Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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domenica 22 dicembre 2019

Speedway Ironhead Sportster

speedway ironhead sportster xlch tracker

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L’ennesimo Sportster votato agli ovali in terra battuta. Ma questa volta cambia qualcosa…..


Quando apparve sul mercato lo Sportster XLCH , modello sportivo con il motore pompato a dovere aumentando il rapporto di compressione, immediatamente venne precisato che la sigla “CH” significava “Competition Hot”(anche se per alcuni era da intendere come “California Hot”). La base ideale per le corse

Dopo tanti anni di duro lavoro è stato quasi logico elaborare il vecchio Ironhead del 1966 in chiave racing. Il motore, seppur revisionato, è stato mantenuto originale salvo un carburatore Linkert DC-7 ed un paio di scarichi con terminale a tromboncino. Il telaio rigido è stato costruito da zero utilizzando dei tubi in acciaio, replicando quelli che sono i telai delle moto da speedway, con il serbatoio in alluminio ed il parafango posteriore che ne seguono il profilo ed il serbatoio dell’olio montato posteriormente, tutto abilmente lucidato così come la forcella. I cerchi sono da 21 pollici (anteriore) e 18 pollici (posteriore). 
L’XLCH così concepito è l’emblema della semplicità legato anche all’agonismo sportivo


martedì 1 maggio 2018

Psyclone

psyclone sportster ironhead 900 yellow board track

psyclone sportster ironhead 900 yellow board track

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psyclone sportster ironhead 900 yellow board track

psyclone sportster ironhead 900 yellow board track

Una board-track su base Sportster Ironhead irrompe sulla scena custom....


….e sembra arrivare direttamente dagli anni venti, se non fosse che il suo creatore, tale Frederick Fortune, si fosse deciso a costruirla non molti anni addietro, quando si rese conto che comprare una vera moto da board track degli anni venti voleva dire spendere una vera e propria fortuna. 

Partì da un motore Sportster da 900 cc del 1964 che smontò completamente, rigenerò e verniciò a polvere in molte parti, al quale abbinò un carburatore Linkert DC-12 . Tagliò la copertura del pignone e delle cammes in modo da modellare il motore e farlo assomigliare ad un vecchio v-twin. 

Il passo successivo fu quello di rettificare e lucidare bulloni ed elementi di fissaggio del motore al telaio. Dopo diverse ricerche, finalmente trovò il telaio adatto che proveniva dalla Carolinas Customs, sebbene si dovessero apportare degli adattamenti per alloggiare il motore Sportster. Trovò una forcella Girder con ammortizzatore progressivo regolabile. Scelse una coppia di cerchi Excel da 21 pollici e vi abbinò pneumatici Avon Speedmaster. Banke Performance fornì il telaietto a supporto della sella, mentre i parafanghi provengono da una vecchia Norton, ma furono anche questi adattati. L'impianto elettrico fu costruito praticamente da zero e questo portò via diverso tempo. 

La parte più difficile fu nascondere il serbatoio dell'olio, ma grazie all'aiuto di un abile maestro il risultato fu portato a termine senza problemi. Vedremo altre board track come questa ????