Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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giovedì 8 settembre 2016

Sportster XLTT: se diventasse realtà ???

sportster xltt sketch by rock solid motorcycles

 

Dalla elaborazione grafica alla messa in produzione. La Harley-Davidson deciderà mai di proporre una moto sportiva sulla base di uno Sportster (con tanto di carenatura) che richiami la vecchia XR-TT che correva sui tracciati asfaltati ?


Ce lo siamo chiesti e continuiamo a chiedercelo in continuazione. Da questo blog numerose volte abbiamo lanciato un appello sulla necessità di avere una moto sportiva, una cafe racer ed una scrambler (o tracker) su base Sportster (http://www.1957legend.it/2016/02/quando-non-ci-sono-cambiamenti.html).

Dopo aver visto questa elaborazione grafica operata dall'officina portoghese Rock Solid Motorcycles, ne siamo ancora più convinti, stante il fatto che con un'unica piattaforma si potrebbero sfornare diversi modelli, differenti anche per tipologia di utenti.

Verrà mai messo in produzione uno Sportster sportivo ????

Si tratterebbe di vere e proprie “kit bike” regolarmente omologate dalla casa, sulla scia di quanto fatto dalla Moto Guzzi con la V7 (http://www.garagemotoguzzi.com/it/), ma in maniera ancor più completa e con tanto di omologazione sul libretto (offrendo la possibilità di montare diverse misure di cerchi e pneumatici).
Quali sarebbero i vantaggi per la Harley-Davidson da una simile operazione ???
Risulterebbero notevoli.

La base di partenza sarebbe costituita, ovviamente, da un  modello di Sportster con le caratteristiche attuali.

Il cliente potrebbe scegliere di trasformare la propria moto o nel tempo, attraverso sovrastrutture, scarichi e ruote, fornite direttamente dalla Harley-Davidson, oppure direttamente al momento dell'acquisto attraverso un apposito configuratore on-line. 

Questo permetterebbe all'azienda di Milwakee non solo di non investire ingenti risorse economiche in nuovi progetti e, di conseguenza gravando ancor più sui concessionari (che non sarebbero obbligati ad avere in vetrina le nuove versioni) ma, addirittura, di ottenere maggiori profitti incrementando il vasto catalogo di parti speciali.
In questo modo si inserirebbe in altri contesti di mercato (come ad esempio quello molto in voga delle scrambler) con investimenti limitati, attirando una fascia di clientela in questo momento attratta da altre proposte a tema, con moto dalla diversa connotazione ma sempre “Harley-Davidson” e, quindi, facilmente identificabili anche dai neofiti.

Vorremmo quindi che questa XLTT non rimanesse solo un disegno su un monitor.....