Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

venerdì 9 marzo 2018

The summer is magic!

harley davidson italia pubblicità sportster 2017

Mai, come in queste giornate fredde e piovose, una affermazione è così appropriata......


Diciamolo apertamente: praticamente tutti stiamo aspettando l'estate, o quanto meno un poco di sole per riprendere le moto ed uscire a farci un giro. Qualunque moto sia. Non importa se vecchia o nuova, supersportiva o cafe racer, giapponese, europea o americana. C'è voglia di moto. Di andare in moto. Meglio se su uno Sportster. Harley-Davidson Italia nell'estate 2017 ha lanciato un invitante messaggio sotto tutti i punti di vista, facendo leva sulla voglia di andare in moto che aumenta con l'estate. Si poteva acquistare uno Sportster ed iniziare a pagarlo dopo quattro mesi, salvando così le desiderate vacanze.

Un messaggio reso ancora più invitante dalla foto di due biker che scorazzano su una montagna a bordo dei propri Sportster: un Roadster 1200 ed un Iron 883.

C'è da augurarsi che questa formula venga riproposta nell'estate del 2018, perchè è estremamente accattivante, grazie anche ad una grafica riuscitissima.  


martedì 6 marzo 2018

Redmax XR 1000 street-tracker

harley davidson xr1000 street tracker by redmax speed shop

harley davidson xr1000 street tracker by redmax speed shop

harley davidson xr1000 street tracker by redmax frame

harley davidson xr1000 street tracker by redmax engine

Gli specialisti inglesi di moto e parti speciali per il flat-track, come di consueto, esagerano con questa moto che dell'originale mantiene ben poco..... 



XR 1000 è sinonimo di street-tracker fin dalla sua nascita e per tutta la sua breve vita. Una moto rude e non per tutti che è diventata molto ricercata dopo la cessata produzione, con altissimo valore dell'usato. Una moto che si presta ad essere estremizzata.

Chi è dell'ambiente conosce bene il negozio Redmax, dove si può trovare di tutto per costruire una moto da flat-track/street-tracker oppure una bellissima cafe-racer. Da questo negozio, che possiamo definire un vero e proprio “atelier” escono moto elaborate con molti spunti interessanti, intervenendo spesso in maniera pesante.

Della XR 1000 di base non è rimasto praticamente nulla. Il motore è stato smontato ed inserito in un nuovo telaio realizzato in casa (verniciato a polvere), dove lavora un singolo ammortizzatore posto sul lato sinistro, agganciato ad un forcellone, costruito insieme al telaio. Il motore è stato lucidato e revisionato completamente, ma mantiene le caratteristiche originarie, salvo il doppio scarico libero che esce come di consueto sul lato sinistro della moto. Al telaio sono stati abbinati dei cerchi OZ, forcella e mono ammortizzatore Ohlins, dischi freno e pinze Brembo. Nel costruire la moto è stato fatto ampio ricorso all'alluminio per realizzare numerose parti come le pedane, le piastre di sterzo e molto altro. Serbatoio e codone provengono dal vastissimo catalogo di parti appositamente realizzate, anche questi in alluminio.

La XR 1000 così elaborata è una perfetta commistione tra elementi moderni e vecchi ottimamente amalgamati anche a livello stilistico, non solo a livello tecnico. 

Sebbene il progetto di livello eccelso, debbo sottolineare come personalmente sia contrario allo stravolgimento di certi modelli di Sportster che, a causa della loro rarità ed alto valore, dovrebbero essere tenuti il più possibile originali, operando dei restauri conservativi.   

venerdì 2 marzo 2018

Novità per l'anno 2006

buell my 2006 xb12r  xb12s  xb9s

buell ulysses 2006

Novità per la gamma XB con l'arrivo della Ulysses. La Firebolt è disponibile solo con motore 1200.


Nel 2006 arriva la Ulysses (XB12X), moto nata per il turismo a medio raggio. Si connota per il telaio allargato e l'aumento della capienza per la benzina, il forcellone allungato, sospensioni Showa con maggior escursione, pneumatici Dunlop D616 appositamente creati, cupolino in plexiglass aggiuntivo a pressione, sella del passeggero ribaltabile, possibilità di montare in optional borse e baule dedicate. Viene utilizzato il motore da 1203 cc montato elasticamente sul telaio. Sebbene sia annoverata tra le maxienduro e si punti molto a livello commerciale su questo modello, in realtà le delusioni saranno molte e la moto non troverà una precisa collocazione.

Per il resto la gamma Buell resta sostanzialmente composta dalla serie XB (serbatoio del carburante incorporato nel telaio e quello dell'olio nel forcellone), in alcune varianti di motore, telaio ed allestimenti in modo da creare diverse combinazioni, come se fosse un vero e proprio “puzzle”.
La più sportiva, la Firebolt (XB12R), monta solo il motore da 1203 cc, abbinando ai cerchi color oro, carrozzeria nera, rossa o blu e telaio grafite.
Lo stesso motore equipaggia la Lightning, nelle versioni S (versione base) SS (telaio della Ulysses con geometrie differenti per favorirne la stabilità). Queste sono le sigle per distinguerle.

Compare poi la XB9SX City X, creata per favorirne l'utilizzo cittadino, che si differenzia dagli altri modelli solo per alcuni aspetti, che non ne alterano le caratteristiche sostanziali. 
Monta, infatti, la carrozzeria blu trasparente, un manubrio da supermotard con para-mani, griglia sui fanali, sospensioni ammorbidite, sella abitabile.
Il motore utilizzato è quello da 984 cc, che si differenzia dall'unità di maggior cubatura per una minor corsa. 




giovedì 1 marzo 2018

Buell: è finita definitivamente ?????

buell xb12r my 2008

buell rr1000 my 1986

erik buell and buell x1

Era il 2009 quando la Harley-Davidson annunciava che non sarebbero state più prodotte le Buell......


…..almeno in forma ufficiale e con quel marchio. In questi nove anni e, purtroppo come spesso accade in questi casi, le Buell sono diventate veri e propri oggetti di culto. Certamente questo non è sufficiente a legittimare la messa in produzione di queste moto, ma possibile che a Milwaukee non ci abbiano pensato ???? Possibile che non abbia pensato a rimettere in produzione queste moto che ne rappresentano una sorta di “costola sportiva” ????

La Harley-Davidson, con la Street 750, ha immesso sul mercato una moto con contenuti tecnici innovativi e lontani dagli standard tradizionali, con l'intento di avvicinare altre persone al marchio di Milwaukee. Ci si chiede come mai non abbia utilizzato il marchio Buell, affiancandone una versione con il motore di derivazione Sportster. 

Fin dagli albori dei tempi la  clientela Harley-Davidson è sempre stata molto conservatrice, soprattutto in relazione a quei modelli dal piglio sportivo (vedasi la XLCR 1000) o dai contenuti tecnologici e stilistici che rompevano con la tradizione (vedasi le V-Rod).
La stessa XR 1200 quando è stata lanciata sul mercato non ha trovato i riscontri che ci si aspettava salvo, come è spesso accaduto in queste circostanze, diventare moto molto ricercata una volta cessata la produzione.

Molti possono obiettare che Indian, l'antagonista per eccellenza di Harley-Davidson ha in catalogo grossi bicilindrici raffreddati ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri, unitamente ai motori raffreddati a liquido di nuova concezione montati sulle Scout. C'è un problema di fondo. 
La casa di Springfield, a fronte di vicissitudini del marchio che ne hanno fatto cessare la produzione per numerosi anni, ha potuto costruire una nuova immagine basandola su motorizzazioni differenti tra loro ed improntando idonea comunicazione, dal momento che si trovava dinanzi ad un mercato vergine. A Milwaukee, invece, stante concetti produttivi radicalizzati, non è stato possibile fare ciò, se non a fronte di ingenti perdite. 

Parliamoci chiaro: i motori da 750 cc raffreddati a liquido sono stati finora un vero e proprio fallimento a livello commerciale

Ritorniamo al punto di partenza. Perchè non utilizzare il marchio Buell ????? Ovviamente andrebbe rimodulata tutta la comunicazione ed il marketing, improntandolo al marchio. Tanto per fare un esempio conosciuto da tutti, prendere spunto da quello che è il discorso Scrambler all'interno del marchio Ducati. Un brand nel brand che segue una strada precisa.


martedì 27 febbraio 2018

From brute to beauty!!!!!

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

buell x1 cafe racer old style with aluminium gas tank

Una sgraziata Buell X1 diventa una splendida cafe racer elaborata secondo i vecchi canoni.


Che le Buell siano moto in grado di suscitare forti emozioni è pacifico, così come è assodato che quasi tutte abbiano forme sgraziate, apparentemente prive di logica. 

Se i modelli della serie XB sono diventati famosi principalmente per la soluzione del telaio che funge da serbatoio del carburante e per il forcellone che contiene l'olio del motore, le primissime versioni, parliamo delle varie M2, S1, X1 ecc, erano assai note per avere il motore dello Sportster (debitamente potenziato) montato all'interno di un telaio in traliccio, rappresentando forse la miglior base per alcune trasformazioni. 

Sebbene l'apparenza possa in parte ingannare, per ottenere questa cafe racer il lavoro è stato notevole, dal momento che si è intervenuti pesantemente sulla parte centrale e posteriore del telaio, ora assomigliante al famoso “letto di piume” utilizzato per creare le famigerate Triton. E' proprio la somiglianza con questi incroci che si facevano negli anni sessanta, il motivo ispiratore della rinnovata X1

Il lavoro effettuato sul telaio, se da una parte non ha riguardato i punti di ancoraggio del bicilindrico Harley-Davidson,  dall'altra ha comportato il rifacimento dell'impianto elettrico e lo spostamento della batteria e del serbatoio dell'olio che ora si trova centralmente, posizionato come la maggior parte delle vecchie cafe racer inglesi. Ovviamente si è operata anche una generale opera di alleggerimento e le già scarne sovrastrutture hanno lasciato spazio ad un serbatoio in alluminio, sella ad un posto e mezzo e striminziti parafanghi. 

Il motore 1200 rimane di serie. Tuttavia, per avere un mezzo più selvaggio,  il carburatore prende il posto dell'iniezione elettronica, unitamente ad un terminale di scarico più libero, posto nella consueta posizione sotto al motore. Tranne diverse piastre di sterzo, la ciclistica non ha subito interventi, se non piccoli abbellimenti come la lucidatura dei cerchi e di altre parti.Complessivamente possiamo dire che questa moto ha colpito nel segno, salvo alcuni particolari come il rivestimento in carbonio del terminale di scarico ed il contagiri di moderna concezione. Elementi di modernità che stonano con l'anima di questa X1.

Peccato non solo che la Buell non produca più moto, ma che la X1 sia stata soppiantata dai modelli XB, non dotati di uguale fascino.

venerdì 23 febbraio 2018

Iron 1200 e Forty-Eight Special

forty eight special and iron 1200 my 2018

Harley-Davidson presenta due nuove versioni da 1200 cc della gamma Sportster che si vanno ad affiancare a quelle già in commercio.


Era lecito aspettarsi che, prima o poi, sarebbero state presentate altre versioni della gamma Sportster che fossero delle varianti rispetto ai modelli base, in attesa di veri e propri stravolgimenti. 
Ciò che invece ha colpito è che i modelli (almeno per il momento) avessero il motore da 1200 cc, anche se in un certo senso vi erano dei segnali che lasciavano presagire ciò.  

Proprio in questi giorni, all'interno di questo blog, mi ero soffermato sul fatto che, numeri di vendita alla mano, gli Sportster 1200 rappresentassero circa un quinto dell'immatricolato globale Harley-Davidson in Italia. Ma questo è solo il dato più evidente

Gli Sportster con cilindrata 1200 non solo rappresentano il ponte di passaggio verso le cilindrate maggiori ma, rispetto a quelli con motore da 883 cc, offrono una serie di vantaggi. Più margine di vendita rispetto agli Sportster con cilindrata inferiore, maggior potenza e coppia. Si deve anche considerare che i motori da 883 cc vengono mortificati maggiormente dalla normativa Euro 4, rispetto ai 1200. Il futuro, quindi, almeno finchè non verranno fatte delle rivoluzioni, sarà rappresentato dal motore 1200, anche se togliere dal mercato quello da 883 cc rappresenterebbe un grosso errore a livello di immagine, essendo da sempre lo Sportster legato principalmente a questa cilindrata.
Le due nuove versioni si caratterizzano essenzialmente per la livrea anni settanta del serbatoio e per l'abbondante utilizzo del nero su numerose parti.


sportster iron 1200 my 2018
Iron 1200 - 2018

Iron 1200:  è da considerare la naturale evoluzione della Nighster 1200 ormai scomparsa dal mercato da diversi anni. Si caratterizza per le finiture total black, la sella monoposto in stile cafe racer,  grafica del serbatoio anni settanta, manubrio mini-ape nero, cerchi in lega in alluminio a nove doppie razze, piccolo cupolino nero lucido, ammortizzatori posteriori regolabili, assetto più caricato sulla parte posteriore. Disponibile nei colori Vivid Black, Twisted Cherry, Biliard White. Prezzo a partire da 11.500 Euro


forty eight special my 2018
Forty-Eight Special - 2018

Forty-Eight Special:   l'ennesima versione di un modello a dir poco fortunato che, da subito, ha trovato i favori del grande pubblico. Ha i carter cromati del motore, grafica del serbatoio anni settanta, manubrio Tallboy, design della sella ottimizzato, ammortizzatori posteriori regolabili, ruote calettate nere in alluminio pressofuso a nove razze.  Disponibile nei colori  Vivid Black, Wicked Red, Biliard White. Prezzo a partire da 12.700 Euro


giovedì 22 febbraio 2018

"Entra nel mondo Harley-Davidson......"

harley davidson sportster 1200 promozione 2018

…..è più facile di quanto pensi.......mille Euro di supervalutazione dell'usato per passare ad una Sportster 1200 nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2018.


Harley-Davidson Italia avvia un'altra campagna promozionale per avvicinare nuovi clienti al mondo Harley durante l'inverno, in un periodo dell'anno in cui le vendite delle moto subiscono una contrazione fisiologica.

Questa iniziativa si inserisce all'interno di un piano di comunicazione e marketing diretto alla promozione del marchio, il cui tema centrale è quello di avvicinare il grande pubblico in qualche modo al mondo HD. Un mondo che può affascinare ed ammaliare, facendo sentire le persone parte di qualcosa di importante. 

Non a caso è stata scelta la Sportster 1200.  E' la moto che incarna più di tutti i gusti europei.  Estremamente facile da guidare, rispetto alla sorella da 883 cc costa un poco di più. Una sorta di moto “ponte” per l'eventuale passaggio alle cilindrate maggiori. Analizzando i dati dell'immatricolato Harley-Davidson dell'ultimo anno (dati che si trovano sulla rivista Motociclismo di febbraio 2018), notiamo che solo gli Sportster 1200 rappresentano quasi un quinto dell'immatricolato totale Harley-Davidson, che è di 5.346 moto.  Ciò mostra chiaramente quale sia l'importanza di questa cilindrata, ora forse ancor di più della 883

La campagna promozionale, ovviamente, termina tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Non a caso, sebbene la 1200 più venduta sia la Forty-Eight, è stata utilizzata la 1200 Roadster. Moto dai mille volti, impiegata da moltissimi dealer nell'edizione 2018 della Battle Of The Kings. Darà i suoi frutti questa iniziativa ???? 

Il presentimento è che, per una serie di motivi che verranno trattati in seguito, la cilindrata di riferimento all'interno del mondo Harley-Davidson sia destinata ad essere la 1200.