolution sulla gamma Sportster, iniziarono i primi miglioramenti con l'adozione, nel 1991, del cambio a cinque rapporti e della trasmissione finale a cinghia dentata, ancora oggi presenti sugli Sportster in produzione. Inizialmente le cilindrate furono 883 e 1100, ma poi si passò a 1200.

Verso la metà degli anni novanta i vertici di Milwaukee decisero di intervenire sullo Sportster 1200 attraverso alcune modifiche rispondenti alle esigenze del pubblico europeo, che cercava nella cilindrata 1200 una moto non solo più performante rispetto allo Sportster 883, ma anche un tantino meno basica.  

Vennero effettuati una serie di miglioramenti come l'introduzione del serbatoio da 12,3 litri al posto di quello da 8,5 litri, l'adozione di contachilometri digitale e tachimetro con la lancetta ma senza cavo. La chiave d'accensione venne spostata sul lato destro davanti al serbatoio. La scatola filtro rivista ed abbinata a scarichi più silenziati per contenere la rumorosità entro gli 80 db imposti dalle norme europee. Inoltre si lavorò sull'erogazione del motore per avere un'ottima facilità di utilizzo e progressione incredibile tra i 2500 ed i 4000 giri. 

Sull'argomento non si hanno notizie certe, ma è probabile che alla decisione della Harley-Davidson abbia contribuito non poco anche la situazione del mercato italiano, le varie iniziative promosse dalla Numero Uno (la allora società importatrice per l'Italia del marchio Harley-Davidson) unitamente ai suggerimenti di Carlo Talamo, che iniziò ad essere ascoltato dai vertici di Milwaukee.
Carlo Talamo comprese fin da subito che lo Sportster, all'interno del panorama Harley-Davidson, poteva vivere di vita propria. A parte idonee campagne di comunicazione, avviò il Trofeo Short-Track, che si disputava su ovali in terra battuta con Sportster 883, opportunamente modificati per esaltarne le prestazioni, e creò sia una versione stradale della 883 che correva, oltre ad un'altra decina di esemplari di Sportster con il logo "Number One"

Nel 1998 apparve sul mercato lo Sportster 1200 S, dotato di motore ad alte prestazioni, con testata a doppia candela, in grado di erogare oltre 70 cv e supportato da una ciclistica adeguata.
La rivista italiana Motociclismo, già provando la versione dotata di testata a singola candela, si espresse più che positivi: “....il concetto ispiratore è più vicino a quello delle moto europee, anche se si tratta di una filosofia americana al 100%.....c'è un notevole gusto che piacerà anche a chi non è harleysta.......bella moto, ben temperata, come il clavicembalo di Bach. A chi non è permeato dalla mistica biker, sembra una moto stradale di media cilindrata di qualche anno fa, con pochi cv, ma ben distribuiti.”

Purtroppo lo Sportster 1200 S rimase in produzione pochi anni. Oggi è diventato un vero e proprio oggetto di culto, con un valore altissimo dell'usato.