Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

giovedì 30 marzo 2023

XLCH Replica - 1996 Sportster XLH 883





La storia di questo Sportster la vorremmo ascoltare più spesso, perchè rappresenta una di quelle situazioni "ideali", in cui senza spreco di denaro o tempo si realizza il proprio sogno motociclistico. Il proprietario si è ritrovato questo Sportster in famiglia, lasciato inutilizzato da qualche parente per diverso tempo. 

Accertatosi che la moto stava bene e non aveva problemi di sorta, salvo qualche intervento necessario per rimetterla su strada, ha ragionato molto su cosa voleva farci, arrivando alla conclusione di rendere omaggio alla storia dello Sportster celebrando un modello che in qualche modo fosse tra quelli simbolo. La scelta è ricaduta sulla versione stradale dell'XLCH, commercializzata a partire dal 1959, mentre la versione racing vide la luce un anno prima, nel 1958. 

Gli interventi sono stati minimi e questa moto può rappresentare un'ottima idea per qualcuno che voglia elaborare il suo Sportster senza svenarsi. Sul blog già abbiamo pubblicato un altro Sportster a tema realizzato da Vintage Cycle Service, rappresentando un'ottima realizzazione, seppur leggermente diversa da questo Sportster, sul quale viene privilegiato l' "effetto old", attraverso la verniciatura blu-metallizzata, con tonalità vicino al color "carta da zucchero". 

La stessa sella riprende la forma delle selle di quegli anni. Per il resto non troviamo nulla di trascendentale, salvo i soffietti messi sulla forcella originale con steli da 39mm, i comandi al manubrio semplificati, il filtro dell'aria tondo ed un paio di scarichi replica XLR.

Generalmente non amo fare confronti, ma in questo caso ci vuole. Personalmente pure piacendomi molto il lavoro svolto su questo Sportster 883 del 1996, ammiro sempre di più la moto elaborata da Vintage Cycle Service: un richiamo al passato ma non troppo esagerato!


KTM insegna! - 1998 Sportster 1200S Scrambler






Quando si pensa ad uno Sporty scramblerizzato, vengono spesso in mente soluzioni classiche di tipo vintage, con bella carrozzeria in acciaio ridotta all'inverosimile, manubrio specifico, pneumatici tassellati e motore di serie sul quale si è intervenuti solo su scarico ed alimentazione.

Ogni tanto qualcuno ha idee diverse e nasce qualcosa che può non piacere, come in questo caso.

L'idea del proprietario della moto è quella di avere una vera e propria moto da cross costruita su base Sportster. Progetto non semplice da realizzare ma che può portare ad ottime soddisfazioni, soprattutto se si hanno molti denari da investire nel progetto.....

Dello Sportster restano solo telaio e motore, mentre tutto il resto è un tripudio di parti speciali o provenienti da altre moto.

Il risultato finale è un motore con oltre 75 cv alla ruota ed un peso a secco di 200 kg (quasi 30 kg in meno del modello di serie) ed una moto che mantiene una guidabilità incredibile, con una erogazione molto fluida.

La moto è stata completamente smontata. Il motore a quattro candele, prima di essere verniciato in nero goffrato, è stato potenziato attraverso alberi a cammes più spinti, lucidatura dei condotti ed il montaggio di un carburatore Lectron abbinato ad un filtro dell'aria originariamente progettato per una Ducati 1299, montato tramite un supporto fatto a mano. Lo scarico due-in-uno è artigianale. Attraverso questo intervento si è avuto un bell'aumento di potenza, senza compromettere l'affidabilità del motore.

Il telaio è stato modificato nella parte posteriore attraverso l'eliminazione dei supporti parafango in modo da poter montare un parafango in alluminio appositamente studiato (con faro a LED integrato) ed una sella da cross.

L'avantreno proviene da una una KTM 1190 Adventure, abbinato a un mozzo Haan e un cerchio Excel da 19 pollici.

Posteriormente è stato montato un forcellone Trac Dynamics, cerchio da 17 pollici (Excel anche questo) e doppi ammortizzatori Öhlins. Questo intervento ha imposto la trasmissione finale a catena.

La messa a punto della ciclistica ha comportato un assetto rialzato della moto anche posteriormente in modo da avere una “vera” moto da cross e non una semplice “showbike”.

Questa special è veramente ben riuscita e contiene diverse soluzioni interessanti. Unico limite il prezzo (che non conosciamo ma di cui possiamo immaginare)…...


giovedì 23 marzo 2023

Tribute to Porsche Speedster - 2013 Sportster 883R Speedster






Il mondo dell'auto e della moto, sebbene apparentemente uguali, si muovono ognuno secondo proprie logiche e propri know-how. Il travaso di competenze avviene nella maggior parte dei casi a livello sportivo, attraverso soluzioni ingegneristiche applicate alle moto, dopo un utilizzo prolungato da parte delle auto. Raramente si assiste ad un avvicinamento dell'uno verso l'altro. Da diverso tempo si sta diffondendo la tendenza, tra alcuni customizer, di tributare moto custom a qualche modello di casa automobilistica oppure a qualche pilota.

Lo Sportster di questo servizio è stato costruito dai ragazzi spagnoli di Lord Drake Kustoms ed è un tributo alla mitica Porsche Speedster la cui produzione è iniziata nuovamente nel 2019, seguendo in qualche modo la rotta del modello del 1954 sviluppato per il mercato americano, che richiedeva una Roadster leggera e scoperta, con carrozzeria in lamiera.

L'idea è venuta nel momento in cui i noti customizer si sono ritrovati tra le mani uno Sportster 883R di ultima generazione (quello ad iniezione per intenderci) ed hanno deciso di realizzare un cafe racer.

Dopo aver avuto il colpo di genio, hanno pensato che la moto doveva essere un omaggio ad una 911 Carrera, una Speedster oppure un modello 917 della 24 Ore di Le Mans. 

La moto ha un lungo elenco di parti speciali appositamente create e componenti esclusivi (come i loghi Porsche), così come la verniciatura.

Gran parte del lavoro è stato effettuato a livello estetico, in quanto la ciclistica ed il motore sono praticamente di serie, tranne filtro aria S&S abbinato a scarico due-in-uno Vance and Hines ed la trasmissione finale a catena che sostituisce l'originale cinghia dentata ed un paio di ammortizzatori posteriori a gas dal maggiore interasse rispetto agli originali. 

 


 

martedì 21 marzo 2023

Diffidate dei pagliacci!!!!!!


Se digitate su GOOGLE la parola "pagliaccio", uno dei significati che escono fuori è:  "Persona il cui comportamento risulti privo di serietà e decoro".

Il pagliaccio si manifesta sia nella forma tradizionale, sia nella maniera più occulta, che diventa anche pericolosa. Perchè se del primo ne hai la percezione quasi immediata, il "pagliaccio nascosto" diventa difficile da stanare nell'immediato ed è colui che si manifesta come persona estremamente seria e competente in ogni sua azione, per poi rivelarsi tipo di tutt'altra natura: inaffidabile e superbo.

La faccenda più o meno è la seguente. Tizio e Caio debbono reinventarsi in qualche mestiere o attività per colpa della crisi che ha tagliato loro le gambe diverso tempo addietro e ben prima della pandemia, ma non sanno di preciso cosa fare. Uno dei due è benestante, mentre l'altro ha capacità affabulatorie notevoli. Idea geniale: ci si inventa nel settore della moto, aprendo un'officina con annessa vendita, facendo pure qualche customizzazione. 

Siccome il "must" è apparire e non essere, i due amici iniziano a lavorare in maniera ossessiva sui social, in modo da risultare esperti del settore e persone serie. Il problema è che per fare questo tralasciano l'aspetto sostanziale del lavoro, che presuppone abilità e grandi conoscenze tecniche, indispensabili per mandare avanti l'azienda nel migliore dei modi.

Non solo. Dato che si fanno passare come esperti del settore, pretendono cifre da capogiro per la loro attività comportandosi in maniera sudbola con i clienti. Ma loro sono il TOP......

Ecco così che riescono a fare strada, grazie anche al fatto che "cadono sempre in piedi". La locuzione non viene utilizzata per caso ma ha un fondamento: nel mentre del loro lavoro, la voce della loro incompetenza si sparge a macchia d'olio e le persone iniziano a capire ed allontanarsi. C'è sempre un MA. 

Le grandi doti affabulatorie di uno dei due permettono all'azienda di restare in piedi trovando sempre qualche "pollo" o qualche brava persona che rinuncia a fargliela pagare per non compromettersi a causa dello sfavorevole rapporto costi-benefici (nella maggior parte dei casi gli amici in questione risultano nulla tenenti sebbene, come detto, uno dei due possa attingere ad incommensurabili ricchezze in ambito familiare).

Ecco allora che l'unico sistema per tutelarsi è agire d'anticipo evitandoli.

Leggete e rileggete bene questo articolo.....


lunedì 20 marzo 2023

2013 - Sportster 1200C - km 28.810



Curiosando tra l'usato Sportster, mi è balzato subito all'occhio questo esemplare che sembra tenuto molto bene, con un chilometraggio basso e con un prezzo più che ragionevole (9500 Euro) viste le richieste folli che stanno facendo coloro che vogliono vendere uno Sportster.

La moto ha diversi accessori interessanti come gli scarichi aperti, lo schienalino a sgancio rapido, le pedane avanzate, la borsa laterale, solo per citare i più importanti. Eppoi, dato che fa parte dell' "usato HD Originals" gode della garanzia di un anno della concessionaria, fattore importante nel momento in cui si vuole acquistare una Harley-Davidson usata e si vuole correre al riparo da brutte sorprese.

Lo Sportster 1200C non è un modello tra i più riusciti anche se, per rendere meglio l'idea, si tratta di una sorta di Forty-Eight "turistico", con serbatoio del carburante più grosso, parafango posteriore avvolgente, pedane centrali (anche se l'esemplare in vendita monta comandi avanzati) e qualche altro dettaglio.

Sicuramente una moto da prendere in considerazione se si sta cercando uno Sportster senza svenarsi ed evitando brutte sorprese, dato che HD Viterbo è una garanzia in tutti i sensi.

Cliccate qui:

https://www.harleyviterbo.it/portfolio-items/1200c-custom/#iLightbox[gallery_image_1]/8

mercoledì 15 marzo 2023

Street Sportster - 2006 XL 1200 Roadster





Tra i modelli Sportster di nuovo corso, cioè quelli con il motore montato su supporti elastici a partire dal 2004, il 1200 R, stranamente, ha riscosso minor successo commerciale, a fronte di un’estetica accattivante e di un motore più potente rispetto a quello di 883 cc. 

Trovare un 1200R usato è non è facile. Ancor più difficile vederne uno elaborato con lo scopo di migliorare ”handling” cioè la guidabilità. 

Guardando questa elaborazione si riesce a capire immediatamente il modello di provenienza, anche se sembra sembra una moto stock.

In questo senso i ragazzi di Shiun Kraft Works hanno fatto i miracoli mimetizzando gli interventi in un look quasi di serie, salvo la verniciatura e qualche dettaglio. 

La ciclistica, ha visto pochi e mirati interventi: cerchi in lega Sundance (anteriore da 19 pollici come l’originale e posteriore da 18 pollici in luogo di quello da 16, pneumatici Bridgestone Battlax), ammortizzatori Ohlins più lunghi degli originali, forcella di serie rivisitata internamente tramite molle Trak Tek ed olio più denso e kit di regolazione del precarico, oltre ad una bella piasta anti-svirgolo, pompa freno anteriore di tipo radiale della Brembo, abbinata e pinze a doppio pistone Performance Machine che lavorano sui dischi di serie. 

Il motore da 1200 cc è stato liberato tramite un carburatore Kehin a valvola piatta (quello originale è a depressione) abbinato ad un filtro dell’aria S&S ed uno scarico artigianale due-in-uno privo di silenziatore marchiato Hotrun. 

Bellissimo il serbatoio dell’olio realizzato a mano saldando l’alluminio, che conferisce un tocco di artigianalità alla moto!!!!!!! 

mercoledì 8 marzo 2023

Tributo al Sol Levante!!!!! - 2000 Sportster 1200S cafe racer




Domanda: è possibile rendere omaggio alla cultura nipponica tramite una moto americana che si ispira alla vecchia scuola inglese ??????

La risposta non può che essere affermativa dato che l'autore di questo Sportster è il Maestro giapponese Koichi Fujita fondatore di An-Bu Customs.

La linea slanciata ma non troppo distante dall’originale, la notevole riduzione di peso rispetto al modello standard e qualche altro piccolo accorgimento, conferiscono al 1200S un aspetto aggressivo senza essere oltraggioso e senza snaturarne l’aspetto di base.

Ciclistica e motore, infatti sono praticamente di serie.

A parte le sovrastrutture realizzate a mano, la forcella viene rivisitata solo internamente e gli ammortizzatori originali vengono sostituiti da un paio di tipo progressivo, da un maggiore interasse. L’impianto frenante della seconda versione del 1200S svolge il suo lavoro egregiamente per cui non si interviene su di esso. L’eliminazione del parafango anteriore impone una staffa di rinforzo tra i due steli della forcella al fine di evitare torsioni indesiderate.

Per avere un cafe racer vecchia maniera, si deve ricorrere a semi-manubri e comandi arretrati (in alluminio ricavato dal pieno). La ciclistica viene completata con il montaggio di una trasmissione finale a catena in luogo di quella originale a cinghia dentata.

Il 1200 con testata a doppia candela già libera cavalli a sufficienza e per questo motivo viene fatto solo “suonare meglio” attraverso il montaggio di uno scarico due-in-uno interamente fatto a mano, con ovvio adeguamento della carburazione.

Indispensabile su questo motore un radiatore dell’olio supplementare, che viene montato di dimensioni maggiori a quelli generalmente utilizzati per questa moto.

La verniciatura verde opaca esalta il carattere rude di questo ottimo 1200S cafe racer!