Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

venerdì 21 aprile 2017

X-Racers

sportster street tracker on freeway magazine italia n 4 1994 pag 1

sportster street tracker on freeway magazine italia n 4 1994 pag 2

sportster street tracker on freeway magazine italia n 4 1994 pag 3

sportster street tracker on freeway magazine italia n 4 1994 pag 4

 

Nel lontano 1994 la maggior parte delle realizzazioni su base Sportster avevano spesso dei “clichè” determinati, dal momento che se ne esaltava l'aspetto custom o, al contrario, ci si orientava verso telai rigidi e lunghe forcelle. Supercycles di Nizza decise di percorrere nuove strade. 

 

Prese vita, così, il progetto della X-Racers, che richiamava molto da vicino le famose XR 750 da Dirt-Track, ma vista in chiave Hi-Tech.
In quegli anni, infatti, nascquero molte aziende specializzate nella lavorazione dell'alluminio “billet” che divenne un must su molte motociclette. Di conseguenza molti customizzatori vi attingevano a piene mani.

La particolarità di queste moto (sono due con pochi elementi di differenza) è da ricercare anche nel grande sforzo effettuato per spremere cavalli dal motore. Per montare due carburatori Dell'Orto sul lato destro, si è dovuta rivisitare la testata posteriore (dove sono state invertite le valvole di aspirazione e scarico) e degli alberi a cammes Andrews che si trovavano a lavorare in maniera differente. 

Si tratta di un ulteriore lavoro in aggiunta a quello di elaborazione del motore che vedeva il montaggio di teste a quattro candele (che la Harley-Davidson avrebbe messo in produzione solo qualche anno dopo, ovvero nel 1998) e la cilindrata portata a 1200 cc.

L'elaborazione del motore resta la parte più importante di tutto il progetto, che ha riguardato anche la ciclistica e, come detto prima, l'aspetto estetico (basti guardare diligentemente tutte le parti che sono state lucidate).
Se pensiamo che per realizzare queste moto il tempo è stato di quasi un anno......

Nell'articolo tutto il procedimento è descritto con estrema accortezza, peccato per le foto che non  inserite nel modo giusto ed incomplete.

UP: progetto innovativo per l'epoca
DOWN: le foto mortificano le due motociclette



martedì 18 aprile 2017

The Shout - Sportster 1200 Evolution

the shout sportster boardtrack by studiomotor side rightthe shout sportster boardtrack by studiomotor side left

the shout sportster boardtrack by studiomotor tank


the shout sportster boardtrack by studiomotor front end

 

Il periodo che va dagli inizi del '900 fino a dopo la Seconda Guerra Mondiale, cioè attorno agli anni '50, sta diventando motivo di studio e riscoperta da una molteplicità di punti di vista.

 

E non si tratta solo del vivere quotidiano di quegli anni che sta influenzando l'attuale movimento “hypster”. In campo motoristico molti stanno volgendo lo sguardo a quelli che furono gli albori del motore a scoppio.
Nelle due ruote si sta andando alla riscoperta (o forse si dovrebbe dire rivisitazione) delle moto da board-track.
Cioè delle moto da corsa che correvano su circuiti ovali costruiti all'interno di grossi stadi.

Uno degli aspetti che probabilmente sta orientando molti customizzatori in questa direzione è l'estrema artigianalità dei mezzi dove, ad eccetto il motore, ogni parte è costruita in casa. 

A prima vista dato che si tratta di mezzi essenziale e con una impostazione base per tutti, si può pensare che siano tutti se non identici, quasi uguali. In realtà anche qui si tratta di un concetto che spesso viene sviluppato. In queste pagine abbiamo parlato di moto da board-track e probabilmente ne continueremo a parlare, così come di questo Sportster che ci ha colpito a prima vista.

Ogni elemento è costruito con estrema cura, anche dal punto di vista tecnico. Tanto per iniziare, il telaio in tubi da 3.2mm di tipo hard-tail, che è stato allungato ed abbassato anche per ospitare il lungo serbatoio del carburante e sul quale lavora una forcella di tipo “girder”.
I cerchi da 19 pollici, con pneumatici Metzeler Maraton sono l'unica concessione all'after-market. Il motore a carburatore da 1200 cc è di serie, eccetto un filtro dell'aria aperto ed uno scarico libero due-in-due anche esso costruito in casa.

I numerosi inserti in cuoio ed il cambio a mano, esaltano l'estrema cura costruttiva della moto, il cui unico appunto è nella parte posteriore del telaio che scende troppo quando, in realtà, avrebbe dovuto avere un andamento un poco più rettilineo.

UP: motore verniciato a polvere
DOWN: telaio che posteriormente si abbassa troppo
 



venerdì 14 aprile 2017

Glory !!!!!

glory buell xb9 drag and cafe by hide motorcycle side right

glory buell xb9 drag and cafe by hide motorcycle side left

glory buell xb9 drag and cafe by hide motorcycle back right angle

glory buell xb9 drag and cafe by hide motorcycle front right angle

 

Il Cavaliere Nero appariva improvvisamente nella notte. Nessuno sapeva chi fosse o da dove provenisse.

 

Nessuno ne aveva mai scorto le reali sembianze, benchè molti lo avevano visto da vicino. Per un lungo periodo di tempo si materializzò molte volte nelle lunghe arterie di diverse città metropolitane della vecchia Europa, sparendo senza lasciar la minima traccia. Nessuno sapeva da dove spuntasse, ne lo si sentiva arrivare. Sembrava il fantasma di qualche anima errante in cerca di riscatto.

Qualcuno azzardò l'ipotesi che fosse un locale pilota di moto, molto bravo ma assai sfortunato, scomparso senza aver raccolto i frutti della sua abilità. Si fecero anche congetture sul mezzo che cavalcasse: una Harley-Davidson. Presumibilmente una Sportster o, più verosimilmente, una Buell. Ma si trattavano solo di supposizioni.

Il Cavaliere Nero sbucava d'un tratto vicino a qualche moto sportiva di grossa cilindrata, ingaggiando una corsa furiosa su brevi tragitti. Poi, come era apparso, così spariva. La Polizia non riuscì mai a bloccarlo e la sua figura divenne una leggenda metropolitana.

Dopo poche apparizioni di lui e della sua moto non si seppe più nulla.


UP: progetto molto interessante
DOWN: scarico e verniciatura serbatoio


 



martedì 11 aprile 2017

Rusthless Racer

rusthless racer ironhead 1000 bobber by graffi bike side right

rusthless racer ironhead 1000 bobber by graffi bike oil tank

rusthless racer ironhead 1000 bobber by graffi bike front right

rusthless racer ironhead 1000 bobber by graffi bike engine

 

Gli “Ironhead 1000”  sono motori ormai vetusti e buoni solo per il salotto (o qualche museo) ???  Vedendo questo bobber si può pensare esattamente il contrario.

 

Nella nuova era digitale dove il vintage è di moda, ma indissolubilmente legato a prodotti moderni rivisti in chiave “old”, che molti definiscono  “heritage o post-heritage”, quasi tutte le customizzazioni (specialmente su base Sportster) avvengono su motori moderni ed affidabili. Appare quindi del tutto razionale, quando si vuole elaborare o costruire una moto da zero intorno ad un motore Sportster, utilizzare un affidabile Evolution con teste e cilindri in alluminio, in luogo dei vecchi Ironhead 1000 in ghisa, spesso problematici nella gestione e messa a punto.

Tuttavia c'è qualcuno che ancora si diletta a lavorare sui vecchi motori 1000 dedicandovi molto tempo ed ottenendo ottimi risultati. Lo sporco lavoro spesso passa per una revisione accurata del motore.

Abbiamo trovato questa moto quasi per caso. Di per se non è nulla di trascendentale, dal momento che si tratta della collaudata ricetta telaio rigido-forcella “springer”-ruote da 16 pollici. http://www.1957legend.it/2017/03/bobber-tailor.html

Sono diversi dettagli a fare la differenza, come ad esempio le numerose parti ottonate, la corona che funge anche da disco freno, il telaio cui sono state tolte tutte le imperfezioni e molti elementi in alluminio realizzati a mano.

Ma è il vecchio “Ironhead 1000” rimesso a nuovo e lucidato, tanto che sembra uscito adesso dalla fabbrica e fare della “Rusthless Racer” una moto degna di attenzione.



UP: le numerose parti in alluminio costruite, poi forate ed alleggerite
DOWN: il contachilometri incastrato nel serbatoio



sabato 8 aprile 2017

Centralina aggiuntiva TFI per Sportster ed XR 1200

centralina aggiuntiva tfi per sportster ed xr1200 by freespirits

 

Nella miriade di centraline per gli Sportster ad iniezione, ne abbiamo trovata una che potrebbe rappresentare un'ottima scelta.

 

Trovare la centralina  “giusta” può rappresentare una vera e propria impresa per  difficoltà di settaggio e costo eccessivo, oltre per il fatto che alcune centraline vanno ad interferire con quella originale.
La centralina aggiuntiva TFI della Freespirits non modifica in alcun modo i settaggi di quella originale e può essere tarata in modo minuzioso.

A noi hanno allettato alcune caratteristiche come il costo non eccessivo, le ridotte dimensioni e la possibilità di ritornare ai settaggi della centralina di origine in maniera assai semplice non richiedendo, oltretutto, alcuna modifica per il montaggio.

Prodotta per gli Sportster costruiti dal 2007 al 2013 e per la XR 1200,
viene venduta al prezzo di 232,00 Euro (tasse escluse).
Per maggiori informazioni:   https://www.freespiritsparts.com/en/hd/unit-tfi-for-harley-davidson-sportster-883-1200-07-13-and-xr1200-models.html


martedì 4 aprile 2017

Fullcowl Balle

sportster xlh fullcowl balle by an bu side right

sportster xlh fullcowl balle by an bu side left

sportster xlh fullcowl balle by an bu tank

sportster xlh fullcowl balle by an bu on board

 

Assetto basso, impostazione di guida distesa, ampie carene avvolgenti che ricordano le “jap” degli anni ottanta.

 

Anche questo Sportster non sfugge allo stile di Koichi Fujita, patron di An-Bu, nome molto noto negli ultimi tempi sulla scena custom mondiale.

Non si tratta di una vera cafe racer ne, tanto meno, di una moto sportiva in senso stretto, piuttosto di un abile mix messo in risalto dal grande lavoro effettuato sulle sovrastrutture. Carena, serbatoio del carburante e codone trovano armonia delle forme, raggiungendo il perfetto equilibrio tanto caro agli orientali.

Qui nulla è ostentato. E' una moto essenziale che, proprio per questo motivo, forse nella vecchia Europa non troverebbe riconoscimento.

UP: l'ampia ed avvolgente carenatura
DOWN: cromaticamente sotto tono



venerdì 31 marzo 2017

XR 1000 - Video


Dopo aver precedentemente mostrato una bellissima preparazione della XR 1000 in stile street-tracker, questa volte vi mostriamo due video amatoriali su questa bellissima ed assai rara moto. Il primo ci porta alla scoperta della stessa attraverso immagini dal vivo, facendo sentire anche il sound. Il secondo video invece riguarda una sfida tra amici su uno sterrato di flat-track tra una moto giapponese ed una XR 1000 appositamente elaborata. Se il primo video permette di scoprire la XR 1000, il secondo ne rivela le sue potenzialità offensive sugli ovali in terra battuta ed è coinvolgente.