Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 10 maggio 2016

The Mako: il fattaccio!!!!!

the mako cafe racer




 

Uno Sportster cafe racer dotato di un motore brutale, di una ciclistica racing ed alleggerito all'inverosimile, in puro stile sixties, quando questo genere di moto erano delle vere moto da corsa circolanti su strada......

 

Quando si decide di elaborare una moto sostanzialmente si possono prendere due strade: interventi molto soft operando un lavoro di customizzazione reversibile, oppure un lavoro radicale. In quest'ultimo caso, si opera su più aspetti quasi costruendo nuovamente una moto. Ovviamente la scelta del tipo di modifiche da apportare varia sia in relazione al budget stanziato, sia al risultato finale che si vuole ottenere, sia anche all'impostazione che si vuole dare alla moto. E' noto che determinati stili come, ad esempio i chopper o le cafe racer, per poter rispettare appieno le connotazioni, debbano avere come base innanzitutto un'opera di riduzione del peso della moto.

La cafe racer in questione non solo è stata privata di tutto il peso superfluo, intervenendo drasticamente sul telaio, ma ha visto una rivisitazione del comparto sospensioni ed una pesante elaborazione del motore.
Partendo da uno Sportster del 2003, si è provveduto innanzitutto ad intervenire posteriormente sul telaio accorciandolo,  spostando la batteria (nella parte inferiore, dietro al blocco motore) e costruendo un nuovo serbatoio dell'olio in alluminio.
Sono stati montati degli ammortizzatori Ohlins dotati di serbatoio separato.
La parte anteriore ha goduto di una rivisitazione interna della forcella unitamente ad un ammortizzatore di sterzo. Un doppio freno a disco ed un irrobustimento anteriore ed un irrobustimento del forcellone sono stati necessari per contenere gli oltre 100 cavalli del motore, la vera opera d'arte di questa motocicletta.

 La cilindrata è salita a 1400 (!!!!!), con nuovi alberi a cammes, un diverso scarico due-in-uno ed un carburatore Mikuni con relativo filtro dell'aria.

I lavori effettuati non si fermano a quelle descritti, ma sono talmente tanti che è quasi impossibile elencarle e tutte finalizzate ad esaltare la connotazione racing di questa moto, seppur in stile vintage.
Bella l'idea di montare un serbatoio del carburante proveniente da una Triumph Bonneville di ultima generazione.

UP: finalmente uno Sportster cafe racer dove si è elaborato il motore in maniera hard

DOWN: verniciatura ed ammortizzatori posteriori troppo moderni rispetto al design della moto
 

 



martedì 1 marzo 2016

Cafè caliente!!!!!!




Non capita tutti i giorni di imbattersi in XR 1200 cafe racer. Probabilmente perchè, nonostante i suoi 91 cavalli di potenza, per quasi tutti è solo concepibile in chiave street-tracker, cioè con manubrio alto e sovrastrutture quasi di serie. Ma dalla Spagna qualcuno ci ha pensato..... 

 

Quando ho visto questa XR 1200 quasi non credevo ai miei occhi e sono stato per ore a chiedermi come mai avessero usato questa moto per costruire una stupenda cafe racer. L'unica risposta trovata è che tra gli Sportster, la XR 1200 è la più performante sia dal punto di vista telaistico che di motore: la base ideale per costruire una cafe racer.
 
Si tratta, comunque, di una rivisitazione in chiave moderna, stante la presenza di molte parti in materiale plastico e cerchi in lega (in luogo di quelli a raggi).  Per questa ragione, gran parte dei customizzatori hanno utilizzato altri modelli Sportster,  la maggior parte dei quali costruiti prima del 2004 (quelli con il vecchio telaio, più leggero di quasi cinquanta chili e molte vibrazioni in più.....), in quanto più vicini alle vecchie cafe racer degli anni sessanta.

Di questa XR colpisce immediatamente il serbatoio del carburante in alluminio costruito a mano (che ha comportato un riposizionamento del filtro dell'aria), con grafiche anni settanta che richiamano il periodo in cui la Harley-Davidson era di proprietà della AMF (….. in cui nacque la XLCR 1000.....) e l'ottimo lavoro effettuato sulla parte posteriore con una sella di tipo Manx che calza alla perfezione su un telaietto supplementare realizzato appositamente.
Il resto è fatto di tanti particolari come il faro posteriore e frecce montate direttamente sul telaio, i semi-manubri, il faro anteriore ed riposizionato.
Per aumentare le performance di questa XR 1200 del 2008 è stato montato un filtro dell'aria K&N abbinato ad uno scarico Remus. Si tratta di piccoli interventi, così come quelli apportati sulla ciclistica che hanno riguardato una revisione della forcella ed un paio di sospensioni Ohlins posteriormente (la versione X della XR che verrà messa in produzione qualche anno dopo e caratterizzata da una livrea nera, monterà queste sospensioni di serie).

Alla XR 1200 di serie è sempre mancato qualcosa in termini di appeal. In questo senso gli spagnoli di CRD Motorcycles sono riusciti con molto poco a rendere questa moto estremamente desiderabile.

UP: il bellissimo serbatoio cafe racer con grafiche AMF, unito alla sella tipo Manx abbinata alla perfezione sul telaietto supplementare.

DOWN: il posizionamento laterale del contachilometri (oltretutto digitale!!!) e lo scarico Remus.