Ci sono i campioni che anno corso con la XR750 (Jay Springsteen, Chris Carr, Scott Parker) e si vedono le loro evoluzioni. Oltre a sentire il magico rombo delle varie versioni che si sono succedute nei cinquant'anni di carriera!!!!! Buona visione!!!!!!
Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.
Sezioni
giovedì 31 dicembre 2020
50 Years of Wins
martedì 29 dicembre 2020
Ritorno agli anni venti!!!!!
Sullo Sportster Evolution costruito nella terra dei tulipani, troviamo tutte le caratteristiche di una moderna moto da board-track, con l'aggiunta di alcuni preziosismi come il telaio e numerose parti verniciate della stessa tinta della carrozzeria ed il motore (non elaborato, salvo scarichi e filtro dell'aria home-made) sapientemente invecchiato (da notare i coperchi delle testate in stile Panhead). Stona solo la seduta troppo bassa che fanno assomigliare la moto ad un bobber.
martedì 22 dicembre 2020
Harley-Davidson Viterbo: viva la Tuscia!!!!!!!
Prima ho espresso il mio disappunto nei confronti di un'officina della Capitale che ha giocato parecchio sporco. Poi ho raccontato di Harley-Davidson Jesi e ringraziato (mai abbastanza....) l'amico Luca Fava (uno dei due proprietari il cui compito è occuparsi della parte tecnica). Ora vi racconterò di Harley-Davidson Viterbo....
mercoledì 16 dicembre 2020
Nata per vincere
Fecero subito tendenza e molti si cimentarono nella costruzione di moto simili, utilizzando per lo più i Big Twin da 1340 cc (che Ness spesso elaborava all'inverosimile....).
Raramente si sono viste realizzazioni su base Sportster come questa.
Il motore Sportster 883 (elaborato fino a 1200 cc tramite pistoni Wiseco, con l'aggiunta di un carburatore S&S Super B e scarichi “fishtail”) è stato inserito in un telaio rigido, con una grande inclinazione del cannotto di sterzo, abbinato ad un cerchio posteriore lenticolare ed uno anteriore a raggi (entrambi da 16 pollici). Il tutto corredato da alluminio a profusione.
venerdì 11 dicembre 2020
"L'Harley secondo me!"
In questi giorni mi capita di imbattermi in un vecchio “speciale” di Freeway Magazine dedicato ad Harley-Davidson aprendolo, nemmeno a farlo a posta, proprio sull'intervista fatta a Carlo Talamo.
La leggo attentamente e rimango ancora una volta a bocca aperta.
Per anni mi hanno affascinato le sue aziende e le sue “special” (sia Harley-Davidson che Triumph) oltre, ovviamente, alle sue pubblicità.
Questa volta rimango colpito da quanto dice a proposito di Harley e Buell. Carlo sapeva ed aveva previsto tutto già con venti anni di anticipo, ma non è stato ascoltato. Certo. Per molti era un personaggio scomodo e la sua prematura scomparsa ha rappresentato un peso in meno, ma volete mettere se solo fosse stato ascoltato ?????? E non è la sua unica intervista.
Questo rafforza in me la convinzione che abbiamo perso un genio. Un visionario che avrebbe potuto dare un'impronta differente a molte aziende in ambito motociclistico (vedasi Moto Guzzi con la quale aveva iniziato a collaborare poco prima del fatidico incidente).
mercoledì 9 dicembre 2020
Racer XLH 883
Il Maestro nipponico An-Bu Custom colpisce ancora nel segno con questo Sportster da pista!!!!
domenica 6 dicembre 2020
Evil Superstock
Negli anni novanta c'era molto fermento nel mondo Harley-Davidson, che avrebbe fatto da traino per la futura affermazione del fenomeno della customizzazione, specialmente in Italia. Come ho raccontato più volte, lo Sportster veniva spesso elaborato in chiave racing, esasperando le prestazioni del motore abbinato ad una ciclistica prelevata interamente da qualche sportiva giapponese.
Sulla scena romana coesistevano sostanzialmente tre anime: quella legata alla Numero Uno, Carlo Talamo e Fabrizio Farinelli, quella dei vari gruppi che avevano una visione molto romantica di Harley-Davidson andando in giro con moto assai vecchie (vedasi ad esempio il famoso gruppo di Monteverde) e l'American Motorcycle, che aveva fatto proprio lo spirito di Arlen Ness. Fu il contatto con quest'ultima realtà per molti fonte di ispirazione per rendere le “piccole” di Milwaukee vere e proprie sportive.
Lo Sportster di Cris, alias “Teschietto”, apparve sulle pagine di Freeway Magazine nel 1997, quando stavano arrivando in Italia le prime Buell, e non si conosce se la scelta di questa elaborazione fu dettata da precedenti contatti con la “crew” dell'American Motorcycle. Di sicuro la moto fu elaborata in maniera radicale.
Il motore portato a 1500 cc tramite un kit S&S che comprendeva, oltre ai pistoni, anche valvole, aste, teste, cammes ed il famoso carburatore S&S “Super G”. Cerchi da 17 pollici della Marchesini abbinati a freni Performance Machine (….altro must di quel periodo....). Posteriormente si rese necessario (per ospitare un cerchio dal canale nettamente più largo rispetto all'originale) non solo di sostituire la tradizionale trasmissione finale a cinghia con una a catena (indispensabile per tenere a bada il notevole aumento di potenza), ma anche di montare un forcellone di alluminio (JMC).
Stranamente la forcella conservò gli steli di serie, salvo l'abbinamento a piastre OMP con una maggiore inclinazione. Una moto veramente bella e realizzata con cura. Sarei curioso di sapere se è ancora in giro......