Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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giovedì 27 maggio 2021

Old Sport

sportster xlch arlen ness

sportster xlch arlen ness

sportster xlch arlen ness

sportster xlch arlen ness

Il compianto Arlen Ness, vero e proprio "guru" della customizzazione ed inventore dello stile "low", per le sue creature, amava utilizzare grossi motori HD ai quali molto spesso aumentava a dismisura centimetri cubici e cavalli. Raramente si cimentava in realizzazioni su base Sportster.

La moto di questo servizio è del lontano 1996 ed ha come base un XLCH 900 degli anni sessanta.

Non molte erano le riviste negli anni novanta che si occupavano di customizzazione e le moto di Arlen Ness colpivano sempre nel segno, seppur esageratamente sontuose. Moto difficili da comprendere nella vecchia Europa ma assolutamente in linea con gli standard statunitensi.

Con queste premesse, si capisce anche il maggior interesse suscitato da quelle realizzazioni su base Sportster. 

"Old Sport" non tradisce le premesse, presentandosi come una moto in chiaro stile Arlen Ness, riconoscibile ovunque e della quale (come in tutte le sue creazioni) si puo apprezzare la cura maniacale dei dettagli e la pregevole lavorazione delle parti in alluminio billet, marchio di fabbrica Arlen Ness. 

martedì 14 febbraio 2017

Retro Racer Roadster

retro racer roadster  20 style by hd praha side right

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha tank

 

Un ritorno alle origini del motociclismo sportivo a stelle e strisce per questa Roadster 1200 abilmente invecchiata.

 

La Battle of The Kings 2017 non risparmia niente e nessuno. Tutti si vogliono contendere lo scettro del migliore, e per far ciò non esitano a dar fondo alle idee, attingendo sempre più dal passato.
Il motivo ispiratore di questa Roadster 1200 costruita dal dealer di Praga, è stato rappresentato dalle motociclette da  “board-track” degli anni '20, rese celebri dalla serie televisiva “Harley and the Davidsons”.

Inutile dire, che la moto seppur molto ben costruita e rifinita, solo vagamente si avvicina a quelle che erano le moto dell'epoca. 

Se, infatti, a fronte di alcuni elementi che le richiamano esplicitamente, come le grafiche, il bellissimo serbatoio del carburante costruito in casa (all'interno del quale vi è anche quello dell'olio), il faro anteriore ed il terminale di scarico, tuttavia ve ne sono altri che stonano non poco con il concetto di fondo della moto. 

I puristi, in questo senso, potrebbero storcere il naso, ma la “Retro Racer Roadster” è comunque interessante, soprattutto se vista in ottica odierna, come una moto artigianale da usare praticamente tutti i giorni. Una sorta di evoluzione in delle moto da “board-track”,  anche se non convincono molte scelte come la forcella di serie a steli rovesciati, il cerchio anteriore di piccolo diametro ed i supporti posteriori del telaio segati.


UP: il serbatoio del carburante che contiene anche quello dell'olio.

DOWN: cerchio anteriore di piccolo diametro


martedì 31 gennaio 2017

BombTrack!

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front right angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front left angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia exhaust

bombtrack roadster 1200 by hd perugia tank

 

Negli anni venti c'erano i motodromi e vi correvano le moto da board-track: il primo esempio di motociclismo sportivo made in U.S.A. non su sterrato.
Purtroppo non durò molto ed i motodromi vennero presto chiusi perchè ritenuti troppo pericolosi. 

 

 

Le moto che vi correvano avevano erano molto basse, con un'impostazione di guida che costringeva il pilota a stare quasi disteso e l'aspetto minimalista. Finito quel periodo, terminò tutto. Nondimeno, quel movimento pioneristico da qualche anno ha alcuni adepti. Tra questi i ragazzi di HD Perugia che, per la Battle of The Kings 2017, ripercorre quella strada tanto cara a molti piloti del tempo.

La Roadster 1200 viene sviluppata secondo precisi canoni, con l'intento di avere un mezzo essenziale, ma con elementi di indubbia modernità, comportando un notevole lavoro al livello progettuale.

Il serbatoio del carburante costruito in casa e porta pochissimi litri di carburante (…..tanto per fare pochi giri a manetta su un ovale di legno non serve molta benzina.....). Discorso analogo si può fare per il parafango anteriore e per il cortissimo codone racing, che prende il posto di quello posteriore.
Il tutto viene enfatizzato da uno scarico racing, da carter HD  “Rail Collection” e da numerose parti fatte a mano, come il cupolino creato da il parafango di una V-Rod.

La BombTrack non è solo una moto originale che percorre strade inusuali, ma è una bella moto, dove sono stati fusi con maestria elementi vecchi e nuovi.

Tuttavia devo muovere un appunto: da un dealer ufficiale, seppur per una finalità puramente competitiva, mi aspetto che non vi siano interventi irreversibili sulla moto. I supporti del parafango posteriore, purtroppo, sono stati tagliati.

UP: perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo
DOWN: i supporti del parafango posteriore tagliati

mercoledì 31 agosto 2016

Panster: uno Sportster Evolution invecchiato ad arte!

panster sportster by lc fabrications side right

panster sportster by lc fabrications side left

panster sportster by lc fabrications engine right

panster sportster by lc fabrications engine left

panster sportster by lc fabrications front light and fork

 

Riuscire nell'opera di riprodurre perfettamente una moto di inizio secolo attraverso un motore Harley Davidson Evolution non è per tutti. Se poi il motore in questione oltretutto è uno Sportster Evolution...... 

 

....diventa un'impresa per pochi!

Il problema di fondo nasce dal fatto che non basta montare qualche pezzo vintage, ma bisogna armonizzare il tutto, facendo la massima attenzione anche ai dettagli apparentemente più insignificanti, perchè il rischio di creare una moto priva di ogni logica è concreto. Molto.

Per costruire Panster  la crew di LC Fabrications è partita da un motore Sportster Evolution profondamente rivisto in numerose parti, ad iniziare dai coperchi delle teste (di marca STD) tipo Panhead, per finire con un carburatore S&S  “E”, passando per pistoni Shovel.

Il motore è stato inserito in un telaio costruito appositamente, dotato di forcella tipo “springer”, cerchi a raggi da 21 pollici e freni a disco perimetrali. Quest'ultima soluzione sembra stonare non poco con molti particolari di Panster che richiamano le moto da “board track” degli anni venti (questo aspetto lo si nota particolarmente dal serbatoio incatonato nel lungo telaio a tubi e dalla corta forcella tipo “springer”).
Tutto il resto è stato (ovviamente) costruito in casa.

Spesso quando i progetti nascono in un modo e finiscono in un altro.

Nello specifico Panster è il risultato di un lungo e laborioso ripensamento che aveva portato il suo ideatore (Jeremy Cupp di LC Fabrication) a voler dapprima costruire una scrambler sulla base di una Triumph Bonneville Black del 2006, per poi cambiare idea dopo aver parlato con un amico, profondo conoscitore e cultore degli Sportster. 

Questo potrebbe spiegare il motivo di alcuni aspetti della “Panster” che non convincono proprio, come il già menzionato utilizzo dei freni perimetrali ed il singolo ammortizzatore che sostiene la sella.

Per il resto la moto è ottimamente costruita, con un livello di finiture eccelso. Si rivelano di ottimo gusto alcuni particolari color oro del motore e della verniciatura, così come il colore scelto.


UP: lo stupendo lavoro di invecchiamento del motore

DOWN: i freni a disco perimetrali e l'ammortizzatore sotto la sella, con il relativo tubo di attacco alla parte centrale del telaio
 




giovedì 15 marzo 2012

Blu Old


Motore Evolution, montato su un telaio che richiama le moto di inizio secolo. Realizzazione ben riuscita.