Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

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venerdì 22 dicembre 2017

Blue Sportster Flat-Tracker

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine - engine

blue sportster flat tracker my 2003 with 1200 engine

Un tranquillo Sportster 883 trasformato in una belva in grado di aggredire gli ovali in sterrato, senza temere il confronto con moto ben più performanti.....


Per Natale vi proponiamo questo Sportster elaborato in chiave da flat-track, in modo che durante le feste possiate farvi un'idea di come tirare fuori cavalli e prestazioni dalla vostra motoretta. 
Specifichiamo subito che si tratta di una moto realizzata interamente nel classico garage di casa anche se, ovviamente, per alcune situazioni ci si è rivolti a qualche specialista. C'è da dire, inoltre, che non è la classica moto da esporre agli “show-bike”, anche se curata nell'aspetto. Il lavoro è stato minuzioso ed approfondito, perchè la moto è stata ispirata alla XR 750 del 1972.

Quando è stata comprata, la cilindrata 883 era già stata portata a 1200 alesando i cilindri e montando dei pistoni più grossi, ma il motore è stato comunque smontato e sono state lavorate le teste montando anche delle valvole più grosse. Il grosso del lavoro, proprio sulle teste, è stato causato dal fatto di riuscire a montare due carburatori Mikuni da 40mm, in modo che uscissero uno per lato, è far fare un percorso inusuale ai collettori di scarico.

Il telaio, dopo essere stato smontato completamente, è stato prima modificato nella parte posteriore in modo da poter ospitare un singolo ammortizzatore (in luogo dei due originali) che andasse ad agire direttamente su un forcellone appositamente realizzato, successivamente è stato verniciato a polvere, così come i cerchi da 19 pollici in alluminio a nove razze e parte della carrozzeria. La forcella è stata prelevata da una Honda CB1100XX ed appositamente tarata. I pneumatici sono Maxxis DTR1. 

Ovviamente, come su tutte le moto da flat-track, il freno anteriore è assente, ma il posteriore è composto da un disco da 260mm e da una pinza prelevata da una Yamaha MT-01. Serbatoi dell'olio e del carburante costruiti artigianalmente per questo esemplare, mentre il codino proviene da una delle numerose aziende che operano nel settore.   

Vi piace questa moto ???? Ha solleticato il vostro palato ???? A me, salvo il doppio scarico, fa letteralmente impazzire perchè è la dimostrazione di come lo Sportster  sia una moto fruibile a trecentossessanta gradi senza dover spendere un patrimonio per elaborarla


giovedì 2 novembre 2017

Harley-Davidson XR 1000 flat-track

harley davidson xr 1000 flat track side right

harley davidson xr 1000 flat track side right

harley davidson xr 1000 flat track engine

Ritorno alle origini per questo XR 1000 che viene restaurato e migliorato attraverso un lavoro certosino.


Decidere di mettere le mani su una vecchia moto può essere non solo un'impresa, ma anche una grossa responsabilità, specialmente se di modelli ne sono stati prodotti appena 1800. In passato era stata presentata una XR 1000 rivisitata in chiave street-tracker, che aveva molti spunti interessanti.

Questa XR 1000 da flat-track la possiamo considerare come una sorta di evoluzione. E' stato curato molto l'aspetto che, contrariamente al tipo di moto, non è più rude ma aggraziato. 
Vi è abbondanza di parti lucidate e cromate, nonché un ampio utilizzo di alluminio billet per numerose componenti come cerchi, forcellone e freni. Una verniciatura a più strati. Un serbatoio Storz in alluminio.  Il tutto abbinato alla ricerca delle prestazioni, dato che è stata sostituita la forcella originale con una più performante sempre della Storz, sono stati montati freni flottanti con pinza a doppio pistone della Performance Machine ed un paio di scarichi Supertrapp della stessa forma degli originali.

Questa XR 1000 è stata completamente rivisitata e migliorata in ogni sua parte. Si tratta di un tipo di intervento migliorativo che, tuttavia, travalica i confini della originalità che si dovrebbe mantenere su questa moto quando si interviene.


giovedì 19 ottobre 2017

XR 750 "Mert Lawwill" - 1972

xr 750 mert lawwill 1972 side right

xr 750 mert lawwill 1972 side left

xr 750 mert lawwill 1972 engine

xr 750 mert lawwill 1972 front end

xr 750 mert lawwill 1972 front end

Una XR 750 molto particolare, in quanto monta un telaio che si ritiene fosse quello del celebre campione di flat-track degli anni '70, celebrato nel film di Steve McQueen “On any Sunday”.


Da poco abbiamo raccontato la storia della XR 750: un modello creato dalla Harley-Davidson appositamente per le corse.  Dopo la prima versione del 1970 con motore in ghisa e carburatore singolo, ne venne creata nel 1972 un'altra (quella di maggior diffusione) dotata di motore in alluminio e doppio carburatore sul lato destro, soprannominata “Alloy XR”.

La XR 750 che presentiamo è una di quelle con motore in alluminio, sulla quale il restauro è stato ridotto al minimo, dato che la moto era in ottime condizioni. Gli interventi hanno riguardato principalmente le sovrastrutture, usando decals e vernici originali.

Per il resto, a parte il telaio in tubi del celebre campione, non vi sono interventi di rilievo, dato che monta forcella Ceriani e doppio carburatore Mikuni. Forse l'unica difformità rispetto alla moto dell'epoca è nella scelta di utilizzare un doppio scarico alto Supertrapp.

Non si conosce il prezzo di questa XR 750, ma è ragionevole presumere che sia molto alto. Azzardiamo una cifra: superiore ai 50.000 Euro.    


martedì 11 luglio 2017

American Flat-Track school by Jacopo Monti

american flat track school by jacopo monti poster

jacopo monti victory 883 short track trophy  20 years ago

jacopo monti with his team and 883 pink

jacopo monti on his 883 pink on track

jacopo monti in track on his 883 pink


883 r stradale by numero uno

sportster street tracker



Volete far derapare il vostro Sportster in tutta sicurezza ??? Non c'è di meglio che frequentare una scuola di flat-track, specialmente se l'insegnante è tal Jacopo Monti, che tanto ha vinto con le Sportster 883 sugli ovali in terra battuta.


Finalmente si è deciso. Ha deciso di insegnare a derapare. O meglio: ha deciso che mettere esperienza, passione e bravura al servizio degli altri può essere fondamentale non solo per l'aspetto squisitamente ludico ma anche pratico, perchè sapere gestire la moto ed emozioni nelle situazioni improvvise di pericolo, può salvare letteralmente la vita. 

Il sottoscritto ne ha avuta esperienza diretta nel lontano 2011 quando, dopo aver frequentato la scuola per un giorno intero, si è trovato a dover evitare una auto passata con il semaforo rosso, mettendo di traverso il proprio Sportster 883R. Esperienza brutta e non semplice, data anche la mole della moto, ma me la sono cavata al meglio proprio perchè ho frequentato il corso dell'amico Jacopo, che si articola in una prima parte teorica in cui ti spiega quali sono i principi che presiedono alla guida in derapata e la posizione da assumere in sella in tutte le situazioni. La seconda parte è preposta ad alcuni esercizi pratici con la moto (all'epoca venne utilizzata una Honda XR100), mentre le ultime parti riguardano la guida in pista vera e propria con Jacopo che prima osserva da fuori e dopo direttamente dentro al tracciato girando con l'allievo. Questo l'aspetto tecnico. Sotto il punto di vista umano e ludico la giornata è stata molto interessante. 


Divertimento assicurato

Innanzitutto, per passare diverso tempo in pista con il flat-track, seppur con moto come le XR 100, bisogna essere molto allenati ed avere fiato. Eppoi Jacopo è un personaggio del tutto particolare. Diretto e senza filtri. Una persona che nel bene e nel male dice sempre quello che pensa. Proprio per questo motivo fin da quando ci siamo conosciuti è nata una bella amicizia e mi ha aiutato molto quando sono stato con lui a girare. http://www.1957legend.it/2013/03/sexy-motor-ring-jacopo-monti.html

Per cui, se dopo aver letto queste righe pensate che fare la scuola con lui sia una buona idea, continuate a leggere sotto, perchè vi spiego brevemente come rendere adatto lo Sportster che si usa quotidianamente su strada per gli ovali in terra battuta, con molto poco, mentre a Jacopo potrete chiedere tutti i segreti della guida in derapata di questa moto (ripropongo il video di una sua bellissima vittoria avvenuta nel 1997 a Roma, nella gara che si teneva all'interno dell'ippodromo Tor di Valle).  


I consigli per elaborare lo Sportster 


La base da cui partire è uno Sportster (sia 883 che 1200) nella versione “standard”: ossia con i cerchi da 16 pollici al posteriore e da 19 all'anteriore, in questo modo non sarete obbligati a cambiare i cerchi (anche se il flat-track richiede una coppia di cerchi da 19 pollici, anche la soluzione di base può andare bene ed era stata adottata da Carlo Talamo e dalla Numero Uno sugli Sportster da short-track venduti in replica stradale)  http://www.1957legend.it/2012/11/polvere-da-sparo-883-flat-track-by.html. Sono altamente consigliati i pneumatici della Maxxis specifici per questo tipo di disciplina. In alternativa si possono utilizzare Metzeler Rain K3 oppure Heidenau K60. Consigliabile è anche la sostituzione della trasmissione finale a cinghia dentata con quella a catena.
La forcella originale può essere lasciata ma si deve intervenire assolutamente internamente con molle progressive. Stesso discorso posteriormente, dove gli ammortizzatori di serie debbono lasciare il posto ad altri con interasse maggiore e progressivi anche questi.

Se si sceglie un modello a carburatore, ci si può limitare a montare un carburatore Mikuni da 42mm con relativo filtro dell'aria, abbinato a centralina e scarico. Uno dei migliori (e più utilizzati) scarichi è il Supertrapp due-in-uno, ma ve ne sono un'infinità. Qualora si scegliesse uno Sportster ad iniezione è sufficiente adottare una centralina aggiuntiva. La più utilizzata è la Power Commander che offre una infinità di regolazioni permettendo di tararla secondo le proprie esigenze. 

Per quanto riguarda la carrozzeria, si può utilizzare il serbatoio di serie, da abbinare ad un codone da flat-track in materiale composito (ve ne sono un'infinità) oppure eliminare il parafango con i relativi supporti e montarne uno più corto, sempre in materiale composito con relativa e differente sella. Il parafango anteriore, invece, può essere tranquillamente eliminato.

Qualche consiglio ve lo abbiamo dato. Ora non vi rimane che contattare Jacopo e, se non lo avete, comprarvi uno Sportster!!!!!


venerdì 30 giugno 2017

Hooligan Tracker: uno Sportster per il Dirt Quake!!!!

hooligan tracker sportster flat track by bckustoms side right

hooligan tracker sportster flat track by bckustoms side left

hooligan tracker sportster flat track by bckustoms front on

hooligan tracker sportster flat track by bckustoms number plate

hooligan tracker sportster flat track by bckustoms rear wheel

dirt quake 2017 poster

dirt quake 2017 poster

E' la moto costruita da BCKustoms che, a breve, parteciperà al famoso “Dirt Quake”, uno degli eventi più cool per gli amanti della guida in derapata.


Un dato ormai certo è che il Dirt Quake, nato come un mero raduno tra amici su un ovale in terra battuta per divertirsi e guidare ogni genere di moto in derapata, si sia trasformato in qualcosa di più serio, attirando sempre maggior pubblico e suscitando (come spesso accada in queste situazioni) l'interesse di diverse case motociclistiche. L'edizione 2017 si preannuncia densa di emozioni più delle altre e molti presentano delle moto costruite appositamente per l'evento.
 
“Hooligan Tracker” è uno Sportster 883 del 1986, con cambio a quattro rapporti (….scelta quasi obbligata grazie alla maggior leggerezza rispetto ai modelli costruiti dopo il 2003 e dotati di nuovo telaio....) che ha un telaio modificato nella parte posteriore e diversi interventi a motore e ciclistica. Aumento della cilindrata fino a 1200, tramite alesaggio dei cilindri e montaggio dei classici pistoni Wiseco di peso uguale a quelli originali che, perciò, non richiedono un nuovo bilanciamento dell'albero motore.  Un carburatore S&S Super E, abbinato ad un filtro dell'aria K&N ed una coppia di scarichi alti che corrono paralleli sul lato destro.

Non solo. La destinazione dello Sportster ha imposto vincoli dal punto di vista ciclistico: sono stati montati dei classici cerchi in lega da 19 pollici (l'anteriore sprovvisto di disco freno) dotati di pneumatici Maxxis per il flat-track, su forcella originale rivisitata solo internamente ed un paio di ammortizzatori posteriori Ohlins.

Una nota tecnica la merita il tipo di freno posteriore, con pinza montata sotto al disco e non sopra, davanti allo stesso. In questo modo la frenata è molto più dosabile ed i bloccaggi della ruota posteriore avvengono solo quando realmente voluti.

Quelli appena descritti sono gli interventi di maggior rilievo. Dato che il Dirt Quake è anche una splendida vetrina anche per far ammirare le moto  anche nella loro bellezza, particolare attenzione è stata prestata all'aspetto cromatico. Il motore è stato interamente verniciato con una vernice nera opaca, mentre la sobria verniciatura richiama (ovviamente!) le grafiche del flat-track.

Siamo sicuri che questo Sportster farà la sua figura in quanto ottimamente concepita. Non sono state cercate le prestazioni estreme, ma sono stati apportati miglioramenti in modo da farla ottimamente figurare sull'ovale in terra battuta. Tuttavia avremmo osato di più con il motore montando alberi a cammes dal profilo appena più spinto e lucidando i condotti delle teste per avere un miglior rendimento fluidodinamico, senza  aumentare la potenza.


UP: progetto equilibrato che mostra come rendere racing uno Sportster con pochi interventi (salvo la modifica del telaio)
DOWN: le pedane in alluminio colorato


venerdì 24 febbraio 2017

Warr's Super Holigan

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs side right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs front right

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs exhaust

warrs super holigan flat track 1200 roadster by warrs engine

La “Battle of The Kings 2017”è terminata. Vi presentiamo l'ultima moto che ci ha colpito all'interno del panorama europeo. Non a caso è una moto da flat-track.

 

Il “traverso” nella vecchia Europa sta facendo negli ultimi tempi sempre più adepti, e vi sono sempre più customizzatori che attraverso le loro moto in maniera più o meno diretta, fanno riferimento a quel mondo. Anche noi piace molto e da tempo, da quando nel lontano 1997 vedemmo le Sportster 883 che correvano nel “Trofeo Short-Track” organizzato dalla Numero Uno. Date queste premesse,  non potevamo non rimanere colpiti da una moto molto ben costruita, che seguisse questo stile.


All'atto pratico la “Super Holigan” non ha niente di trascendentale, tranne il doppio scarico sul lato destro in stile XR 750 ed i pneumatici Maxxis Dirt-Track, perchè i ragazzi di Warr's hanno provveduto ad effettuare una generale opera di alleggerimento e di adeguamento allo stile degli ovali in terra battuta. 

Però questa moto intriga, conquista e corrompe, perchè può far avvicinare chiunque al flat-track con molto poco. Siamo solo curiosi di vederla quanto prima in quello che dovrebbe essere il suo habitat naturale: gli ovali in terra battuta!

UP: il doppio scarico
DOWN: gli indicatori di direzione troppo bassi


 


venerdì 30 dicembre 2016

Sportster Mert Lawwill Replica

sportster mert lawwill replica flat track by shaw hd side right

sportster mert lawwill replica flat track by shaw hd side left

sportster mert lawwill replica flat track by shaw hd  tank

sportster mert lawwill replica flat track by shaw hd on street

 

Chiudiamo l'anno con questo Sportster Forty-Eight da flat-track Mert Lawwill, perchè questa disciplina può ben rappresentare la vita del ventunesimo secolo.....

 

…...sempre al limite e di traverso. In perenne equilibrio, come l'esistenza umana di molti uomini che, per un motivo o per l'altro rischiano di cadere e farsi male da un momento all'altro. Come la nostra società.

Il flat-track è così: uno sport estremamente semplice, ma per duri. Per gente che non ha paura. Si prende fiato solo sotto la bandiera a scacchi. Ovviamente quando ci si arriva. Per praticarlo basta veramente poco: una moto, due cerchi da 19 pollici con gomme intagliate, una suola di ferro sotto la scarpa sinistra e.....tanto cuore!!! 
Cuore uguale alle tante famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, facendo di tutto per allevare al meglio i figli. Uguale al cuore di quanti perseguono i propri sogni senza arrendersi.

Ora è tempo di fermarsi un attimo, per ripartire nel nuovo anno sempre più decisi.

Il motivo della scelta della moto costruita dai ragazzi di Shaw Speed &  Custom è proprio questo: ricordare sempre come è la vita.

In questo senso lo Sportster in questione lo fa perfettamente: essenziale ma non povera, con una gran voce per far sentire le difficoltà le difficoltà di spingere il motore al limitatore, con una solida ciclistica ed una brillante verniciatura.



venerdì 23 dicembre 2016

Quale Sportster vorreste per Natale ????

harley davidson xlcr 1000

carlo talamo pubblicità sportster rosso e bianco elaborato
Sportster 1200 S pubblicità numero uno anno 2000

jacopo monti in tuta da gara con grafiche divisa cameriere

jacopo monti in flat track on his sportster 883 pink

 

Scrivete la vostra letterina e pensate che il vostro desiderio si potrebbe avverare. Quale è la moto dei vostri sogni tra i tanti modelli prodotti dal 1957? E perchè?  Potete dare poche opzioni.....


Caro Babbo Natale, non so se leggerai mai la mia lettera, ma ci provo lo stesso. Qualora, poi, volessi decidere di esaudire qualche mia richiesta, sappi che vorrei trovare sotto l'albero la famosa (o famigerata....) XLCR 1000.
Sai, per me è la moto di serie più bella al mondo. Non so dirti come mai mi piaccia così tanto. Forse c'è qualcosa di misterioso che la circonda. O forse perchè rappresenta la prima, vera, cafe racer prodotta negli States ed ha una linea senza tempo. Non so. Mi rendo conto che si tratta di tanti denari (dai 15.000 ai 20.000 Euro), però ci provo lo stesso a chiedertela. E pensare che quando quel  “geniaccio” di Willy G. Davidson la ideò, non si sarebbe mai aspettato quanto sarebbe successo dopo. Men che mai se lo sarebbero aspettato a Milwakee. Dapprima un fallimento eppoi un pezzo per collezionisti, ricercatissimo in ogni parte del globo.

Qualora la XLCR 1000 fosse una richiesta un poco esagerata, vorrei avere uno degli Sportster creati da Carlo Talamo. Ti starai domandando perchè ti faccio una simile richiesta, in fondo si tratta dei semplici Sportster con motore Evolution customizzati.
Ammiravo Carlo Talamo ed avere una delle moto progettate da lui (tu dovresti convincere a venderla a prezzi ragionevoli) vorrebbe dire chiudere il cerchio lasciato aperto dalla sua prematura scomparsa, dato che per me è stato un genio del ventesimo secolo, del tutto paragonabile a Leonardo.

Mi rendo conto, però, che anche questa richiesta potrebbe essere molto difficile da esaudire, per cui concludo con qualcosa di più semplice: uno Sportster 1200S a quattro candele, da poter elaborare a piacimento. La trasformerei in una street-tracker da urlo, pur mantenendo gran parte dei componenti originali. Di preciso ancora non ho un'idea, ma so che terrei la forcella originale, lavorando solo sulla parte interna, cambierei gli ammortizzatori posteriori e tirerei fuori qualche altro cavallo dal motore attraverso carburatore, centralina, alberi a cammes e scarico, in modo da non comprometterne l'affidabilità. 

Già che ci sei, ti chiedo di esaudire anche un altro desiderio: convinci la Harley-Davidson Italia a creare il Trofeo Short-Track 883, come fece la Numero Uno venti anni fa, in modo che io possa ammirare il mio amico Jacopo Monti.
Quando lo vedevo correre impazzivo. Mi faceva saltare sulla sedia.
Un mix tra Colin Edwards ed Antony Gobert: due tra gli eroi della Superbike che ho ammirato
. Se tornasse a correre in un trofeo dove tutti hanno le moto uguali, batterebbe chiunque, a dispetto degli oltre quarant'anni che ha. Perchè è un talento puro. Perchè è follia pura!

Capisco, caro Babbo Natale, di averti scritto una lettera molto impegnativa e, probabilmente, difficile da esaudire. Però, per qualche notte, si può sognare anche l'impossibile......



sabato 28 maggio 2016

Old racing: 883 Sportster Flat-Track at Springfield Mile




Un vecchio video della ESPN nel quale gli Sportster 883 si danno battaglia sul famosissimo tracciato di Springfield Mile.


Le immagini non sono il massimo in quanto si tratta di un video, probabilmente, abbastanza datato (pensiamo degli anni novanta). Però si vede bene la battaglia in pista e, nonostante il commento, si sente la  "musica" dei motori. Una "musica" coinvolgente all'inverosimile. Il video è molto corto (due minuti). Questo permette di non stancare chi non è appassionato di questo sport.

martedì 8 marzo 2016

Sportster XL 1200 Flat-Track!!!!!!






Costruire uno Sportster da flat-track ???? Può essere un'ottima idea, specialmente se la moto in questione ha subito un brutto incidente ed incombe una giornata dedicata a questa disciplina......

 

E' la storia di questo Nighster del 2012.
I danni rilevati non erano pochi: avantreno da buttare e scarichi piegati. Quale opportunità migliore per mettere a nuovo questo gioiello ???

Il lavoro iniziale è stato quello di buttare via tutte le parti distrutte dal brutto incidente e quelle che non servivano allo scopo: alla fine si è tenuto solo il telaio con il retrotreno (anche se poi il cerchio posteriore è stato successivamente sostituito, così come la trasmissione finale a cinghia che ha lasciato il posto ad una a catena,), iniziando a lavorare su tutto il resto.

Prima di tutto sono stati realizzati gli scarichi con tubi di diametro da 1,75 pollici (privi di silenziatori....), unitamente ad un codone da flat track in fiberglass.
Il motore ha subito interventi solo sulla centralina originale in modo da farla lavorare al meglio con i nuovi scarichi ed il filtro dell'aria aperto.

Gli interventi sul retrotreno hanno comportato anche l'immediata sostituzione dei due ammortizzatori originali con altri più lunghi e regolabili.
Sono stati montati cerchi da 19 pollici (indispensabili su una vera moto da flat-track) con pneumatici Maxxis specifichi.
Dato che la moto è stata costruita espressamente per il flat-track, non è stato previsto alcun freno anteriore sulla forcella di tipo tradizionale.

Un plauso va fatto alla crew di Engineered To Slide, artefice di questa realizzazione. La moto incarna perfettamente quello che dovrebbe essere lo spirito di chi si accinge a mettere le mani su uno Sportster: poco spazio ai fronzoli.

UP:  moto rozza e senza fronzoli, ottimo anche il lavoro di costruzione ed adattamento di alcune parti

DOWN:  non si può montare un serbatoio Honda (...con tanto di logo...) su una Harley-Davidson!!!!!



domenica 10 agosto 2014

"Terra e libertà" - XLCH by Riders Magazine






Ignoranza allo stato puro. Lo Sportster come lo intendo: una moto selvaggia e priva di tutti i fronzoli. La storia di questa moto è come molte altre, se non fosse il fatto che è passata nelle mani di una delle più note riviste del settore in Italia. Apparteneva ad un "tale" Paolo Bergamaschi (collaboratore di diversi magazine motociclistici), che l'ha venduta a Roberto Ungaro il direttore di Riders. Successivamente ne verrà fatta un'altra special dal fascino unico. Dimenticavo.....come al solito denso e spumeggiante l'articolo dell'amico Paolo Sormani.