Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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martedì 25 giugno 2019

Cento anni!!!!!! Gamma Sportster 2003

sportster model year 2003

sportster model year 2003


883 Standard: il modello di accesso alla gamma Harley-Davidson, proposta oltre che nell'evocativa livrea, anche in antracite, nero vivid, rosso e bianco perlato.


883 Hugger: dotata di basse sospensioni che limitano l'altezza da terra a 688mm (contro i 711mm della 883 Standard). Per il resto non si differenzia dalla versione di accesso anche per le colorazioni.


883R: entrata nella famiglia Harley-Davidson nel 2002, è il modello che subisce meno le influenze commemorative con solo due loghi su motore e parafango.


883 Custom: cerchio anteriore da 21 pollici a raggi e posteriore da 16 lenticolare, comandi avanzati, basamento del motore satinato, drag-bar su riser dritti, assetto ribassato. Oltre che nella livrea celebrativa è disponibile nei colori: antracite, vivid black, bianco, rosso e blu perlato. 


1200 Custom: caratteristiche molto simili alla sorella di minore cilindrata da cui se ne differenzia per i cilindri neri, il motore satinato ed il cerchio posteriore lenticolare cromato.


1200 Sport S: è lo Sportster più performante in assoluto, con il motore dotato di testata a quattro candele che sprigiona quasi novanta cavalli, il doppio freno a disco anteriore e gli ammortizzatori posteriori regolabili. Proposto anche in versione perlata con gli scarichi neri, ma non bicolore.


giovedì 18 aprile 2019

Sportster Old Tracker

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro

sportster old tracker by bike garage kokoro


Ispirato ai vecchi KR da competizione, il 1200S già di per se performante è stato potenziato tramite pistoni Wiseco (che portano la cilindrata a 1218) ed alberi a cammes Andrews N4, con un innalzamento del rapporto di compressione. Il carburatore è il classico Mikuni a valvola piatta da 42mm, dotato di filtro dell’aria aperto. I due corti scarichi da oltre due pollici sprovvisti di silenziatori (….a cosa servono sulle piste da dirt-track????) danno la giusta voce allo Sportster.

Il telaio è artigianale e di tipo rigido, abbinato ad una forcella “springer” e cerchi da 19 pollici dotati di pneumatici specifici per il dirt-track Maxxis DTR-1. Sul telaio si è lavorato con estrema cura, togliendo tutte le imperfezioni derivanti dalle varie lavorazioni e verniciandolo della stessa tonalità della carrozzeria e di molte altre parti. Il serbatoio del carburante in alluminio sagomato come quelli delle moto da board-track, anche è collocato sopra la trave superiore del telaio e non appeso sotto, come le moto di un tempo.

Anche il serbatoio dell’olio è collocato in maniera convenzionale nel telaio, pur se con un’insolita forma a botte che abbraccia la trave posteriore del telaio sopra alla quale è collocata la sottile sella in cuoio dotata di molle. La tabella porta numero sulla forcella e qualche altro dettaglio come i comandi a manubrio sono il giusto corredo di questo che potremmo chiamare “KR Sportster”.


giovedì 10 gennaio 2019

Quota Zero!

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs

zero sportster xl1200s cafe racer old style by anbu customs


Un altro bellissimo Sportster cafe racer costruito dall'artigiano nipponico An-Bu, secondo una ricetta ormai collaudata.


Una delle prerogative del paese del “Sol Levante” risiede nella costanza delle azioni e nella politica dei piccoli passi. Un pragmatismo lontano spesso anni luce dal modo di agire tipicamente occidentale. Non deve stupire, quindi, che il custom spesso non riservi innovazioni sostanziali, ma solo piccoli affinamenti e migliorie. 

“Zero” è una bellissima cafe racer su base XL 1200 S, dove l'elemento portante della trasformazione è dato dalle bellissime sovrastrutture in vetroresina con un inedito colore azzurro pastello intriso di grigio. La posizione di guida è quella tipica degli anni sessanta, con una posizione di guida molto allungata e manubri spioventi. In generale pochissimi interventi rispetto al modello di serie. 

Ammortizzatori performanti, molle forcelle progressive e lo scarico due-in-uno con terminale aperto, il radiatore dell'olio supplementare per raffreddare i bollenti spiriti, sono l'unica concessione al vecchio 1200 Sportster a quattro candele che già produce una giusta quantità di cavalli-vapore.
Nel mezzo alcuni preziosismi come le pedane arretrate in alluminio ricavate dal pieno e la bellissima sella nera in alcantara.
 


martedì 6 novembre 2018

Double team!!!!

sportster 1200 s street tracker by momiaged speed

sportster 1200 s street tracker by momiaged speed

sportster 1200 s street tracker by momiaged speed

sportster 1200 s street tracker by momiaged speed


Se volete realizzare un bellissimo street-tracker su base Sportster uno dei modelli più indicati è il 1200S (meglio a quattro candele).


Quando apparve sul mercato, a metà degli anni novanta, il 1200S rappresentò il modello in grado di solleticare il palato degli harleysti dalla manetta pesante. Gli interventi riguardarono ammortizzatori posteriori, forcella rivisitata, ritocchi estetici ed un motore accordato per offrire il meglio tra i 2500 ed i 4000 giri. Poi venne prodotta la versione con testata a doppia candela, ma non restò in produzione molto.

Per elaborare questo Sportster non si è dovuto ricorrere a chi sa quale stratagemma, ma solo seguire la strada tracciata da molti, con una variante a livello ciclistico, un solo cerchio da 19 pollici montato posteriormente (solitamente chi usa la moto sugli ovali in terra battuta monta anche il cerchio anteriore da 19 pollici). 

Il motore ha visto l'adozione di testate Buell, carburatore Mikuni da 42mm a valvola piatta con filtro dell'aria S&S, doppio scarico alto Supertrapp, accensione Twin Tec.
La ciclistica, invece, a parte un paio di ammortizzatori posteriori Ohlins ed una rivisitazione della parte interna della forcella, non ha subito alcun intervento. 

Una street-tracker che si rispetti deve avere nella leggerezza uno dei punti cardini, specialmente se la si vuole utilizzare anche sul qualche ovale per divertirsi a derapare. Logico, quindi, far ricorso ad una struttura in vetroresina composta da serbatoio (8 litri) e codone ed è stato segato il telaio nella parte posteriore per avere un aspetto racing. Come ribadito più volte è una pratica che andrebbe evitata per una serie di motivi (tra cui quelli legali), ma qui siamo in Giappone......



venerdì 14 settembre 2018

Venite a provare i nuovi modelli !!!!!

harley davidson cagliari 2003 pubblicità sportster


Il 2003 è importante non solo perchè si celebra centenario della Harley-Davidson......


…..ma per il rinnovamento del modello Sportster, che vedrà la commercializzazione dei nuovi modelli l'anno seguente (2004). Un nuovo telaio dotato di silent-block, ridisegnato nella parte centrale e posteriore (in modo da poter accogliere un cerchio più largo), sono gli elementi innovativi della “piccola” di Milwaukee che si appresta a diventare una moto adatta anche per il turismo, con un ampliamento della fascia di utenti, sebbene vi sia un aumento di peso di circa cinquanta chili. 

E le tanto “good vibration” tanto care agli harleysti duri e puri, sono efficacemente smorzate.

La campagna informativa viene effettuata in anticipo ed è incentrata sulla presa di contatto con i nuovi modelli.

Dato che siamo in estate e la Sardegna è una delle mete preferite per le vacanze, proponiamo la pubblicità effettuata allora dal dealer di Cagliari, essenziale ed ottimamente impostata, facente leva sull'abbinamento Sportster-libertà-mare.      


venerdì 17 novembre 2017

Sportster 1200 S bobber

sportster 1200 s bobber side right

sportster 1200 s bobber side left

sportster 1200 s bobber tank

sportster 1200 s bobber drag pipes

Ecco cosa non fare assolutamente con uno Sportster 1200 dotato di testata a doppia candela.


Lo Sportster 1200 S è una di quelle moto assai rare e di notevole valore, non solo per l'inedita soluzione tecnica delle quattro candele, ma anche per il basso numero di esemplari prodotti. Girando per il web, mi sono imbattuto in questo esemplare costruito in Giappone. Purtroppo non è la prima volta che vedo qualche raro modello Sportster, che dovrebbe essere conservato il più originale possibile o, al massimo, elaborato senza stravolgerne troppo le caratteristiche. 

Ma il Giappone rappresenta un mondo a parte rispetto alla cultura ed alla mentalità di noi europei.....
La moto in questione ha una sua logica, anche se risulta alquanto anonima. Si tratta di un bobber minimalista dal sapore vintage, ottenuto lavorando sugli ammortizzatori, in modo da abbassare la moto il più possibile, ed eliminando parti superflue come il parafango anteriore. 

Purtroppo è stato segato il telaio nella parte posteriore in modo da avere allo scopo di poter montare un parafango cortissimo. La Avon ha fornito i pneumatici Vintage-Replica, che calzano sui cerchi originali (nelle misure da 16 pollici al posteriore e da 19 all'anteriore). Il motore, a parte un filtro dell'aria aperto ed una coppia di scarichi tipo “drag-pipes”, non ha subito alcun intervento.

In definitiva, se fosse stata utilizzata come base per la customizzazione un modello standard, avrei applaudito il lavoro svolto che non è affatto male. Ma visto che è stato usato uno Sportster 1200 S......


martedì 14 novembre 2017

Sportster 1200 - 1995/2000

sportster 1200 s 1998 con testata doppia candela

sportster 1200 s 1998 engine

sportster 1200 s 1998 pubblicità carlo talamo

Alla Harley-Davidson capiscono che lo Sportster 1200 può incontrare i favori del pubblico europeo.


Qualche anno dopo l'introduzione del motore  Evolution sulla gamma Sportster, iniziarono i primi miglioramenti con l'adozione, nel 1991, del cambio a cinque rapporti e della trasmissione finale a cinghia dentata, ancora oggi presenti sugli Sportster in produzione. Inizialmente le cilindrate furono 883 e 1100, ma poi si passò a 1200.

Verso la metà degli anni novanta i vertici di Milwaukee decisero di intervenire sullo Sportster 1200 attraverso alcune modifiche rispondenti alle esigenze del pubblico europeo, che cercava nella cilindrata 1200 una moto non solo più performante rispetto allo Sportster 883, ma anche un tantino meno basica.  

Vennero effettuati una serie di miglioramenti come l'introduzione del serbatoio da 12,3 litri al posto di quello da 8,5 litri, l'adozione di contachilometri digitale e tachimetro con la lancetta ma senza cavo. La chiave d'accensione venne spostata sul lato destro davanti al serbatoio. La scatola filtro rivista ed abbinata a scarichi più silenziati per contenere la rumorosità entro gli 80 db imposti dalle norme europee. Inoltre si lavorò sull'erogazione del motore per avere un'ottima facilità di utilizzo e progressione incredibile tra i 2500 ed i 4000 giri. 

Sull'argomento non si hanno notizie certe, ma è probabile che alla decisione della Harley-Davidson abbia contribuito non poco anche la situazione del mercato italiano, le varie iniziative promosse dalla Numero Uno (la allora società importatrice per l'Italia del marchio Harley-Davidson) unitamente ai suggerimenti di Carlo Talamo, che iniziò ad essere ascoltato dai vertici di Milwaukee.
Carlo Talamo comprese fin da subito che lo Sportster, all'interno del panorama Harley-Davidson, poteva vivere di vita propria. A parte idonee campagne di comunicazione, avviò il Trofeo Short-Track, che si disputava su ovali in terra battuta con Sportster 883, opportunamente modificati per esaltarne le prestazioni, e creò sia una versione stradale della 883 che correva, oltre ad un'altra decina di esemplari di Sportster con il logo "Number One"

Nel 1998 apparve sul mercato lo Sportster 1200 S, dotato di motore ad alte prestazioni, con testata a doppia candela, in grado di erogare oltre 70 cv e supportato da una ciclistica adeguata.
La rivista italiana Motociclismo, già provando la versione dotata di testata a singola candela, si espresse più che positivi: “....il concetto ispiratore è più vicino a quello delle moto europee, anche se si tratta di una filosofia americana al 100%.....c'è un notevole gusto che piacerà anche a chi non è harleysta.......bella moto, ben temperata, come il clavicembalo di Bach. A chi non è permeato dalla mistica biker, sembra una moto stradale di media cilindrata di qualche anno fa, con pochi cv, ma ben distribuiti.”

Purtroppo lo Sportster 1200 S rimase in produzione pochi anni. Oggi è diventato un vero e proprio oggetto di culto, con un valore altissimo dell'usato.    


venerdì 23 dicembre 2016

Quale Sportster vorreste per Natale ????

harley davidson xlcr 1000

carlo talamo pubblicità sportster rosso e bianco elaborato
Sportster 1200 S pubblicità numero uno anno 2000

jacopo monti in tuta da gara con grafiche divisa cameriere

jacopo monti in flat track on his sportster 883 pink

 

Scrivete la vostra letterina e pensate che il vostro desiderio si potrebbe avverare. Quale è la moto dei vostri sogni tra i tanti modelli prodotti dal 1957? E perchè?  Potete dare poche opzioni.....


Caro Babbo Natale, non so se leggerai mai la mia lettera, ma ci provo lo stesso. Qualora, poi, volessi decidere di esaudire qualche mia richiesta, sappi che vorrei trovare sotto l'albero la famosa (o famigerata....) XLCR 1000.
Sai, per me è la moto di serie più bella al mondo. Non so dirti come mai mi piaccia così tanto. Forse c'è qualcosa di misterioso che la circonda. O forse perchè rappresenta la prima, vera, cafe racer prodotta negli States ed ha una linea senza tempo. Non so. Mi rendo conto che si tratta di tanti denari (dai 15.000 ai 20.000 Euro), però ci provo lo stesso a chiedertela. E pensare che quando quel  “geniaccio” di Willy G. Davidson la ideò, non si sarebbe mai aspettato quanto sarebbe successo dopo. Men che mai se lo sarebbero aspettato a Milwakee. Dapprima un fallimento eppoi un pezzo per collezionisti, ricercatissimo in ogni parte del globo.

Qualora la XLCR 1000 fosse una richiesta un poco esagerata, vorrei avere uno degli Sportster creati da Carlo Talamo. Ti starai domandando perchè ti faccio una simile richiesta, in fondo si tratta dei semplici Sportster con motore Evolution customizzati.
Ammiravo Carlo Talamo ed avere una delle moto progettate da lui (tu dovresti convincere a venderla a prezzi ragionevoli) vorrebbe dire chiudere il cerchio lasciato aperto dalla sua prematura scomparsa, dato che per me è stato un genio del ventesimo secolo, del tutto paragonabile a Leonardo.

Mi rendo conto, però, che anche questa richiesta potrebbe essere molto difficile da esaudire, per cui concludo con qualcosa di più semplice: uno Sportster 1200S a quattro candele, da poter elaborare a piacimento. La trasformerei in una street-tracker da urlo, pur mantenendo gran parte dei componenti originali. Di preciso ancora non ho un'idea, ma so che terrei la forcella originale, lavorando solo sulla parte interna, cambierei gli ammortizzatori posteriori e tirerei fuori qualche altro cavallo dal motore attraverso carburatore, centralina, alberi a cammes e scarico, in modo da non comprometterne l'affidabilità. 

Già che ci sei, ti chiedo di esaudire anche un altro desiderio: convinci la Harley-Davidson Italia a creare il Trofeo Short-Track 883, come fece la Numero Uno venti anni fa, in modo che io possa ammirare il mio amico Jacopo Monti.
Quando lo vedevo correre impazzivo. Mi faceva saltare sulla sedia.
Un mix tra Colin Edwards ed Antony Gobert: due tra gli eroi della Superbike che ho ammirato
. Se tornasse a correre in un trofeo dove tutti hanno le moto uguali, batterebbe chiunque, a dispetto degli oltre quarant'anni che ha. Perchè è un talento puro. Perchè è follia pura!

Capisco, caro Babbo Natale, di averti scritto una lettera molto impegnativa e, probabilmente, difficile da esaudire. Però, per qualche notte, si può sognare anche l'impossibile......



mercoledì 2 novembre 2016

XL1200S Sportster Sport: esaltata!

xl1200s sportster sport side right

xl1200s sportster sport side left

xl1200s sportster sport tank and engine

xl1200s sportster sport back right side angle
 
xl1200s sportster sport back handlebar

 

Guidabilità attraverso pochissimi interventi che non ne cambiano la natura custom. E' il must di questo Sportster. 

 

Per quanto lo Sportster sia da considerare una tela bianca sulla quale dipingere quadri a scelta, è indubbio che si tratti di una moto custom. Molti tra coloro che decidono di “metterci le mani” ne rispettano questa caratteristica, lavorando in termini di esaltazione della stessa.

Prendiamo ad esempio questo Sportster 1200 a quattro candele. La linea non subisce cambiamenti di sorta, mentre gli interventi si limitano in maniera soft sulla ciclistica ed in modo un poco più importante sul motore. Il risultato è che molti lavori potrebbero passare del tutto inosservati, se non ci fosse il doppio scarico, alto, sul lato destro che attira l'attenzione.

A livello estetico, infatti, a parte gli ammortizzatori Ohlins ed il citato scarico, praticamente nulla è cambiato. 

Solo un occhio allenato può notare il doppio disco anteriore di maggior diametro con pinze della Brembo, la pompa del freno anteriore di tipo radiale e la trasmissione finale a catena che ha preso il posto di quella originaria a cinghia. Ovviamente, non si possono vedere le molle interne della forcella di tipo progressivo.
Il motore ha subito quegli interventi necessari per avere ancor più cavalleria senza comprometterne l'affidabilità: scarichi, carburatore FCR con filtro dell'aria in carbonio, cammes Andrews N4, accensione della Dynatek  “Dyna 2000”.


UP: interventi non evidenti

DOWN: l'andamento dei collettori del doppio scarico 



giovedì 19 settembre 2013

1200 S - 1998



Nel 1998 viene messo in produzione il 1200 S. Si tratta un mezzo sportivo, secondo i canoni della Harley-Davidson. Il motore raggiunge quasi 90 cv e grazie ad un lavoro sulle testate, che vedono l'introduzione  della doppia candela. Purtroppo rimarrà in produzione molto poco. I pochi esemplari in circolazione sono molto richiesti. Il modello di questo servizio è elaborato dalla Numero Uno con scarico e filtro aria aperto.

giovedì 26 aprile 2012

Sportster 1200S - 2000

Nel 1999 inizia la produzione della 1200S. Si tratta di una vera e propria roadster (anche se in pieno stile Harley-Davidson). La ciclistica vede l'inserimento di un doppio freno a disco, molle forcella rinforzate ed ammortizzatori più performanti. Il pezzo forte, però, è rappresentato dal motore che vede l'inserimento di testate a doppia candela. Viene raggiunta la ragguardevole potenza di oltre 70 CV. Lo Sportster 1200S non ha grandi numeri di vendita e la particolarità della doppia candela lo rende una moto abbastanza preziosa e ricercata.