Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

Sezioni

Visualizzazione post con etichetta Sportster Models. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sportster Models. Mostra tutti i post

sabato 25 novembre 2023

1959 - XLCH Sportster


Questo è uno dei primi modelli Sportster famoso per la sua attitudine alle alte prestazioni (secondo molti la sigla CH significa Competition Hot), grazie al montaggio di alberi a cammes dal profilo più spinto, valvole maggiorate, pistoni bombati ecc. (leggete la sua storia all'interno di questo blog cliccando sul link https://www.1957legend.it/2017/09/xlch-1958.html). Girando sul web mi è apparso un annuncio di vendita negli States  (del 2019 per circa 9000 Dollari) di questa moto restaurata ed in ottimo stato. Sembra che la moto sia originale all'85%.

Una moto che rappresenta un pezzo di storia di Harley-Davidson, ma che in molte città italiane non può circolare a causa dei blocchi alla circolazione dei mezzi definiti più inquinanti. Ma siamo sicuri che una vecchia moto oppure una vecchia auto siano più inquinanti di una caldaia a gas per utilizzo domestico, tanto per fare qualche esempio ?????

Grazie a qualche genio della politica che probabilmente occupa un posto di ruolo all'interno del parlamento europeo, noi ci troviamo con un parco di mezzi storici di notevole valore ma che, semplicemente, possono essere utilizzati con limitazioni fortissime in molte città italiane. Spesso non parliamo di moto o auto dal valore economico proibitivo. Prendendo il caso di questo XLCH, la cifra richiesta non è bassa. Con circa 9000 Euro ci si compra una moto di fascia media. Chi si può comprare una moto di fascia media non necessariamente ha altri denari. Qualora possieda un mezzo storico (non vecchio) di questa fascia si trova a non poterlo utilizzare dovendo affrontare spese ingenti per comprarne un altro

L'obiezione, ovviamente, è che vendendo il mezzo storico si potrebbe realizzare la somma da investire su un mezzo nuovo. Perchè si deve vendere un bene di proprietà, a cui probabilmente si è legati da svariati motivi, per una assurda decisione senza senso di qualche politico (il discorso vale ovviamente anche per auto e moto datate ma non storiche) ??????? 

Altro appunto potrebbe riguardare la possibilità di iscrizione in un registro storico che permetterebbe di circolare nei giorni festivi. Molti non sanno che l'iscrizione ad un registro storico può diventare un viaggio verso l'inferno senza ritorno. La quasi assoluta originalità del mezzo è condizione indispensabile per ottenere l'agognato certificato di rilevanza storica, laddove molti mezzi sono ben tenuti ma presentano alterazioni che, seppur in linea con il Codice della Strada, non permettono la loro qualificazione come mezzi originali. A ciò aggiungiamoci i soliti pagliacci che si spacciano come capaci di iscrivere qualunque mezzo (....un paio di nomi di soggetti che operano nella capitale li farei volentieri.....) e frati avere l'agognato CRS (Certificato di Rilevanza Storica) che ti permette di girare con il tuo mezzo storico anche il sabato. Poi aggiungiamo il notevole esborso economico per riportare il mezzo quasi tutto originale.

Vi basta ?????

Vado avanti e dilago. In una città come Roma girano mezzi che non rientrano nei parametri dei mezzi meno inquinanti ma che sono tenuti benissimo e funzionano alla perfezione (l'inquinamento di un mezzo con motore endotermico è legato anche al suo stato di conservazione....): perchè obbligare le persone a sostituirli ?????

Come detto, mi sono allargato dato che sono partito da una considerazione sui mezzi storici.

Lo stipendio medio di un lavoratore si aggira sui 1200/1300 Euro. Perchè obbligare, per esempio, chi ha uno scooter in perfetto stato a sostituirlo per poter circolare all'interno della fascia verde della Capitale?????? L'intento è quello di mandare la gente in rovina ?????


 

mercoledì 6 settembre 2023

120 years Harley-Davidson – XR 750

Harley-Davidson XR 750

 


Condivido questo "shorts" dedicato all'icona delle moto da flattrack per eccellenza. Il video si inserisce in un contesto di festeggiamenti ed eventi dedicati ai 120 anni di Harley-Davidson, il cui scopo è anche quello di tramandarne la storia.

Si tratta di video molto breve ma di grande impatto, tenuto conto che quando si parla di XR 750 non solo si pensa alle corse made in Milwaukee, ma si ha come riferimento uno dei modelli iconici di Harley-Davidson.

Se pensiamo alla prima serie prodotta in poco più di 200 esemplari dal 1970 al 1972, che si caratterizza per le testate in ghisa ed il singolo carburatore centrale, abbinando il motore della vecchia XLR al telaio della KR 750, e successivamente vediamo il cambiamento del successivo modello (quello conosciuto praticamente da tutti) con le testate in alluminio ed il doppio carburatore sul lato destro, evoluto fino alla cessata produzione nel 2020, si fa presto a capire quale sia stata l'importanza di questa moto, anche in termini di sviluppo del modello stradale XR1000 ad inizio degli anni ottanta. Oggi un XR750 originale ha raggiunto cifre impensabili!!!!! 

Video da vedere possibilmente in modalità ordinaria

mercoledì 7 giugno 2023

1976 - Sportster XLH Liberty Edition by Federico di Mambro





Nel 1976 Harley-Davidson lanciò una serie limitata di moto chiamata Liberty Edition per commemorare il bicentenario dell'America, con differenze solo estetiche rispetto al modello di serie quali vernice nera metallizzata e decalcomanie speciali sulla carenatura e sul serbatoio. Per il resto era un normale Sportster XLH 1000 con le famose teste in ghisa. 

Il modello che qui presentiamo appartiene ad un amico creatore, tra l’altro, da poco tempo del gruppo Facebook “Ironhead Italia” dedicato proprio agli Sportster in ghisa, ed è giunto nelle mani di Federico in condizione disastrose.

Ci racconta: “Ho comprato questa moto perché era quella che volevo fin da ragazzo, da quando avevo venti anni, ma costava troppo e non me la potevo permettere ed, oltretutto, era difficile da trovare a quei tempi. Finalmente all’età di cinquantaquattro anni ho potuto coronare il mio sogno.  Ci ho messo un anno per trovarla ad un prezzo decente e soprattutto originale in quanto la avevo trovata modificata ma non mi piaceva.

Non appena l'ho vista, e dopo averla provata facendoci un piccolo giro,  pensavo fosse perfetta, ma quando l'ho messa sul carrello per portarla a casa mi sono accorto che aveva perso un mare di olio dalla pompa dell'olio. Da solo ho tirato giù il motore sostituendo le guarnizioni della pompa dell'olio (è stata impresa non da poco dato che Federico non è un meccanico.....). 

Ho fatto altri lavori, come i rasamenti delle cammes. Mi sono anche accorto che la campana della frizione era  deformata e l'ho sostituita. Poi ho avuto problemi con la dinamo ed ho sostituito il regolatore originale. Ho revisionato il carburatore. Riparato blocchetto accensione e fatti altri lavori come revisione freno a tamburo. Ho anche montato il kick starter che non era previsto in origine. Trovati quasi tutti i pezzi su ebay USA, il resto da Antonio di Pork Jewerly. Anche in questo caso il lavoro non da poco. Si tratta di una modifica reversibile. L'unica modifica fatta, tutto il resto originale, in quanto di fondo sono contrario a modificare le moto d'epoca, ma se faccio qualcosa come il kick starter, voglio che sia reversibile."

Fin da quando abbiamo conosciuto Federico abbiamo notato subito quella luce negli occhi che lo rendeva fiero ed orgoglioso dell'acquisto e del lavoro fatto. Luce che, seppur abbinata ad una grande educazione ed umiltà, faceva vedere che finalmente aveva realizzato il sogno di una vita con questo vecchio Ironhead.

Ora non resta che vederlo e sentirlo dal vivo!!!! 


 

venerdì 30 dicembre 2022

FIRST LEGEND - 1970 XR 750





Non tutti sanno che l'XR 750 con il doppio carburatore sul lato destro e le testate in alluminio è la seconda versione, sebbene la più diffusa e conosciuta. Dal 1970 al 1972 venne prodotta la prima versione, con testate in ghisa e singolo carburatore, realizzata in soli quattro mesi abbinando il motore del XLR al telaio del KR 750. La moto restò in produzione molto poco a causa dei molteplici problemi di affidabilità legati soprattutto al surriscaldamento dei cilindri. Gli esemplari prodotti di questa prima versione sono circa 200. Logicamente, trovarne uno è quasi impossibile.....

Questo esemplare è stato trovato in un fienile in California in pessimo stato. Smontato completamente il motore è stato inviato a Carl Patrick, ritenuto forse il miglior conoscitore di XR 750 al mondo, che lo ha smontato e ricostruito da zero (è stato nuovamente verniciato a polvere e lucidato), prima di montarlo su un telaio costruito da Hi-Speed Motors in Ohio, assemblato poi da So-Cal secondo le specifiche originarie. 

E' stata fatta particolare attenzione ad una infinità di dettagli, tra i quali scarichi e manubrio, e la moto sembra uscita ora di fabbrica. Sembra sia stata venduta a circa 20 mila dollari con il motore  ancora da rodare.....

 

mercoledì 30 marzo 2022

1200 Roadster - 2004

sportster 1200 roadster 2004

sportster 1200 roadster 2004

Il 2004 è l'anno di svolta per i modelli Sportster. Tra le versioni proposte spicca su tutti il 1200R che, in qualche modo, incarna l'anima del vecchio 1200s a quattro candele.

Il “nuovo corso” dello Sportster, segna anche l'uscita di scena (per questo primo anno di produzione) di alcuni modelli come l'883R (riproposto l'anno seguente). Il 1200 Roadster è la versione di punta della gamma Sportster e si caratterizza per l'uso dei cerchi in lega a tredici razze (che negli anni a seguire non saranno più presenti su queste versioni da 1200 cc denominate “R” e “Roadster”) la verniciatura bicolore ed il motore satinato. 

Nei precedenti modelli da 1200 cc, specialmente nel 1200s con testata a doppia candela, il motore tendeva a surriscaldarsi non poco. Per ovviare a questo problema, oltre ad aumentare il numero di alette presenti sul cilindro, viene aggiornato il sistema di lubrificazione dei pistoni attraverso l'introduzione di nuovi getti. Pistoni e bielle sono alleggeriti.  Gli ingegneri di Milwaukee lavorano sui flussi all'interno delle testate, scegliendo anche molle e valvole differenti ed optano per gli alberi a cammes montati sul 1200s. Il rapporto di compressione è pari a 10:1 con un picco di potenza attorno ai 70cv a 6000 giri. Come su tutta la serie sportiva 1200 è presente il contagiri.

La particolarità di questo Sportster, rispetto alle future versioni, risiede nell'utilizzo dei cerchi in lega (verranno poi adottati dei cerchi a raggi) e di una verniciatura bicolore tipica per il modello del 2004. Questo ne fa una moto molto ricercata, dato che si tratta del primo modello del nuovo corso dotato di carburatore. A partire dai modelli 2007 il carburatore lascerà il posto all'iniezione elettronica.

mercoledì 23 marzo 2022

1970 Sportster XLH 1000





Oltre cinquant'anni e non sentirli!!!! Questo esemplare di Sportster Ironhead, del periodo "AMF, è sopravvissuto a due proprietari che lo hanno dimenticato in garage per quasi venti anni fino a quando, intorno al 1992, ha trovato il terzo ed ultimo proprietario che ha provveduto a rimetterla in sesto operando solo un restauro conservativo nel 2011 e mantenendo tutte le parti originali, salvo il carburatore Tillotson di primo equipaggiamento, ora sostituito con un moderno Bandit. 

Il motore non ha avuto bisogno di alcuna revisione ed è bastato molto poco per avviarlo senza problemi.  Sembra che, diversamente da quanto hanno fatto i primi due proprietari, il terzo usi questo vecchio Sportster Ironhead con molta frequenza. 

E' proprio vero che il numero tre spesso rappresenta il numero perfetto.....


mercoledì 9 marzo 2022

SURVIVOR - 1975 Sportster XLH 1000






Vi capita mai di trovare qualche vecchia moto e chiedervi come abbia fatto a rimanere praticamente nuova ????

Questo vecchio Sportster Ironhead è uno di quegli esempi. Appartiene ad un periodo storico di Harley-Davidson considerato quasi da tutti come disastroso (parliamo della gestione "AMF"), principalmente a causa dei problemi di affidabilità delle moto legati anche alla scarsa qualità di molte materie prime, eppure sembra uscito ora di fabbrica. 

La moto non ha subito il minimo restauro, salvo la cromatura di alcune parti e la sostituzione della sella originale con una più comoda. Le stesse decals del serbatoio, unitamente a tutta la colorazione, sono quelle uscite di fabbrica. L'esemplare non ha molti km (quasi ventimila) e sembra che parta al primo coltpo. Certamente si tratta di una eccezione, ma sarebbe interessante trovare altri vecchi Sportster conservati senza alcun intervento di modifica o restauro.

mercoledì 1 dicembre 2021

Sportster XLH 1962






Ci ho messo molto prima di decidere di pubblicare questo Sportster, non perchè non mi piaccia la moto, tutt'altro, ma si tratta di un mezzo totalmente originale. 

Alla fine mi sono deciso e l'ho fatto anche con una vena di polemica. In Italia le Harley-Davidson debbono per forza essere state pagate un mare di soldi (nuove o usate che sia poco importa....) eppoi o debbono essere tirate sempre a lustro oppure maltrattate ed invecchiate anche se sono appena uscite dalla concessionaria. Fuori da queste logiche le Harley-Davidson praticamente non esistono e, men che mai, lo Sportster, specialmente negli ultimi tempi quando, in seguito alla sua uscita di scena sul mercato europeo, ha visto raggiungere prezzi da capogiro per l'usato

Cosa accadrà in seguito per l'usato Sportster non è dato saperlo, ma è logico prevedere un leggero calo dei prezzi. Sostanzialmente si trovano due tipi di usato: la moto perfetta, con non molti km ed accessoriata in maniera non esagerata, oppure gli Sportster cannibalizzati, con telai segati e motori di cui non si capisce se dentro abbiano i pistoni originali oppure.......in cartone!

Questo XLH non solo è una moto originale, ma non è neppure conservata benissimo, dato che presenta evidenti segni di ruggine anche sul motore, eppure viene utilizzata regolarmente tutti i giorni (si trova in Giappone) conservando il suo indiscusso fascino. 

E, giusto per ricordare un poco di storia, si tratta di uno di quei modelli con motore Ironhead 883 prodotti prima dell'aumento di cilindrata, avvenuto nel 1972, che innalzò la potenza a circa 61 cv.

 

mercoledì 10 novembre 2021

Viva il Giallo!!!!! - Sportster 883 standard anni novanta




Sembra assurdo, ma con l'uscita di scena dello Sportster (del modello con motore raffreddato ad aria e distribuzione ad aste e bilancieri) capita sempre più rado di vederne in giro, quasi che i proprietari li vogliano custodire gelosamente dentro al box. Ancor più strano è trovare qualche modello quasi tutto originale, specialmente se si tratta di un modello a carburatore costruito fino al 2003. 

Lo Sportster in questione è un 883 costruito a metà degli anni novanta ed è quasi tutto originale, salvo pochi elementi come frecce, ammortizzatori posteriori, pedane avanzate e manopole. Addirittura gli scarichi sono quelli originali e si può notare il tubo che unisce i due collettori che funge da compensatore, in modo da limitare l'andamento zoppicante del motore. 

La moto non è tenuta benissimo, mostrando i segni del tempo, ma viene utilizzata quotidianamente (nella foto non si vede il supporto per il cellulare montato sul manubrio). Un esempio di quanto sia robusto ed affidabile il caro, vecchio, Sporty!!!!!

Peccato sia stato tolto di produzione.......

mercoledì 29 settembre 2021

Bisogna andare avanti: Sportster 1200 S






Non ho digerito alcune scelte fatte in casa Harley-Davidson, prima tra tutte quella di non produrre più le Buell. Peggio quando a Milwaukee hanno deciso di non produrre più lo Sportster, mettendo fine a quella che è stata ed è tutt'ora una vera icona delle due ruote. Non credo al fatto che non potessero rendere il motore compatibile con le normative Euro 5, dal momento che case come Moto Guzzi, Royal-Enfield e Kawasaki ci sono riusciti con i loro motori raffreddati ad aria. Secondo me è stato solo un pretesto perchè in mente avevano altro.....

Forse volevano solo rompere con la tradizione e creare qualcosa che fosse più appetibile ai giorni nostri. Congetture a parte, la storia insegna che tutte le volte in cui HD ha rotto con il passato, lanciando modelli troppo innovativi (vedi XLCR1000 ma anche V-Rod e Street Rod 750), ha fallito. Accadrà lo stesso ora???? 

Ovviamente è da vedere, ma forse la scelta non è insensata, soprattutto se si studia il contesto in cui nacque lo Sportster. Il 1957 era dominato dalle moto inglesi ed HD cercava una risposta (i vecchi modelli della serie K a valvole laterali nati nel 1952 avevano segnato il passo....). Risposta trovata nello Sportster. 

Ecco allora che il neonato 1200 S trova una sua logica nella tecnica al passo con i tempi ed in un motore dotato di molti cavalli. Certo, per molti sarà difficile da digerire questa scelta e, se proprio vogliamo dirla tutta, il nuovo Sportster 1200 S non ha niente in comune con i vecchi Sportster e, men che mai, con il 1200 S con testata a doppia candela. 

Provare per credere: basta coprire la scritta HD sul serbatoio e mettere la moto in mezzo ad altre, chiedendo a qualcuno di riconoscerla. Per lo più sarà identificata con qualche "cinesata" che sta invadendo il mercato italiano ed europeo. 

Ma forse è solo questione di tempo affinchè il nuovo Sportster (nei vari modelli che usciranno sul mercato) trovi una sua identità. Altro dubbio legittimo riguarda il prezzo del nuovo 1200 S. Fin dagli albori dei tempi lo Sportster ha rappresentato il modello di accesso alla gamma Harley-Davidson, forte di un prezzo nettamente più basso rispetto agli altri modelli. Ora il discorso cambia nettamente ed è lecito aspettarsi un modello di accesso. Nel frattempo i dealer italiani stanno cavalcando l'onda e ben venga!!!! Belle le pubblicità fin qui proposte. Ne aspettiamo altre!!!!!


mercoledì 1 settembre 2021

Gamma Sportster 2004

sportster models 2004

sportster models 2004

Il 2004 rappresenta l'anno del cambiamento nella gamma Sportster. Le versioni in gamma sono quattro.

Dopo tanti anni, Harley-Davidson mette mano in maniera importante a quello che per molti è il suo modello di punta: lo Sportster. 
I numeri di vendita sono importanti, ma da tempo si sente la necessità di rendere la moto molto più confortevole, adatta soprattutto al pubblico europeo che la utilizza a trecentosessanta gradi.
Viene ridisegnata la parte centrale del telaio, il motore montato su supporti elastici, allargato il pneumatico posteriore.
La nuova versione si connota anche per un altro cambiamento epocale: la frizione diventa molto morbida e permette un utilizzo dello Sportster nel caotico traffico cittadino senza problema al braccio.

883 Standard: il modello d'accesso monta cerchi a tredici razze, motore satinato, serbatoio del carburante da 12,5 litri, comandi centrali, manubrio stretto e sella monoposto. 

883 Custom: rispetto alla versione standard si notano il cerchio anteriore a raggi da 21 pollici, il grosso serbatoio del carburante (17 litri), motore e teste verniciate a polvere (grigio per intenderci), ma le differenze sono anche altre come il cerchio posteriore lenticolare, i comandi avanzati e l'altezza da terra che si riduce a 668mm (contro i 693 della Standard). Il manubrio è sagomato diversamente per una migliore ergonomia.

1200 R:  il motore cresce di cilindrata così come potenza e coppia. I cerchi sono nelle classiche misure (per lo Sportster) da 16 e 19 pollici, in lega dotati di tredici razze, motore e teste verniciati a polvere, doppio freno a disco, verniciatura esclusiva (in tinte che non si trovano su altre versioni). Cresce l'altezza della sella che sulla 1200 R è di 713 mm.  

1200 Custom: rispetto alla 883 Custom beneficia di numerose cromature per motore ed altre parti, oltre alla verniciatura bicolore. Per il resto troviamo il cerchio anteriore a raggi da 21 pollici, comandi avanzati, serbatoio da 17 litri.

mercoledì 30 giugno 2021

1972 XR 750 TT

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972

xr 750 tt 1972


Il valore dello usato Sportster, specialmente ora, è molto elevato. Forse pure troppo. In parte giustificato dalla legge della domanda (molta richiesta) e dell'offerta (è uscito di produzione in Europa alla fine del 2020), in parte da quanto si verifica nel caso beni iconici (in questo caso parlo di beni e non di moto), i cui prezzi subiscono un'impennata immediatamente dopo la loro cessata produzione, salvo poi calare ed assestarsi nel lungo periodo. 

Difatti, comprare uno Sportster usato in questo periodo storico non conviene affatto e bisogna aspettare.

Diverso è il caso dei modelli da corsa che hanno fatto la storia della Harley-Davidson. Il prezzo rimane quasi immutato nel tempo ed assai elevato, perchè si tratta di moto prodotte in un numero limitato di esemplari. Anzi: potrebbero rappresentare un buon investimento a livello economico. 

La richiesta per questa XR 750 TT del 1972 (TT è la versione per le gare su asfalto della celebre XR 750) è di quasi cinquantamila Dollari, non pochi in senso assoluto, ma bisogna sempre rapportare il prezzo richiesto ai pochi esemplari prodotti per questa versione XR750 ed al fatto che, stando quantomeno alle specifiche dell'annuncio, si tratta di una moto completamente restaurata senza alterarne l'originalità, a corredo della quale viene fornita tutta la documentazione storica. 

Siete pronti ad investire ????? 

giovedì 1 aprile 2021

Sportster XLH 1978





Pubblichiamo questo bellissimo Sportster appena arrivato tra le mani del nostro amico Adolfo Covelli. Lasciamo a lui la descrizione....

Sportster 1978 XLH 1000 edizione del 75esimo anniversario. Arriva dalla Pennsylvania, da Littlestown precisamente.

Due proprietari uno dal 78 al 2004 e il secondo dal 2004 al 2020.

È un conservato, tenuto benissimo.

Rappresenta la storia Harley Davidson: 61 c.i. spinti dal solito carburatore Keihin Butterfly che fa il suo dovere perfettamente.

La sua particolarità  sono le stripes oro la targhetta sulla piastra forcella e i cerchi dorati a razze.

Venne prodotta in 2323 esemplari.

La moto è molto agile ed ha un baricentro più alto rispetto agli altri Sportster.

Accensione ovviamente a puntine e condensatore.


mercoledì 10 febbraio 2021

XLCR 1000 - Ritorno agli anni settanta!





Se avete paura di trovarvi improvvisamente a bramare di possedere questa splendida moto, non apprezzata nel brevissimo periodo di commercializzazione (1977-1979), oggi divenuta vero e proprio oggetto di culto, vuol dire che lo Sportster XLCR 1000 in qualche modo è destinato ad entrare per sempre nella vostra vita. 

Allora forzatevi e guardate questo video della durata di circa quattro minuti (....si può fare....) con immagini originali dell'epoca. La storia di questa splendida moto, dalla controversa immagine offerta (prima troppo avanti per gli standard e dopo oltre trent'anni ritenuta, per molti versi, attuale), viene rappresentata alla meraviglia.

Per chi, invece, non è interessato all'argomento e ritiene che XLCR 1000 sia solo un "pezzo di ferro" come tanti altri prodotti da Harley-Davidson, è il momento di iniziare a confutare le proprie certezze con questo video, per poi proseguire in altri approfondimenti. 


mercoledì 6 gennaio 2021

Gli Sportster del desiderio




Ipotizziamo di avere in tasca denaro a non finire e di poter comprare tre modelli di Sportster da tenere obbligatoriamente a vita, senza alcuna possibilità di venderli. Dove cadrebbe la scelta ????? E perchè ????

Il tema dei tre Sportster che vorrei avere nel mio garage è la cattiveria che si può esprimere solo a livello stilistico o anche di performance.

XLCR1000: è il mio sogno fin da quando ho iniziato ad addentrarmi nel mondo delle due ruote. E' stato un vero colpo a prima vista. Rappresenta l'emblema dell'anticonformismo su due ruote. Forse la prima vera Harley-Davidson sportiva che palesemente esce dai canoni di Milwaukee. Una volta comprato non lo terrei tutto originale, ma cambierei qualche dettaglio come gli scarichi, forse aggiungendo anche freni a disco di maggior diametro abbinati a pinze a quattro pistoni, per usarlo quasi quotidianamente.

XR1000: rozzo come pochi, con i due carburatori sul lato destro il doppio scarico sul lato sinistro (da sostituire rigorosamente con un Supertrapp) ed i cilindri in alluminio. La perfetta moto da flat-track omologata per circolare su strada. Anche sull'XR1000 cambierei qualcosa, come gli ammortizzatori posteriori e la forcella.

1200S:  arrivato a luglio dopo essergli stato appresso per un anno esatto, grazie all'amico Luca Fava di HD Jesi. E' lo Sportster più cattivo dell'era Evolution, con la testata a doppia candela ed il rapporto di compressione più alto (10,5:1) rispetto agli altri modelli. Il bello di questo Sportster è che incita a delinquere, pur non perdendo la fruibilità che caratterizza questi modelli. 
Rispetto alle versioni più recenti (parliamo di quelle con il motore montato su supporti elastici) le vibrazioni ti fanno impazzire ed il motore, specialmente in estate, soffre molto in città, ma è una moto che amo. In futuro prevedo di cambiare gli ammortizzatori posteriori e, forse, montare un carburatore Mikuni da 42mm e pinze freno a doppio pistoncino.