Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

venerdì 21 settembre 2018

Gamma Sportster 2019

sportster iron 1200 my 2019 white


Otto modelli in produzione per una gamma al top anche grazie alle nuove colorazioni.





sportster 883 superlow my 2019
Superlow - 2019

883 SUPERLOW:  fin dalla sua entrata in produzione è rimasto fedele alle sue prerogative: assetto ribassato (altezza sella 705 mm), cerchi in lega da 18 pollici all'anteriore e 17 al posteriore, sella scavata, serbatoio da 17 litri. Grazie a questi interventi la Superlow ha un baricentro molto basso che permette di sentire meno il peso. Particolarmente indicata per i neofiti, il pubblico femminile e quanti cercano uno Sportster assai facile da condurre. Disponibile nei colori: Vivid Black, Twisted Cherry, Wicked Red/Barracuda Silver, Bonneville Salt Denim.  Prezzo a partire da 10.800 Euro.


sportster 883 iron my 2019 yellow
883 Iron - 2019

883 IRON: forse lo Sportster più famoso degli ultimi anni, mantiene inalterato lo spirito grezzo ed essenziale. Grazie al motore ed alcune finiture “all black” è il miglior Sportster da utilizzare per le trasformazioni, ove si intende privilegiare l'aspetto cromatico. Cerchi da 19 pollici all'anteriore e 16 pollici al posteriore, altezza da sella 760 mm,  serbatoio da 12,5 litri, nuove verniciature e grafiche.
Disponibile nei colori: Black Denim, Industrial Gray, Wicked Red, Rawhide Denim, Rugged Gold Denim, Silver Flux/Black Fuse. Prezzo a partire da 10.900 Euro


sportster 1200 iron my 2019 black
1200 Iron - 2019

1200 IRON: cresce di cilindrata lo Sportster più grezzo in produzione (grazie al maggior alesaggio). Finiture e motore sono interamente nere, ma si aggiungono grafiche AMF anni settanta sul serbatoio serbatoio del carburante (da 12,5 litri), un manubrio  “tall-boy” più alto rispetto a quello montato sul modello di minor cilindrata ed un cupolino. La sella è posta a 745 mm da terra. Un'ulteriore tinta cromatica si aggiunge rispetto al 2018. Disponibile nei colori: Vivid Black, Twisted Cherry, Biliard White.  Prezzo a partire da 11.500 Euro.


sportster forty right my 2019
Forty-Eight - 2019

FORTY-EIGHT:  il bobber per eccellenza di casa Harley-Davidson mantiene immutate le sue caratteristiche anche in questo 2019, beneficiando di un elemento ammortizzante a cartuccia per la forcella. Per il resto le caratteristiche sono immutate: serbatoio “peanut” da 7,9 litri, cerchi in lega da 16 pollici con pneumatici di ampia sezione, altezza sella 710 mm.  
Disponibile nei colori:  Vivid Black, Wicked Red Denim, Industrial Gray, Rugged Gold Denim, Blue Max, Scorched Orange/Black Denim. Prezzo a partire da 12.700 Euro.


forty eight special my 2019
Forty-Eight Special - 2019

FORTY-EIGHT SPECIAL: grafica del serbatoio AMF anni settanta, carter motore cromati, manubrio “tall-boy”. Disponibile nei colori: Vivid Black, Wicked Red, Biliard White. Prezzo a partire da 12.700 Euro.



sportster 1200 custom my 2019
1200 Custom - 2019

1200 CUSTOM:  a dispetto del nome, la base tecnica è la stessa del Forty-Eight, ma la vocazione è turistica.  Sospensioni più lunghe e confortevoli, per una maggiore altezza da terra (725 mm), serbatoio del carburante da 17 litri, pedane avanzate, sella biposto di serie, cerchi a raggi (sempre nel diametro da 16 pollici anteriormente e posteriormente), filtro dell'aria ovale, manubrio dotato di risers ed un mix di dettagli total-black e cromati abilmente miscelati.
Disponibile nei colori: Midnight Blue, Rawhide, Wicked Red/Twisted Cherry, Silver Flux/Black Fuse, Industrial Gray Denim/Black Denim. Prezzo a partire da 12.800 Euro.



sportster 1200 superlow t my 2019
Superlow 1200 T - 2019

Superlow 1200 T:  è la versione touring della versione più bassa presente nella famiglia Sportster. Oltre ad essere dotata del motore da 1200 cc impreziosito con diverse parti cromate, monta quegli accessori indispensabili per viaggiare come le borse semi-rigide dotate di chiusura a chiave, ammortizzatori posteriori a corsa lunga ed il parabrezza a sgancio rapido. Il tutto per avere un maggior comfort di marcia. L'altezza da terra rimane la stessa del modello di minor cubatura (705 mm). Disponibile nei colori: Vivid Black, Wicked Red, Midnight Blue/Barracuda Silver.  Prezzo a partire da 13.100 Euro.



sportster 1200 roadster my 2019
 Roadster 1200 - 2019
ROADSTER 1200:  è lo Sportster votato alla velocità. Il motore è sempre lo stesso e collaudato 1200, ma cambiano sospensioni (forcella a steli rovesciati da 43mm), cerchi  (19 pollici anteriore e 18 pollici posteriore) ed assetto di guida. Le finiture sono total-black. Nuove tinte cromatiche arrivano per le versioni 2019. 
Disponibile nei colori: Vivid Black, Wicked Red, Biliard White. Prezzo a partire da 13.200 Euro.


martedì 18 settembre 2018

Jamesville Sportster bobber!

jamesville sportster bobber evolution springer fork

jamesville sportster bobber evolution springer fork

jamesville sportster bobber evolution springer fork

jamesville sportster bobber evolution springer fork

jamesville sportster bobber evolution springer fork

Nell'attuale contesto storico bobber e chopper non sono molto in voga in Italia, almeno tra le moto che si utilizzano quotidianamente, ma ogni tanto vale la pena vedere qualche realizzazione a tema.....


Nel nostro paese uno degli ostacoli maggiori alla diffusione delle elaborazione in stile bobber è rappresentato dal fatto che spesso si deve andare a sostituire il telaio, rendendo la moto non più conforme alle caratteristiche costruttive indicate nel libretto di circolazione, con tutte le problematiche in ordine legale che ne derivano.

In Europa e specialmente negli USA (qui anche per un discorso culturale) i bobber sono molto più diffusi e si vedono ottime realizzazioni e ben rifinite.
Questo Sportster bobber, costruito proprio negli Stati Uniti, è molto semplice anche se perfettamente studiato.

Il telaio rigido Fenland Choppers, con cannotto dello sterzo inclinato, calza a pennello su una forcella Springer ed un cerchio da 18 pollici Akront in alluminio (scelto in luogo del classico 16 pollici), conferendo alla moto un marcato aspetto “low”, grazie anche al cerchio posteriore dello stesso diametro. I pneumatici Firestone ANS dal disegno vintage, anche se leggermente scolpiti, unitamente ad una coppia di freni a tamburo, aiutano a conferire ancor di più un aspetto vintage.

Il cuore di questo bobber è un motore Sportster Evolution del 1988 rimasto interamente originale tranne filtro dell'aria e scarico due-in-uno  “home made” liberi che, per essere montato all'interno del telaio, ha necessitato di un riposizionamento della batteria (dietro al motore, facilmente visibile) e la fabbricazione di un nuovo serbatoio dell'olio, posizionato in posizione perpendicolare alla sella, sotto al trave del telaio.

Il parafango anteriore è assente, mentre quello posteriore è a filo di ruota. Il color metallo anche del serbatoio del carburante è particolarmente adatto e si sposa alla perfezione con la connotazione di questo Sportster il cui unico difetto sembra essere il collettore dello scarico troppo alto. 

Ma si sa......i bobber sono per uomini rudi!!!!!

venerdì 14 settembre 2018

Venite a provare i nuovi modelli !!!!!

harley davidson cagliari 2003 pubblicità sportster


Il 2003 è importante non solo perchè si celebra centenario della Harley-Davidson......


…..ma per il rinnovamento del modello Sportster, che vedrà la commercializzazione dei nuovi modelli l'anno seguente (2004). Un nuovo telaio dotato di silent-block, ridisegnato nella parte centrale e posteriore (in modo da poter accogliere un cerchio più largo), sono gli elementi innovativi della “piccola” di Milwaukee che si appresta a diventare una moto adatta anche per il turismo, con un ampliamento della fascia di utenti, sebbene vi sia un aumento di peso di circa cinquanta chili. 

E le tanto “good vibration” tanto care agli harleysti duri e puri, sono efficacemente smorzate.

La campagna informativa viene effettuata in anticipo ed è incentrata sulla presa di contatto con i nuovi modelli.

Dato che siamo in estate e la Sardegna è una delle mete preferite per le vacanze, proponiamo la pubblicità effettuata allora dal dealer di Cagliari, essenziale ed ottimamente impostata, facente leva sull'abbinamento Sportster-libertà-mare.      


martedì 11 settembre 2018

Ice cream R!

sportster 883 r custom cream color my 2003

sportster 883 r custom cream color my 2003

sportster 883 r custom cream color my 2003

sportster 883 r custom cream color my 2003

sportster 883 r custom cream color my 2003


A volte basta molto poco per creare una custom interessante.....


Sono uno dei fautori del “middle-custom”, ovvero di quelle trasformazioni leggere e fatte con gusto, attraverso modifiche reversibili e senza spendere cifre folli

Curiosando tra i vari Sportster realizzati in Giappone ho notato che, accanto alle trasformazioni importanti su base dei motori Ironhead, vi è una scuola che mira a non stravolgere gli Sportster Evolution, avendo come obiettivo primario i miglioramenti a livello tecnico che influiscono sull' “handling” della moto.

Questo Sportster, così come molti altri, mi ha attratto per l'estrema semplicità con cui è stato elaborato. Se non fosse per lo spigoloso codone, potrebbe essere scambiata tranquillamente per una 883R di serie alla quale è stata cambiata unicamente la verniciatura. 

Osservando attentamente, invece, si nota anche il serbatoio in alluminio (così come il codone) che riprendono la linea delle Kawasaki Z degli anni ottanta, abbinata al disegno dei chopper americani anni settanta del parafango anteriore e del manubrio. A parte ciò, sono state montate delle pedane arretrate, uno scarico due-in-uno realizzato in casa abbinato ad un filtro dell'aria S&S ed una coppia di ammortizzatori performanti. Come si vede il risultato non è da poco. 

Il prezzo ???? Non lo conosciamo ma possiamo giurare che non sia eccessivo.

martedì 4 settembre 2018

Maidstone Superlow cafe racer

sportster superlow cafe racer by maidstone hd

sportster superlow cafe racer by maidstone hd

sportster superlow cafe racer by maidstone hd

sportster superlow cafe racer by maidstone hd

Un buon esempio di cafe racer sulla base dello Sportster in assoluto più basso.


Sebbene sia apparso sul mercato per venire incontro alle esigenze di quanti volevano una moto dal baricentro assai basso ed estremamente facile da guidare, il Superlow, seppur proposto successivamente in alcune versioni, non ha avuto la diffusione di altri modelli Sportster quali, ad esempio, il Nightster (non cito 883 Iron in quanto il paragone sarebbe impietoso, dal momento che è lo Sportster più venduto). In pochi hanno utilizzato il Superlow come base per customizzazioni. 
Mi ha attratto questo esemplare rivisto in chiave cafe racer dal dealer americano Maidstone HD per una serie di motivi. 

Innanzitutto è la dimostrazione pratica di come tutti gli Sportster siano una tela bianca sulla quale un buon pittore può sbizzarrirsi a piacimento. In secondo luogo, perchè il risultato ottenuto è di sicuro effetto, a fronte di interventi minimi: semi-manubri, pedane arretrate, sella ad un posto con telaietto aggiuntivo, eliminazione dei parafanghi, scarico due-in-uno (RSD), filtro dell'aria aperto, ammortizzatori dal maggiore interasse in modo da caricare ancor più l'avantreno, forcella con molle progressive, eliminazione del carter copri cinghia. Il serbatoio resta quello originale, così come l'impianto frenante e gran parte della moto. 

Non mi convince affatto il taglio della parte posteriore del telaio, intervento che preclude il ripristino della moto originale. La reversibilità delle elaborazioni su base Sportster deve essere una prerogativa quando non si va a sostituire il telaio, creando un progetto totalmente nuovo

A parte questo aspetto, il Superlow cafe racer è un'ottima realizzazione “low-cost”.



mercoledì 29 agosto 2018

Icon Roach


icon roach sportster evolution postatomico

icon roach sportster evolution postatomico

icon roach sportster evolution postatomico

icon roach sportster evolution postatomico

icon roach sportster evolution postatomico

Quando l'uomo avrà quasi terminato la sua opera di distruzione resterà molto poco. Ma sarà tardi.....


Scarseggeranno le materie prime e le poche città rimaste avranno perso la loro identità, depredate di tutto il possibile. Pochi insediamenti urbani intorno a quelli che erano centri popolati da abitanti ed, in diversi casi, da una miriade di turisti.
Le strade, già dissestate a causa della grave crisi finanziaria mondiale, diventeranno quasi impraticabili e molti mezzi dovranno essere parecchio rimaneggiati per adattarsi alla nuova situazione, dato che sarà praticamente impossibile comprarne di nuovi. 

I ragazzi di Icon 1000, per non farsi trovare impreparati all'imminente fine del mondo, hanno escogitato questo Sportster in grado di solcare senza problemi ogni tipo di strada, mimetizzandosi nel degradato contesto urbano. Partendo da uno dei primi esemplari con motore Evolution, un 883 del 1986 con cambio a quattro rapporti e trasmissione finale a catena, sono stati effettuati tutta una serie di accorgimenti fondamentali per adattare lo Sportster alle nuove condizioni. 

Le sovrastrutture sono state ridotte al minimo eliminando il parafango anteriore e sostituendo quello posteriore con un codino da flat-track sul quale è stata approntata una sorta di sella che definire tale è quasi una esagerazione. Anche faro anteriore è finito nel cesto della spazzatura ed al suo posto è stato montato un faro PIAA, che offre notevole profondità, su un rullo con gancio traino (….nella nuova era di non di rado molti mezzi debbono essere trainati nei modi più ingegnosi.....)

La verniciatura (…..se così si può chiamare...) ha i toni della guerriglia urbana resi ancor più evidenti da un paio di pneumatici da flat-track Maxxis DTR-1 montati su cerchi in lega da 19 pollici che lavorano in abbinamento a molle forcella ed ammortizzatori della Progressive Suspension.

Per muoversi velocemente nelle città distrutte ed evitare di essere preda di disperati occorre avere motori potenti ma estremamente longevi.

Pistoni forgiati che portano la cilindrata a 1200, filtro dell'aria aperto ed un paio di scarichi Supertrapp alti diventano fondamentali per spremere qualche cavallo in più dal vecchio Sportster senza comprometterne l'affidabilità.

Pronti per affrontare la nuova era di decadenza!

martedì 31 luglio 2018

XLCH 1972 Scrambler

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style

sportster xlch 1972 ducati scrambler style


Uno Sportster degli anni settanta che rispolvera i canoni della celebre Ducati Scrambler.


Che piaccia o meno, la Ducati Scrambler è una di quelle moto che hanno fatto scuola, non solo per il fatto di essere una delle poche moto dell'epoca in quel segmento, ma per alcune caratteristiche idonee a renderla celebre nel tempo, come il motore molto ruvido con un alto tasso di vibrazioni, la linea inusuale, le diverse cilindrate in cui veniva proposta. La Scrambler ha avuto talmente successo che a distanza di quasi cinquant'anni è stata riproposta dalla Ducati la quale ha creato un apposito brand.

In Giappone, dove i vecchi Sportster sono molto popolari, sanno come valorizzarli.
Il lavoro effettuato non è stato moltissimo, anche perchè in questo caso il motore non è stato per nulla toccato, rimanendo del tutto originale. 

L'unica concessione in tal senso ha riguardato la rimozione dal motore della ruggine formatasi negli anni. Per il resto, salvo un filtro dell'aria e due terminali più aperti, è rimasto di serie. Differente il discorso per ciclistica e telaio. I cerchi sono due Akront da 18 pollici al posteriore e 19 all'anteriore, dotati di specifici pneumatici tassellati. I freni, come vuole il tipo di moto, sono entrambi a tamburo. Ammortizzatori e forcella sono di serie, anche se rigenerati.

Il grosso del lavoro è stato effettuato sulla parte posteriore del telaio, sulla quale è stato imbullonato un archetto che regge un parafango in alluminio dotato di piccolo fanale e strapuntino per il passeggero.

Il serbatoio del carburante proviene da un altra moto ed è stato necessario adattarlo lavorando sul canale interno. Il colore, così come le grafiche, sono dell'epoca. Una bellissima realizzazione che fa battere molto il cuore di chi ama i mezzi rudi e minimalisti. Come gran parte delle moto degli anni settanta anche la XLCH mantiene l'avviamento a pedale, anche se l'augurio per il proprietario è che sia più semplice da avviare della vecchia Ducati Scrambler........