Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

Visualizzazione post con etichetta FCR. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta FCR. Mostra tutti i post

mercoledì 31 gennaio 2024

Cafe Samurai!!!!!!!




Proviene dal Giappone questo Sportster 1200s del 2000 rivisitato in chiave cafe racer ma intriso di cultura nipponica, che appare evidente nella parte posteriore.

Come abbiamo avuto modo di appurare in diverse occasioni, i concetti custom negli ultimi anni hanno subito un mutamento talmente importante da diventare meri parametri di riferimento. Con le cafe racer tutto è iniziato negli anni duemila quando, divennero una vera moda, grazie soprattutto a Triumph che lanciò modelli iconici come la prima Speed Triple. Le customizzazioni a tema si andarono diffondendo sempre di più e l'originario concetto di moto inglese-semi manubri-sella singola racing-pedane arretrate-scarico a trombone andò via via adeguandosi ai tempi, complice anche qualche casa motociclistica che identificò come cafe racer modelli che ne avevano vaghi richiami.

Nel caso di questo Sportster, quanto appena affermato è evidente.

Accanto alla accoppiata serbatoio del carburante in alluminio-pedane arretrate Storz, troviamo semi manubri ed e mezza carena ma, soprattutto sella biposto e parafango posteriore in alluminio insieme ad un paio di scarichi Supertrapp alti e pneumatici che sembrano più adatti per un bel bobber: il Firestone posteriore e l'Avon rigato anteriore, nelle misure originali da sedici e diciannove pollici.

Per il resto abbiamo il motore praticamente di serie con solo il carburatore Kehin-FCR, pinze freno Brembo su dischi originali ed ammortizzatori posteriori Ohlins, mentre la forcella è totalmente di serie.

giovedì 16 novembre 2023

Red Hot - 2001 Sportster 1200S custom




Più volte mi sono soffermato sul fatto che, probabilmente, il miglior modo per elaborare lo Sportster 1200S è quello di migliorarne gli aspetti estetici e tecnici senza snaturarlo.

Sembra che diverse persone la pensino allo stesso modo, dato che questa è una delle elaborazioni effettuate in questa ottica.

La carrozzeria, infatti, resta di serie e subisce solo una particolarissima verniciatura rosso metallizzato in grado di esaltarne l'aspetto custom-racing, con i cerchi in lega verniciati in nero (delle stesse misure degli originali) che calzano pneumatici Bridgestone Battlax.

Il reparto sospensioni è affidato alla Ohlins che fornisce ammortizzatori posteriori regolabili PRCLB36 a gas e forcella di tipo tradizionale con steli da 43mm, anche se dotata di attacchi per pinze freno di tipo radiale.

Brembo, altra azienda "top" del settore, l'impianto frenante anteriormente e posteriormente.

Il motore con testata a doppia candela, che di serie fornisce poco più di settanta cavalli, viene potenziato ulteriormente attraverso un carburatore FCR a valvola piatta, abbinato alla scatola filtro originale, cammes Andrews N4, accensione Dyna Single Fire, scarico due-in-uno realizzato a mano.

A corredo pedane arretrate e trasmissione finale a catena.

Sembra originale vero ????? 


martedì 22 ottobre 2019

Sundance's Killer Sportster XR 1200

sportster super xr by sundance harley davidson

sportster super xr by sundance harley davidson

sportster super xr by sundance harley davidson

sportster super xr by sundance harley davidson

sportster super xr by sundance harley davidson

Alluminio a profusione ed un motore elaborato all'inverosimile sono il biglietto da visita di questo Sportster Evolution elaborato dai “maestri” nipponici...


Per gli appassionati del settore da sempre “Sundance” è sinonimo di Harley-Davidson sportive elaborate nella terra del “sol levante”, connotate da pesanti interventi su ciclistica e motore che ne stravolgono l'originaria natura. Gran parte delle realizzazioni ha riguardato motori Sportster Evolution e Buell.


Il cuore di questa moto è rappresentato dal basamento di uno Sportster 1200 del  1995 sul quale è stato montato il famoso kit ad alte prestazione “Super XR”, caratterizzato da cilindri “Big Bore” in alluminio (con trattamento interno in NiCaSil che garantisce minor attrito e, quindi, maggior durata dei componenti) alimentati ognuno da un singolo carburatore FCR-Sundance da 41mm e teste interamente progettate e realizzate dalla stessa Sundance, così come lo scarico due-in-uno. 


Il motore ha più di 100 cv ed una coppia che si esprime già a 2000 giri:  indispensabile l'utilizzo di una frizione Barnett rinforzata.


Per controllare simile potenza si è reso necessario costruire un apposito forcellone in alluminio sul quale far lavorare una coppia di ammortizzatori Ohlins. La stessa Ohlins fornisce la forcella a steli rovesciati, ancorata al telaio tramite piastre di sterzo in alluminio ricavate dal pieno. I cerchi sono della Dymag (azienda inglese specializzata nel settore). Tutto il resto, a partire dai serbatoi dell'olio e del carburante, è stato costruito in casa, così come lo stesso telaio che ha subito una profondo irrobustimento della parte centrale. Fare un elenco di tutte le parti speciali è quasi impossibile, dal momento che questa moto ha di originale solo il basamento del motore.


Lo Sportster by Sundance ha uno spirito “racing” che si percepisce da ogni componente adottato. Gran parte delle soluzioni adottate sono assai inusuali nel Vecchio Continente, ma hanno piena logica in Giappone dove le Harley-Davidson vengono spesso utilizzate nei circuiti per prove private o veri e proprie trofei.


Non si conosce il costo in termini di tempo e denaro,  ma immaginiamo cifre molto alte. Un sogno per pochi! 


martedì 24 settembre 2019

XR 750 Style: flat-track rules!!!!

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica

sportster 1200 S xr 750 replica


La leggendaria XR 750 ispira questo Sportster costruito in Giappone sulla base di un moderno motore Evolution. 


Riuscire a trovare una XR 750 è un'impresa difficile oltre che assai dispendiosa, può venire in mente, allora, di costruirsene una in casa utilizzando uno Sportster 1200 S del 2001, miscelando abilmente parti aftermarket, con elementi realizzati in casa. Il gioco di per se non è difficile, dato che non sono stati apportati piccoli cambiamenti al modello di serie, intervenendo in maniera leggera sul motore ma non sul telaio che rimane di serie, così come dalla forcella.

Tutto parte dal gruppo serbatoio del carburante-sella-codone, fedele replica dell'originale, abbinato a tabelle porta numero ed una mascherina anteriore con faro integrato (elemento di diversità rispetto alla XR750). I cerchi originali (in lega) vengono sostituiti da una coppia di Excel da 18 pollici, scelta incomprensibile per una moto che deve essere la replica di una moto da flat-track, ma che può avere un senso logico in chiave di utilizzo stradale e giornaliero. 

Per scelta del costruttore, la coppia di dischi freno originali lasciano il posto ad un unità Brembo dello stesso diametro dotata di pinza a quattro pistoncini  ritenuta ugualmente performante ma con un effetto ottico diverso. Tale scelta comporta anche il montaggio di una diversa pompa del freno. Pedane arretrate della Misumi Engineering, così come il kit di trasmissione finale a catena in luogo dell'originale a cinghia dentata. Il forcellone rimane originale ma viene ancorato ad una coppia di ammortizzatori racing più lunghi.

Il motore resta di serie, salvo un carburatore FCR con filtro dell'aria K&N, abbinato ad uno scarico due-in-uno con terminale conico leggermente rialzato.


mercoledì 2 novembre 2016

XL1200S Sportster Sport: esaltata!

xl1200s sportster sport side right

xl1200s sportster sport side left

xl1200s sportster sport tank and engine

xl1200s sportster sport back right side angle
 
xl1200s sportster sport back handlebar

 

Guidabilità attraverso pochissimi interventi che non ne cambiano la natura custom. E' il must di questo Sportster. 

 

Per quanto lo Sportster sia da considerare una tela bianca sulla quale dipingere quadri a scelta, è indubbio che si tratti di una moto custom. Molti tra coloro che decidono di “metterci le mani” ne rispettano questa caratteristica, lavorando in termini di esaltazione della stessa.

Prendiamo ad esempio questo Sportster 1200 a quattro candele. La linea non subisce cambiamenti di sorta, mentre gli interventi si limitano in maniera soft sulla ciclistica ed in modo un poco più importante sul motore. Il risultato è che molti lavori potrebbero passare del tutto inosservati, se non ci fosse il doppio scarico, alto, sul lato destro che attira l'attenzione.

A livello estetico, infatti, a parte gli ammortizzatori Ohlins ed il citato scarico, praticamente nulla è cambiato. 

Solo un occhio allenato può notare il doppio disco anteriore di maggior diametro con pinze della Brembo, la pompa del freno anteriore di tipo radiale e la trasmissione finale a catena che ha preso il posto di quella originaria a cinghia. Ovviamente, non si possono vedere le molle interne della forcella di tipo progressivo.
Il motore ha subito quegli interventi necessari per avere ancor più cavalleria senza comprometterne l'affidabilità: scarichi, carburatore FCR con filtro dell'aria in carbonio, cammes Andrews N4, accensione della Dynatek  “Dyna 2000”.


UP: interventi non evidenti

DOWN: l'andamento dei collettori del doppio scarico