Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

giovedì 23 marzo 2023

Tribute to Porsche Speedster - 2013 Sportster 883R Speedster






Il mondo dell'auto e della moto, sebbene apparentemente uguali, si muovono ognuno secondo proprie logiche e propri know-how. Il travaso di competenze avviene nella maggior parte dei casi a livello sportivo, attraverso soluzioni ingegneristiche applicate alle moto, dopo un utilizzo prolungato da parte delle auto. Raramente si assiste ad un avvicinamento dell'uno verso l'altro. Da diverso tempo si sta diffondendo la tendenza, tra alcuni customizer, di tributare moto custom a qualche modello di casa automobilistica oppure a qualche pilota.

Lo Sportster di questo servizio è stato costruito dai ragazzi spagnoli di Lord Drake Kustoms ed è un tributo alla mitica Porsche Speedster la cui produzione è iniziata nuovamente nel 2019, seguendo in qualche modo la rotta del modello del 1954 sviluppato per il mercato americano, che richiedeva una Roadster leggera e scoperta, con carrozzeria in lamiera.

L'idea è venuta nel momento in cui i noti customizer si sono ritrovati tra le mani uno Sportster 883R di ultima generazione (quello ad iniezione per intenderci) ed hanno deciso di realizzare un cafe racer.

Dopo aver avuto il colpo di genio, hanno pensato che la moto doveva essere un omaggio ad una 911 Carrera, una Speedster oppure un modello 917 della 24 Ore di Le Mans. 

La moto ha un lungo elenco di parti speciali appositamente create e componenti esclusivi (come i loghi Porsche), così come la verniciatura.

Gran parte del lavoro è stato effettuato a livello estetico, in quanto la ciclistica ed il motore sono praticamente di serie, tranne filtro aria S&S abbinato a scarico due-in-uno Vance and Hines ed la trasmissione finale a catena che sostituisce l'originale cinghia dentata ed un paio di ammortizzatori posteriori a gas dal maggiore interasse rispetto agli originali. 

 


 

martedì 21 marzo 2023

Diffidate dei pagliacci!!!!!!


Se digitate su GOOGLE la parola "pagliaccio", uno dei significati che escono fuori è:  "Persona il cui comportamento risulti privo di serietà e decoro".

Il pagliaccio si manifesta sia nella forma tradizionale, sia nella maniera più occulta, che diventa anche pericolosa. Perchè se del primo ne hai la percezione quasi immediata, il "pagliaccio nascosto" diventa difficile da stanare nell'immediato ed è colui che si manifesta come persona estremamente seria e competente in ogni sua azione, per poi rivelarsi tipo di tutt'altra natura: inaffidabile e superbo.

La faccenda più o meno è la seguente. Tizio e Caio debbono reinventarsi in qualche mestiere o attività per colpa della crisi che ha tagliato loro le gambe diverso tempo addietro e ben prima della pandemia, ma non sanno di preciso cosa fare. Uno dei due è benestante, mentre l'altro ha capacità affabulatorie notevoli. Idea geniale: ci si inventa nel settore della moto, aprendo un'officina con annessa vendita, facendo pure qualche customizzazione. 

Siccome il "must" è apparire e non essere, i due amici iniziano a lavorare in maniera ossessiva sui social, in modo da risultare esperti del settore e persone serie. Il problema è che per fare questo tralasciano l'aspetto sostanziale del lavoro, che presuppone abilità e grandi conoscenze tecniche, indispensabili per mandare avanti l'azienda nel migliore dei modi.

Non solo. Dato che si fanno passare come esperti del settore, pretendono cifre da capogiro per la loro attività comportandosi in maniera sudbola con i clienti. Ma loro sono il TOP......

Ecco così che riescono a fare strada, grazie anche al fatto che "cadono sempre in piedi". La locuzione non viene utilizzata per caso ma ha un fondamento: nel mentre del loro lavoro, la voce della loro incompetenza si sparge a macchia d'olio e le persone iniziano a capire ed allontanarsi. C'è sempre un MA. 

Le grandi doti affabulatorie di uno dei due permettono all'azienda di restare in piedi trovando sempre qualche "pollo" o qualche brava persona che rinuncia a fargliela pagare per non compromettersi a causa dello sfavorevole rapporto costi-benefici (nella maggior parte dei casi gli amici in questione risultano nulla tenenti sebbene, come detto, uno dei due possa attingere ad incommensurabili ricchezze in ambito familiare).

Ecco allora che l'unico sistema per tutelarsi è agire d'anticipo evitandoli.

Leggete e rileggete bene questo articolo.....


lunedì 20 marzo 2023

2013 - Sportster 1200C - km 28.810



Curiosando tra l'usato Sportster, mi è balzato subito all'occhio questo esemplare che sembra tenuto molto bene, con un chilometraggio basso e con un prezzo più che ragionevole (9500 Euro) viste le richieste folli che stanno facendo coloro che vogliono vendere uno Sportster.

La moto ha diversi accessori interessanti come gli scarichi aperti, lo schienalino a sgancio rapido, le pedane avanzate, la borsa laterale, solo per citare i più importanti. Eppoi, dato che fa parte dell' "usato HD Originals" gode della garanzia di un anno della concessionaria, fattore importante nel momento in cui si vuole acquistare una Harley-Davidson usata e si vuole correre al riparo da brutte sorprese.

Lo Sportster 1200C non è un modello tra i più riusciti anche se, per rendere meglio l'idea, si tratta di una sorta di Forty-Eight "turistico", con serbatoio del carburante più grosso, parafango posteriore avvolgente, pedane centrali (anche se l'esemplare in vendita monta comandi avanzati) e qualche altro dettaglio.

Sicuramente una moto da prendere in considerazione se si sta cercando uno Sportster senza svenarsi ed evitando brutte sorprese, dato che HD Viterbo è una garanzia in tutti i sensi.

Cliccate qui:

https://www.harleyviterbo.it/portfolio-items/1200c-custom/#iLightbox[gallery_image_1]/8

mercoledì 15 marzo 2023

Street Sportster - 2006 XL 1200 Roadster





Tra i modelli Sportster di nuovo corso, cioè quelli con il motore montato su supporti elastici a partire dal 2004, il 1200 R, stranamente, ha riscosso minor successo commerciale, a fronte di un’estetica accattivante e di un motore più potente rispetto a quello di 883 cc. 

Trovare un 1200R usato è non è facile. Ancor più difficile vederne uno elaborato con lo scopo di migliorare ”handling” cioè la guidabilità. 

Guardando questa elaborazione si riesce a capire immediatamente il modello di provenienza, anche se sembra sembra una moto stock.

In questo senso i ragazzi di Shiun Kraft Works hanno fatto i miracoli mimetizzando gli interventi in un look quasi di serie, salvo la verniciatura e qualche dettaglio. 

La ciclistica, ha visto pochi e mirati interventi: cerchi in lega Sundance (anteriore da 19 pollici come l’originale e posteriore da 18 pollici in luogo di quello da 16, pneumatici Bridgestone Battlax), ammortizzatori Ohlins più lunghi degli originali, forcella di serie rivisitata internamente tramite molle Trak Tek ed olio più denso e kit di regolazione del precarico, oltre ad una bella piasta anti-svirgolo, pompa freno anteriore di tipo radiale della Brembo, abbinata e pinze a doppio pistone Performance Machine che lavorano sui dischi di serie. 

Il motore da 1200 cc è stato liberato tramite un carburatore Kehin a valvola piatta (quello originale è a depressione) abbinato ad un filtro dell’aria S&S ed uno scarico artigianale due-in-uno privo di silenziatore marchiato Hotrun. 

Bellissimo il serbatoio dell’olio realizzato a mano saldando l’alluminio, che conferisce un tocco di artigianalità alla moto!!!!!!! 

mercoledì 8 marzo 2023

Tributo al Sol Levante!!!!! - 2000 Sportster 1200S cafe racer




Domanda: è possibile rendere omaggio alla cultura nipponica tramite una moto americana che si ispira alla vecchia scuola inglese ??????

La risposta non può che essere affermativa dato che l'autore di questo Sportster è il Maestro giapponese Koichi Fujita fondatore di An-Bu Customs.

La linea slanciata ma non troppo distante dall’originale, la notevole riduzione di peso rispetto al modello standard e qualche altro piccolo accorgimento, conferiscono al 1200S un aspetto aggressivo senza essere oltraggioso e senza snaturarne l’aspetto di base.

Ciclistica e motore, infatti sono praticamente di serie.

A parte le sovrastrutture realizzate a mano, la forcella viene rivisitata solo internamente e gli ammortizzatori originali vengono sostituiti da un paio di tipo progressivo, da un maggiore interasse. L’impianto frenante della seconda versione del 1200S svolge il suo lavoro egregiamente per cui non si interviene su di esso. L’eliminazione del parafango anteriore impone una staffa di rinforzo tra i due steli della forcella al fine di evitare torsioni indesiderate.

Per avere un cafe racer vecchia maniera, si deve ricorrere a semi-manubri e comandi arretrati (in alluminio ricavato dal pieno). La ciclistica viene completata con il montaggio di una trasmissione finale a catena in luogo di quella originale a cinghia dentata.

Il 1200 con testata a doppia candela già libera cavalli a sufficienza e per questo motivo viene fatto solo “suonare meglio” attraverso il montaggio di uno scarico due-in-uno interamente fatto a mano, con ovvio adeguamento della carburazione.

Indispensabile su questo motore un radiatore dell’olio supplementare, che viene montato di dimensioni maggiori a quelli generalmente utilizzati per questa moto.

La verniciatura verde opaca esalta il carattere rude di questo ottimo 1200S cafe racer!

mercoledì 1 marzo 2023

EVEL KNIEVEL - 1976 SPORTSTER XL 1000





Domanda che non ammette risposte di riserva: si può spendere quasi centomila dollari per una vecchia moto, oltretutto non da corsa ????????

Chi si pone questo interrogativo dia una risposta immediata eppoi continui nella lettura…..

Si tratta di una delle moto originali utilizzate dal più famoso stunt-man, quando era all’apice della sua fama, utilizzata anche nel film “Viva Knievel”, valutata questa cifra dalla casa d’aste Bonhamans.

La base è un semplice Sportster Ironhead 1000, inviato direttamente da Harley-Davidson a Bud Ekins affinché fosse elaborato per uno dei film del più famoso stuntman mai esistito.

Serbatoio del carburante, codone e sella sono stati sostituiti con elementi appositamente costruiti per il flattrack, mentre il parafango anteriore è stato eliminato. 

Gli scarichi originali sono stati sostituiti con due tubi vuoti da un pollice e tre quarti. Eliminato anche luci ed indicatori di direzione, con rifacimento dell’impianto elettrico.  Il motore è rimasto totalmente originale.

La moto è stata totalmente restaurata.

mercoledì 22 febbraio 2023

VINTAGE VIBES - 2002 Sportster 883 WL Style






Il custom è qualcosa di profondo per molti. Una forma d’arte dove che trova espressione in quel rapporto spesso viscerale con la propria moto. Molteplici sono gli aspetti che possono influenzare la scelta di come intervenire e di quale stile adottare. A volte possono essere semplici intuizioni, altre veri e propri modi di vivere che trovano riscontro nella motocicletta, altre volte, semplicemente, una sorta di insoddisfazione generale per quel mezzo che non rispecchia totalmente il proprio “IO”.

La scelta di trasformare questo Sportster in un WL degli anni quaranta è arrivata dopo che il proprietario è rimasto affascinato dallo spettacolo prodotto nel “muro della morte” proprio da vecchi WL 750.

L’idea non è stata di semplice realizzazione e le difficoltà non poche. Per prima cosa si doveva intervenire sul telaio e tra le varie opzioni, si è deciso di saldare la parte posteriore del telaio originale di un WL 750  a quello originale dello Sportster, in modo da avere un telaio dalla guidabilità di una moto moderna ma con un aspetto decisamente vintage.  Si è poi abbinata una forcella Springer accorciata, con un cerchio dotato di freno a tamburo, privo di parafango. Anche sul cerchio posteriore è stato montato un freno a tamburo. 

Il serbatoio del carburante prelevato da un vecchio Shovelhead e modificato in maniera da fungere anche da serbatoio dell’olio (da notare i due tubi di raccordo che dalla parte superiore scendono verso il motore). Parafango posteriore adattato e selle costruite in cuoio. Cambio a mano e frizione a pedale sono assolutamente indispensabili per avere l’effetto d’epoca. 

Il motore è rimasto assolutamente di serie, salvo un filtro dell’aria tondo con effetto ottone ed una coppia di cortissimi scarichi neri privi di silenziatore.

Paradossalmente la scelta del colore è stata una parte molto difficile. 

Alla fine si è trovato un blu del 1946, perfetto per questa moto!