Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 23 ottobre 2018

Forty-Eight "bobber"

forty eight bobber with springer fork

forty eight bobber with springer fork

forty eight bobber with springer fork

forty eight bobber with springer fork

forty eight bobber with springer fork


Si può intervenire su una moto “perfetta” ???? Sembra che qualcuno ci sia riuscito.....


Quando il Forty-Eight apparve sul mercato, nel 2010, a Milwaukee volevano riempire quel vuoto di mercato causato dall'assenza di un vero “bobber” nella produzione di serie. In passato troppi Sportster erano stati “bobberizzati” (talvolta intervenendo anche in maniera pesante). 

La scelta si rivelò vincente e, non a caso, il Forty-Eight è tra le moto più vendute dell'intera gamma Harley-Davidson. Linee pulite, altezza sella ridotta, cerchio anteriore da 16 pollici con relativo gommone ed aspetto rude. Questi i punti  fondamentali che ne hanno decretato il successo. Possibile fare di più ????

Certamente. Basta montare una forcella Springer (utilizzando cerchio e pneumatico di serie) con il manubrio di un vecchio WL 750, comandi CCM, manopole Biltwell “old style” e qualche altro accessorio come un piccolo faro posteriore, un filtro dell'aria dall'aspetto antico ed una coppia di terminali Screamin'Eagle per dare una voce tonante al bicilindrico 1200, troppo soffocato dalle normative Euro.

Per finire ampio ricorso ad una verniciatura rosso opaca su molte parti (come la calotta del faro anteriore).

Semplice ????? Si, ma il rischio di rovinare una moto pressochè perfetta era altissimo ed in questi casi bisogna agire con molta accortezza. 
Questo tipo di interventi, infatti, sono quelli attualmente più indicati per alcuni modelli ed il Forty-Eight così realizzato è un valore aggiunto al prodotto di serie.

venerdì 5 febbraio 2016

Un chopper con un tocco british








Arriva direttamente dalla California, patria dei telai rigidi, delle lunghe forcelle e delle verniciature metal-flake, ma questa moto ha qualcosa di diverso.

Una verniciatura di color verde metallizzato che sembra richiamare i mezzi britannici ed una forcella “springer” finora poco utilizzata sui chopper costruiti utilizzando motori Sportster. Si tratta di una variazione sul tema che offre un tocco di personalità in più alle proprie realizzazioni.
Infatti, i ragazzi di Top Shelf Custom, pur realizzando un chopper seguendo lo stile convenzionale anche se non estremo (tipico dei paesi scandinavi) hanno voluto creare qualcosa che li facesse riconoscere immediatamente.
Oltre alla citata forcella “springer” (proveniente dal catalogo Custom Chrome), altro elemento caratterizzante è dato dal telaio rigido Paughco con serbatoio dell'olio, dotato di misure non estreme, sul quale è stato installato un motore Sportster 1200 del 1999 con pochi chilometri all'attivo, sul quale non si è assolutamente intervenuti nella parte meccanica. Le uniche modifiche in tal senso hanno riguardato il montaggio del “classico” carburatore Mikuni da 42 mm a valvola piatta (sempre più utilizzato in tutte le trasformazioni), con un filtro dell'aria Moon Equipment, abbinato a scarichi liberi “shotgun” realizzati appositamente.  Al telaio vengono abbinati due cerchi da 16 e 19 pollici dotati di pneumatici Avon ed impianto frenante fornito dalla Performance Machine. Completano l'opera parafango posteriore e sella con molle della West Eagle,  fari  Crime Scene Choppers.

UP: verniciatura e forcella
DOWN:  le bande per i collettori di scarico non in linea con lo spirito della moto.