Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 14 febbraio 2017

Retro Racer Roadster

retro racer roadster  20 style by hd praha side right

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha side left

retro racer roadster  20 style by hd praha tank

 

Un ritorno alle origini del motociclismo sportivo a stelle e strisce per questa Roadster 1200 abilmente invecchiata.

 

La Battle of The Kings 2017 non risparmia niente e nessuno. Tutti si vogliono contendere lo scettro del migliore, e per far ciò non esitano a dar fondo alle idee, attingendo sempre più dal passato.
Il motivo ispiratore di questa Roadster 1200 costruita dal dealer di Praga, è stato rappresentato dalle motociclette da  “board-track” degli anni '20, rese celebri dalla serie televisiva “Harley and the Davidsons”.

Inutile dire, che la moto seppur molto ben costruita e rifinita, solo vagamente si avvicina a quelle che erano le moto dell'epoca. 

Se, infatti, a fronte di alcuni elementi che le richiamano esplicitamente, come le grafiche, il bellissimo serbatoio del carburante costruito in casa (all'interno del quale vi è anche quello dell'olio), il faro anteriore ed il terminale di scarico, tuttavia ve ne sono altri che stonano non poco con il concetto di fondo della moto. 

I puristi, in questo senso, potrebbero storcere il naso, ma la “Retro Racer Roadster” è comunque interessante, soprattutto se vista in ottica odierna, come una moto artigianale da usare praticamente tutti i giorni. Una sorta di evoluzione in delle moto da “board-track”,  anche se non convincono molte scelte come la forcella di serie a steli rovesciati, il cerchio anteriore di piccolo diametro ed i supporti posteriori del telaio segati.


UP: il serbatoio del carburante che contiene anche quello dell'olio.

DOWN: cerchio anteriore di piccolo diametro


martedì 7 febbraio 2017

1200 CX-R

cx r 1200 roadster racing by hd caen side right

cx r 1200 roadster racing by hd caen side left

cx r 1200 roadster racing by hd caen left fairing

 

Se nel paese dello stivale una Harley-Davidson sportiva fa quasi scalpore, nella vecchia Gallia è diventato un fatto quasi culturale, non mancando numerose realizzazioni a tema.

 

Il dealer di Cannes presenta per la Battle of The Kings 2017  la 1200 Roadster in chiave racing, che tanto ricorda la celebre XR-TT degli anni settanta: la versione per i circuiti asfaltati della moto da flat-track.

La avvolgente carenatura, così come il codone (all'interno del quale è stato alloggiato il faro posteriore, come sulle moto da endurance), sono stati progettati appositamente per la Roadster, così come il cupolino con il faro integrato. Il motore non ha subito interventi di sorta, salvo uno scarico artigianale, quasi interamente nascosto dalla carenatura. Il serbatoio del carburante è stato prelevato da uno Sportster Custom, mentre il resto degli accessori è di provenienza dal catalogo ufficiale HD.

La CX-R sembra una vera Harley-Davidson sportiva prodotta direttamente a Milwakee e non la moto elaborata da un dealer.

Per essere al top manca un codone bi-posto della stessa forma di quello attuale ed uno scarico differente: quello montato è posticcio e non si intona assolutamente con il resto della moto che è estremamente elegante e curata.

UP: eleganza e spirito racing
DOWN: scarico artigianale



venerdì 3 febbraio 2017

XLCRR 1200

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road side right

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road side left

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road tank

xlcrr 1200 roadster 1200 xlcr style by hd on the road front end

 

La 1200 Roadster si trasforma in una stupenda cafe racer, facendo il verso alla celebre XLCR 1000.

 

Quando si affronta la questione delle elaborazioni in chiave XLCR 1000, in realtà si dovrebbe stare molto tranquilli e guardare la faccenda con notevole distacco, dal momento che non vi è spazio interpretativo sul tema e non si è del tutto vincolati nelle scelte. Per cui: nessuno spazio all'estro creativo del customizzatore. Tuttavia, che si tratti di un kit proposto da qualche azienda, o di una trasformazione vera e propria, non si riesce a far finta di niente, rimanendo inesorabilmente colpiti.
Una volta passata l'enfasi iniziale, si va alla ricerca di quei particolari che legittimano simile sentimento.

Come in altre situazioni, anche in questo caso troviamo una moto molto curata, che rende merito al grande lavoro effettuato dai ragazzi del dealer partenopeo HD On The Road, per la Battle of The Kings 2017, che hanno avuto il merito di accordare alla perfezione gli elementi tipici della XLCR 1000 (serbatoio dalla forma allungata, codino simile alle moto da flat-track, cupolino, manubrio drag-bar) con la base utilizzata, rappresentata dalla nuova Roadster 1200.

Il lavoro è così ben fatto che la XLCRR (questo è il nome dato alla moto così elaborata) ad un sommo esame ben potrebbe essere scambiata per la sua progenitrice anche da un occhio attento.

Solo un aspetto stona in questa moto: i supporti posteriori del telaio segati, per ospitare il bellissimo codino. Ribadirò questo concetto fino alla fine dei tempi: da un dealer ufficiale HD non accetto che vengano effettuate modifiche irreversibili su una moto. Però la XLCRR è così bella.......

UP: progetto entusiasmante
DOWN: i supporti posteriori del telaio segati







martedì 31 gennaio 2017

BombTrack!

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front right angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia front left angle

bombtrack roadster 1200 by hd perugia exhaust

bombtrack roadster 1200 by hd perugia tank

 

Negli anni venti c'erano i motodromi e vi correvano le moto da board-track: il primo esempio di motociclismo sportivo made in U.S.A. non su sterrato.
Purtroppo non durò molto ed i motodromi vennero presto chiusi perchè ritenuti troppo pericolosi. 

 

 

Le moto che vi correvano avevano erano molto basse, con un'impostazione di guida che costringeva il pilota a stare quasi disteso e l'aspetto minimalista. Finito quel periodo, terminò tutto. Nondimeno, quel movimento pioneristico da qualche anno ha alcuni adepti. Tra questi i ragazzi di HD Perugia che, per la Battle of The Kings 2017, ripercorre quella strada tanto cara a molti piloti del tempo.

La Roadster 1200 viene sviluppata secondo precisi canoni, con l'intento di avere un mezzo essenziale, ma con elementi di indubbia modernità, comportando un notevole lavoro al livello progettuale.

Il serbatoio del carburante costruito in casa e porta pochissimi litri di carburante (…..tanto per fare pochi giri a manetta su un ovale di legno non serve molta benzina.....). Discorso analogo si può fare per il parafango anteriore e per il cortissimo codone racing, che prende il posto di quello posteriore.
Il tutto viene enfatizzato da uno scarico racing, da carter HD  “Rail Collection” e da numerose parti fatte a mano, come il cupolino creato da il parafango di una V-Rod.

La BombTrack non è solo una moto originale che percorre strade inusuali, ma è una bella moto, dove sono stati fusi con maestria elementi vecchi e nuovi.

Tuttavia devo muovere un appunto: da un dealer ufficiale, seppur per una finalità puramente competitiva, mi aspetto che non vi siano interventi irreversibili sulla moto. I supporti del parafango posteriore, purtroppo, sono stati tagliati.

UP: perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo
DOWN: i supporti del parafango posteriore tagliati

martedì 24 gennaio 2017

Old Italy

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso side right

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso side left

old italy sportster racing 1200 roadster by hd treviso front left

 

Per la Battle of The Kings 2017, Harley-Davidson Treviso propone una moto dalla chiara indole evocativa, che richiama le corse degli anni settanta.

 

"Old Italy" mi ha colpito immediatamente. Non solo per la bandiera italiana messa in bella mostra (cosa assai rara di questi tempi), ma per le splendide sovrastrutture e lo spirito che traspare. E' una moto che riporta indietro nel tempo, facendo breccia nel cuore di quanti amano le corse ed il verace motociclismo degli anni che furono, dove i piloti non erano divi ma uomini. Dove la tecnica era al servizio del progresso e non viceversa. Dove il “made in Italy” era famoso in tutto il mondo e sinonimo di prestigio.

A Treviso, quindi, l'hanno pensata proprio bene. Le citate sovrastrutture sono state armonizzate benissimo con gli accessori H-D originali: manubrio Clubman, filtro dell'aria Screamin'Eagle, manopole Get-A-Grip. A corredo un copri-cinghia alleggerito, pinze del freno anteriore verniciate in rosso, e benda sui collettori originali.

E' da tempo che vado invocando uno Sportster sportivo (….oltre ad uno con le ruote tassellate....)  di serie. Che Old Italy sia il primo passo ???


UP: le bellissime sovrastrutture
DOWN: ci voleva uno scarico due-in-uno con finale a trombone!


venerdì 18 novembre 2016

Battle Of The Kings 2017

the battle of the kings 2017 logo

 

Ad EICMA 2016 è stata presentata la nuova “Battaglia dei Re” che vede la sfida sempre più agguerrita.

 

Chi sarà il vincitore di questa terza edizione della celebre battaglia, che quest'anno coinvolgerà 211 concessionari (contro i 150 dell'anno precedente)  ???? Chi sarà il “Custom King 2017” di ogni paese ???? Lo vedremo tra circa un anno.
Nel frattempo proviamo ad immaginare quali potrebbero essere i filoni seguiti per customizzare i tre modelli della gamma Dark Custom Sportster: Iron 883, Forty-Eight, Roadster, che verranno assegnati ad ogni paiese. I dealer italiani utilizzeranno la Roadster e non fatichiamo a pensare che numerose saranno le proposte in chiave cafe racer  della più aggressiva della gamma Sportster.

Sarebbe interessante che qualcuno offrisse una interpretazione racing estrema della Roadster, per far vedere che con le Harley-Davidson non si va solo a spasso. 
 



mercoledì 20 aprile 2016

Harley-Davidson 1200 Roadster




 

Lontano dai clamori dei più importanti eventi, la Harley-Davidson presenta il nuovo Sportster Roadster con motore 1200. Una moto ispirata alle gare degli anni cinquanta.

 

Era da tempo che si invocavano nuovi modelli Sportster, dalle connotazioni differenti rispetto a quelli attualmente in produzione. A Milwakee debbono aver udito gli echi delle esortazioni provenienti da ogni parte del globo. O forse, più, semplicemente, dopo aver effettuato opportuni studi ed indagini di mercato hanno compreso che era il caso di lanciare la produzione di un nuovo modello.

Anche dalle pagine di questo blog  ( http://www.1957legend.it/2016/02/quando-non-ci-sono-cambiamenti.html  ) un paio di mesi addietro avevamo lanciato un grido di allarme sul fatto che servissero nuovi modelli Sportster e con connotazioni differenti.

Finalmente è stata messa in produzione la nuova Sportster Roadster. Una moto che non tradisce lo spirito Harley-Davidson ad iniziare dalle forme e dalla notevole quantità di metallo utilizzato,  per finire, poi, al prezzo.

Il cuore della Roadster è il motore 1200 (cilindrata ottenuta portando l'alesaggio da 76,2 mm dei motori 883 ad 88,9 mm e lasciando invariata la corsa) raffreddato ad aria con distribuzione ad aste e bilancieri,  che cromaticamente richiama quello della Nighster messa in produzione diversi anni addietro.
Rispetto agli altri modelli Sportster, le principali innovazioni sono a livello di ciclistica, con una nuova forcella da 43 mm a steli rovesciati (vista prima solo sulla XR 1200), cerchi in alluminio a cinque razze da 19 mm di diametro all'anteriore e 18 al posteriore e doppio freno a disco (ovviamente con ABS) flottante all'anteriore.
Va poi menzionato sia il nuovo strumento digitale, i corti parafanghi, la diversa sella, il manubrio ribassato che, unitamente agli ammortizzatori posteriori conferiscono alla Roadster un assetto da moto stradale, diverso dalle altre versioni, in quanto molto più caricato sull'anteriore.
Il tutto con un prezzo di listino che parte da 13.000 Euro.


UP: la forcella a steli rovesciati abbinata al doppio freno a disco flottante, nuovo cerchio e grintoso parafango corto

DOWN: avremmo voluto uno scarico due-in-uno ed una diversa parte posteriore, più in linea con l'indole della moto


martedì 14 luglio 2015

Presentazione 1200 Roadster - 2004


L'anno 2004 segna l'inizio di una nuova era per lo Sportster. Dopo tante attese la Harley-Davidson presenta i nuovi modelli,  che si contraddistinguono per il motore montato su supporti elastici, che rende quasi inavvertibili le good vibrations tanto care agli harleysti, caratterizzanti gli esemplari precedenti. Per fare ciò gli ingegneri di Milwakee debbono ridisegnare il telaio. Esteticamente non vi sono stravolgimenti di sorta, anche se i nuovi modelli sono immediatamente riconoscibili e si nota una maggiore larghezza laterale. Tuttavia l'intervento sul telaio comporta un aumento del peso di circa cinquanta chili rispetto alle versioni precedenti, pur consentendo il montaggio di pneumatici di larghezza maggiore.
Come detto inizia un nuovo corso. Grazie a questi interventi, lo Sportster allarga i propri confini, divenendo una moto adatta a tutti. La facilità di guida, i basti costi di gestione, la manutenzione praticamente inesistente (aumentano gli intervalli dei tagliandi rispetto alle precedenti versioni, passando dagli iniziali 4000 km ad 8000 km), la longevità del motore (si raggiungono tranquillamente oltre centomila chilometri solo eseguendo la manutenzione ordinaria) e l'assenza di vibrazioni, ne decretano il definitivo successo.