Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 28 settembre 2022

Ritorno al passato!!!! - 1979 Sportster XLCH cafe racer







Se volete un "vero" cafe racer, questo Sportster è la moto che fa per voi!!!!

Quando si parla di cafe racer si possono seguire diverse strade. Si può comprare una moto moderna (qualche anno addietro era pieno di modelli a tema proposti da gran parte delle case motociclistiche) oppure prendere una qualsiasi moto ed operare una bella trasformazione.

Si può anche comprare una vero esemplare dell'epoca (....se si riesce a trovarne....) oppure si può decidere di crearne uno utilizzando un vecchio motore. 

Chi ha elaborato il bellissimo XLCH che vi presentiamo ha scelto quest'ultima strada molto dispendiosa......

La carrozzeria è stata realizzata a mano in alluminio, così come anche il sellino è opera di artigiani. La batteria è stata montata sotto il serbatoio del carburante, mentre il serbatoio dell'olio è incorporato nella parte posteriore del telaio.  

Il telaio proviene da uno Sportster del 1973. Dopo essere state eliminate tutte le staffe e supporti necessari lavorando con una smerigliatrice, è stato nichelato.   Un nuovo set di forcelle da 35mm sostituiscono le originali e sono abbinate ad un cerchio con mozzo Moto Guzzi con ganascia a doppia cammes e cerchio Borrani da 18 pollici, che viene montato anche posteriormente della stessa  misura ma utilizzando un mozzo Sportster. I pneumatici sono Avon Roadrunner.

Il motore ha teste lucidate, accensione Dynatec e carburatore S&S Super E. Lo scarico è un due-in-due artigianale con terminali a trombone senza alcun silenziatore (!!!!!!!!) 

Da notare altre finezze realizzate a mano come le pedane arretrate ed i mezzi manubri.


martedì 20 settembre 2022

RACE-STER - 2005 Sportster 883 R - sport





Roland Sands, noto customizer di moto, conosciuto soprattutto negli States, interpreta a suo modo questo Sportster cui conferisce un aspetto corsaiolo, pur non rinunciando a finiture di altissimo livello, come molte altre moto sulle quali ha messo le mani in passato (vedasi ad esempio la Yamaha XSR 900 tributo a Kenny Roberts). 

Per lui, inoltre, è la prima volta che monta una carenatura su una Harley-Davidson e questo ha comportato non poche difficoltà dal momento che ha deciso di adattarne una. Il problema principale è che lo Sportster è molto alto nella parte frontale, richiedendo un difficile lavoro di adattamento anche per conferire un vero look racing.

La scelta del modello Sportster su cui mettere le mani è caduta su un 883 R a carburatore del 2005 sul quale si è montato un kit Revolution Performance che porta la cilindrata a 1250, cui sono stati abbinati alberi a cammes Screamin' Eagle 536 , teste elaborate e carburatore originale Kehin. Ora la potenza è di 90 cv!

La ciclistica, a parte un telaietto posteriore supplementare, ha subito non molti interventi:  un paio di ammortizzatori di tipo progressivo, la rivisitazione interna della forcella, trasmissione finale a catena in luogo della cinghia dentata,  impianto frenante Performance Machine, cerchi RSD delle stesse dimensioni degli originali.

A corredo una infinità di dettagli dalle finiture impeccabili come, ad esempio, le pedane arretrate ed i semi-manubri.

venerdì 16 settembre 2022

2008 - Sportster 1200 Low - km 39630



Tra le tante proposte di Sportster a prezzi più o meno esorbitanti, girando per il web mi sono imbattuto in questa moto in vendita dagli amici di HD Viterbo, che fa parte dell'Usato HD Originals e gode, quindi, della garanzia di un anno.

I chilometri non sono pochi ma lo Sportster è stato controllato minuziosamente, prima di essere messa in vendita direttamente dal concessionario con tanto di garanzia.

Si tratta di una versione non troppo riuscita che si caratterizza per la minor altezza da terra (641 mm in luogo dei 673 della versione standard) ottenuta montando diverse sospensioni. Inoltre questa versione ha anche il serbatoio del carburante da 17 litri. 

La moto è del 2008 ad iniezione (le prime versioni con il motore ad iniezione sono state immesse sul mercato italiano verso la fine del 2006, inizio 2007) e sembra perfetta. 

Il prezzo di Euro 8200 è più che corretto in relazione al tipo di moto, all'altissimo valore dell'usato Sportster, alla provenienze della stessa da HD Viterbo che, come la maggior parte dei dealer italiani, sono una garanzia nella garanzia.

Cliccate qui: https://www.harleyviterbo.it/portfolio-items/1200l-low/#iLightbox[gallery_image_1]/2


mercoledì 14 settembre 2022

Basso ma non troppo!!!! - 2014 Sportster 883 Superlow custom




Tra tutte le versioni dello Sportster ad iniezione, prodotte dal 2007 in poi, il Superlow (nelle cilindrate 883 e 1200) è quella che ha conquistato meno gli appassionati anche se, almeno in Italia, le quotazioni dell’usato restano comunque altissime. 

Rispetto alla versione standard, che ha cerchi da 16 pollici al posteriore e 19 all’anteriore, monta cerchi in lega nelle misure da 17 pollici al posteriore e 18 all’anteriore, oltre all’altezza da terra che si riduce ancora di più. In più troviamo un serbatoio del carburante da 17 litri, invece del classico “peanut” dal 12,5 litri ed un manubrio dalla forma differente e leggermente più alto. 

Lanciato sul mercato soprattutto per avvicinare un pubblico femminile allo Sportster, grazie al baricentro nettamente più basso che fa percepire meno gli oltre 200 kg della moto e favorisce la maneggevolezza nelle manovre da fermo, sebbene sia stata successivamente dotata di borse e parabrezza per favorirne i viaggi ed arricchita di cromature (versione Superlow 1200T), come detto prima non ha avuto grandi riscontri sul mercato. 

Uno dei difetti principali forse è stata la ridotta luce a terra che fa toccare cavalletto e pedane alla prima curva decisa.

Ecco allora un’idea per metterci le mani. La moto che proponiamo ha pochi interventi dei quali il cambio della forcella e degli ammortizzatori (originali da 336 mm e nuovi con altezza regolabile da 347 a 355 mm) con elementi Ohlins è forse il più importante. Per il resto si ha una coppia di dischi freno a “margherita”, una verniciatura arancio metallizzato con loghi AMF, filtro dell’aria e terminali aperti (con relativo aggiornamento della centralina), sella differente e manubrio con il traversino. 


mercoledì 7 settembre 2022

Rebel!!!!! 2015 - Forty-Eight scrambler






Quale è lo Sportster perfetto per un ribelle ?????

La risposta è quanto mai scontata da una decina di anni a questa parte: il Forty-Eight!!!!! Il bobber per eccellenza tira fuori l’anima selvaggia di molti, con le ruote panciute da 16 pollici, la ridotta altezza da sella, il piccolo serbatoio del carburante di tipo “peanut” da 8,5 litri.

Se poi viene in mente di scramblerizzare il Forty-Eight, si può rendere la moto ancora più selvaggia. 

In passato ne abbiamo proposti diversi, molto ben costruiti e soprattutto rifiniti.

Su questo Forty-Eight gli interventi non sono stati tantissimi ma finalizzati ad avere una moto per un utilizzo a trecentosessanta gradi.

I cerchi originali sono stati sostituiti con altri da 17 pollici sui quali vengono montati pneumatici Continental TKC 130/80/17  (anteriore) al posto dell’originale 130/90/16 ed un posteriore con misure 170/60/17 (invece di 150/80/16).

La forcella originale è stata rivisitata internamente con l’aggiunta di molle progressive e regolatori di carico forniti da Burly Brand, mentre posteriormente sono stati montati ammortizzatori Hagon.

I coperchi motore sono EMD e, per proteggere la moto dalla corrosione della sabbia, sono stati verniciati a polvere come gran parte del motore stesso.

Trasmissione a catena, centralina HD Stage 1 con filtro dell'aria TC Brothers e scarico due-in-uno Bassani dotato di silenziatore Cone Engineering completano l'opera.

Dimenticavo......le grafiche AMF calzano a pennello su questo Forty-Eight!

giovedì 1 settembre 2022

The Player - 1997 Sportster 1200 cafe racer







Anthony Bruce Colin Chapman (ABCC), patron e fondatore della Lotus, è forse uno dei personaggi che maggiormente hanno influenzato il mondo delle corse a partire dagli anni settanta. 

Il suo motto "Simplify, then add lightness" (togliere il superfluo per avere maggiore leggerezza e guidabilità) ha rappresentato una vera ossessione per molti costruttori di auto e moto negli anni a seguire (specialmente per la scuola britannica).

Logicamente, chi vuole elaborare un qualsiasi mezzo seguendo questa filosofia, deve fare scelte ben precise. 

Ecco allora che negli States (dove vige una visione costruttiva diametralmente opposta) qualcuno (DP Customs cioè i fratelli Jarrod e Justin Del Prado) decida di mettere mani ad uno Sportster tributandolo ad una Lotus da competizione.

"The Player" ha come base di partenza uno Sportster del 1997 e nasce su specifica commissione di un cliente, che ha voluto una moto che si richiamasse esplicitamente alla Lotus di Mario Andretti del 1978 vincitrice del Campionato del Mondo di Formula Uno.

Il telaio è stato modificato ed stata fabbricata una carrozzeria dal look leggero e filante. Serbatoio del carburante e dell'olio sono fabbricati in acciaio con il secondo che si maschera da spoiler sotto il telaio. Anche lo scarico (due-in-uno) è artigianale, scorrendo sotto il telaio per abbassare il baricentro.

Comportamento su strada migliorato grazie ad ammortizzatori Progressive Suspension 970 interamente regolabili (più lunghi degli originali), forcella originale revisionata tramite olio più denso ed un kit di molle progressive e regolatori del precarico fornito da Speed Merchant. 

Per avere un assetto più bilanciato ed aumentare nel contempo anche la facilità di inserimento in curva della moto (grazie a minor masse in movimento), i fratelli Del Prado hanno anche progettato e costruito i cerchi in lega sostituendoli agli originali: ora abbiamo un posteriore da 18 pollici ed un anteriore sempre da 19 pollici ma molto più leggeri, che calzano pneumatici Pirelli Sport Demon. Per la scelta dei freni si è ricorso a pinze Brembo e pompe freno ISR.

Il motore, per non comprometterne l'affidabilità, è rimasto sostanzialmente di serie, tranne una accensione Dyna Single Fire abbinata ad un kit di revisione del carburatore con getti più grossi ed allo scarico due-in-uno.

Trasmissione finale a catena con corona da 51 denti per avere una accelerazione bruciante sono indispensabili.

Uno Sportster con un fascino incredibile, il cui unico limite può essere rappresentato dalla batteria montata nello spoiler nella parte bassa del telaio che potrebbe toccare facilmente a terra in determinate circostanze.


martedì 23 agosto 2022

Phil Little Racing









Di questo produttore ho accennato quando ho presentato la XX Tracker, un bellissimo Sportster Street-Tracker da poter utilizzare anche sugli ovali in terra battuta (inserire link).

E' un nome poco conosciuto che ha base nel Minnesota (USA) ma si può trovare tutto quello che serve per trasformare la moto in street-tracker o flat-tracker. 

Numerose sono le parti per lo Sportster, oltre a diversi kit carrozzeria rigorosamente in vetroresina. 

Mi ci sono imbattuto per sbaglio una decina di anni addietro mentre cercavo una sella per dare al mio Sportster un aspetto "vintage-racing", trovandomi benissimo. Dopo aver scambiato un paio di email ed effettuato il pagamento, la merce mi è arrivata senza aspettare troppo tempo (anche se non ricordo quanto). Ovviamente al prezzo ho dovuto aggiungere le tasse doganali, ma ne è valsa la pena.

Le foto all'inizio dell'articolo riguardano Sportster dotati qualche sua parte.

Date un'occhiata al sito:

https://phillittleracing.com/