Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

Visualizzazione post con etichetta Chopper-Bobber. Mostra tutti i post
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mercoledì 7 febbraio 2024

First chance!!!!!





Può essere strano un nome simile per una moto molto vissuta e con diversi chilometri (....anzi miglia.....) alle spalle, ma quanto è capitato a questo Sportster rende bene l'idea.

Non si sa per quale oscuro motivo, la moto ha avuto molti proprietari nella città di Pittsburg  che l'hanno usata poco per poi sbarazzarsene abbastanza presto. Uno di questi decide di farne un bel rigido, ma qualcosa ancora non va.

Un giorno, una bella ragazza che ha frequentato l'istituto d'arte decide di sostituire la sua Honda CB350, alla quale si è distrutto il motore, con una Harley-Davidson usata. Visto l'annuncio tra tanti si innamora del vecchio Ironhead e decide di portarselo nel garage, dove personalmente esegue alcuni i lavori per adattarlo ai propri gusti ed esigenze.

Il periodo American Machine Foundry Company (AMF) è il riferimento gli interventi che mirano al sodo. Nessun restauro. La moto deve essere vissuta. 

La sella singola con le molle lascia il posto ad una sagomata perfettamente con il telaio rigido, dove viene saldato un lungo sissy-bar, così come il freno anteriore che finisce in qualche tombino. 

Il doppio faro rettangolare ed il manubrio a corna di bue sono un altro "must" del decennio ed, in generale, dei chopper in stile anni settanta.

Il vecchio Ironhead 1000 ha sempre svolto il suo lavoro a dovere nonostante i cambi di proprietà. Gli unici interventi un filtro dell'aria aperto ed un paio di drag-pipes.

Una moto affascinante, lontana da molte customizzazioni fatte con l'unico intento di apparire. 

Se siete fissati con con le grafiche AMF cliccate sull'articolo dedicato all'interno di questo blog.

https://www.1957legend.it/2020/10/amf-graphics.html


mercoledì 25 ottobre 2023

SEXUAL CHOCOLATE - 1985 Sportster XLH 1000 - chopper






Vi è mai capitato di vedere un nome attribuito a qualche oggetto e capire immediatamente che è quanto mai azzeccato ????? Bene: questo è uno di quegli esempi!!!!! Ma quale è il legame uno Sportster nato negli anni ottanta e rivisitato al tempo dei figli dei fiori, con "la droga degli Dei" (il cioccolato) ?????

Il legame effettivamente non vi è, ma questo vecchio Ironhead 1000 è il risultato di un percorso pittorico-espressivo del costruttore, che lo ha portato (anche attraverso l'apprendimento  dell'arte del tatuaggio) a creare un chopper assolutamente sexy ed intrigante e con una verniciatura studiata nei minimi dettagli, il cui nome è dato dalla sua passione per il colore marrone che gli ha fatto pensare immediatamente ad un raffinato tipo di cioccolato.

Il centro del progetto, a parte la verniciatura, è rappresentato dal telaio rigido di provenienza TC-Bros tagliato e saldato in modo da essere ancora più basso nella parte posteriore con la forcella inclinata di quattro gradi, sulla quale sono stati montati due fari rettangolari in puro stile "seventy".

I cerchi sono originali, al pari del motore che ha avuto bisogno solo di una generica messa a punto ed è stato abbinato ad un paio di scarichi di tipo "drag-pipes" ed un filtro dell'aria aperto. Ovviamente la trasmissione finale è a catena.

mercoledì 19 luglio 2023

Balliamo il twist!!!!! - 2001 Sportster 1200 chopper



I chopper, per cultura ed approccio di vita, non sono nel mio codice genetico, trasmesso di conseguenza su questo blog, dove la massima esaltazione è nel vedere Sportster con i quali fare il diavolo a quattro su qualche pista sterrata o di asfalto. 

Ma siamo in piena e rovente estate. A parte le scrambler, che oltre ad essere di moda sembrano le moto più adatte per questo tipo di stagione, penso a qualche bel chopper da utilizzare al tramonto su qualche sperduta strada vicino al mare. L'immagine che mi viene spesso in mente è la scena finale del film Harley-Davidson & Malboro Man dove Mickey Rourke dopo aver caricato sulla sua moto una dolce donzella, parte per una meta imprecisata e sconfinata.

Questo Sportster chopper costruito dagli americani di Twisted Chopper, incarna alla perfezione l'idea di libertà che si vuole assaporare in questa stagione.

Costruito da zero attorno ad un motore Sportster 1200 totalmente originale (salvo il filtro dell'aria e lo scarico due-in-uno libero) incastrato in un telaio rigido appositamente studiato con un'inclinazione del cannotto di sterzo di circa trenta gradi, abbinato a cerchi in alluminio ricavato dal pieno nelle misure da 18 pollici al posteriore (inusuale) e 21 pollici all'anteriore, completato da una forcella di tipo "Springer" priva di freno. Si tratta di uno di quei chopper curati all'inverosimile, realizzati seguendo la scuola iniziata sul finire degli anni ottanta, dove l'ampio utilizzo di alluminio di tipo billet per numerose parti era un "must", abbinato a verniciature ricercate e vistose come quella scelta per questo Sportster.

Vi verrebbe voglia di salirci e gustarvi un tramonto al mare ??????


 

venerdì 19 maggio 2023

2007 - XB MUTANT SPRINGER


 



Non ci crederete ma.....è una Buell!!!!!! 

Una di quelle cose da non fare assolutamente, dato che è sempre più difficile trovare esemplari di questo marchio, ma un incidente può cambiare la visione del mondo.......e questa XB proviene proprio da un incidente che ha coinvolto il proprietario (con moto ovviamente distrutta), il quale ha voluto omaggiare il nonno che vagabondava su un vecchio WL 750.

Prelevato il motore da quello che restava, e dopo aver buttato l'impianto ad iniezione sostituendolo con un carburatore Mikuni HSR 42 affiancato da un'accensione Screamin' Eagle ed un paio di scarichi Bassani, è stato nuovamente alloggiato in un telaio costruito dalla azienda statunitense Redneck Engineering che ha il cannotto di sterzo inclinato di trentotto gradi. L'idea è stata quella di avere un mezzo molto basso ed i cerchi da 16 pollici (con larghezza da 3,5 pollici davanti e 5,5 pollici dietro, abbinate a pneumatici Dunlop D251 nelle misure 150x80R16 all’anteriore e 200x60R16 al posteriore) sono fondamentali per ottenere questo risultato.

La forcella tipo "Springer" è stato un altro "must" del progetto. Il bobber, sebbene dotato di cavalleria in eccesso, è stato pensato con un impianto frenante che genera non pochi dubbi sulla sua reale funzionalità, dato che vede montato un singolo freno a disco posteriormente, sul quale opera una pinza in alluminio billet a sei pistoni ricavata dal pieno della Performance Machine, così come in alluminio billet ricavato dal pieno sono le pedane fornite da Jocker Machine.

Domanda che molti potrebbero porsi: perchè pubblicare una moto che in fondo non piace ????? 

La risposta è molteplice. Questo blog è dedicato a Sportster e Buell (anche se per il futuro non si esclude altro) e cerco di dare una panoramica su quanto si può realizzare con queste moto, pure nel caso di mezzi che possano suscitare qualche disappunto. Inoltre, se è vero che critico ampiamente chi "smembra" certi modelli per farne delle special, eppur vero che, come in questa situazione, non si può non apprezzare il grande lavoro svolto nella progettazione e nella costruzione di questa Buell, unita ad un ottimo risultato.

mercoledì 5 aprile 2023

BOOTLEG!!!! - 1968 Sportster XLCH chopper







Finalmente è arrivata la primavera. Le giornate si sono allungate (grazie anche all'ora legale). C'è voglia di libertà e di lasciarsi alle spalle un inverno tumultuoso. Uno dei migliori modi potrebbe essere non solo andare in moto, ma addirittura di costruirsi un bel chopper anni settanta che faccia rivivere un periodo di spensieratezza prima dell'arrivo delle lotte politiche e del terrorismo......

Quello proposto oggi è esagerato, ma perfettamente in linea con quel periodo culturale e con la primavera appena arrivata. Un tributo alla libertà......

Telaio rigido costruito artigianalmente, abbinato ad un codone replica Ron Finch (maestro dei chopper anni settanta) che usa come unico elemento ammortizzante un un pneumatico da auto sgonfio montato su un cerchio da quindici pollici. Il tutto verniciato in fucsia-viola-metalflakes con diverse mani di vernice. Davanti una forcella di tipo "Springer" è stata abbinata ad un cerchio in alluminio da diciannove pollici privo di freno. Le particolari caratteristiche costruttive del telaio donano alla moto un interasse mostruoso.......

Il vecchio Ironhead Sportster è stato smontato in ogni sua parte, interamente ricostruito ed impreziosito attraverso la cromatura di alcune parti e la doratura dei cilindri. Salvo il montaggio di un carburatore S&S ed un paio di scarichi liberi, il cui processo di curvatura ha richiesto moltissimo tempo.

Con questo chopper XLCH possiamo affermare che il 1968 è più vicino che mai.....

giovedì 5 gennaio 2023

ROOLS RADICAL





Negli anni novanta c'era grande fiducia nel futuro. I Mondiali di calcio avevano mostrato al mondo intero un paese che piaceva. Il benessere economico degli anni ottanta sembrava in continua diffusione. In una parola c'era euforia. 

In Italia, nel mondo della moto, c'era voglia di "americanità" ed iniziarono a nascere le prime officine che costruivano special su base Harley-Davidson. Il must, almeno inizialmente, era montare ciclistiche jap su telai originali e motori elaborati (in prevalenza Sportster) oppure creare un bel rigido con una lunga forcella, seguendo lo stile scandinavo che tanto si stava affermando. Qualcuno addirittura osava montando pneumatici di auto (....ovviamente non omologati.....) che venivano utilizzati sgonfi in modo da fungere come una sorta di ammortizzatore supplementare.

Questo rigido si basa su un vecchio motore Sportster Ironhead 1000 del 1973, verniciato interamente in nero abbinato ad un telaio Paughco, forcella Tolle con piastre inclinate che conferiscono alla moto un interasse chilometrico, cerchio posteriore da quindici pollici con pneumatico Goodyear di tipo automobilistico che lavora su disco/corona sempre fornita dalla Tolle (altro must dell'epoca anche se veniva spesso utilizzato il disco/corona prodotto dalla ISR), motore di serie, salvo il carburatore Bendix

Freeway Magazine, nel corso degli anni, propose numerose elaborazioni a tema. Poi la spinta verso la costruzione di chopper chilometrici secondo i dettami scandinavi si affievolì e nel nuovo millennio se ne iniziarono a vedere sempre di meno nel vecchio continente.

mercoledì 23 novembre 2022

IGNORANZA PURA!!!!! - 1992 Sportster 883



Questa è una di quelle moto da poter realizzare se vi imbattete in uno Sportster dei primi anni novanta con diversi chilometri sulle spalle, che magari riuscite a comprare a poco prezzo. Meglio ancora se la moto presenta evidenti segni di vecchiaia oppure se è uscita malconcia da un incidente. La spesa, se riuscirete a fare tutto da soli, non sarà esagerata, altrimenti dovrete mettere in preventivo qualche soldino, ma il risultato vi potrà sorprendere

Questo Sportster del 1992 ha un telaio rigido (che in Italia, per poter essere in regola con il Codice della Strada, richiede una notevole serie di adempimenti burocratici e molto tempo.....), ma si può anche optare di utilizzare il telaio originale.

Il motore, per poter essere alloggiato in questo telaio artigianale, ha richiesto una serie di accortezze, tra cui anche un nuovo serbatoio dell'olio, l'alloggiamento della batteria dietro al motore, il rifacimento totale dell'impianto elettrico ma, soprattutto, la creazione di piastre in alluminio di ancoraggio del motore. 

Gran parte dell'effetto scenico è dato dalla carrozzeria in ferro vivo (solo serbatoio del carburante e corto parafango posteriore) e dal filtro a tromboncino montato sul carburatore S&S. 

Contribuiscono poi all'ottimo risultato estetico anche i cavi dell'olio a vista ed i pneumatici tassellati montati su cerchi in lega (21 pollici anteriore e 16 posteriore). La forcella a steli rovesciati completa l'opera sia a livello estetico che tecnico, mentre il motore, a parte il carburatore e lo scarico due-in-uno con terminale corto a tromboncino, è totalmente di serie.

Servono altri cavalli su questo tipo di moto ??? 

mercoledì 12 ottobre 2022

SLEDHEAD BOBBER - Evolution Sportster 1200 bobber





La presenza di chopper e bobber su questo blog è nettamente inferiore rispetto ad altri tipi di special, la maggior parte delle quali sono con il tassello.

Si tratta di moto che non sono nelle mie “corde”, dato che amo la velocità e la competizione. Eppure, ogni tanto, rimango letteralmente rapito da bobber o chopper. Solitamente si tratta di mezzi ignoranti con il motore Sportster elaborato. Un “non senso” su questo tipo di motociclette, ma che fa molto cool e mi attrae come il miele fa con gli orsi.

Questo Sportster Evolution richiama le moto costruite anni addietro da Zero Engineering. Il telaio (anche se non sembra) è quello originale, modificato nella parte posteriore in modo da renderlo rigido e nella zona del cannotto di sterzo per avere un maggior angolo di inclinazione (41 gradi) ed un profilo ancora più allungato, che lavora su forcella Springer e cerchi da sedici pollici (con pneumatici Avon sm 500 Mk1).

Il motore, come si può immaginare, è stato elaborato pesantemente: cilindrata portata a 1200, teste Thunderstorm ad alta compressione, alberi a cammes e bobine  Screamin’Eagle e carburatore Mikuni con filtro a cornetto, scarico due-in-uno fatto in casa.

Completano l’opera la trasmissione finale a catena, il parafango posteriore a filo di ruota ed un colore marrone metallizzato che rende lo Sportster ancor più rozzo.

Da notare: il serbatoio dell’olio a botte, il tubicino che misura il livello della benzina ed i semi-manubri che fanno molto drag-racing.


mercoledì 27 luglio 2022

Verso l'inferno!!!!! - 1977 Sportster XLCH chopper




Non importa da dove tu venga e dove tu voglia andare. Potrai prendere mille direzioni. Potrai percorrere mille strade. Potrai incontrare mille persone. Potrai anche decidere di viaggiare da solo. 

Dovrai essere sempre accompagnato dal tuo senso di libertà che, insieme al rispetto per gli altri, dovrà prevalere su ogni tua scelta. Potrai pure decidere di viaggiare una vita con un'unica destinazione verso  l'inferno dei mortali: due ruote rozze su un telaio rigido ed un motore arcaico, con forcelle che sembrano puntare inesorabilmente verso l'alba o il sole che tramonta. L'importante è che tu decida di farlo. 

Un chopper è la moto ideale. Affronterai inconvenienti, ma fanno parte della strada scelta.

Puoi iniziare il tuo lungo viaggio partendo da un vecchio Sportster Ironhead sul quale farai interventi nel tuo garage di casa, magari con l'aiuto di qualche amico fidato, un paio di birre e del sano rock-and roll ad accompagnare la tua sete di libertà.

Potrai alloggiare il motore in un telaio rigido, oppure lavorare su quello che hai montando due barre in acciaio al posto degli ammortizzatori ed eliminando i supporti del telaio posteriormente, dove potrai mettere un parafango a filo di ruota con una sella a doppia altezza ed un lungo sissy-bar dove legare tenda e sacco a pelo. Poi eliminerai tutto il superfluo (ad iniziare dal parafango anteriore) e si semplificherai l'impianto elettrico. 

Il motore, per non comprometterne l'affidabilità, lo dovrai controllare da cima a fondo ma facendolo restare di serie. Un bel serbatoio da 12,5 litri rappresenterà per te la scelta corretta per non doversi fermare continuamente al benzinaio e rischiare di rimanere a secco.

Sei pronto a partire????

mercoledì 20 luglio 2022

Bobber Elegante - 2001 Sportster 883






Bobber e chopper sono tra quelle moto che, quando vengono costruite o elaborate, sono soggette a diverse interpretazioni: si può cercare l'aspetto rude oppure, al contrario, scegliere di dare un tocco raffinato. 

Quando si decide per questa seconda opzione bisogna avere cura dei particolari.

Su questo Sportster notiamo una vernice viola "metal-flake" estesa anche a telaio (che ha comportato lo smontaggio pezzo per pezzo di tutta la moto), serbatoio dell'olio e forcellone, oltre alla cromatura di diverse parti.

E' stato montato un corto parafango con sella fatta a mano (dopo aver segato i supporti posteriori del telaio) e fanalino fissato sotto al parafango.

Serbatoio dell'olio e del carburante sono stati realizzati a mano. In particolare quello del carburante è stato sagomato a mano nella parte interna.

Grande lavoro è stato il riposizionamento della batteria sotto al forcellone, con il vantaggio di abbassare il baricentro.

La moto è stata tutta abbassata attraverso una coppia di ammortizzatori più corti e l'abbassamento di due centimetri della forcella originale, ottenuto tramite una lavorazione al tornio. Sopra è stata montata una copertura verniciata nella stessa tinta del resto della carrozzeria. Il resto della ciclistica resta di serie, così come il motore (accuratamente lucidato) che vede solo il montaggio di uno striminzito filtro dell'aria aperto ed un paio di scarichi liberi che scorrono sovrapposti. 

mercoledì 6 aprile 2022

Kuzuri Sportster 1200 chopper






E' noto che la globalizzazione e la relativa diffusione dei social-media ha portato verso la conoscenza di situazioni prima ad appannaggio di pochi, facendo emergere anche nuove realtà del tutto inaspettate.

E tra le realtà del tutto inaspettate vi è l'Indonesia dove grazie  alla diffusione della cultura "custom"  ogni tanto saltano fuori belle realizzazioni, assai rare quando si parla di Harley-Davidson in generale e Sportster in particolare.

Il chopper che vedete è addirittura una vera "perla", stante il numero di parti costruite a mano e la perfetta armonizzazione delle linee. Si nota l'impronta della vecchia scuola nipponica (anche grazie alle numerose visite al Custom Show di Yokohama), solo che in questo caso si è fatto ricorso all'utilizzo di un moderno motore Evolution e non un vecchio Ironhead. 

Contrariamente a quanto si possa pensare non si è proceduto a modificare un modello già esistente, ma si è comprato un motore da 1200 cc in pessimo stato, attorno al quale è nato il progetto. Il telaio rigido è stato costruito direttamente in Indonesia, andando nella precisa direzione di un design senza tempo. 

Rigenerato lo "small-block", senza alcuna modifica (salvo scarichi e filtro dell'aria aperto), si è provveduto ad avviare il processo di sabbiatura dello stesso. Ad una forcella  con steli da 39mm è stato abbinato un cerchio da 21 pollici con pneumatico Avon Speedmaster. Scelta del tutto insolita quella di montare un pneumatico Firestone posteriormente accoppiato ad un cerchio da 18 pollici.

L'estrema ricerca della pulizia delle linee ha richiesto che i cavi fossero il più possibile nascosti. Nel contempo si è cercato di limitare il peso al massimo e questo ha comportato oltre l'eliminazione di  tutte le parti superflue e l'alleggerimento di altri componenti ricorrendo alla vecchia scuola attraverso fori sugli stessi. Qualche dettaglio veramente "cool" come la chiave di accensione spostata sul carter sinistro ed il tendicatena creato utilizzando parti di uno skate.

 

giovedì 24 febbraio 2022

Sportster XLCH 1969 chopper





La maggior parte degli appassionati conosce bene la storia dei primi chopper risalenti alla fine del secondo conflitto mondiale, quando negli USA reduci dalla guerra iniziarono a spogliare le loro moto di tutto il superfluo per farle andare più veloce e per porsi in netto contrasto con il perbenismo dilagante del paese. Tendenza che, parallelamente, si sviluppò in Inghilterra con il movimento legato alle cafe-racer.

Potrebbe capitare (a patto di avere molta fortuna ovviamente....) di trovarsi tra le mani un vecchio motore Ironhead Sportster: cosa farne ???? Una soluzione potrebbe essere quella di creare un chopper come questo, abbinandolo ad un telaio rigido e poco altro.

La moto in questione, a fronte di una sua semplicità, è frutto di un attento studio che ha comportato un restauro completo di motore e telaio (oltre ad una sostituzione degli ammortizzatori con un telaio aggiuntivo posteriore rigido).

Il tutto è stato abbinato a cerchi Borrani, forcella da 43 mm, una coppia di corti scarichi, uno striminzito parafango posteriore, ed un serbatoio del carburante piccolissimo fornito dalla ditta britannica Wassel. 

Il chopper è molto rifinito (da notare i cavi del manubrio inseriti tutti all'interno dello stesso), ma si può replicare tranquillamente e con una spesa irrisoria.

Siete pronti a cercare in qualche fienile un vecchio motore Ironhead Sportster?????